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Autore: Soul Mancini    31/12/2017    2 recensioni
Dopo l'enorme successo (???) di "An ordinary family... or maybe not!", ho deciso di proporvi la versione natalizia di questo esperimento tragicomico!
Ah, i pranzi di Natale in famiglia, una tradizione che non risparmia nessuno!
Cosa succederebbe se la grande famiglia SOAD si riunisse per festeggiare il Natale in casa Odadjian?
Quanto cibo ci sarà? Quale nuovo disastro combineranno i pargoli di Shavo? Chi si farà male? Cosa salterà fuori durante lo scarto dei regali?
Un'altra storia senza pretese, forse un po' comica, forse un po' fluff, forse a tratti noiosa... un regalo di Natale e un augurio di buone feste per tutti voi, che bazzicate in questa meravigliosa categoria!
PICCOLA NOTA:
Questa storia è nata come una one shot e io la considero tale, ma ho deciso di dividerla in due parti per via della sua lunghezza. E perché mi piaceva l'idea di donarvene un frammento nel 2017 e uno nel 2018 ^^
Ne approfitto per farvi tantissimi auguri di Buon Natale - in ritardo -, buon anno nuovo e buone feste in generale!!!!! ♥
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ReggaeFamily

An ordinary Christmas... or maybe not!



Sono le sei e mezza del mattino. In casa Odadjian tutto tace: i bimbi dormono pacificamente nella loro cameretta, così come loro padre. L'unica ad aver già aperto gli occhi è la dolce Sonia, povera santa, che già presagisce l'imminente disastro; gli incubi non l'hanno lasciata dormire, così come la consapevolezza di dover accogliere in casa sua gli odierni festeggiamenti natalizi.

Ma quest'idillio è destinato a durare poco: non appena le prime luci dell'alba attraversano le tende della camera dei due bambini, il piccolo Hayk Victor viene strappato dal suo sonno. Inizialmente il bimbo è confuso: si mette a sedere sul suo lettino, si stropiccia gli occhi, poi improvvisamente spalanca la bocca.

Si è appena ricordato che oggi è il 25 dicembre, quindi deve svegliare suo fratello e i suoi genitori, per poi correre a controllare se Babbo Natale gli ha portato il tablet che tanto desidera.

Così il piccolo balza giù dal letto, si avvicina cautamente all'altro bambino ancora dormiente e gli strappa via le coperte di dosso. “Shavo, Shavo, è Natale! Ci sono i regali! Alzati, alzati!” prende a gridare.

Shavo Dylan, ancora assonnato e sconvolto per il brusco risveglio, lancia un'occhiataccia ad Hayk Victor e gli salta addosso per potersi vendicare. Così i due iniziano ad azzuffarsi e insultarsi come se non ci fosse un domani.

Dopo qualche minuto in cui si rasenta il tentato omicidio da parte di entrambi i combattenti, il più piccolo riesce a fuggire; subito trotterella verso la stanza dei suoi genitori e si tuffa tra le coperte, gridando e agitandosi. “Mamma, papà, è Natale! Io voglio il tablet!”

Shavo allora si desta all'improvviso, ritrovandosi il figlio appeso addosso. “Buongiorno Hayko, amore mio! Eh, chissà se Babbo Natale è passato...”

Sì che è passato, uffa! Vero mamma?”

Nel frattempo fa irruzione nella stanza anche Shavo Dylan, che si precipita addosso a sua madre. “Sì, è Natale! Dai mamma, alzati, io voglio i regali!”

Sonia stringe suo figlio in un abbraccio e contemporaneamente scambia un'occhiata disperata con Shavo. Che delusione sarà per i bambini non trovare alcun pacchetto sotto l'albero! Ma tutto ciò fa parte del loro piano.

Così tutta la famiglia è costretta ad abbandonare il caldo del piumone.

Ragazzi, andate a lavarvi il viso prima di controllare i regali!” ordina Sonia trascinandosi fuori dalla camera da letto. Ma ormai è troppo tardi: Hayk Victor e Shavo Dylan sono diretti a passo di marcia verso il soggiorno, dove troneggia il loro albero di Natale alto all'incirca due metri e mezzo.

Così i genitori corrono loro dietro, già terrorizzati da ciò che accadrà di qui a breve.

Infatti i due fratelli, una volta di fronte all'albero, si immobilizzano e smettono di esultare quando si accorgono che per loro non c'è nessun regalo.

Hayk Victor ci rimane talmente male che scoppia a piangere e a lamentarsi disperatamente, pestando i piedi a terra e strillando.

Ehi Hayko, ascoltami...” tenta di consolarlo Shavo, ma lui si è rannicchiato sul divano e non ha intenzione di dar retta a nessuno. “Babbo Natale non è ancora passato, ma la giornata è appena iniziata, magari dobbiamo solo aspettare un po'... no?”

