Serie TV > Arrow
Ricorda la storia  |       
Autore: Felicitywolverine    03/01/2018    2 recensioni
Può l'amore non essere abbastanza? Oiver e Felicity dopo una relazione di quasi quattro anni si sono lasciati. Perchè?
Una storia complicata e difficile è la loro.
Ma il loro amore sarà più forte o soccomberà?
Essence of love sarà strutturata su tre storie differenti. Come se fosse una trilogia.
In questa prima storia; si parlerà; sul rapporto complicato tra Oliver e Felicity.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV FELICITY
***
5 mesi prima
<< Oliver io non voglio!!>> urlo
<< Perchè no? Saremo felici>> mi urla di rimando lui
Siamo alla festa pre-matrimoniale di Iris e Barry, dovrebbe essere un momento felice unico invece è una catastrofe per colma mia e di Oliver che ci stiamo sbraitando contro
<< Oliver! Solo tu saresti felice.....o detto no non ti voglio sposare>> mi sto sgolando,sono così arrabbiata e frustata mi volto ed esco ho bisogno di allontanarmi, mi sento male e umiliata, tutti ci stanno fissando e questo mi imbarazza ancora di più..

***

Oggi Appena metto piede fuori dall’aeroporto, con la borsa in spalla, la valigia al seguito , e i postumi di tredici ore di volo, realizzo di essere tornata a casa. Faccio segno al primo tassista libero, che sorridendo mi corre incontro, per prendere la valigia e riporla nel portabagagli. Salgo e chiudo la portiera in modo poco convincente. Ripeto due volte al tassista il mio indirizzo e mi sistemo sul sedile, guardando New York che scorre sotto i miei occhi da dietro il finestrino.

Sono stata 5 mesi a Las Vegas dopo la mia rottura con Oliver alla festa di Iris e Barry, quella sera ero così distrutta che dopo la litigata sono tornata nel mio appartamento ho fatto una valigia e me la sono andata via. Quando entro in casa, il silenzio mi avvolge, accendo la luce e mi guardo intorno. Niente è cambiato. Ma lui non c’è perché è tornato nel suo vecchio appartamento. Poso borsa e valigia in camera da letto, senza soffermarmi su niente, e torno in salotto. Il led verde del telefono segna due messaggi, il primo messaggio è di mia madre, vuole che la richiami appena ne ho l’occasione. Il secondo è di Curtis, mi ricorda che si sta trasferendo nella casa accanto,dopo il divorzio con Paul e che fra due giorni i miei giorni di ferie finiscono e devo tornare alla Queen Consolidated, fantastico. Come se potessi dimenticarlo.

Mi spoglio al volo e mi infilo sotto la doccia, il getto caldo mi rilassa i muscoli tesi. Mi avvolgo nel mio asciugamano di spugna preferito, e torno in camera da letto. Disfo la valigia, sistemo le ultime cose, e quando ho finito, l’orologio segna le undici passate. Vado in cucina a prendere un bicchiere d’acqua, e noto qualcosa di informe appeso alla maniglia della lavanderia, una maglietta grigia. La prendo esitante. E’ sottile, a maniche corte, è di John Diggle. Un profumo inconfondibile mi si attacca addosso.
Il suo profumo.
****
5 mesi fa
<< Ahhh lasciami, lasciami! >> Continuo ad urlare, cercando di spostare le mani di Oliver da sopra i miei fianchi, con le lacrime agli occhi per il troppo ridere. << Smettila! Lo sai che odio il solletico! >> Lui continua imperterrito, non prestandomi ascolto, sogghignando divertito.
Mi prende sulle spalle e mi scarica sul divano, mentre gli tiro forte la maglietta.
Mi blocca le mani sopra la testa. << Ehi signorina questa maglietta è di John, cosa pensi di fare?! >>
<< Così impari, ad approfittare di una povera ragazza indifesa. >> Con una risata mi lascia andare, mi avvolge tra le braccia, e mi stampa un bacio sulle labbra.
Gli prendo il viso tra le mani e lo trattengo, per baciarlo più a lungo.

***

Una lacrima mi scende sulla guancia, prima che riesca a fermarla e cade sul tessuto di cotone. Ritorno in camera e mi infilo sotto le coperte che profumano di bucato, mi stendo sul fianco e mi stringo al petto la maglietta, ne ispiro il profumo, e mentre mi addormento, immagino di essere stretta a lui.

