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Autore: pikychan    07/01/2018    1 recensioni
Ciao a tutti! ^^
Mi sento in dovere di presentarmi, sono nuova in questa selezione.
I Thunderman è una delle serie che seguo di più e qualche giorno fa mi sono messa a scrivere una fanfiction un po' particolare su due personaggi della serie che mi piacciono molto... sto parlando di Cherry e Max, o Chex come si chiama la loro shipping. So che questa coppia non è presa molto in considerazione, ma a me piace molto.
Comunque la trama di questa fanfiction verte su Phoebe a casa a causa del raffreddore e su Max e Cherry che devono organizzarsi per fare una ricerca insieme... come andrà a finire?
Se vi ho incuriositi mi raccomando leggete e lasciatemi anche una recensione.
Ciao!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bacio?! COoSA??!

 

Ci troviamo alla Hiddenville School, precisamente nel corridoio dell'ingresso vicino agli armadietti.

«Ciao Max, come sta oggi Phoebe?» chiede Cherry. 

«Ha ancora la febbre, ma rispetto a ieri sta un po' meglio.».

«Meno male!».

In quel momento arriva Oyster. 

«Ehy ragazzi!» dice mettendo un braccio intorno alle spalle di Cherry. 

«Il mio pucci pucci pu!» esclama Cherry con affetto strofinando il suo naso contro al suo. 

«Come va Oyster?» saluta Max alzando un braccio in segno di saluto. 

Suona la campanella. 

«Accidenti, è già suonata la campanella...» osserva Oyster. 

«È davvero ingiusto che ci dobbiamo già separare...» commenta Cherry mettendo su il broncio. 

«Non fare così piccola, ci vediamo nella pausa pranzo.» le dice lui. 

«Allora ci conto.» gli sorride Cherry. 

Oyster dopo aver guardato per l'ultima volta Cherry si allontana e lei resta ad osservarlo andare via con occhi sognanti.
 
«Il mio Oyster... lo amo tanto...» mormora inconsapevolmente non riuscendo a distogliere lo sguardo. 

Max sta per richiamarla appoggiandole una mano sulla spalla, ma poi decide di lascir perdere e andare in classe.


 

Intanto a casa Thunderman, Phoebe è sul divano a soffiarsi il naso. Sta continuando così da un bel po', infatti il divano è costellato di fazzoletti usati. 

«Non pensi che dovresti fare un po' di ordine?» le chiede Colosso dallo schienale del divano. 

«Oh, ma sta zitto.» dice buttando su di lui l'ennesimo fazzoletto. 

«Ah!» esclama inorridito. «Germi, batteri! Mi stanno attaccando!» aggiunge agitato. 

Phoebe intanto ha preso un nuovo fazzoletto e si sta soffiando di nuovo il naso. 

In quel momento entrano Hank e Barb. 

«Come stai Phoebe?» le chiede la madre raggiungendola. 

«Non bene...» mormora lei in tutta risposta. 

«Fammi sentire la fronte.» dice Barb posandole una mano sulla fronte. «No, non hai la febbre.» annuncia ritraendola.

«Penso che tu abbia preso solo freddo negli ultimi giorni.».

Phoebe non dice niente, ma si soffia ancora il naso.

«Dici che guarirò presto?» chiede abbandonando le braccia sul divano. 

«Questo non lo so tesoro, per ora pensa solo a riposarti.» consiglia la madre. 

«Ehy!?» esclama Colosso ancora coperto dal fazzoletto. «Qualcuno vuole levarmi questo coso pieno di germi di dosso!?!».

 

What you see is not what you get

livin’ our life with a secret

we fit right in, bet you never guess

livin’ our life just like all the rest

a picture perfect family

is what we try to be

look closer you might see the crazy things we do

this isn’t make believe

its our reality

just your average family

trying to be normal

and stay out of trouble

livin’ a double life
 

Durante la pausa pranzo nel corridoio della scuola. 

«Quando possiamo vederci per fare la ricerca?» chiede Cherry a Max mentre richiude il suo armadietto rivoltandosi verso di lui. 

«Lo sai che Phoebe è malata.» risponde lui. 

«Ma la ricerca va consegnata venerdì!» esclama lei. «Senti, allora andiamo a finirla da qualche altra parte, in biblioteca o che so... in una bibliotematica!».

«In una bibliotematica?» ripete incredulo incrociando le braccia. 

«Sì.» risponde convinta. «Si possono sempre noleggiare dei computer, no?» aggiunge annoiata. 

«Non so cosa sia questa bibliotematica, ma sono sicuro che non si chiami affatto così.».

Oyster arriva da loro. 

«Ehy ragazzi!» saluta fermandosi. «Andiamo a pranzo insieme?».

«Ciao!» lo saluta Cherry con aria sognante. 

«Io passo.» dice Max. «Ho alcune faccende da sbrigare.».

«Che tipo di faccende?» domanda l'amico. 

«Noleggiare un computer alla bibliotematica di fianco alla scuola!» mente aprendo le braccia come se stesse dicendo un'ovvietà. 

