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Autore: Ken85    06/01/2018    3 recensioni
Dopo un lungo periodo di battaglie, Squall e Lightning approfittano di un'occasione per una tregua, ma il giovane SeeD dovrà fare i conti con i suoi sentimenti, e qualcuno non gli renderà le cose facili
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lightning, Squall Lionheart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Squall appoggiando il suo Gunblade a terra, si accovacciò osservando la preda.

"Siamo ancora a diversi giorni dalla prossima città."

Una voce femminile chiamò dall'alto.

Lightning in piedi sopra un masso Piegò la testa, scuotendo i capelli rosa, con le braccia ancora conserte di fronte a lei continuò, "Ho visto un lago vicino."

Si passò una mano tra le ciocche di cappelli, le sue dita si fermavano mentre lei li pettinava. "Dovremmo accamparci lì per oggi. "

 

Squall si alzò, con la preda morta stretta in una mano. "Va bene."

Prendendo in mano il Gunblade, Squall seguì Light mentre scendeva davanti a lui.

 

Andò avanti lui aprendo la strada.

La coppia arrancò nella foresta, il silenzio, era spezzato solo dal rumore occasionale delle foglie.

Nonostante l'atmosfera silenziosa e la guardia alzata nel per evitare eventuali imboscate nemiche, entrambi camminavano a loro agio.

 

L'atteggiamento di Lightning non era certo insolito quando i due viaggiavano insieme.

La sua natura determinata negli obiettivi la rendeva una leader naturalmente, era una cosa che a Squall non importava in quella situazione.

In realtà, già aveva abbastanza occasioni per competere con lei ogni giorno, e quindi decise di dare il suo contributo quando era necessario.

 

Da parte sua, Lightning non avrebbe mai ammesso di sentirsi al sicuro con Squall che le proteggeva le spalle.

Squall era un Soldato che come lei aveva ricevuto un addestramento militare, ma che aveva una natura un po diffidente.

("Paranoico" lei lo prendeva spesso in giro quando se ne presentava l'occasione)

le aveva salvato la vita in alcune occasioni, ma lei certo non lo ammetteva apertamente, tuttavia per lei era confortante sapere che lui combatteva al suo fianco.

 

Alla fine, i due raggiunsero la fine della foresta i raggi del sole si riflettevano sulla superficie dell'acqua.

Lightning esaminò con attenzione l'area e trovando un mini golfo, avvicinandosi al bordo osservò l'acqua sottostante per giudicarne la profondità.

 

Squall appoggiò l'animale morto a terra, poi provò ad usare il suo Gunblade per controllare la profondità dell'acqua.

 

Squall ritirò il suo Gunblade e si rivolse a Lightning, "L'acqua dovrebbe essere circa poco più di quattro piedi"

Lightning annuì, "vado io per prima."

 

Squall non discusse con lei.

 

Lightning passò al compagno i rami che aveva raccolto nella foresta, dopo averli asciugati con un debole Aerora come le aveva suggerito Squall.

Poi a sfoderato il suo coltello e l'ha offerto a Squall, incontrando il suo sguardo lei sorrise ironicamente. "Usalo per scuoiarlo”, disse riferendosi alla preda catturata dal compagno.

 

Squall mormorò con un veloce "grazie" mentre prendeva in mano il coltello.

Tornò indietro, raccogliendo l'animale, mentre lasciava l'area.

Lightning si rese conto delle sue intenzioni, rilassò la sua mente e lo chiamò.

 

"Squall." gridò, con un piccolo tono di incertezza nella sua voce.

Scosse rapidamente la testa mentre Squall si guardava alle spalle con uno sguardo perplesso.

"Qualcosa non va?" rispose

 

Lightning tirò un sospirò di sollievo, accorgendosi che non aveva colto la sua leggera esitazione.

 

"Dove stai andando?" rispose Lightning

 

Squall inclinò la testa di lato, e dirigendosi nella foresta disse

"Ti concedo la tua privacy."

