La
fine dell’anno si avvicina inarrestabile, pronta a lasciarsi
alle spalle tutto per dar così inizio a una nuova avventura.
La gente nella città si ammassa nei centri commerciali e nei
piccoli negozi, carichi e vogliosi di prendere tutti i regali alle
persone care per il Natale che bussa alle porte… le strade
sono piene di bambini che corrono e ridono, felici per
l’arrivo imminente di Babbo Natale che porterà
loro tanti doni .. ovviamente se hanno fatto i buoni durante
l’anno.
E cosa non poteva mancare per rendere l’atmosfera perfetta?
Ovviamente la neve, che lenta e infinita cade ovunque, ricoprendo tutto
ciò che si può vedere a occhio nudo, fino
all'orizzonte, con un bellissimo lenzuolo bianco.
Ed è proprio questo che sta osservando Dean, in alto su una
collina, posizionata giusto affianco a un piccola città non
molto lontano dal bunker...voleva solo un pò di tempo per
mettere a posto le idee, per pianificare cosa fare in futuro, ma in
realtà è solo una scusa… quello che lo
fa riflettere tanto, fino a quasi farsi uscire il fumo dal cervello,
è quel sentimento che non riesce a comprendere.. un
sentimento nuovo, inaspettato e soprattutto improbabile che ha creato
in lui mille domande senza risposta.
Ed è proprio per questo motivo che si trova lì,
seduto sul cofano della sua inseparabile Baby, a osservare la distesa
innevata, sperando che il fresco di dicembre possa chiarirgli le idee.
‘Sam l’ha già
capito da tempo’ continua a pensare, ripensando a
tutte quelle occhiatacce o ai commenti fuori posto quando lui e Cas si
scambiavano lunghi sguardi; oppure quando, ogni volta che lo
chiamavano, l’angelo rispondeva sempre e solo al maggiore,
ricevendo così imprecazioni da parte del minore dei fratelli.
‘Come ho fatto a non notarlo io?’ è
l’infinita domanda che persiste nei suoi pensieri, e
più va avanti, più si accorge di quei piccoli
dettagli che mai avrebbe notato prima come la bellezza di quei occhi
così incredibilmente blu del diretto interessato, o quel suo
strano trench che con il tempo ha imparato ad amare e che ormai associa
solo ed esclusivamente al pennuto alato, o tutte quelle buffe
espressioni che fa, e ancora tutte quelle battute di cui non
capisce l’ironia...insomma, quelle piccole cose che
all'occhio estero possono risultare strane ma che rendono
l’immagine di Cas, agli occhi di Dean, ancora più
adorabile.
Un fruscio alle sue spalle fa capire al maggiore dei Winchester che
l’oggetto dei suoi dubbi e pensieri si è
presentato alle sue spalle.
“Ehi Dean” saluta subito, con il suo tono
così basso da far venire i brividi al cacciatore, e non per
il freddo.
“Ehi Cas.. cosa succede? Perchè sei
qui?” chiede subito, sorpreso di questa visita inaspettata..
che con il suo continuo pensare abbia attirato l’angelo, come
con una preghiera?
“Mi ha mandato Sam… sei andato via ore fa per fare
la spesa e non sei più tornato.. cominciavamo a
preoccuparci..”
“Sto bene Cas, non ti preoccupare.. ho fatto solo una piccola
pausa a godermi il panorama... tutto qua” gli risponde,
sperando così di essere lasciato solo, anche se non
è quel che vuole.
“Dean tutto bene? C’è qualcosa che non
va? Ha a che fare con le decorazioni che Sam sta appendendo ovunque nel
bunker per quella festa che voi umani chiamate
‘Natale’ ? “ e a sentirsi domandare una
cosa del genere, Dean non sa se piangere o ridere.. come può
qualcuno non conoscere il Natale?!
“Cosa te lo fa credere Cas?” domanda, senza ancora
distogliere lo sguardo dal panorama mozzafiato di fronte a lui.
“Semplicemente perchè quando Sam ti ha detto cosa
stava per fare, hai preso la scusa di andare a fare la spesa e sei
scappato dal bunker...cos’hanno che non vanno le decorazioni
che ha appeso ovunque? Non sono di tuo gradimento?” chiede,
inclinando leggermente la testa, esattamente come fa ogni volta che non
comprende qualcosa.
“Non è quello.. è complicato”.