Uffa, no! Io li voglio adesso!”

Intanto Shavo Dylan, anche lui sul punto di scoppiare in lacrime, cerca di aggrapparsi a Sonia e le domanda ripetutamente perché Babbo Natale non è passato.

Devi sapere che Babbo Natale deve portare i doni a tutti i bambini del mondo, quindi ha bisogno di tempo” cerca di spiegargli lei, prendendolo in braccio. Almeno è riuscita a catturarlo e ora può portarlo in bagno per farlo lavare e cambiare.

Ma io sono stato bravo, quindi doveva portarmi i regali per primo!” obietta lui.

Eh, insomma, un po' sei stato monello...”

E invece no!”

Adesso andiamo a lavarci la faccia, poi facciamo colazione e vedrai che più tardi arriveranno tutti i regali!” tenta di convincerlo Sonia, avviandosi verso il bagno.

No, io non vado! Sto qui e aspetto Babbo Natale, e quando arriva lo sgrido!” Detto questo, Shavo Dylan comincia a divincolarsi per cercare di sfuggire alla stretta della madre.

Smettila di fare i capricci, altrimenti gli dico di non passare direttamente!” lo minaccia lei.

Ma il bimbo non demorde: molla un calcio a Sonia, che è costretta a posarlo a terra. Dopodiché lo fulmina con un'occhiata talmente truce che farebbe appassire pure una pianta finta. “Shavo Dylan, non ti permettere mai più di fare una cosa del genere.”

Non mi interessa!” ribatte lui, incrociando le braccia al petto e andando a sedersi sotto l'albero.

Dopo circa tre quarti d'ora di lotta, Shavo e Sonia riescono a trascinare i figli in bagno e ficcarli dentro la vasca. Ovviamente i due non perdono tempo per allagare il bagno e inzuppare la povera donna, rimasta sola nell'impresa di lavarli e vestirli.

Intanto Shavo, tra uno sbadiglio e l'altro, bazzica in cucina con l'intento di mettere su una colazione decente. Avrebbe bisogno di un po' di caffeina per svegliarsi, ma il caffè in casa loro circola ben poco e quindi decide di optare per la Coca Cola.

Infine si ritrova a posare sul tavolo le solite brioche confezionate, le solite tazze di latte riscaldato al microonde e un pacco di biscotti con gocce di cioccolato.


Sono circa le dieci e un quarto del mattino e i fratellini Odadjian ormai da un paio d'ore sono incollati ai videogiochi: sono talmente presi dalle varie partite che si sono pure scordati che è Natale e che ancora i loro regali non sono arrivati.

Tesoro, per favore, vai a distrarre i bambini. Non mi piace che stiano tutto questo tempo incollati ai videogames” chiede Sonia a suo marito, scuotendo la testa. È intenta a sistemare la cucina e la sala pranzo e controllare che ci siano tutti gli ingredienti per iniziare a cucinare.

Shavo distoglie lo sguardo dal suo iPhone 15 (?), con il quale stava rispondendo agli auguri su Instagram, e si dirige nel soggiorno.

Ehi, a cosa state giocando?” esordisce.

Papà, giochi con noi?” domanda Shavo Dylan, posando il suo joystick e sbattendo le ciglia come un cerbiatto in direzione del padre.

Sì, sì, gioca con noi!” interviene Hayk, mettendosi in piedi e cominciando a saltellare sul posto.

E va bene” cede lui, lasciando che il suo lato nerd prenda il sopravvento, “ma solo se mi lasciate scegliere il gioco!”

Sì! Voglio sfidarti prima io!” afferma il più piccolo, mentre Shavo rovista tra le sconfinate pile di videogiochi accanto al televisore, in cerca di qualcosa che lo ispiri.

Intanto il campanello prende a trillare e Shavo Dylan, che momentaneamente non deve giocare, si avvia verso l'ingresso per scoprire chi sono i primi ospiti.

Anche Sonia giunge davanti al portone: quando lo apre, si trova davanti Serj, Angela e Rumi.

Ragazzi! Auguroni di buon Natale!” esclama la padrona di casa, abbracciando tutti e lasciandoli entrare.

Dopo i vari scambi di auguri, Serj mette a terra il piccolo Rumi e domanda: “Shavo dov'è?”.

Sonia scuote la testa. “Gli ho detto di portare via i bambini dai videogiochi, ma mi sa che ci è cascato pure lui. Come al solito.”

Angela ridacchia. “Forse io e Serj facciamo bene a non avere certi aggeggi infernali in casa. Rumi non ha nemmeno mai visto una consolle, l'unica cosa che guarda in tv sono un po' di cartoni animati.”

