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Autore: Anonimo_official    31/12/2017    2 recensioni
I due si guardarono negli occhi e mentre il Griso iniziò ad aprire la bocca per parlare, Don Rodrigo lo interruppe, ponendogli un dito tra le labbra: “Grazie per essere stato il mio compagno più fedele”.
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Don Rodrigo, Griso
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La notizia si sparse presto nel covo della fiera: Don Rodrigo era ammalato di peste. Molti dei suoi bravi iniziavano a lasciare il palazzotto, perfino quelli a lui più vicini. Nella sua stanza, illuminata solo da una candela sulla credenza, il Griso non riusciva a dormire. Si alzò dal letto e iniziò a vagare per la stanza. Dentro di lui percepiva un vuoto, eppure non comprendeva. Don Rodrigo, il suo signore, il suo capo, rischiava di morire… Era troppo abituato ad averlo vicino che si era dimenticato cosa volesse dire non averlo più. Cosa gli stava succedendo? Quali erano i suoi veri sentimenti? Doveva vederlo, dirgli ciò che provava, prima dell’arrivo dei monatti, prima che lo perda per sempre.
Il Griso iniziò a correre per le sale del palazzo come una furia, sembrava un cavallo imbizzarrito. Le persone rimaste per raccogliere le loro ultime cose si scansavano da quella folle corsa, intimorite dal suo passaggio. Mentre correva, si ricordava di tutte le braverie che avevano fatto insieme e anche se non si erano mai detti nulla di esplicito, avevano sempre avuto un interesse e un rispetto, l’uno dell’altro. Si ricordò di tutti gli sguardi che si erano scambiati, di tutte le battute che avevano fatto e gli sembrava incredibile gli avesse sempre dato così poco conto.
Arrivato alla stanza del suo Rodrigo, si fermò. Era davvero la cosa giusta? Se Lui non avesse ricambiato i suoi sentimenti? Don Rodrigo aveva sempre provato interesse solo nelle donne, come quell’ultima sgualdrina, Lucia. Poteva avere forse speranza? Dio glielo avrebbe concesso? Lui se ne era sempre fregato del volere di Dio, della Provvidenza e della Fede. L’unica fede che aveva era verso il suo Signore e vero Amore.
Decisosi, aprì la porta, ma il suo sguardo non riuscì a reggere la vista del suo amato. Deformato e ricoperto di bubboni, Don Rodrigo aveva perso il suo fascino, la sua virilità e austerità. La peste gli aveva portato via tutto, e ora anche il suo unico Amore.  Ora non gli importava, desiderava solo passare gli ultimi istanti di vita con lui, al suo fianco, come in vita così nella morte.
Si avvicinò al letto del malato; Don Rodrigo in preda alla febbre non lo riconobbe da subito, ma dopo qualche secondo ne inquadrò il volto. Il Griso, il suo fedele Bravo, era rimasto lì con lui, nonostante non ci fosse più speranza. I due si guardarono negli occhi e mentre il Griso iniziò ad aprire la bocca per parlare, Don Rodrigo lo interruppe, ponendogli un dito tra le labbra: “Grazie per essere stato il mio compagno più fedele”.  I due si strinsero in un abbraccio profondo e il Griso si mise insieme al suo amato sotto le coperte infette. Ormai non gli importava più della peste, dei Bravi, dei soldi e di Dio, voleva solo baciare il suo amato e dormire con lui almeno una notte. I due consumarono il loro amore, fino all’arrivo dei monatti che portarono via gli innamorati, ancora stretti in un abbraccio.
   
 
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