Sospiri incessanti disturbano il tuo riposo, si innalzano come soffi di vita dalle secche labbra.
Impossibile chiudere occhio su questa brandina senza risentire le battute di scherno che suscitarono la tua presenza in questo luogo dimenticato.
I polsi sono intorpiditi dalle manette troppo piccole.
Il sangue ti si gela nelle vene ogni volta che un lamento si alza; la luce sembra diventare sempre più fredda ogni istante che passa.
Ombre nere sorvegliano i corridoi e il gelo che gli accompagna penetra nel tuo scheletro afflitto.
Invano hai urlato la tua innocenza, schernito dagli abitanti rei di questo cimitero di vivi “Tutti siamo innocenti”.
Ma tu lo sei sul serio.
N.D.A. La soluzione della drabble è Rubeus Hagrid, con la precisione il periodo passato nel carcere di Azkaban di cui viene fatta menzione nel secondo volume.