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Autore: cormac    05/01/2018    3 recensioni
C'è una parte di lupo in ogni uomo.
[ Cesare / Ezio ]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cesare Borgia, Ezio Auditore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Against you I fling myself
Contro di te mi scaglio.


 
 
Cesare non è un uomo d’onore.
 
È un Borgia, Ezio riflette – come se sapesse cosa significa. Eppure, per un momento, il fugace pensiero che lo trapassa gli suggerisce che può esserci meno onore nel nome che nell’uomo che lo porta. È un Borgia, di lui non ci si può fidare. Ci sono istanti in cui questo mantra che egli si ripete si fa meno inutile, più brusco persino, nell’affacciarsi nella mente di Ezio – e gli presterebbe orecchio se l’altro non sogghignasse così sottilmente alla dolce sensazione del mondo che si abbandona nelle sue mani.
 
C’è un parte di lupo in ogni uomo. Una parte che in effetti morde, ulula e ringhia. Ma in Cesare Borgia c’è così tanto del lupo e così poco dell’uomo che Ezio non può che farsi diffidente mentre allunga la mano che lo nutre di piacere. E così si aggrappa all’uomo nei loro rari momenti d’intimità, così che con suo stupore Ezio ha scoperto che quella parte di lui diviene tiepida quando gli giace accanto. È con ironia che egli si sforza di ricordare la storia di San Francesco e di come addomesticò il lupo di Gubbio, arrivando persino ad accarezzare la possibilità che somigli alla loro.

O forse no,  perché egli non è un santo e ciò che fanno non è nulla di sacro. Né è gentile, sebbene entrambi abbiano appreso ad accettare i graffi ed i morsi che ogni volta tornano a segnarli – e lo abbiano fatto con una sorta d’aspra rivalità.

 
Tant’è che quando bacia il Generale è per farlo tacere, non per godere della sensazione della sua lingua contro la propria, mai per sentire quelle labbra premute contro quelle dell’Assassino. Quando permette alle dita di Cesare di raggiungere e tirare indietro il cappuccio, cosicché possano a lungo vagare tra i suoi capelli e sul suo corpo, è per afferrarlo, per intrappolarlo – non per avere quelle mani su di sé mentre lo modellano e lo ammansiscono. Quando ognuno geme il nome dell’altro attraverso l’orgasmo, entrambi non sibilano che odio.

O almeno, questo è ciò che Ezio racconta a se stesso.

Perché Cesare non è un uomo d’onore, ma Ezio ha ancora un po’ del proprio da salvare.

 
364 words
 

Nota: sono pessima nell'inserire rating, la storia è probabilmente più sul giallo che arancione, ma meglio andare sul sicuro. 
 
   
 
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