E i documentari sugli animali. Ah, quanto gli piacciono!” aggiunge fieramente Serj.

Intanto Rumi si è avvicinato a Shavo Dylan, felice di vedere il suo cuginetto. “Shav! Aguri!” esclama con un enorme sorriso.

Auguri, marmocchio. Andiamo a vedere se sta vincendo papà o Hayk?” propone il più grande.

Rumi non ha nemmeno il tempo di ribattere, che viene trascinato per una manica dall'altro bambino.

Non appena Shavo adocchia il nuovo arrivato sulla soglia del soggiorno, abbandona la partita per andare a salutarlo. Rumi, felice come una pasqua, gli corre incontro e lo abbraccia.

Uffa, papà, avevi detto che giocavi con me!” protesta Hayk Victor con rabbia.

Ma adesso sono arrivati gli ospiti, non posso rimanere qui e lasciarli da soli. Anzi, sai cosa facciamo? Spegniamo tutto e andiamo di là a salutare!”

No, io voglio giocare, giocare, giocare!” si lagna lui.

Hayko...”

E a me non me ne importa, rimango qui e gioco!”

Anche io rimango qui!” concorda Shavo Dylan.

E lasciate Rumi tutto solo? Poverino, lui è venuto apposta per giocare con voi” tenta di convincerli Shavo.

Poveino!” ripete Rumi, sentendosi tirato in causa.

Lui è uno sfigato perché non sa giocare con i videogiochi” passa in offensiva Hayk Victor.

Che cosa sta succedendo qui?”

Tutti ammutoliscono e si voltano quando sentono la voce di Serj. Quest'ultimo infatti è fermo sulla soglia ed esamina attentamente la situazione.

Ciao zio Serj” prende timidamente la parola il fratello maggiore.

Dai bambini, basta con i videogiochi. Adesso andiamo in sala pranzo e ci inventiamo un gioco da poter fare tutti insieme, che ne dite?” propone lui con estrema calma.

I piccoli Odadjian si arrendono e si alzano, lasciando ovviamente tutto in disordine.

Tutti escono dalla stanza. A chiudere la fila c'è Shavo, che tiene ancora Rumi in braccio e scuote la testa con rassegnazione.

La giornata è ancora lunga.


Che ne dite di nascondino?” propone Serj, accerchiato dai tre bambini già presenti.

No, perché Rumi non sa contare” bofonchia Shavo Dylan, cogliendo la palla al balzo per prendere in giro l'altro bambino.

Non è vero, fino a dieci lo so! Me lo ha insegnato papà!” protesta lui.

Visto? Potete giocare! Ma mi raccomando: senza imbrogliare!”

Tutti promettono e il gioco ha inizio.

Conto io per primo perché sono il più grande” sentenzia Shavo Dylan, indicandosi il petto con orgoglio.

Serj ridacchia tra sé e si allontana, intenzionato a dare una mano alle ragazze che preparavano il pranzo.

Okay, adesso i bambini dovrebbero essere a posto... che fate? Avete già messo qualcosa sul fuoco?” domanda ad Angela e Sonia, già indaffarate in cucina.

Sì, potresti affettare le carote e il sedano?” domanda Sonia, poggiando sul tavolo le verdure, un tagliere e un coltello.

Ovviamente, se preferite lo posso fare anche in maniera artistica!”

Le due ridacchiano.

Shavo è sparito di nuovo?” si informa lui, guardandosi intorno con circospezione.

Mi è parso di capire che John e Diana stanno arrivando e lui è andato ad accoglierli” spiega Angela aprendo il frigorifero.

Ah, perfetto. Piuttosto mi chiedo quando arriverà Daron...”

Io mi chiedo se arriverà Daron” commenta Sonia, facendo scoppiare a ridere gli altri due.

Intanto all'esterno della casa, approfittando dell'imminente arrivo di Diana e John, Shavo raccatta un po' di legna all'interno di una cassetta con cui poter alimentare il fuoco del camino. La casa in realtà è già riscaldata da un imponente impianto centralizzato, ma lui tiene parecchio all'atmosfera natalizia e un bel caminetto acceso è proprio ciò che ci vuole.

Proprio mentre Shavo raccoglie gli ultimi tronchetti dal mucchio di legna, la macchina di John appare all'orizzonte.

Ehi ragazzi! Auguri!” esclama Shavo non appena la famigliola lo raggiunge.

Buongiorno teppista. E buon Natale” lo saluta John con una delle sue solite pacche sulle spalle.

Diana si avvicina e gli fa gli auguri con due baci sulle guance. “Scusa per il ritardo, ma Emma stava poco bene, ha avuto un po' di mal di pancia. Ora dovrebbe essere tutto a posto.”

