Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Naira    06/01/2018    1 recensioni
Storia sviluppata dalla one shot: 'she', personaggi:
•Naira: capelli biondi tinti di rosso, occhi azzurri, anoressica.
•Marco: capelli neri schiariti dal sole, occhi cioccolato e verdi, fisico mozzafiato.
•Angelo: capelli neri, occhi azzurri, papà di Marco.
•Isabel: capelli biondo scuro con shatush, occhi verdi/nocciola, migliore amica di Naira.
•Aldo: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Angelo che ha visto crescere i 3 ragazzi.
•Ale: capelli marroni, occhi scuri, amico di Marco e Naira.
•Giacumassu: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Aldo e Angelo.
Trama:
Questa storia parla di come un ragazzo riesca a tirare fuori una ragazza dall'anoressia, di come l'amore e l'amicizia, se veri, riescano a vincere su tutto.
Spero vi piaccia :) _Naira.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Enrico 
 
Io e Rule ci presentiamo e Naira gli racconta in breve tutto ciò che è successo, poi l'aiuto a fare le valigie e partiamo con la macchina a noleggio e quella di Naira; due ore dopo siamo in aeroporto e ci imbarchiamo. 
Quando arriviamo a casa sono le 8 e mezza di mattina apro piano la porta per vedere se c'è qualcuno, silenzio, perfetto!
Convinco Naira e Axel a chiudersi in camera e chiamo a raccolta la nostra famiglia, arrivano in pochi minuti. 
"Allora?" Chiede Marta.
"Allora cosa?" Uso un tono scorbutico mascherando un sorriso.
"L'hai trovata?" 
"È una lunga storia, sediamoci in cucina." Parlo vicino alla porta cosicché senta anche Naira, ci avviamo in cucina e faccio in modo di essere l'unico a vedere l'arco di ingresso. 
Inizio a raccontare di Milano e del viaggio aereo mentre Naira si appoggia silenziosamente al muro ed Axel striscia a toccare una coscia ad Angelo, lui muove la mano convinto che sia uno dei nostri cani, Axel lo tocca nuovamente, a quel punto l'uomo si volta infastidito ma si pietrifica quando si rende conto che non è un cane. 
"Oh.mio.dio." Sussurra senza fiato con gli occhi colmi di lacrime.
"Ciao nonno! Mi sei mancato!" Urla il bimbi saltandogli fra le braccia, gli altri si alzano piangendo e lo vanno ad abbracciare.
"Dov'è la mia migliore amica? Hai trovato anche lei?" Chiede Marta piangendo.
"Sono qui vita!" Naira le sorride correndo ad abbracciarla. 
"Non ci credo! Mio dio Naira!" Urla la mora piangendo.
"Sapevo che ti avrebbe riportata a casa!" Continua.
Dopo che anche i pastori l'hanno stritolata e dopo fiumi di lacrime loro tornano a lavorare mentre io e lei rimaniamo soli a disfare i bagagli, la stringo a me appoggiandole le labbra sulla fronte, mi è mancata da morire. 
Osservo il suo braccio coperto da una piuma che di frantuma in tutti i nostri nomi, le arriva alla spalla, noto che il primo è quello di Marco ed affianco ha due piccole ali, accanto al mio c'è un piccolo cuore rosso; lo sfioro e lei sorride alzando la maglia, lungo le costole c'è un altro tatuaggio: 
'Dicono che il vero amore sia uno solo e sia il primo, a me l'hanno portato via ma me ne hanno dato un secondo: l'ultimo! L'amore vero non è il primo ma l'ultimo ed il mio ultimo sei tu, Enrico.' La scritta tutta contorta termina in un mio occhio tatuato appena sotto il seno, spalanco la bocca perché il mio è molto simile al suo e non ne avevi la minima idea. Mi sfilo la maglia dalla testa facendole vedere il mio, lei rimane scioccata e lo sfiora con le lacrime agli occhi, si avvicina dandomi un bacio a stampo, l'abbraccio e la porto con me nel letto a far l'amore.
"Quando l'hai fatto?" Mi chiede abbracciata a me creando dei piccoli cerchi sul mio petto.
"Appena sei partita, tu?" Le accarezzo i capelli.
"Appena sono arrivata!" Ride poi torna seri guardandomi intensamente.
"Mi mancavi da morire, ma dovevi chiarirmi le idee, dovevo capire cosa provo per te e cosa volevo per me.
Appena siamo atterrati Axel mi ha detto il perché ha deciso di chiamarti papà e li, proprio in quel momento, tutti i miei dubbi hanno trovato risposta. Amerò Marco per sempre ma tu, beh tu sei qui e ci sei per me e non posso fare a meno di amarti, io ti amo davvero e voglio passare la mia vita con te, nonostante la pista che qualcuno possa portarti via da me o che tu voglia andar via." 
La guardo scioccato, non so cosa dire. Il mio cuore ha fatto le capriole ed inizio ad avvertire qualcosa a cui decido di attribuire il significato di 'felicità'. Sento che potrebbe veramente esplodermi il cuore dall'amore che provo per lei. Vorrei metterle un anello al dito in questo istante ma devo trattenermi per il bene di tutti, la stritolo a me assaporando la sua dolce pelle.
"Non ho parole per risponderti. Non ne esistono di più belle. So solo che finalmente sono felice da far schifo e ti giuro che verrò a recuperati anche in capo al mondo se necessario. Ti voglio accanto a me ogni secondi della mia vita. Ti sposerei oggi stesso. Non hai idea di cosa sei per me." La bacio sulla fronte mentre le catturo una lacrima col pollice. 
Ci vestiamo ed usciamo per raggiungere gli altri.
 
