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Autore: merty_chan11    27/12/2017    2 recensioni
Attenzione: Spoiler de "La nave dei morti"
Magnus pensava di poter trascorrere una Vigilia di Natale in totale tranquillità lì, allo Space Chase con i bambini senzatetto. Insomma, tutto stava andando a meraviglia tra giochi, risate, biscotti e...fermi tutti. Era una richiesta per un bacio quella?
Dal testo:
[...]
Lizzy prese a giocare con le sue ciocche bionde, cercando di intrecciarle tra loro senza risultato.
-A Natale ci si bacia sotto il vischio. E tu e Alex vi baciate sempre. Vi ho visti, qualche volta.
-Oh- Magnus ringraziò di star dando le spalle alla bambina, perché era diventato dello stesso colore del fuoco. Sperò soltanto che Lizzy non li avesse visti mentre Alex lo spingeva contro il primo muro che trovava e gli infilava le mani sotto la maglietta. Si augurò che la bambina avesse almeno assistito ad uno dei loro baci più casti perché si sentiva già terribilmente in colpa al solo pensiero di aver rovinato uno dei momenti più puri della sua vita.
[...]
Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio, Magnus Chase
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa storia partecipa all’iniziativa “Calendario dell’Avvento 2017!” a cura di Fanwriter.it

 
 
Balli, baci e biscotti bruciati
 

 
Magnus era quasi certo che quella sarebbe stata una perfetta Vigilia di Natale.
L’aria era piena del profumo dei biscotti, i bambini giocavano con i loro robot assolutamente innocui e lui era seduto sul morbido tappeto color porpora intento a leggere la fiaba della Bella Addormentata a Lizzy, una delle ultime nuove arrivate.
La bambina adorava i libri. Probabilmente a casa sua ne aveva a bizzeffe, e nonostante fosse ormai “una donna” come lei stessa sosteneva (Magnus non aveva intenzione di andare contro le salde convinzioni di una bambina di nove anni), prediligeva in particolar modo le fiabe. Quella della principessa Aurora era la sua preferita.
Insomma, stava andando tutto alla perfezione, al punto che Magnus compì il primo errore fatale della giornata.
“Cosa potrebbe andare storto?” chiese a se stesso, sorridendo non appena Lizzy aveva iniziato a pettinare i suoi capelli color del grano. Rimasero per un po’ così, con lui che leggeva, la voce calma e rilassante, e Lizzy che si divertiva a provare strane acconciature con le sue ciocche.
Poi arrivò la fatidica domanda. 
-Tu e Alex potete baciarvi?
Magnus fece cadere il libro di Lizzy che si aprì esattamente nella pagina in cui la Bella Addormentata veniva risvegliata da un bacio del principe.
-Cosa!?- fu naturale rispondere. A sua difesa poté dire che quella reazione fosse estremamente appropriata. Sentì un leggero fastidio alla testa, ed era sicuro non dipendesse dal fatto che Lizzy stesse tirando i suoi capelli con poca grazia invece che pettinarli. 
Trovò piuttosto strano udire una simile richiesta, sopratutto se questa proveniva da una bambina di appena nove anni; richiesta che, per giunta, non avrebbe dovuto procurargli nessun problema. Insomma, lui e Alex si baciavano in continuazione. Al risveglio la mattina, prima e dopo qualsiasi pasto, mentre leggevano entrambi il proprio libro o guardavano un film, e addirittura all’inizio di una battaglia. Trovavano sempre il momento adatto per scambiarsi qualche piccolo bacio, anche se spesso degenerava in un qualcosa di più emozionale e di non adatto ad un pubblico. Non che si fossero mai spinti fino alla terza base, come diceva loro Mallory per punzecchiarli, ma le mani che armeggiavano con i maglioni o con i bottoni di qualche camicia erano ormai diventate parte integrante del pacchetto.