La piccola Dolmayan, completamente sepolta sotto giubbotto, sciarpa e cuffia, sembra un fagotto tra le braccia della madre.

No, mi dispiace! Cazzo, non ci voleva... e non scusatevi, anche noi abbiamo cominciato da poco a preparare! Entriamo, almeno Emma non prende freddo!” si preoccupa subito Shavo.

Fa per prendere la cassetta della legna che sta ai suoi piedi, ma John lo precede e la porta all'interno al posto suo.

Non appena Rumi si accorge della presenza di Emma, si dimentica completamente della partita di nascondino a cui stava giocando e smette di cercare gli altri per correrle incontro. Lui stravede per la sua cuginetta, gli piace un sacco giocare con lei, e non vedeva l'ora che arrivasse.

Emy! Aguri, buon Natale!” grida felice il bambino, abbracciandola affettuosamente.

Tao Umi” ricambia lei, senza comunque sbilanciarsi troppo. È una tipa di poche parole, si sa.

Rumi, che cosa stai facendo? Ci dovevi cercare! Sei uno stupido, noi con te non ci giochiamo più!” All'improvviso Shavo Dylan si palesa accanto a Rumi e lo spintona leggermente.

Uffa, basta!” protesta il più piccolo avvicinandosi allo zio in cerca di protezione.

Shavo Dylan, fai il bravo!” lo ammonisce allora John.

Dopodiché i coniugi Dolmayan si dirigono verso la cucina per salutare le ragazze e Serj.


Se vuoi possiamo disegnare un po'” propone John, sedendosi al grande tavolo della sala da pranzo e prendendo in braccio sua figlia.

Lei annuisce e apre il quaderno che ha di fronte su una pagina bianca, poi prende a rovistare nell'astuccio dei suoi colori.

Il batterista è stato incaricato di sorvegliare i bambini mentre gli altri cucinano e Shavo mette in ordine i regali che Babbo Natale dovrà consegnare. I maschietti stanno in salotto e giocano tra loro, lui li osserva con la coda dell'occhio attraverso la porta aperta; Emma però non aveva tanta voglia di unirsi a loro, ancora è provata dalla notte quasi insonne per via del mal di pancia, e suo padre ha dovuto trovare un modo alternativo per intrattenerla.

La bambina impugna il pennarello verde e inizia a tracciare delle linee sul foglio, poi si blocca e lancia un'occhiata spaesata a John, come per chiedergli aiuto.

Okay. Come si chiama la canzone che stai imparando con la batteria?”

X” ribatte la bambina con ovvietà.

E sai scrivere il titolo?”

È un giochino che John propone spesso alla piccola: le ha insegnato a scrivere il titolo della celebre canzone dei SOAD, a cui si è particolarmente affezionata nell'ultimo periodo, e lei si sente davvero orgogliosa di sé quando fa vedere al papà quanto è brava a scrivere, oltre che a suonare.

Così, con un mezzo sorriso sulle labbra, Emma traccia sul foglio due linee perpendicolari che vanno a formare una X.

Brava, è una X bellissima!”

I due vengono sorpresi dal flash di un telefono. John solleva lo sguardo e si ritrova davanti uno Shavo sorridente che punta la fotocamera del suo iPhone nella sua direzione.

Era una scena troppo carina, dovevo immortalarla” si giustifica il bassista facendo spallucce.

Shavo, vieni a darci una mano? Dovresti portarci la teglia, quella grande... mi sa che l'ho messa in dispensa!” grida Sonia dalla cucina.

Arrivo, amore!” Detto questo, Shavo si allontana.

A sostituirlo arriva Rumi, che si mette in piedi su una sedia per poter vedere i disegni di Emma. “Che fate?” domanda.

Emma sta imparando a scrivere” spiega John, contento di poter stare con il suo nipotino.

Davvero? Io so schivere la prima lettea di papà!” annuncia il bambino con un enorme sorriso.

Che bravo. Come mai non giochi più con gli altri?”

Mi hanno mandato via.”

John scuote la testa. “Che monelli, sempre i soliti...”

Ma tanto Emy mi vuole! Vero Emy?” Rumi cerca supporto in sua cugina.

Lei annuisce e conferma: “Voio”, poi gli passa un pennarello arancione e gli indica un punto vuoto del foglio.

Stai attento a non macchiarti la maglietta bianca” lo avverte John, chiedendosi come mai Serj e Angela decidano di sfoggiare gli indumenti più delicati per queste ricorrenze, in cui loro figlio sicuramente si macchierà in qualche modo.

Rumi allora si concentra il più possibile per riuscire a fare una S, che però viene fuori sbilenca e piena di angoli.

La S di Serj?” chiede conferma suo zio.

Sì! Ti piace?”