Mentre si allontana Oyster e Cherry lo osservano increduli. 

«Ma non ha appena detto che non si chiama così?» si lascia scappare Cherry.

 

Tornando a casa Thunderman... 

«Come va Phoebe?» le chiede Nora entrando seguita da Billy. 

Phoebe si finisce di soffiare il naso, poi guarda il contenuto del fazzoletto incredula. 

«È verde catrame!» esclama. «Oh, ma dai!» aggiunte gettandolo via e appoggiandosi a peso morto sullo schienale con le braccia incrociate. 

«Come va Phoebe?» le chiede Max entrando. 

«La finite tutti di chiedermelo!?» esclama alterata. «Non lo vedete come sono ridotta!?».

«Credo non se la stia passando molto bene.» sussurra Nora all'orecchio di Max. 

«Come siamo scorbutici.» commenta Max. «Forse ti farà piacere sapere che oggi Cherry verrà a trovarti.».

«Cosa? Cherry verrà qui oggi?» chiede incredula. «Non deve assolutamente, potrei finire col contagiarla!».

«Non viene solo per te.» spiega. «Ricordi la ricerca di storia che il professore ci ha assegnato? È da consegnare venerdì e ci manca ancora più di metà lavoro.».

«Non posso credere che siate stati così incoscienti da ridurvi all'ultimo minuto!» esclama. 

«Rilassati, ho tutto sotto controllo.» dice. «Cherry verrà qui alle quattro, ne approfitterà per salutarti e finiremo la ricerca di storia insieme.».

«Fingi sempre di aver tutto sotto controllo...» commenta esterrefatta. «E dimmi, dove andrete? Non può respirare la stessa aria che respiro io piena di germi!».

«Nel mio covo naturalmente.».

«Dici sul serio?» domanda esterrefatta.

«Perché no, scusa?».

«Non penso che Cherry si sentirà molto a suo agio nella tana di un ex cattivo.».

«Beh, scusami tanto se ho appena superato una fase importante della mia vita!» esclama. «Ehy, perché Colosso è coperto da una montagna di fazzoletti usati?».

«Aiuto!» esclama Colosso. «Fatemi uscire di qui!».


 

Suonano al campanello, così Max va ad aprire e scopre che è Cherry. 

«Ciao Cherry.» la saluta Phoebe dal divano. 

«Phoebe!» esclama correndo da lei. «Ero così in pensiero! Come stai?».

«Insomma... diciamo che ho avuto giorni migliori.» dice sforzandosi di sembrare la stessa di sempre. «So che dovete finire la ricerca di storia da consegnare venerdì.».

«Esatto ed è meglio farlo subito, mia madre vuole che passi al supermercato prima di tornare a casa.» dice Cherry.

 

Una spirale risucchia la scena precedente catapultandoci nel covo di Max... 

«Wow Max... questo è il tuo covo?!» esclama Cherry meravigliata guardandosi intorno. 

«Carino, vero?» chiede retorico compiaciuto. 

«Carino?» ripete guardandolo. «È mitico!» esclama rivoltandosi. 

«E non hai ancora visto niente.» dice lui. «Più tardi se abbiamo tempo ti faccio vedere le mie invenzioni... beh, quelle che hanno passato il test anti-malvagità.».

Cherry si volta di nuovo verso di lui con gli occhi pieni di entusiasmo. Si scambiano una breve occhiata che è Max a interrompere distogliendo lo sguardo. 

«Molto bene, ora direi di iniziare.» dice raggiungendo la scrivania e sedendosi. 

Cherry si siede vicino a lui. 

Max apre il computer portatile e lo accende. 

«Accidenti, proprio ora la batteria si doveva scaricare?!» esclama istintivamente. «Cherry, puoi prendermi il caricatore?».
«Certo, dov'è?» chiede alzandosi. 

«Nel secondo cassetto della libreria.».

«Non c'è nel secondo cassetto.» annuncia controllando. «Ah no, l'ho trovato!» esclama entusiasta portandoglielo. «Stavo controllando il cassetto sbagliato.».

Max lo prende e lo collega al computer, mentre Cherry si risiede. 
«Ma non sta funzionando!» esclama lei delusa. «Vuoi dire che il cavo è rotto?».

«No.» dice lui scioccato. «Devo ancora collegarlo alla presa.» aggiunge prendendo l'altra estremità del filo e preparandosi ad alzarsi. 

«Aspetta, faccio io!» esclama Cherry posando la sua mano sulla sua per prendere la spina. 

La cosa strana è che in quel momento nessuno dei due sembra intenzionato a ritrarre la mano per primo. Sembrano quasi meravigliati da quello che sta succedendo. 

Continuano a guardare le loro mani che si toccano senza vergogna... poi alzano contemporaneamente lo sguardo l'uno sull'altra e cominciano a sentirsi a disagio. 

Ritraggono le mani e si girano in avanti senza dirsi una parola. 

Cherry si guarda le punte dei piedi con aria colpevole, mentre Max cerca in ogni modo di scacciare il rossore che si è impossessato del suo viso. 

