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Autore: janerizzoli    26/12/2017    2 recensioni
Questa è sarà una raccolta Swan Queen dove sarà presente o meno la magia, non sempre le storie saranno ambientate a Storybrooke e non sempre ci sarà Henry ecc...si svilupperanno in base a ciò che mi succede, spero che vi piacciano.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era natale, giorno che Emma odiava, perché non ne aveva mai passato uno decente, aveva smesso di credere a babbo natale a quattro anni, per lei era solo una stupida perdita di tempo.
Regina dal canto suo lo festeggiava solo da quando c'era Henry ma non l'aveva mai capito.
La grande famiglia Charming quell'anno aveva organizzato il        “ Babbo natale segreto” per fare qualcosa di nuovo; avevano invitato tutta la famiglia, cosa che comprendeva anche Regina.
Si erano riuniti da Granny's per fare la “pesca” per decidere chi avrebbe fatto il regali a chi.

“ Bene adesso metteremo tutti i nomi in questo cappello, a turno ne pescheremo uno a testa”

Urlò Mary Margaret
Tutti si misero in fila, Emma era rimasta in disparte e Regina se ne accorse.

“ Miss Swan non va a pescare un nome?”

“ Non mi interessa”

“ Non le piace il natale?”

“ No”

“ Come mai?”

“ Ho smesso di credere a babbo natale tanto tempo fa, quando avevo quattro anni, fu l'unico anno che quasi passai il natale in una famiglia, chiesi un...non importa non l'ho mai ricevuto.”

“ Mi spiace perché è un vecchietto tanto simpatico”

“ Babbo natale esiste?”

Regina trattenne a stento una risata rispondendo poi alla ragazza.

“ Disse la figlia di Biancaneve che sta parlando con la regina cattiva”

“ Si...ma...”

“ Non lo so se esiste, volevo solo farla sorridere, probabilmente esiste come esistiamo noi”

Emma era rimasta di sasso, Regina voleva farla ridere?

“ Grazie, forse hai ragione devo sorridere un po”

“ Così mi piace, miss Swan, neanche io ho mai festeggiato il natale, ho iniziato con Henry, e sinceramente mi piace vederlo felice quando scarta i regali”

“ Hey, mancate solo voi due che aspettate?”

Le due donne si avvicinarono e pescarono ognuna un foglietto, lo lessero e se lo misero in tasca.

I giorni passarono e finalmente arrivò la vigilia di natale, per la serata e il cenone erano stati invitati tutti, Regina chiamò dicendo che era a letto con la febbre, che le dispiaceva ma proprio non ce la faceva; la serata si rivelò più divertente del previsto alla fine arrivò la mezzanotte e con essa i regali, il babbo natale segreto ebbe successo tranne che per Emma perché a quanto pare il suo babbo natale segreto era Regina.

“ Emma mi spiace”

“ Non fa niente, anche perché, ironia della sorte io sono il babbo natale di Regina, glielo darò domani”

“ Ma è natale tutti meritano un dono”

“ Non ti preoccupare Mary Margaret”

Emma sminuiva la cosa ma come le succedeva da bambina ci era rimasta male.
La festa finì e tutti se ne tornarono a casa.
Tutti tranne Emma che cammina cammina, si ritrovò davanti a casa di Regina, guardò e vide le luci ancora accese e una figura che andava avanti e indietro davanti alla finestra.

( Ma non si sentiva male?)

Un moto di rabbia le corse dentro, prese il vialetto e bussò alla porta.
La mora le aprì.

“ Non eri malata? O mi odi talmente tanto  da non volermi regalare neanche un paio di orrendi calzini?”

“ Speravo passassi stasera”

La risposta spiazzò la bionda.

“ Perché?”

“ Perché volevo darti il mio regalo lontano da occhi indiscreti”

“ Allora me lo hai fatto il regalo?”

“ Certo, non è stato facile ma spero ti piaccia, vieni prego entra”

Emma entrò, la casa era tutta addobbata a natale.

“ Vieni andiamo in salotto”

Le due si incamminarono.
Regina si fermò all'improvviso voltandosi verso Emma.

“ Che c'è?”

Chiese la bionda.

Non vi fu risposta, Regina le si avvicinò e l'abbracciò stretta.

“ Regina cosa fai?”

“ Ti do il regalo che volevi a quattro anni”

Ad Emma tornò alla memoria quel natale, la lettera che scrisse a babbo natale.