MI piace tantissimo!”

Anche Emma approva, esibendosi in un piccolo applauso.

John è molto emozionato, anche se non lo dà a vedere. Per lui constatare che sua figlia e suo nipote sono così uniti è una grandissima gioia: quei due bimbi sono una fonte d'orgoglio per tutti i loro parenti, sono davvero adorabili ed è difficile controllare qualche lacrima quando si trascorre un po' di tempo con loro.

Ma i tre, completamente presi dalla loro attività di disegno, non si sono accorti delle risatine e del mormorio provenienti da sotto il tavolo.

Rumi sta tentando di disegnare un gatto, quando all'improvviso la sua sedia si muove bruscamente. Lui, che si trova in ginocchio su di essa, rischia di perdere l'equilibrio e si spaventa così tanto che scoppia a piangere.

John subito fa scendere Emma dalle sue ginocchia e si china per controllare chi c'è sotto il tavolo, confermando l'ipotesi che gli è subito saltata in mente.

Hayk Victor, impaurito, si sta ritraendo sotto una sedia, mentre Shavo Dylan se la ride e si rotola per terra.

John li fulmina con un'occhiataccia. “Complimenti, molto bravi. Ora potete anche andarvene, non penso che nessuno voglia giocare con voi” li rimprovera in tono mortalmente serio.

Allora anche il fratello maggiore smette di ridere.

Me l'ha detto lui di farlo, è colpa sua!” accusa Hayk mentre le lacrime cominciano a scorrergli lungo le guance.

Non mi interessa. Vi siete comportati molto male, quindi adesso uscite da qua sotto e mettetevi buoni da una parte. Non voglio sentire lamentele.”

Per John essere così severo è difficile, non è abituato, ma i figli di Shavo certe volte lo fanno proprio spazientire – sempre nei limiti di John, che non si spazientisce mai.

I due colpevoli allora smettono di fare gli spiritosi e si sollevano da terra. Shavo Dylan è ammutolito e non mostra segni di pentimento, mentre Hayk Victor piange e strilla come se non ci fosse un domani.

Intanto Shavo è accorso a vedere cosa sta succedendo e, nel vedere Rumi in lacrime, si è subito preoccupato di consolarlo.

Rumi, piccolino, cosa c'è? Cosa è successo? Non piangere, vieni da zio Shavo!” gli domanda, prendendolo in braccio.

Rumi si aggrappa a lui e continua a piangere. “Hayk e Shavo... mi hanno spinto...”

Shavo a quel punto vorrebbe gridare contro i figli e punirli, ma non è il momento e ci sta già pensando John.

In ogni caso non gli darebbero retta.

Dai, non è niente, ti sei solo spaventato un po'. Passa tutto, okay?”

Fortunatamente, a salvare la situazione, arriva Angela. Si è subito preoccupata quando ha sentito il suo bambino piangere.

Così Rumi, tra le braccia della madre, si tranquillizza subito e dopo qualche minuto è di nuovo pronto a giocare e perdonare i suoi amichetti.

Shavo lancia un'occhiata stranita ad Angela. “Tuo figlio ha un cuore troppo buono.”

Una fotocopia del padre” ribatte lei con una risatina, poi i due si dirigono nuovamente in cucina. C'è ancora tanto da fare.

John, in mezzo a tutto quel baccano, ha perso di vista Emma. Si volta alla sua sinistra, convinto di trovarla ancora al suo fianco, ma la bambina è sparita.

Porca puttana” borbotta il batterista, cominciando a girare come una trottola per la stanza in cerca di sua figlia. Ma di lei nessuna traccia.

Il povero John, in ansia, si precipita quindi in soggiorno e, quando avvista sua figlia, perde dieci anni di vita.

Emma si sta sporgendo verso il fuoco acceso nel caminetto: uno dei suoi pennarelli è rotolato quasi tra le fiamme e lei, andando contro ogni istinto di sopravvivenza, sta cercando di recuperarlo.

John subito fa un quadro della situazione e decide il modo in cui deve intervenire. Non è il caso di far spaventare Emma, potrebbe solo peggiorare la situazione.

Si avvicina cautamente alla bambina e la solleva da terra, facendo più attenzione possibile. “Emma, cosa ci fai nel fuoco? Ti bruci! Non avvicinarti mai più così alle fiamme” la rimprovera, senza però essere troppo duro.

Naello” protesta lei, indicando il suo piccolo tesoro che presto verrà inghiottito dalla brace ardente.

Lascia stare quel pennarello, te ne ricomprerò un altro uguale.”

Un grido assurdamente forte riempie la stanza, accompagnato dal suono acuto di un oggetto delicato che va in frantumi.

John si volta di scatto.


Intanto in cucina si respira aria di festa.

