Ben percepì il momento in cui la Forza ebbe un crepitio. Lo sentiva, lei era morta. Non c'era più. Un dolore sconosciuto lo colpì al petto. Incapace di dire quanto sarebbe riuscito a controllarsi, uscì dalla stanza senza degnare i presenti di una spiegazione. Doveva stare da solo. Doveva assimilare l'accaduto e comprendere come agire. Si ritrovò nei suoi alloggi in fretta e, senza una parola, fissò il suo volto nello specchio. I suoi occhi parlavano, urlavano, mentre le labbra restavano sigillate. Immobile, come privo di forze, continuò a scandagliare con i suoi sensi in cerca di una conferma. Non ne aveva bisogno, certo. L'aveva sentito perfettamente, l'istante in cui sua madre aveva lasciato questo mondo, chiudendo per sempre ogni suo legame con lui. Svuotato, si lasciò andare sul letto, seduto in modo scomposto, appoggiando i gomiti alle ginocchia, con la testa tra le mani. Cos'era quella fitta al petto? Quel dolore lancinante che lo stava distruggendo dentro? Una volta aveva rivelato a Rey che non odiava suo padre. Han era stato semplicemente un legame da spezzare per poter ottenere il potere. Ma con sua madre era diverso. Non era riuscito ad ucciderla quando gli si era presentata l'occasione, non poteva. Il legame con lei era più forte ed era sempre riuscito a percepirla, anche se in modo flebile. Lui non la odiava. Provava ancora affetto per lei e ora che se n'era andata sentiva come se anche una parte di lui fosse morta. Forse l'ultima speranza di redimere Ben. Non si accorse subito della sua presenza. La Forza aveva la bizzarra abitudine di connetterli senza preavviso, se non una lieve incrinazione, ma questa volta, Ben era turbato. Troppo. E non era riuscito a sentire nulla. Rey si sedette accanto a lui, sul bordo del letto. Abbastanza vicina da poterlo sfiorare, se fossero stati davvero insieme in quella stanza. Non osava parlare. Gli posò dolcemente una mano sulla spalla in segno di conforto ma Ben scattò in piedi. Si voltò, troneggiando, tornando per un istante il Kylo rigido e dedito al controllo. -Cosa vuoi?-nelle sue intenzioni avrebbe voluto gridarle contro ma il tono della sua voce rimase basso, calmo. -Mi dispiace, Ben.-fu tutto ciò che lei riuscì a dire. Imbarazzata e triste come lui. Per lui. Il generale Organa si era spenta nel sonno. Troppo stanca forse, troppo spaventata dall'idea di aver perso per sempre anche l'ultimo uomo della sua vita. Dopo Han e Luke, Leia sentiva il terrore crescerle dentro. La consapevolezza di non poter riavere indietro il suo ragazzo e forse proprio questo le era stato fatale. Rey aveva percepito in modo chiaro l'istante in cui era morta. La Forza glielo aveva fatto comprendere e sapeva che anche Ben doveva averlo percepito allo stesso modo, così il suo primo pensiero lucido era stato quello di raggiungerlo, stargli accanto in un momento così difficile. Il loro legame le permetteva di comprendere quello che il ragazzo stava provando ma non sapeva come aiutarlo. Tentò nuovamente di avvicinarsi a lui, ma Ben le voltò le spalle. Rigido, gli occhi bassi. Avrebbe dovuto controllarsi, continuava a ripetersi come un mantra. Non poteva permettere ai suoi sentimenti di renderlo debole. La morte di sua madre doveva essere una liberazione. Spalanco’ gli occhi a quella considerazione. No, non era questo che provava. Dolore, sconforto. Solitudine.Ecco quello che sentiva. Rey non voleva arrendersi e, con un coraggio che non sapeva di possedere, diminuì la distanza tra loro, poggiando la testa sulla sua schiena. Sentì i muscoli di lui guizzare a quel lieve tocco ma non si lasciò scoraggiare. Si fece sempre più vicina, fino a premere il suo corpo contro la sua figura. Riusciva a sentire la tensione svanire in lui, lasciando spazio alla calma. Il suo cuore sembrava impazzito, come quello di lui. Era una situazione così assurda. Sentiva che era giusto ma l'intimità la rendeva titubante. Lui aveva le braccia lungo i fianchi, incapace di decidere come reagire. Sentirla così vicina era come un balsamo ma non voleva illudersi, lei era ancora forte della sua convinzione. Rey cercò la sua mano e la strinse mentre lui se la portava al petto, ancorandola a sé. Poteva ancora salvarlo, sapeva che c'era ancora speranza e sentirlo così vicino glielo stava confermando. Ben era ancora vivo mentre Kylo stava cedendo. Senza sapere bene cosa stava facendo, e senza mai lasciare la sua mano, gli si paro’ davanti, alzandosi sulle punte e posando un lieve bacio sulle sue labbra calde.