“Spiegami, per favore” ed è
così strano sentire un angelo dire ‘per
favore’ che Dean inizia a parlare senza rendersene neanche
conto. “Vedi Cas, Natale è una festa da
trascorrere in famiglia.. Il 25 di Dicembre tutti i bambini del mondo
si precipitano sotto l’albero decorato prima per aprire i
regali che Babbo Natale gli ha portato durante la notte.. il clima
è stupendo e quando anche la neve all’esterno cade
senza sosta, l’atmosfera diventa
magica…” una pausa blocca il racconto, dovuta alle
mille immagini di Dean da piccolo che, insieme ai suoi genitori si
precipitava giù dalle scale della loro vecchia casa,
speranzoso di aprire i doni ricevuti durante la notte.. purtroppo con
Sam, non aveva mai avuto l'occasione per farlo.
“Non capisco” la voce dell’angelo lo
ridesta dai suoi pensieri “Come può questo Babbo
Natale portare i regali a tutti i bambini del mondo? E’ una
creatura simile a un angelo? In gradi di volare?” e, sentendo
questa domanda, a Dean non può che sfuggire una sonora
risata.
“No Cas.. nelle storie si dice che Babbo Natale viaggi nel
cielo su una slitta trainata di renne, per scendere poi nei camini e
portare i regali.. ma come ti ho detto, sono solo storie, raccontate ai
bambini per rendere tutto più magico”.
“E allora chi porta i regali che si scartano?”
“I genitori. Si fanno preparare una lettera dei desideri che
fingono di spedire a Babbo Natale, e poi loro pensano ai regali..
è così che funziona… sicuro
è molto più emozionante quando sei
bambino…” e sul sorriso del cacciatore appare un
sorriso nostalgico.
“Ed è per questo che ti sei allontanato dal
bunker? Perchè vedere quelle decorazioni ti fanno ricordare
quando eri bambino?”. Uno sbuffo fa capire
all’angelo che ha centrato nel segno, almeno in parte.
“Anche.. quando ero piccolo adoravo correre nella camera dei
miei e svegliarli per aprire i regali… tutti i miei ricordi
di quel tempo sono pieni di gioia e allegria.. ma dopo la morte di mia
madre tutto è cambiato.. passavamo la maggior parte del
tempo nei motel e, quando finalmente arrivava il giorno di Natale, era
un miracolo che mio padre fosse a casa e non a caccia.. ovviamente
facevo di tutto per non far mancare niente a Sam ma non sono mai
riuscito a competere con quella sensazione che provavo da
piccolo… così ha perso man mano importanza..
almeno finchè non ho fatto il patto con il demone per
salvare Sam e mancava solo qualche mese per finire
all’Inferno.. quello è stato l’ultimo
Natale che abbiamo festeggiato…” e solo alla fine
si sente conto di aver fatto un vero e proprio monologo, ma nonostante
ciò, sente il suo cuore più leggero, liberatosi
dopo molto tempo di un peso che portava; quando finalmente volta lo
sguardo verso Cas, si perde in quegli occhi così blu pieni
di comprensione e amore.
“Dean, lo so che i tuoi Natali di bambino non potranno essere
mai replicati, ma da quello che ho capito dal tuo racconto, questa
festività serve per trascorrere un giorno spensierato
insieme alla propria famiglia, regalandosi dei doni per far comprendere
all’altro l’affetto reciproco.. quindi, so che non
posso competere con i momenti fantastici che hai avuto, ma che ne dici
se quest’anno trascorriamo il Natale insieme, io, tu e Sam,
come una famiglia?” chiede l’angelo con
quell’innocenza che lo caratterizza; appena sentita quella
domanda, Dean rischia di cadere dal cofano, non aspettandosi
minimamente una richiesta del genere.
Ripreso dallo shock iniziale, guarda Cas posto di fronte a
sé, non sapendo cosa dire gli sussurra solo un
“Ok” , e fortunatamente l’angelo se ne va
subito dopo, lasciandosi alle sue spalle un cacciatore ancora a bocca
aperta e con le guance rosse come il fuoco.
Qualche giorno dopo…. il giorno di Natale…
“Dean!
DEAN! A che punto è la preparazione del pranzo? Sto morendo
di fame!!!” urla dalla sala principale Sam, non appena finito
di apparecchiare come si deve la tavola.
“Ho quasi finito Samantha! Tu hai finito di
apparecchiare?” domanda a voce alta anche lui per farsi
sentire.