Dove l'avete trovato questo pesce, Diana?” domanda Sonia, mentre posiziona il pesce spada sulla teglia.

L'ha portato John, a quanto pare ha un amico pescatore o pescivendolo... non mi ricordo” risponde lei, cercando di capire se il roastbeef è pronto o meno.

Si vede che è roba fresca e buona! Mi sa che ne ordino uno anch'io, almeno cambiamo un po' dal solito merluzzo surgelato...”

Oh, seriamente, io oggi mi taglio qualche dito” borbotta Shavo, alle prese con una valanga di verdure da affettare.

Sempre a lamentarti” lo rimprovera sua moglie.

Non sono un bravo cuoco, lo sai.”

Fai finta che il coltello sia un plettro e quella patata sia il tuo basso” gli consiglia Serj mentre rifinisce le lasagne che ha preparato con tanto amore e ovviamente senza carne. Il cantante sfoggia un grembiule da cucina con le stelle marine, direttamente dalla collezione di canovacci e gadget vari di Sonia.

Diana gli lancia un'occhiata divertita. “Quanto è poetico mio cognato!”

Ma quale poesia! Voi non l'avete notato, ma non fa che assaggiare quel vino da quando siamo entrati in cucina!” lo prende in giro il bassista, indicando una bottiglia di vino bianco posta accanto ai fornelli.

Sei uno stronzo” lo rimbecca Serj ridendo.

Forse è il caso che inizi ad apparecchiare la tavola, è già mezzogiorno e un quarto... Sonia, dove trovo la tovaglia?”

Un attimo, adesso metto il pesce in forno e ti do una mano!”

Ahia, ma porca puttana, vaffanculo!” sbotta Shavo a un certo punto, lasciando cadere bruscamente il coltello sul tagliere.

Angela subito è pronta a soccorrerlo. “Cosa è successo? Oddio, ti sei tagliato? Vai a sciacquarti il dito sotto l'acqua fredda! Sonia, avete dei cerotti?” domanda, allarmata e preoccupata.

Sì, certo, ma sono in bagno e adesso ho le mani sporche!” ribatte lei, andando nel pallone.

Non vi preoccupate, non è successo niente!” minimizza Shavo, che in realtà sta perdendo sangue a fiumi.

Sonia allora corre a prendere disinfettante e cerotti per medicare suo marito.

Cazzo, certo che ho fatto un bel lavoro di precisione” commenta il povero malcapitato, osservando il taglio piuttosto profondo lungo il polpastrello del suo pollice sinistro.

Questo è perché voi uomini non siete abituati a cucinare” scherza Diana.

Ehi!” protesta Serj, brandendo un canovaccio con cui si stava pulendo le mani.

Ma all'improvviso un urlo squarcia l'aria e lui subito capisce che si tratta di suo figlio. Gli sembra di rivivere quella volta che, al pranzo del suo compleanno, Rumi si era ficcato nel cespuglio di rose per recuperare un pallone.

Così Serj si precipita in soggiorno – rischiando di schiantarsi contro Sonia, di ritorno con i cerotti – e, appena vi mette piede, sgrana gli occhi.

Hayk Victor e Shavo Dylan sono pietrificati in mezzo alla stanza, mentre un John pallido e preoccupato solleva da terra il povero Rumi. Quest'ultimo è accerchiato da un mare di cocci, ciò che resta di uno dei più belli e colorati vasi in ceramica di Shavo.

Intanto il campanello prende a trillare insistentemente, ma nessuno se ne preoccupa.

Oddio, Rumi...” mormora Serj, correndo dal suo pargoletto e prendendolo in braccio. Lui continua a piangere disperatamente e mostra al padre la manina destra, dove si è procurato un piccolo taglio.

Ti sei fatto male? Solo qui?”

Rumi annuisce.

Serj allora lo conduce in sala da pranzo, lo posiziona su una sedia e inforca i suoi occhiali da vista per controllare che la ferita sia pulita e non vi siano delle schegge.

Rumi, ancora tra le lacrime, storce il naso davanti a quegli affari sul naso di suo padre, che non gli donano per niente; ma che ci possiamo fare, l'età avanza e bisogna adattarsi.

Scusa se ora ti farò un po' male, ma devo guardare bene” annuncia Serj, cercando di stirare meglio la pelle della mano di Rumi. Il bimbo lancia un grido e si ritrae.

Il campanello continua a suonare e ammazzare i timpani a tutti i presenti.

In soggiorno, intanto, John cerca di rimettere ordine, ma con tre bambini nei dintorni non è facile. Chiede ai figli di Shavo dove Sonia ripone in genere scopa e paletta, ma loro sono talmente sconvolti che non sanno rispondere.

Dopo qualche secondo Emma decide di andare in sala da pranzo da Serj e Rumi.