A Magnus piaceva la piega che aveva preso il loro rapporto. Quel gesto era diventato quotidiano ormai, un pezzo indissolubile del puzzle della loro vita. Avevano avuto una relazione complicata, all’inizio. Nessuno dei due sapeva esattamente cosa fare, Alex specialmente. Quando sembrava che un giorno fosse decisa, il giorno dopo cambiava totalmente idea e decideva, di punto in bianco, di ignorarlo. Dopo la loro battaglia sulla Nave dei Morti c’erano stati dei momenti in cui nemmeno si guardavano. Altre volte si prendevano solo per mano; in altre situazioni si comportavano da perfetti fidanzati. Ad entrambi andava bene così. Non si sentivano pronti per un qualcosa di più serio, sia per le sfide che l’immortalità avrebbe messo loro davanti, sia per tutto quello che era accaduto. Avevano continuato con questo strano gioco per circa un anno, finendo per avvicinarsi sempre di più. Poi era arrivato il campeggio, l’estate scorsa, ed ogni cosa era cambiata andando a formare una nuova trama che era diventata il disegno attuale della loro vita. Si baciavano, si prendevano per mano e dormivano nella stessa stanza. I suoi amici non erano molto d’accordo sull’innocenza dell’ultimo punto, anche se Magnus insisteva nell’affermare che l’unica cosa di poco casta e pura che c’era quando condividevano il letto fosse il russare di Alex. 
Non gli era mai capitato però, dopo un anno e mezzo di relazione, che qualcuno gli chiedesse esplicitamente di baciare Alex, sopratutto se quel qualcuno era in realtà una bambina di nove anni con intenzioni assolutamente innocenti.
Lizzy prese a giocare con le sue ciocche bionde, cercando di intrecciarle tra loro senza risultato.
-A Natale ci si bacia sotto il vischio. E tu e Alex vi baciate sempre. Vi ho visti, qualche volta.
-Oh- Magnus ringraziò di star dando le spalle alla bambina, perché era diventato dello stesso colore del fuoco. Sperò soltanto che Lizzy non li avesse visti mentre Alex lo spingeva contro il primo muro che trovava e gli infilava le mani sotto la maglietta. Si augurò che la bambina avesse almeno assistito ad uno dei loro baci più casti perché si sentiva già terribilmente in colpa al solo pensiero di aver rovinato uno dei momenti più puri della sua vita.
-Che succede?
Magnus trattenne a stento un grido di spavento mentre Alex entrava nell’enorme salone con una teglia di biscotti appena sfornati in mano.
Ecco, la sua solita dose quotidiana di fortuna. Non è che la presenza di Alex gli desse fastidio, ci mancherebbe altro. Adorava averlo attorno, anche per stare semplicemente in silenzio a leggere un libro o a guardarsi, come facevano a volte. Solo che quel momento non era propriamente adatto per ritrovarsi insieme in una stessa stanza, sopratutto con una bambina che non vedeva l’ora di veder le loro labbra romanticamente incollate le une sulle altre.
Alex inarcò un sopracciglio e sorrise alla sua reazione.
Appoggiò i biscotti sul tavolo e si sedette sul morbido tappeto accanto a lui, con le spalle che si sfiorarono. Lizzy scese dal suo sgabello e andò a rimpinzarsi con il cibo che Alex aveva appena portato, masticando sonoramente le piccole renne di marzapane.
Magnus sentì un’ondata di calore avvolgerlo che non era dovuta certamente al fuoco che scoppiettava nel camino. Il corpo di Alex era leggermente appoggiato contro il suo, e questo di per sé bastava a far salire la temperatura della stanza di altri 800 gradi.
-Niente- si affrettò a cinguettare lui in risposta, mentre Lizzy, la bocca piena di biscotti di zenzero, ne forniva un’altra contraria alla sua.
-Ho chiesto a Mags se potesse baciarsi con te. Ho anche il vischio qui!- lo tolse dalla tasca del suo vestito rosa e lo sventolò in aria con fare trionfante.
“Piccola bambina malefica” pensò, inarcando però ugualmente le labbra in un piccolo sorriso. La contentezza di Lizzy era contagiosa, e Magnus l’aveva imparato a proprie spese.
Sussultò quando Alex gli prese la mano, e si accorse che il figlio di Loki lo stava fissando con la sua solita espressione sbieca e divertita.
-Certo che possiamo, Lizzy- rispose, e Magnus fu quasi certo che il suo volto avesse passato in rassegna tutte le sfumature di rosso esistenti.
Lo sguardo di Alex cadde sul libro illustrato della Bella Addormentata che stava leggendo poco prima e si illuminò di una strana luce, anche quella probabilmente non dovuta alla fiamma nel camino. Lo prese con la mano libera dalla sua stretta, lo mise in grembo ed iniziò a sfogliarlo. A Magnus non piacque per nulla lo strano sorriso che aveva preso forma sul suo volto mentre scorreva le pagine colorate.