Pov Naira...
Finalmente gli ho detto ciò che provo per lui, mi sono tolta un peso immenso dalle spalle e dal cuore.
'Ti sposerei oggi stesso' quelle parole mi fanno ancora i brividi dopo ben 2 giorni in cui mi tornano in mente ogni 5 minuti. 
Sono al cimitero con un mazzo di rose, in fondo oggi è San Valentino, mi in ginocchio davanti alla tomba di mio marito e poso i fiori sulla terra davanti alla lapide. Due lacrime mi rigano le guance, le asciugo sin rabbia fissando la foto sbiadita. Perché mi hai lasciato sola?! Vorrei urlarlo al cielo sperando in una fottuta risposta. 
"Perché te ne sei andato?! Sei stato un coglione!" Urlo alzando la testa.
"Fottuto stronzo! Perché eri così buono?! Perché?" Urlo nuovamente iniziando a singhiozzare. 
Una mano calda si appoggia alla mia spalla, un corpo che ho imparato ad amare si siede vicino a me tirandomi contro il suo petto per lasciarmi sfogare.
"Manca anche a me." Sussurra Enrico fra i miei capelli. Piango ancora si più perché so che gli sto causando dolore e mi sento una merda per questo. 
Dopo più di un'ora riesco a smettere di piangere così ci alziamo in silenzio andando  via per mano; so che dovrò convivere per sempre con questo dolore, ma spero che col tempo si affievolisca. Quando torniamo a casa Enrico mi minaccia di morte se mi azzardo ad aprire la porta e mi spedisce a pulire le stalle.
'Ora sei autorizzata! Vieni pure a casa biondina!'
Leggo il messaggio sorridendo e mi avvio verso casa. 
Apro la porta e vedo dei petali di rosa rossa appoggiati per terra creare un sentiero, le luci spente, candele sparse ovunque; seguo le rise che girano a destra verso la stanza cinema, apro la porta e vedo il portatile aperto sul tavolo circondati da un cuore formato da piccole candele rosse; spengo quella davanti e muovo la freccia del mouse. L'icona triangolare del play compare davanti ai miei occhi, la schiaccio con la freccia e 'photograph', di Ed Sheeran risuona nelle casse; sullo sfondo della sua traduzione italiana c'è una foto di me addormentata sulle gambe di Enrico che mi stringe ridendo verso Angelo seduto al suo fianco. Leggo parola dopo parola, sillaba dopo sillaba:
Amare può ferire, amare può ferire a volte,
Ma è l'unica cosa che conosco
Quando ci saranno difficoltà, sai, potrebbero presentarsi delle difficoltà a volte,
è l'unica cosa che ci fa sentire vivi.
 