Voi due” tuona la voce di Shavo, a un volume talmente alto che pure il batterista si spaventa.

Infatti eccolo apparire sulla porta, con il dito avvolto in un enorme cerotto bianco e completamente vestito di nero. Guarda i figli con sguardo truce e abbaia: “Chi è stato di voi due, eh? L'avete spinto voi, vero? Non fate altro che tormentare Rumi!”.

Hayk Victor inizia a piangere e si appende a John.

No papà, non abbiamo fatto niente, te lo giuro! Stavamo giocando, lui stava correndo ed è scivolato! Non è colpa nostra!” spiega Shavo Dylan in tono innocente, quasi sul punto di piangere.

Per una volta che non ha fatto niente, si è ritrovato a dover affrontare la rabbia di suo padre.

Vi dovrei credere?” tentenna Shavo. Conosce bene Shavo Dylan e sa che è abbastanza bravo a mentire.

Che cos'è tutto questo casino?” esordisce Daron, giungendo in soggiorno come un uragano, con un pandoro tra le braccia talmente grande che sicuramente è stato preparato apposta per l'occasione.

E tu da dove cazzo sei entrato?” domanda John, stranito. Intanto lui stava ancora cercando di capire dove trovare una scopa per raccogliere i cocci.

Ho suonato il campanello almeno venti volte, poi mi sono accorto che non era chiuso a chiave e sono entrato.” Daron fa spallucce e poggia il pandoro sotto l'albero di Natale. “Oh cazzo, ma cosa è successo qui? No, non ci credo: il vaso preferito di Shavo, quello che aveva preso in uno dei primi tour con i System...” commenta poi.

Non farlo sapere a Rumi: è caduto sul vaso, l'ha distrutto e si è pure fatto male. Quel bambino è talmente buono che si sentirà in colpa” mormora John mestamente.

Da notarsi che Hayk Victor è ancora attaccato alla sua maglietta.

Non avevo dubbi che si trattasse di Rumi, quel bambino ha la sfiga attaccata al culo. Dov'è? Vado a tirarlo su di morale!” afferma il chitarrista.

John gli indica la sala da pranzo.

Okay, niente panico! Adesso sistemiamo tutto!” annuncia Diana, facendo irruzione nella stanza con scopa e paletta.

Oh, meno male” sospira John.

Questo pandoro da dove è saltato fuori?” domanda la ragazza basita.

Daron” ribatte Shavo, che ha preso posto sul divano con i suoi figli e cerca di farla stare buoni per un po'.

Daron?”

È arrivato adesso” spiega John.

Lui e la sua solita puntualità...” commenta Diana con un mezzo sorriso.

Ehi, tesoro, dici a me?” si intromette Daron riapparendo sulla porta con Emma in braccio.

Esatto, dicevo proprio a te! Ieri sera hai fatto baldoria?” lo punzecchia lei.

Ieri ero dai miei, hanno preteso che andassi a cena da loro. Per tutto il tempo mio padre non ha fatto che riempirmi il bicchiere di vino... e forse ho un po' esagerato quando a mezzanotte abbiamo aperto lo spumante...”

John ridacchia. “Avrei voluto vederti.”

Magari mi vedrai oggi stesso. Che dici Emma? Mi ubriaco?”

La bambina non risponde e non reagisce.

Perché vostra figlia mi ignora?” protesta poi.

Perché è intelligente” ribatte prontamente Diana.

Che stronza! Shavo?”

Mmh?” bofonchia lui, tentando di placare una lite tra Shavo Dylan e Hayk Victor per chi ha la precedenza a giocare col telefono del padre.

Voglio fare il karaoke!” strilla Daron.

Perché al posto di dar voce al vuoto che c'è nella tua testa non fai qualcosa di utile?” sbuffa Shavo.

Ma è per intrattenere i bambini! Dai!”

Sei una rottura di palle! Vai a prendere il mio computer che è sulla scrivania, nello studio” cede infine Shavo.

Daron, felice come una pasqua, si addentra nello studio di Shavo, in cui sono riposti vari bassi, una consolle da dj, l'impianto stereo e il pc. Dopo aver recuperato quest'ultimo, torna in soggiorno e lo collega al televisore.

Bambini, cosa canto?”

No, che scempio! Io vado ad apparecchiare la tavola, ciao” si congeda John, desideroso di proteggere i suoi neuroni dalle disastrose performance di Daron a tempo perso.

Eh, io vado a dare una mano a John. Daron, controlla i bambini, se succede qualcosa ti brucio i capelli nel caminetto!” concorda Shavo.

Allora, Elvis Presley no... Tracy Chapman no... i Bee Gees? Marmocchi, vi piacciono i Bee Gees?” domanda Daron, scorrendo la lista delle basi a sua disposizione.