POV OLIVER

Il rumore delle chiavi nella toppa, mi risveglia da una brusca notte. Mi alzo di scatto e mi infilo al volo un pantalone preso da sopra la poltrona. C’è solo una persona che ha le chiavi di questa casa. Quasi corro verso l’ingresso, completamente sveglio, e già la immagino con i capelli biondi raccolti nella solita coda di cavallo e un sorriso timido capace di farmi sciogliere il cuore… Ma quando arrivo davanti alla porta, mi accorgo che si tratta solo di Raisa con in mano una busta della spesa. Il mio sguardo deluso deve notarsi molto perché la vedo sorridere timidamente. Non dice una parola, posa la busta sul tavolo della cucina e mi fa un cenno con la testa ed esce così com’è entrata, lasciando le chiavi accanto alla porta. Scivolo lungo la parete del corridoio, troppo stanco anche solo per arrivare al letto.
Pieno di frustrazione e rabbia verso me stesso.
Come ho potuto permettere tutto questo? Felicity se né andata 5 mesi fa lasciando solo un biglietto
‘Non cercarmi, starò ben non ti preoccupare ‘
Ci siamo rivisti 2 mesi fa all’apertura del locale di Thea e nessuno mi aveva detto che ci sarebbe stata anche lei
***
2 mesi fa
Quando entro al Verdant, sono tutti intenti a ballare o chiacchierare negli angoli in penombra. Saluto qualcuno, scambio qualche parola con Barry e Robbie. Ma senza rendermene conto, i miei occhi la stanno cercando. Scrutano la sala alla ricerca,la individuo in mezzo alla sala, muove ondeggiando i fianchi, sorride divertita in mezzo alle sue amiche, e il cuore mi inizia a battere più forte. Mi avvicino lentamente, alle sue spalle, le ragazze mi notano e mi indicano. Quando si volta per guardarmi, i nostri sguardi si incrociano, il suo sorriso scompare, e capisco che tutta quell’apparire felice è solo un modo per tenermi lontano. Più la guardo, più noto i segni evidenti delle notti insonni sotto il trucco, noto gli occhi leggermente lucidi come se avesse smesso da poco di piangere. Le ragazze si allontanano e ci lasciano da soli. Le sorrido e mi avvicino a lei, posandole una mano sul fianco. Mi avvicino al suo orecchio.
<< Hai dimenticato di dirmi che saresti venuta>> Le do un bacetto casto sulla guancia e mi scosto per guardala meglio. Mi sorride, mi stringe la mano, intreccia le sue dita alle mie. Come se niente fosse cambiato. Mi avvicino ancora di più, il mio corpo contro il suo, le avvolgo le braccia intorno alla vita.
<< Oliver… >> La sua voce è decisa e un po’ malinconica. Non è una richiesta, ne una supplica, ma un avvertimento.
<< Cosa? Non sto facendo niente. Stiamo solo ballando. >> Mi guarda storto.
<< Perché vuoi complicare le cose? >> Mi sembrava troppo bello per essere vero. Mi allontano un po’ da lei. Le do spazio. Non voglio imporre la mia presenza.
<< Non sto complicando niente. Voglio solo stringerti. >>
<< Ne abbiamo già parlato … Ti prego. >>
<< No Felicity, tu ne hai parlato io sono stato ad ascoltare>> Mi allontano del tutto da lei. La guardo negli occhi per capire se è quello che vuole davvero. Il suo sguardo è tranquillo, come se niente potesse scalfirla. Si è barricata dietro la sua corazza. Non c’è bisogno che mi dica altro. Mi avvicino di nuovo, per l’ultima volta, le sfioro la guancia con un bacio.
<< Questo non cambierà niente. Ti amerò lo stesso. >> La guardo per l’ultima volta, mi giro e lentamente mi allontano da lei.
Da noi. Da tutto.

***

Il suono del telefono mi riporta alla realtà. Corro a rispondere, cercando di non pensare, di tornare lucido. << Pronto? >>
<< Oliver! Sono io John>> << Oh, John. >>
John e Layla aspettano il secondo figlio dopo Sara e tra poco nascerà. << Oh, ma certo. Perché no? >>
<< Ah! Perfetto. Ti faccio sapere luogo e ora, a domani! >>
<< Grazie,a presto >> Domani sera. Domani sera la rivedrò.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: Felicitywolverine