-Possiamo fare così- affermò, senza nemmeno chiedere a lui alcun parere. Mostrò l’immagine a Lizzy, evitando che Magnus vedesse quello che il suo ragazzo e la bimba malefica stessero architettando. Quest’ultima scoppiò a ridere, e Magnus capì di essersi cacciato in un guaio peggiore di tutti quelli a cui era sopravvissuto.
“Fantastico. Incastrato dal mio ragazzo e dalla bimba malefica. Si preannuncia una splendida Vigilia.”
-Ma chi fa la principessa?- chiese Lizzy, tenendosi la pancia per le risate.
Magnus inarcò un sopracciglio, iniziando a mettere insieme le tessere di uno strano puzzle. Sperò con tutto il cuore di aver sbagliato immagine e che quella disegnata nella sua mente fosse in realtà solo uno strano scherzo del destino.
-Principessa? Vuoi dire…
-Ovviamente la fa Magnus- rispose Alex con convinzione, gli occhi che brillavano di uno strano orgoglio.
-Non vedi che assomiglia a lei?- e porgendo quella domanda alla bambina, il diretto interessato poté finalmente riuscire a scorgere il libro. Il figlio di Frey sgranò gli occhi sulla scena che Alex aveva indicato, quella in cui Aurora e Filippo danzavano insieme nel bosco.
-Stai dicendo che io sono Aurora?!- la domanda gli uscì con un tono così acuto che Magnus fu certo non fosse possibile riprodurlo sul pentagramma.
Alex annuì gravemente, senza perdere la sua espressione divertita. Lizzy continuava a ridere e sventolare il vischio con una mano.
-Oh andiamo, Maggie. Sei praticamente uguale! Sei biondo, parli con gli animali, e sei adorabile- rimarcò l’ultima parola con totale convinzione, scandendo per bene tutte le lettere. Giusto per assicurarsi che lui avesse afferrato il concetto. O forse per farlo arrossire nuovamente e farlo diventare dello stesso colore del vestito di Babbo Natale.
-M-ma io non ero Rapunzel?- balbettò poco dopo, strappando il libro dalle mani di Alex e sfogliandolo velocemente, incredulo. Era possibile riuscire a fare la figura del completo idiota con una fiaba Disney?
Spoiler: sì.
-Entrambe- risposero all’unisono Alex e Lizzy.
-Una non esclude l’altra- e detto ciò, il figlio di Loki gli fece l’occhiolino.
-Quindi tu sei il principe Filippo.
-Dovresti lavorare con Sherlock Holmes per questa tua spettacolare deduzione.
Alex si alzò in piedi, pulendosi il grembiule a scacchi rosa con un gesto teatrale. Magnus rischiò di scoppiare a ridere a quella vista, e fu grato che Alex gli stesse dando le spalle per appendere il vischio. Il principe Filippo non avrebbe mai indossato un grembiule da cucina rosa. E non avrebbe nemmeno preparato dei biscotti, per giunta.
Poi si avvicinò a lui, fece una giravolta e si inchinò, tendendogli la mano.
-Mi concede questo ballo, principessa?
Dietro di loro, Lizzy era ammutolita, e osservava la scena con occhi luccicanti. Chissà che effetto  faceva veder messa in scena la propria fiaba preferita, con due semidei norreni al posto di veri attori professionisti, con indosso degli stupidi maglioni di Natale, delle calze di lana assolutamente improponibili e con un grembiule rosa a scacchi. Sì, doveva proprio essere un’esperienza magica e indimenticabile!
La mano di Alex era leggermente sporca di farina, ma Magnus non ci badò. La prese, inarcando un sopracciglio e mettendosi poi a ridere quando si accorsero di essere rimasti dei pessimi ballerini in presenza di un pubblico piuttosto esigente.
Avevano danzato sulle note di Perfect di Ed Sheeran quando erano stati in campeggio mesi prima, ed erano stati improponibili anche allora. Magnus non aveva fatto altro che inciampare sui suoi piedi e su quelli di Alex anche con un semplice pezzo lento. Non gli era però importato. Avevano continuato a ballare insieme sotto il cielo stellato di una calda notte d’estate, e nulla era cambiato.
Adesso erano semplicemente allo Space Chase, addobbato per Natale, e quello che aveva preso il posto del cantante era una bambina non proprio intonata.
Era tutto perfetto.
Il calore del camino e il profumo dei biscotti avevano invaso tutto il salotto, trasformando il luogo in quello che pareva davvero uscito da una fiaba.
Era il secondo Natale che trascorrevano allo Space Chase, il secondo Natale che trascorrevano con i bambini senzatetto.