Fai Eminem!” propone Shavo Dylan, prendendo a saltellargli attorno.

Eminem? No, non è roba per me!”

Non lo sai fare!” lo accusa subito Hayk Victor.

Perché, tu lo sai fare?” lo provoca Daron.

Certo!”

Ci sono! E se cantassi Madonna? Uh guarda, qui ce n'è anche una dei Kiss...” continua a blaterare il chitarrista.

Io voglio Eminem! Metti Eminem, metti Eminem!” ripete Shavo Dylan.

Ah, che palle! E va bene, ma io non me lo ricordo a memoria...”

Leggi il testo” replica il bambino con ovvietà.

Vi lascio solo immaginare i volti terrorizzati delle povere vittime che, ancora stipate in cucina, devono sorbirsi questo scempio.

Mi sa che è ancora sbronzo” commenta Shavo sistemando la tovaglia sulla tavola.

Probabilmente non è mai sobrio” aggiunge Angela tra le risate.

Però bisogna riconoscere che sa intrattenere i bambini” commenta Serj, osservando dalla porta aperta i figli di Shavo che cantano tutto il testo a memoria, Rumi che cerca di ballare a ritmo di musica ed Emma che osserva tutti come se fossero pazzi.

Devo fare una foto a questo adorabile quadretto famigliare!” sentenzia Shavo armandosi di iPhone.

Gli altri sospirano con rassegnazione.


Si sono fatte le due e tutti si possono finalmente sedere a tavola. Questa famigliola, quando si tratta di grandi pranzi come questo, vanta la stessa puntualità dei voli Ryanair.

Shavo sta per prendere posto tra i suoi bambini, quando si sente chiamare da una vocina quasi impercettibile. Si volta e proprio alle sue spalle c'è Rumi con un'espressione triste.

Cosa c'è, tesoro?” domanda preoccupato, mentre si china per poterlo guardare meglio in faccia.

Scusa.”

Perché ti scusi?”

Pe il vaso. Era il tuo prefeito, l'ho rotto. Scusa, zio Shavo.”

A quelle parole, il bassista quasi si commuove. Stringe in un abbraccio Rumi e lo rassicura: “Ehi, non fa niente, vedrai che troverò un altro vaso bellissimo e lo metterò al posto di quello! E tu mi aiuterai a sceglierlo, ci stai? Dai piccolo, adesso vai al tuo posto, ci sono un sacco di cose buonissime da mangiare!”.

Ma io mi voglio sedere vicino a te!”

Vediamo cosa si può fare.” Detto questo, Shavo si rimette in piedi e si rivolge ai figli: “Chi ha voglia di sedersi tra zia Angela a zio Daron?”.

Hayk, vai tu” sbuffa Shavo Dylan.

No, io non vado!” sbotta l'altro, aggrappandosi al braccio di Sonia che si trova accanto a lui.

E va bene, vado io. Almeno posso mangiare quello che voglio” si arrende Shavo Dylan, scivolando giù dalla sedia e correndo nel posto vuoto assegnatogli.

Ecco Rumi, così puoi stare tra me ed Emma! Sei contento?”

Sì!” esulta il bambino con un enorme sorriso.

Intanto, dall'altro capo del tavolo, Shavo Dylan e Daron hanno già preso a punzecchiarsi.

Povera Angela che deve stare a sentire le loro fesserie.

Il tavolo è talmente colmo di cibo che, al posto di diminuire nel corso del pranzo, sembra moltiplicarsi sempre più.

Ci sono gli antipasti di olive, sottaceti, uova, carote, finocchi, sedano e formaggio, le lasagne di Serj senza la carne – che riscuotono un grande successo –, il tacchino ripieno, il pesce spada al forno, le verdure al forno per Serj preparate da Shavo, il roastbeef, i piselli, l'insalata, le patatine fritte e gli hamburger per i bambini e Daron, la ratatuille anch'essa per Serj, frutta di ogni genere e tipo e una valanga di dolci, tra cui il pandoro da due chili e mezzo che ha portato Daron, una torta alle mele, un vassoio di paste, biscottini al cocco di Diana e un panettone al tiramisù.

Insomma, si può dire che i nostri ragazzi seguono una dieta rigida ed equilibrata.

Verso le tre, quando ormai tutti assomigliano a delle mongolfiere con i piedi e stanno per portare la frutta in tavola, il campanello avvisa dell'arrivo di un nuovo ospite.

E adesso chi è arrivato a rompere?” borbotta Shavo, alzandosi per andare ad aprire.




E ora chi sarà mai? Entro il 6 gennaio, ovvero l'Epifania, avrete il seguito... si spera prima eh! XD



   
 
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