"Non andavi a fare il bagno?"

 

"certo” rispose, mentre si avvicinava a lui.

"Non sarebbe più sicuro per entrambi se rimanessi Qui?"

La fronte di Squall si sollevò mentre inclinava la testa verso la foresta.

"Voglio dire, qui dove posso vederti."

 

"Non sarebbe ..." cercò di pensare alla parola giusta da usare. "Preoccupante?"

 

* Non lo ritieni 'accettabile'? * Una sottile voce femminile risuonò nella sua mente.

 

silenzio!, mormorò flebilmente Squall, Lightning lo notò e incrociando le braccia sul petto, disse

"Ti sta dando di nuovo problemi?" (lei evidentemente sapeva di chi si trattava)

 

* Sei tu a dargli problemi ~ * la voce cantava, ma Lightning poteva sentirla.

 

"Più o meno, ma Sto bene." Lightning continuò a fissarlo intensamente.

"Sul serio."

 

"Bene." Afferrò Squall per la giacca e, lo trascinò sulla riva del lago. "

“per rispondere alla tua domanda precedente, è preoccupante, Tuttavia la cosa più preoccupante è renderci vulnerabili a un attacco ".

"Accendi qui il fuoco e voltati di spalle." Lei continuò, "Mi fido, non sbirciare."

 

Lightning, questo è stupido mormorò lui, *è geniale!* esclamò la voce

 

"Sei imbarazzato?" lei lo schernì, trovando il leggero rosso che gli adornava le guance divertente.

 

Squall le rispose di scatto. "Non è così?" Lasciò cadere quello che stava trasportando, e incrociando le braccia. "Non siamo bambini qui!"

 

"Lo so." Lei sogghignò prima che il suo sorriso si addolcisse. "Ma come ho detto, mi fido di te."

 

Incontrando il suo sguardo irremovibile, Squall sospirò prima di voltarsi e accovacciarsi a sistemare la legna.

 

"Bravo School boy." disse Lightning.

 

con Il ramo che Squall stava tenendo in mano Si voltò verso di lei. "Pensavo fossimo d'accordo che tu ..."

"Non guardare!" esclamò lei

 

Squall si immobilizzò immediatamente prima che la sentisse emettere una risatina.

Riprendendo ad ammucchiare la legna da ardere, Squall continuò. "Abbiamo deciso che non mi avresti più chiamavi così."

 

Lightning da parte sua, si stava togliendo gli stivali, "Ricordo distintamente che non ti avevo fatto questa promessa."

 

"…che cosa!" penso Squall.

 

 

* L'ho sentita. * Squall scelse di ignorare quella voce. * va bene! ma ti stai perdendo qualcosa. *

* Questa è una possibilità- un'opportunità da prendere. * La voce sussurrò maliziosamente.

 

Non infrangerò la sua fiducia, sussurrò Squall, Poi iniziò a mettere un anello di rocce intorno alla piccola piramide di rami che aveva costruito,

 

Soddisfatto Squall accese il fuoco.

Allontanandosi Squall afferrò l'animale morto, prese il coltello da sopravvivenza di Lightning e iniziò a scuoiarlo.

 

* Le piaci, lo sai. * Squall quasi si tagliò un dito quando la voce tornò all'improvviso,

o era quello che diceva che lo spaventava?

 

* È quello che ho detto. * Squall ringhiò prima di riprendere a scuoiare l'animale.

*Non ti ha detto di smettere di ringhiare come un animale? *

 

Lascia perdere, sussurrò

Il moro infilzò l'animale con uno dei rami, prima di metterlo vicino al fuoco a cuocere.

Facendo un passo indietro, Squall fissò il fuoco, resistendo all'impulso di dare una sbirciatina alle sue spalle.

 

* Vuole che tu guardi. * La voce insistette. *Lo so.*

…ma che cosa dici! brontolò flebilmente Squall

 

Dietro di lui, Lightning stava avendo una sua lotta interna.

