Voglio che tu mi guardi e ti convinca che non esiste nessun' altra persona al mondo che possa guardarti come ti guardo io e penetrare la tua anima difforme come lo faccio io.

Voglio che tu guardi nei miei occhi per cercare un segreto, un dettaglio di me che ti resti nella mente e che torni a confonderti nella monotonia delle tue notti insonni.

Voglio guardarti con questi occhi ed illuderti. Voglio illuderti di un desiderio represso, di un sogno disgregato, dell' esistenza di un mondo di eccessi nel quale saresti il personaggio principale. Vittima o carnefice, non ha importanza; in quel mondo saremmo entrambi scie, calde scie passeggere che si mischiano, si avvolgono una sull' altra, per poi separarsi e combinarsi nuovamente in qualcosa di diverso e stupefacente.

Voglio che tu mi guardi negli occhi e tu vi trovi un mondo astratto in grado di accogliere le banalità e gli eventi incredibili della tua esistenza.

Voglio guardarti negli occhi e infonderti sicurezza: il mio corpo e la mia anima, rifugi sereni per un domani che ti investirà in pieno, prendendosi le tue certezze e capovolgendo il tuo mondo imperfetto.

Guardo dentro ai miei occhi davanti allo specchio. Il mare delle bugie e delle falsità mi trascina con sé, e io annaspo tra le sue onde implacabili, oscillando tra l' amore per l' inganno e la speranza di trovare, un giorno, in fondo a questi occhi, un barlume di verità che mi faccia scappare dal caos dei miei sogni.