Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: Pascal_    03/01/2018    1 recensioni
[Flashfic, 415 parole]
Nel pieno dell'inverno, in un piccolo villaggio sperduto, arriva uno straniero.
Uno straniero silenzioso e armato di una bacchetta magica.
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’uomo con la bacchetta entrò nella taverna, portando con se i freddi venti del Nord. Ammantato nei suoi scuri abiti, si diresse silenzioso in un tavolino piccolo e isolato in fondo al locale. E subito, ancor prima di salutare od ordinare qualcosa che potesse ristorargli l’animo, estrasse la bacchetta e la appoggiò sul tavolino.

Eccola lì, pericolosa sebbene non impugnata e scintillante anche nel buio: non sembrava essere fatta di comune legno, ma di un materiale più scuro e resistente, ma comunque lucido. Sembrava attrarre le fiamme del camino, che lente si piegavano al suo volere e subito si ritraevano spaventate, quasi esauste.

Più di un uomo prese coraggio e tentò di rivolgere la parola allo straniero, ma ricevette solo grugniti, moniti di silenzio e curiosi inviti a lasciargli la traiettoria visiva libera verso la porta.

Tutti pensarono la stessa cosa, ovvero che fosse un delinquente, un uomo pericoloso, che qualcuno o qualcosa stava arrivando, ma nessuno si era preparato per tempo: con una tremenda esplosione, la porta venne scaraventata all’interno e un orrore pieno di occhi, fauci, denti ed artigli si riversò verso l’interno.

Con uno scatto si mosse rapida verso il fondo della stanza, ma comunque troppo lenta: calma, ma decisa, la mano dello straniero si strinse ad impugnare la bacchetta e poi a levarla verso la creatura. Scintille di fuoco partirono dalla bacchetta e catene di luce avvolsero la bestia, che tremava e ringhiava immobile al suolo.

Per la prima volta, lo straniero si tolse il cappuccio che oscurava il suo volto, rivelando una testa e un volto completamente glabri, ma ricoperti di rune e simboli magici marchiati sulla pelle. Con occhi di ghiaccio guardò la creatura, aprì le braccia e con mani aperte iniziò una cantilena in una lingua incomprensibile: più andava avanti con le parole ed i suoni, più gli occhi della creatura si riempivano di orrore ed odio. Fu solo all’apice di questa macabra scena, che delle fiamme nere divamparono sotto la creatura, aprendo un passaggio per un mondo che è meglio non vedere, la avvolserò e la fecero sprofondare nel terreno senza lasciare traccia di quanto era successo.

E nel bel mezzo del silenzio, lo straniero disse le sue prime ed ultime parole nella lingua comune, così che tutti nella stanza potessero capirlo: “Prendete lo stretto necessario, e con i vostri cari scappate verso Ovest, il più lontano possibile. Ne arriveranno altri e al momento attuale ne io ne gli Altri, abbiamo la forza per fermarli del tutto.”

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Pascal_