Alla fine era riuscita a lavare il sangue secco dai suoi capelli, dopo aver fatto diversi tuffi sott'acqua mentre lei li strofinava.

L'acqua stessa era appena sotto la temperatura ideale,

rabbrividì leggermente mentre per il vento gelido che l'accarezzava.

Voltandosi a guardare il suo compagno, Lightning posò una mano sul fianco e si accorse che lui aveva ancora la schiena rivolta verso di lei.

Mentre era felice che non stava abusando della sua fiducia in lui, era leggermente scoraggiata dal fatto che non aveva ancora destato la sua attenzione nemmeno una volta.

Lightning era orgoglioso del suo aspetto nonostante sapesse che non aveva la pelle liscia, lei era una combattente prima di tutto.

Sospirò, pensieri del genere non servivano a nulla, erano dentro una terra di costante conflitto; ogni giorno correvano il rischio di morire.

 

Che cos'hai Lightning? Si rimproverò mentalmente.

Non c'è motivo di esitare ora, c'è solo una cosa da fare, continuare ad andare avanti.

 

Aveva paura di esprimere i suoi problemi agli altri; non era disposta ad ammettere che anche lei non sapeva cosa fare per ottenere i loro cristalli.

Ciò che trovava confortante nella compagnia di Squall era che ogni volta che lottavano lui andava avanti per darle un silenzioso sostegno, dandole le spalle da seguire ogni volta che si sentiva incerta, proprio come lei gli dava il suo.

Si schizzò dell'acqua sul viso, bandendo i pensieri deprimenti dalla sua mente.

È tutta colpa tua, School boy. Lei lo guardò alle spalle, con un piccolo sorriso smorzato

Passandosi le dita tra i capelli, riprese a pulirsi,

 

* Perché non pulisci il Gunblade? * Esclamò la voce.

Squall tiro un sospiro di sollievo per il cambio d'argomento.

Finalmente un buon suggerimento. Tirò fuori un panno dalla tasca laterale e si tolse la giacca, mettendola a terra accanto a lui.

Posò il revolver sulle sue ginocchia e cominciò a strofinare la lama.

* Perché sei così contrario all'idea di piacergli? *

 

All'inizio non rispose, riflettendo su quella domanda.

Lui però sapeva già la risposta, ma era troppo testardo per ammetterlo.

Aveva paura che lei lo avrebbe lasciato solo una volta che lui si fosse confidato.

Mentre la maggior parte dei ricordi di prima che Cosmos lo portasse li erano confusi, poteva ancora sentire quel dolore infondo al suo cuore, il dolore che proveniva dalla solitudine; in qualche modo sapeva che era stato abbandonato mentre cresceva.

 

A lui istintivamente non piaceva quella sensazione e aveva paura di come

Lightning stava iniziando a crescere in lui.

Iniziarono come compagni d'armi, all'inizio senza mai dirsi più di poche parole.

Alla fine, hanno iniziato a fidarsi l'un l'altro e da quella fiducia, alcuni sentimenti hanno cominciato a crescere.

Ha iniziato a sentirsi attaccato a quei sentimenti e di conseguenza è diventato dipendente da loro.

E questo lo spaventava, poiché non aveva idea di cosa sarebbe successo fra loro due quando quei sentimenti si fossero concretizzati.

C'era la possibilità che uno dei due potesse morire senza preavviso.

E infine ... pensò cupamente. Dove andremo quando questa battaglia sarà finita?

Appoggiò il panno sulla sulla lama del Gunblade, riflettendo su quell'unica domanda e altrettante ne seguivano.

Sarebbero Tornati al loro mondo d'origine? Dove erano i loro mondi?

Si sarebbero mai visti di nuovo?

 

Sentì un dolore acuto alla testa.

Gemette, pizzicando il naso.

 

Che cosa hai fatto?

Poteva sentire l'essere colpire dentro di lui.