Caro babbo natale, quest'anno non voglio regali costosi, giocattoli o bambole, vorrei una famiglia, vorrei che questa famiglia mi tenesse con se, anzi no, una cosa la vorrei, un abbraccio, vorrei un abbraccio la mattina di natale mentre fuori dalla finestra scende la neve.
Tanti saluti Emma.

Ma purtroppo le cose non andarono in quel modo pochi giorni prima del natale Emma tornò in istituto e nessuno l'abbracciò il giorno di natale.

“ Come fai a saperlo?”

“ Ho fatto delle ricerche”

“ Ma nessuno lo sa”

Le due si allontanarono.

“ Non sapevo cosa regalarti così ho fatto un' incantesimo, volevo sapere cos'era quello che volevi il natale in cui hai smesso di credere a babbo natale, volevo renderti felice”

“ Regina...io...”

Il silenzio cadde tra le due.
Ma non ci fu bisogno di dire più nulla, Emma con un rapido gesto abbracciò Regina, che dopo lo smarrimento iniziale ricambiò il gesto.

“ Grazie, grazie hai reso questo natale il più bello, hai realizzato il mio desiderio, hai realizzato tutti i miei desideri”

“ Tutti?”

“ Si,  l'abbraccio delle persone che amo, una famiglia che mi vuole bene”

Emma affondò il viso nel collo della mora.

“ Posso stare ancora un po così? Mi piace...mi...mi fa stare bene”

Regina sorrise.

“ Certo Emma, ci puoi stare tutto il tempo che vuoi e...lo puoi fare tutte le volte che vuoi”

“ Davvero?”

“ Davvero”

“ E non mi incenerirai con una palla di fuoco?”

Regina rise.

“ No, non lo farò”

“ Grazie”

“ Di nulla, buon natale Emma”

La bionda si scostò.

“ Ora però il mio di regalo sembrerà sciocco.”

“Sei tu il mio babbo natale segreto?”

“ Si, è strano il destino”

Regina sorrise.

“ Non sono un paio di calzini orrendi, vero?”

Emma scoppiò a ridere.

“ No, non lo sono”

“ Bene anche perché il regalo me lo hai già fatto”

“ Cosa?”

“ Ti ho fatta ridere, è da tanto che non lo facevi”

“ Io...io...è che ...ho un problema che...”

“ Un problema? Me ne vuoi parlare?”

La ragazza sospirò.

“ Non adesso”

“ Ok, allora dov'è il mio regalo”

Emma prese dalla tasca della sua giacca una piccola busta, la osservò per un attimo poi la porse a Regina.

“ Ecco, questo è il mio regalo, buon natale Regina”

La mora prese la busta e la aprì, all'interno c'era una piccola foto tutta nera o almeno in gran parte.

“ Ma questa è...”

“ La prima ecografia di Henry, l'ho tenuta sempre con me, per ricordarmi di lui, ma ora voglio darla a te perché è grazie a te che Henry è cresciuto bene”

La mora non rispondeva.

“ Ecco lo sapevo non ti piace vero?”

“ Al contrario è il regalo più bello che abbia mai ricevuto”

Una lacrima scese sul volto della donna.

“ Grazie Emma”

“ Be pensavo che....”

Emma fu colta di sorpresa, Regina l'abbracciò stringendola forte, ancora una volta, e questa cosa la faceva  sentiva  bene.

Si staccarono appena.
Regina aveva le lacrime agli occhi.

“ Regina stai bene?”

“ Si, finalmente dopo tanti anni sto bene”

“ Visto, ti avevo promesso un lieto fine e io mantengo sempre le promesse”

“ Si, tu le mantieni sempre”

I loro occhi erano incollati, per alcuni minuti non dissero nulla poi Emma alzò lo sguardo e notò qualcosa , proprio sopra di loro era appeso del vischio, Regina seguì lo sguardo della bionda e anche lei si rese conto della cosa.
I loro occhi ancora una volta si incontrarono ma non furono i soli, anche le loro labbra si incontrarono in modo delicato e dolce, poi si separarono.
Fuori dalla finestra piccoli fiocchi bianchi cadevano leggeri, le due donne si avvicinarono per osservare meglio lo spettacolo, le loro dita intrecciate.

“ Buon natale Regina”

“ Buon natale Miss Swan”

   
 
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