A Magnus piaceva staccare un po’, dimenticarsi per un attimo della sua vita da guerriero immortale e passare  intere giornate ad occuparsi dei bambini, anche se questi spesso avevano intenzioni non proprio ottimali.
Ridacchiò e alzò lo sguardo verso Alex, che si sporse subito in avanti.
Il ballo cessò, e così anche il canto.
Le labbra di Alex sapevano di zucchero e biscotti allo zenzero, soffici come il burro. Magnus si perse nella dolcezza di quel momento, dimenticandosi di essere di lì, nel salotto della vecchia villa di suo zio di fronte ad una bimba di nove anni. E, ovviamente, dovette ringraziare anche numerose divinità per tutte le resurrezioni che operavano nel corso dei loro baci. Avrebbe dovuto spedir loro un regalo per Natale, almeno per far capire che gradiva questo aiuto a tempo piano.
Le sue mani presero a giocare con le ciocche verde scuro dei capelli di Alex, districandosi con poca attenzione in quel mare di riccioli. 
Alex lo teneva su per i fianchi, e il figlio di Frey rabbrividì quando le dita dell’altro si infilarono sotto il suo maglione con le renne. Magnus annotò mentalmente di ringraziare anche le divinità della fortuna, se mai fossero esistite. Almeno Lizzy non avrebbe visto cosa stessero effettivamente facendo dato che Alex le dava le spalle.
Con l’atmosfera del Natale imminente, il bacio sotto il vischio, il profumo dei biscotti in forno, era tutto perfetto.
-Cos’è questa puzza di bruciato?- proruppe ad un tratto Lizzy, alzando lo sguardo e puntandolo verso la direzione dalla quale aveva sentito quell’odore.
Va bene, stop. Forse era quasi tutto perfetto.
Alex aprì gli occhi, staccando di malavoglia le sue labbra da quelle di Magnus. Continuò però a stringerlo per i fianchi, il suo sguardo che saettava da una parte all’altra della stanza cercando di comprendere cosa fosse effettivamente successo. Poi, la verità lo colpì come uno schiaffo.
Alex sgranò gli occhi, la differenza dei loro colori ancora più accentuata del solito.
-Madre de Dios!- esclamò, ora osservando la porta della cucina con sgomento.
-Ho dimenticato i biscotti in forno!-
Lasciò andare la presa su Magnus e prese a correre verso l’uscita. Si fermò sulla soglia della porta, tornò indietro di corsa, baciò di nuovo il figlio di Frey e sparì dal salotto, catapultandosi sulla scena del disastro.
Magnus rimase immobile, inebriato totalmente da quei due baci per poter capire cosa stesse davvero succedendo.
Lizzy lo convinse a sedersi di nuovo e a leggergli la fiaba per la milionesima volta mentre gli porgeva un biscotto allo zenzero.
Magnus lo addentò con curiosità, mettendosi a sorridere per la pagina che aveva appena aperto.
C’erano Aurora e Filippo che danzavano nella sala da ballo del castello. Sembravano felici.
Non era poi così diverso da quanto avevano fatto lui e Alex poco prima. Certo, non erano sicuramente in un enorme edificio medievale, o non avevano quei vecchi vestiti da reali. Poco importava. A loro bastavano i maglioni di Natale e un grembiule rosa da cucina.
Alex tornò poco dopo, il suo maglione verde con gli elfi in bella vista.
Si sedette accanto a Magnus e lo prese per un braccio, accoccolandosi sulla sua spalla. Cercò di non badare, mentre leggeva, al solletico che i suoi riccioli gli procuravano, anche se fu quasi impossibile. Lizzy era invece dall’altra parte, anche lei accoccolata al figlio di Frey. 
Passarono tutta la mattinata in quel modo. A leggere, a fare battute e a intonare stupidi canti di Natale. Poco dopo anche gli altri bambini li raggiunsero, e si disposero tutti intorno a loro, formando un cerchio.
Di nuovo, era tutto perfetto.
Alex e Magnus si scambiarono altri baci, quella sera. Anche quando arrivarono i suoi amici, anche quando la casa fu ormai colma di regali e risate. Erano felici, nel loro piccolo castello disordinato, e quello fu un modo perfetto per dimostrarlo.






N.d.A.
Buonasera a tutti!
Volevo utilizzare questo piccolo spazio per poter ringraziare tutti coloro avessero dato una piccola occhiata alla fanfiction^^ Spero vi sia piaciuta e grazie  ancora per averla letta!
Merty
 
  
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