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Autore: Sim__1230    30/12/2017    1 recensioni
Il sogno di due amanti e il sogno di un futuro insieme che va oltre ogni confine.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sogno di mezz'estate


"Quello è il Sagittario, lì, di fronte ai tuoi occhi, e quelle stelle formano il piccolo carro" mi indicò, sollevando quel braccio verso il cielo.
Una radura incantata, quasi magica direi, e una notte stellata, magica anch'essa, come la notte di Van Gogh. E noi, sotto l'ombra di quel grande faggio, riposavamo distesi a guardare quella volta celeste che da sempre impressionava la gente d'ogni tempo. E se le stelle cadenti non fossero altro che segni di qualche evento futuro, magari la nascita di nuove stelle in terra, di uomini straordinari, di uomini buoni e stupendi in grado di cambiare il mondo? 
Un miracolo della natura, direi. 

E lui era lì, disteso accanto a me, con la sua mano che teneva stretta la mia, con quel sorriso soave e incantevole proprio come il cielo. Anche lui era una stella caduta dal cielo per brillare qui in terra, per risplendere di bellezza e di gioia che riempiva ogni angolo del nostro essere.
Mi sentivo felice, soddisfatta, appagata di ogni mio desiderio. L'unica cosa che adesso vorrei è che quest'istante non finisse mai e che fosse infinito, come l'universo.
Una leggera brezza accarezzava il nostro viso e le nostre vesti, lasciando scoperte parti delle mie gambe ma nulla ormai mi importava. 

"Chissà quant'è grande quest'universo, nessuno lo sa, ma penso che una cosa sia certa: il nostro amore lo è di più".

A queste parole, il mio cuore saltò dal mio tenero petto e non riuscii a trattenere un sorriso di puro amore. Poggiai l'altra mano sul freddo terriccio e mi sollevai di fianco verso di lui.
I suoi occhi risplendevano quel chiarore delle bianche stelle e la sua pelle sembrava illuminarsi come queste. 
Uno sguardo intenso e intriso di dolci passioni; sentivo il suo cuore battere e sentivo un leggero fremito nel suo corpo. 

"Non abbandonarmi mai, la mia esistenza non ha senso se non con te".

Una lacrima, una stilla tersa cadeva lungo quella bianca guancia. Avvicinai la mia testa al suo petto e afferrai la sua altra mano. Lo sentivo sussultare, fremere, in quel suo corpo perfetto. Al ché mi spaventai: c'era magari qualcosa che, nonostante tutto, dovevo sapere?
Ma non mi importava più: lo seguirò ovunque, fino all'altro capo del mondo, oltre la luna se necessario, ma mai il destino potrà separarci: finché morte non ci separi. 

E lui sciolse le sue mani dalle mie e mi strinse in un abbraccio infinito, coccolandomi dolcemente, come un padre ad una figlia oserei dire, e ciò mi faceva sentire protetta. Tuttavia l'amore non è destinato ad esserci per sempre, prima o poi quest'illusione svanirà, così come una stella cadente: un breve attimo intenso di desiderio che svanisce nel nulla, lasciandone dietro soltanto un ricordo.
Ma se una persona rimane lì a pensare ad un futuro, finirà per perdersi il piacere del presente e le sorprese e le gioie che esso rivela in ogni attimo. 

Alzai lo sguardo verso di lui e, con uno scatto, portai le mie labbra alle sue, per firmare questo nostro contratto eterno dinanzi alla corte del firmamento.
  
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