* Non voglio che il mio ospite sia invaso da pensieri così deprimenti. *

Rispose indignata. * Sai, pensi troppo e ti preoccupi ancora di più. *

*Quel che sarà, sarà. Non puoi farci niente. *

 

Il tono della voce si attenuò mentre continuava. * E, se non altro ... lo sono

ancora qui. * In qualche modo, aveva un'immagine di lei che sorrideva leggermente.

* E inoltre, non ti lascerò mai scordarti di lei.*

Risuonò una risatina. * Ora, perché non ispeziona la tua lama? *

Squall Sospirando prese l'arma con entrambe le mani prima di sollevarla davanti a lui.

La ispezionò da diverse angolazioni prima che una vista lo facesse gelare.

Lì, riflessa nella lama del Gunblade, c'era Lightning in tutto il suo splendore, fissandola con un'espressione sbalordita non poté fare a meno di notare quanto fosse bella, e di come i raggi del sole rendevano incandescente la sua pelle umida in modo etereo.

 

Lightning, si voltò verso il suo compagno, notando che ancora voltava le spalle verso di lei.

Il suo leggero cipiglio si trasformò in preoccupazione, mentre lo vedeva portarsi una mano alla testa.

Sta soffrendo? Si diresse verso la riva, intenta a scoprire cosa c'era che non andava,

quando notò che la sua postura sembrava rilassarsi.

Lightning esitò prima di fermarsi completamente.

Dopo pochi istanti, Lightning si voltò per continuare a lavarsi.

 

Squall improvvisamente lasciò cadere il suo gunblade, emettendo un grido spaventato.

Lightning da parte sua si era tuffata sott'acqua prima di riaffiorare appena, con l'acqua poco sotto il naso, quando vide un'ombra che si tuffava in acqua.

 

Due mani Guantate le afferrarono improvvisamente le spalle prima di tirarla fuori dall'acqua.

Sorpresa dall'azione, Lightning si rese conto che il suo petto era stato messo a nudo davanti a Squall

 

"C-cosa stai facendo?" Gridò, istintivamente colpendolo con un gancio destro che lo fece ricadere nell'acqua.

Si immerse immediatamente, con l'acqua fino al collo.

 

Squall da parte sua si alzò in tutta la sua altezza, borbottando e tossendo, cercando di togliersi l'acqua dai polmoni.

Sbirciando, vide Light che lo fissava intensamente.

La sua linea di vista si trascinò verso il basso in modo assente prima di rendersi conto che Lightning era immobile completamente nuda sotto la superficie dell'acqua.

 

* Ottimo lavoro, Squall! * La voce nella sua testa esultò. La faccia di Squall arrossì prima di voltarsi bruscamente.

 

Sta 'zitta! Sapevi che sarebbe successo! Borbotto accusando quella voce.

 

*Sì, ma non sapevo che ti saresti tuffato nel lago.* Poteva sentire

il suo sorrisetto. *Sta ancora aspettando una spiegazione, lo sai!.*

 

Lanciando un piccolo ringhio per zittire quella presenza.

Squall si schiarì la voce. "…Scusa." Borbottò.

 

Sentì il rumore dell'acqua e la sua risposta.

"Cosa ... volevi fare esattamente, tuffandoti?"

 

Io ... pensavo che stessi annegando." davvero, la sua scusa suonava stupida persino nella sua testa.

Ignorò le risatine della presenza nella sua mente. "

 

Un momento di silenzio calò sui due guerrieri prima che Lightning

gli colpisse la schiena con il pugno, facendolo barcollare in avanti.

Squall ha usato tutto l'autocontrollo che aveva per costringersi a non voltarsi per guardarla,

credendo che avrebbe solo peggiorato la sua imbarazzante situazione.

Un secondo pugno gli ha colpito la schiena, anche se a questo mancava la forza del precedente.

 

Il suo pugno rimase appoggiato alla sua schiena.

"Tu ... idiota." La sua voce era un misto di divertimento e fastidio.

"Come mai sei arrivato con quella conclusione?"