Custodiamo questo amore in una fotografia,
Abbiamo creato questi ricordi per noi stessi,
Dove i nostri occhi non sono mai chiusi,
I nostri cuori non erano mai spezzati,
Ed il tempo è sempre congelato, ancora
 
Così puoi custodirmi,
Nella tasca dei tuoi jeans strappati,
Tenendomi stretto finchè i nostri sguardi non s'incrociano.
Non sarai mai sola, aspetta che io torni a casa.
 
Amare può guarire, amare può riparare la tua anima,
Ed è l'unica cosa che so, che so
Giuro che diventerà più facile ricordarlo con ogni pezzo di te,
Ed è l'unica cosa che portiamo con noi quando moriamo. 
 
Custodiamo questo amore in una fotografia,
Abbiamo creato questi ricordi per noi stessi,
Dove i nostri occhi non sono mai chiusi,
I nostri cuori non erano mai spezzati,
Ed il tempo è sempre congelato, ancora
 
Così puoi custodirmi,
Nella tasca dei tuoi jeans strappati,
Tenendomi stretto finchè i nostri sguardi non s'incrociano.
Non sarai mai sola,
E se mi ferisci,
E’ tutto okay piccola, solo le parole sanguinano.
dentro queste pagine, tienimi stretto
E non ti lascerò mai andare,
Aspetta che io torni a casa
Aspetta che io torni a casa
Aspetta che io torni a casa
Aspetta che io torni a casa
 
E puoi custodirmi,
Nella collana che hai comprato quando avevi sedici anni,
Accanto al cuore che batte, dove dovrei stare io,
Custodiscila nel profondo della tua anima,
E se mi ferisci,
E’ tutto okay piccola, solo le parole sanguinano.
dentro queste pagine, tienimi stretto
E non ti lascerò mai andare,
 
Quando sarò via, mi ricorderò come mi baciavi,
Sotto i lampioni della Sesta strada,
Ascoltandoti sussurrare al telefono,
Aspetta che io torni a casa.
 
Appena finisce un brivido mi corre lungo la schiena, possibile che esista davvero una canzone tanto giusta, tanto, azzeccata al momento che sto vivendo?! Un'altra foto colpisce la mia attenzione accompagnata dalle dolci note di 'river flows in you' è una foto di me ed Enrico scattata qualche settimana fa, mi sta dando un bacio in fronte. Alcune lettere iniziano a rincorrersi formando le parole: 
'Ciao biondina,
Beh sono un po' una frana con le parole, per questo ho scelto Ed Sheeran per farlo. 
Voglio dirti che non potrò mai capire a fondo il tuo dolore, ma voglio cercare di alleggerirlo un po', so che per lui ma cazzo io ti amo più di qualsiasi altra cosa e lo farò per sempre. Quindi non sentirti in colpa se ogni tanto il tuo dolore può farmi star male, è normale. So che anche tu mi ami quindi perché non urlarlo al mondo? Voglio che chiunque sappia che tu sei MIA! Buon san Valentino amore mio! Ti amo!' Il video si chiude ma io rimango li impalata a piangere, due braccia mi stringono, il suo profumo mi avvolge, mi giro abbracciandolo con forza.
"Ti amo." Sussurro fra i singhiozzi.
"Anch'io biondina." 
"Voglio che tu sia la mia fidanzata, voglio festeggiare il nostro fidanzamento, voglio farti ridere fino a che avrai male a tutti i muscoli." Alzo gli occhi per incontrare i suoi e sorrido.
Lui tira fuori una scatola dalla tasca posteriore dei jeans aprendola. Dentro c'è un anello a forma di infinito con un piccolo brillantini azzurro in centro, vicino ce n'è un altro di oro bianco, liscio con inciso qualcosa all'interno. Spalanco gli occhi stupita, sono perfetti. Prendo l'anello più grande e lo metto all'anulare destro di Enrico dandogli un bacio sulle labbra, lui mi imita mettendomi quello a forma di infinito e dandomi un bacio in fronte. 
"È bellissimo." Non riesco a smettere di guardarlo.
"Come te! Ed ora andiamo a festeggiare!" Mi trascina fuori casa ridendo.
 
 


 
 
 
Spazio autrice
Buona sera a tutti.. scusate il ritardo ma volevo buttare giù un Po di idee prima di mettere questo capitolo.. allora che ne pensate? Non vedo l'ora di leggere i vostri pareri.
Un bacione la vostra _Naira.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Naira