“Si, si. Anche se non so perchè tutta questa
formalità quest’anno …
c’è solo Cas in
più…” chiede, anche se un leggero
ghigno divertito lascia le sue labbra.
“Voglio che sia tutto perfetto, come le decorazioni che hai
appeso in giro per il bunker.. davvero belle.. Samantha”
sogghigna Dean anche se deve ammettere a se stesso che gli addobbi sono
davvero un capolavoro: non aveva esagerato molto, infatti Sam aveva
decorato solo la sala principale ma, nel farlo, aveva superato se
stesso.
Innanzitutto aveva appeso ghirlande colorate ovunque, per non parlare
del vischio appeso sopra ogni porta - poi chissà perchè sopra ogni
porta … poi si
era anche scomodato per prendere un albero vero e proprio, e poi
riempirlo con mille addobbi e luci colorate che riempivano la stanza di
mille colori. Alla domanda di Dean
‘Perchè?’ lui aveva semplicemente
risposto ‘Voglio che sia un Natale memorabile’ ma
mai era riuscito a capire le vere motivazioni.
Una voce alle sue spalle lo ridesta dai suoi pensieri, facendolo anche
sobbalzare “Ehi Dean”.
“Cas accidenti a te! Non devi farlo! Comunque Buon Natale!!
Aspetta pure di là con Sam, adesso arrivo con le
pietanze!” e detto ciò, torna a concentrarsi sui
fornelli, mentre l’angelo fa come gli è stato
detto.
Dopo
una cena a dir poco ricca di portate di ogni genere ecco il momento
fatidico, che tutti, soprattutto Dean, aspettano: lo scambio dei regali.
I due fratelli si scambiano due piccoli pacchettini e, appena aperti,
iniziano a ridere di gioia nello stesso tempo.. in questo momento vi
starete domandando perchè… bhe,
semplice… Sam ha regalato a Dean una rivista porno che a lui
piace molto e in più un abbonamento di una pasticceria
vicino per acquistare gratuitamente 10 crostate; mentre Dean
è andato sul classico, conoscendo quel nerd del fratellino,
regalandogli il libro ‘Il meraviglioso mago di Oz’
e un adesivo personalizzato per il suo pc con la scritta
‘I’m a nerd’.
Terminato di ridere, si scambiano un abbraccio, ringraziandosi a
vicenda per i regali ricevuti; a questo punto porgono a Cas il suo che
,con un atteggiamento titubante, lo afferra e lentamente lo apre,
scoprendo così che i ragazzi gli hanno regalato una cravatta
nuova, che si abbina perfettamente ai suoi occhi.
“Grazie ma, io non vi ho fatto niente” li dice,
abbassando il capo in colpa quando, un attimo dopo, Sam gli tira una
gomitata, lanciandogli uno sguardo complice; Dean, non avendo idea
minimamente di cosa stia succedendo, rimane un attimo spiazzato quando
Cas lo prende per un braccio e lo porta appena prima delle scale, sotto
il vischio.
“Non vi ho portato nulla, ma comunque voglio donarvi
qualcosa, in particolare a te Dean, e Sam mi ha detto che questa
è anche una vostra tradizione quindi..” e senza
aspettare un secondo di più, si lancia sulla bocca del
maggiore, rimasto immobile per lo shock… gli ci vuole
qualche momento per capire quello che sta succedendo ma quando
finalmente realizza il tutto, si scioglie nel bacio, andando incontro
all’angelo.
Una volta preso il viso di Cas tra le mani, Den piega la testa
leggermente, in modo da rendere il tutto più comodo e
godersi quella bellissima sensazione che le labbra
dell’angelo gli stanno trasmettendo; sono così
presi ad assaporarsi e bearsi della presenza dell’altro, che
non si accorgono minimamente dei fischi di approvazione di Sam, ancora
seduto al suo posto.
Quando si staccano perchè senza più fiato,
entrambi notano sul viso dell’altro un rossore sulle guancie,
che li fa sorridere.
“Bhe..” inizia Dean, in un sussurro
“credo che questo sia il miglior regalo che mi abbiano mai
fatto..Buon Natale Cas”.
“Buon Natale Dean”gli risponde, baciandolo subito
dopo.
Solo qualche giorno dopo, Dean capirà il perchè di tutti quei vischi appesi ovunque dal fratello…
N.A. : Hello everybody! Scusate il ritardo per questa one-shot natalizia.. avevo voglia di un po di fluff!!
Buone feste a tutti!!
-Eli-