 

"... ho sentito un forte tonfo." Mormorò.

"E poi sei scomparsa dalla vista."

 

 

Lightning non avrebbe mai ammesso che anche lei era imbarazzata.

la sua Solo fortuna che nel momento in cui ha guardato era il momento in cui era impreparata.

 

"... Scusami ..." mormorò, sentendosi davvero un folle per la sua reazione.

 

Sentì il corpo di lei premersi contro la sua schiena, facendolo gelare.

Le sue braccia circondarono il suo torso stringendolo in un'abbraccio, poi sentì la fronte di lei premere contro la sua nuca.

"Stupido."Lightning borbottò. "Sei ... così stupido ...School boy."

 

Squall alzò la testa, cercando di pensare a cosa fare.

Alla fine, decise di agire su quello che il suo istinto gli diceva che era giusto.

 

Lightning allentò il suo abbraccio mentre Squall si voltava per fronteggiarla.

Entrambi i guerrieri si fissarono intensamente, nessuno dei due era disposto a distogliere lo sguardo, nonostante il fatto che entrambi fossero imbarazzati.

 

Squall si sporse in avanti, il suo viso scendeva su di lei.

Lightning si rifiutò di chiudere gli occhi, non volendo essere quella sottomessa, anche quando sentì le forti braccia di lui che la circondavano per posarsi sulla sua vita e sulla sua schiena

Proprio quando le loro labbra stavano per incontrarsi, Squall alzò rapidamente la testa da un lato mentre faceva un piccolo starnuto.

Lei rise sommessamente.

Squall, da parte sua, arrossì per il suo ultimo errore.

Tentò di tirarsi indietro solo per sentire la presa di Lightning stringere su di lui.

Voltandosi verso di lei, fu stordito dal sorriso sereno sul suo viso.

Cercò di convincersi che era la brezza fredda che lo faceva rabbrividire e non come i suoi occhi lo attirassero assieme alla sua voce ipnotica.

 

Squall tentò di mormorare qualcosa ma le labbra di lei lo zittirono. Una delle sue mani che teneva il suo braccio andò alla sua testa, afferrando la nuca, approfondendo il loro bacio.

 

Nonostante l'intensità, il loro primo bacio fu piuttosto innocente, ma non del tutto timido

solo due labbra che si incontrano per affermare la realtà della situazione mentre i loro corpi si stringono l'uno contro l'altro, cercando di trasmettere il desiderio che provavano l'uno per l'altro.

Soddisfatti per quel momento in cui i loro sentimenti furono finalmente rivelati, entrambi i guerrieri si interruppero, non allentando mai il loro abbraccio.

 

Squall si sporse in avanti, appoggiando la testa sulla spalla di lei.

La presa di Lightning sui suoi capelli si allentò mentre lei accarezzava gentilmente le sue ciocche brune.

 

Nella mente di Squall, Shiva era soddisfatta per essere riuscita a far il modo che i due esprimessero ciò che provavano.

 

 

"Togliti i vestiti, Squall." Lei lo ha persuaso. "Asciugali vicino al fuoco, io sarò qui."

Poi aggiunse con un tono affettuoso. "School boy."

 

Squall la fissò mentre si allontanava dal suo abbraccio. Guadando attraverso

l'acqua, la richiamò con un lieve soriso. "Dovrei iniziare a chiamarti 'istruttrice' adesso?"

 

Gli occhi di Lightning brillarono, incrociò le braccia sui suoi seni, inclinando la testa di lato.

"No." Lei gli sorrise e continuò a parlare sottovoce. "Se siamo soli puoi chiamarmi

'Claire'."

 

Gli occhi blu acciaio di Squall si allargarono leggermente, prima di annuire comprendendo il peso di questa rivelazione.

 

"Se tu diffondi il mio vero nome!"

Squall sorrise ironicamente all'ammiccato della rosa.

 

Quei sentimenti ormai rivelati avrebbero probabilmente cambiato i loro destini per sempre.

 

   
 
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