«Scusa...» farfuglia Cherry imbarazzata. 

«Figurati... di cosa...?» le fa eco lui incerto. 

In quel momento Max si vorrebbe tirare un pugno da solo. Il cuore gli sta battendo fortissimo... sa che è la cosa più sbagliata del mondo! Non solo perché Oyster è il suo migliore amico, ma anche perché ha promesso a se stesso che non si sarebbe mai più innamorato dopo la batosta ricevuta da Allison. 

Tuttavia, quando si volta vede Cherry voltata verso di lui. È ancora visibilmente in imbarazzo, ma il suo sorriso timido e le sue guance imporporate agli occhi di Max la fanno sembrare irresistibile. 

È un attimo. Le si avvicina e la bacia. Un breve bacio che lo fa immediatamente tornare alla realtà. Che cosa sta facendo?
 
«Scusa... io...» farfuglia tirandosi indietro. 

Cerca di evitare gli occhi confusi di lei. 

«No... ecco... io...» balbetta lei a sua volta. «È meglio che vada.» aggiunge frettolosamente prendendo la borsa e alzandosi.
 
«Sì, credo sia meglio.» le fa eco lui altrettanto frettolosamente.


 

Phoebe, intanto, si sta ancora soffiando il naso. 

«Accidenti!» esclama guardando il catarro nel fazzoletto.
 
Vede Cherry raggiungere la porta d'ingresso con fare nervoso e la guarda perplessa. 

«Cherry?» la chiama confusa. «Vai già via?».

«Sì, io...» inizia a dire voltandosi. «Accidenti!» esclama fermandosi quando vede che la montagna di fazzoletti dell'amica è aumentata notevolmente. 

«Lo so.» dice aggiungendo ad essa il fazzoletto appena usato. «Cos'è successo? Perché vai via?».

«Abbiamo già finito.» mente visibilmente agitata. «Sai com'è, la tecnologia moderna.».

«Cosa?» emette non capendo. «Cherry, come è possibile che abbiate già finito?».

«Ci siamo divisi il lavoro.» mente ancora. «Finisco la mia parte stasera... ora devo andare, ciao!» conclude frettolosamente uscendo dalla porta. 

«Max!?» lo chiama alzando la voce. 

«Eccomi.» dice uscendo dal covo quasi contemporaneamente al suo richiamo. 

«Come fai ad essere già qui?» domanda confusa. «Sembra quasi che tu non volessi farti vedere.».

«Coosa...?» chiede fingendosi stupito anche se non risulta credibile. 

«Max, cos'è successo?» chiede. «Cherry mi è sembrata strana.».

«Strana?! Perché lo pensi? Non è successo niente!» farfuglia agitato. 

«Ora mi stai preoccupando.» dice raddrizzando la schiena. 

«Ok, senti.» inizia per poi voltarsi. «Ho baciato Cherry...».

«Che cosa?!» esclama incredula Phoebe alzandosi in piedi. 

«Sei tornata di colpo in forze?» chiede incredulo Max voltandosi e vedendola in piedi. 

«Lascia stare.» dice lei. «Com'è successo?».

«Stavo accendendo il computer, ma mi sono accordo che era scarico, così ho chiesto a Cherry di prendere il caricatore...» racconta. 

«Per questo l'hai baciata?» lo interrompe sempre più incredula incrociando le braccia. 

«Senti, non giudicarmi!» esclama. «Il fatto è che è successo tutto così in fretta... quando le nostre mani si sono sfiorate...».
«Max, questo è sbagliato, Oyster è il tuo migliore amico!».

«Non c'è bisogno che sia tu a dirmelo!» esclama. «Non deve saperlo o la nostra amicizia è rovinata...».

«Invece penso che dovresti dirglielo.».

«Sei pazza!?».

«Ragiona un attimo.» dice. «E se fosse Cherry a dirglielo?».

«A questo non avevo pensato!» esclama in ansia. «Devo parlare con lei! Dammi il suo numero di cellulare!» aggiunge prendendo il cellulare della sorella. 

«D'accordo!» esclama lei rassegnata tornando a sedersi pesantemente sul divano. 

Max ricopia il numero di Cherry sul suo cellulare e le scrive un messaggio. 

«Fatto!» esclama alla fine. «E inviato.».

«Le hai inviato un messaggio su Chatsapp?» chiede incredula guardando lo schermo. «Ciao Cherry, sono Max, ti prego non dire a Oyster cos'è successo.» legge. «Max, non credi che ci siano modi e modi?» domanda esterrefatta distogliendo lo sguardo e guardando lui. 

«Sorellina, mai sentito che il fine giustifica i mezzi?» chiede lui a sua volta retorico.
 
«Sì, ma c'è un limite a tutto... o almeno credo.» dice confusa dalle sue stesse parole per poi tornare a sedersi sul divano. 

«Phoebe, è l'ora di provarsi la febbre.» canticchia Barb raggiungendola col termometro. 

«Oh, uff mamma...» bofonchia lasciandosi a peso morto sul divano. 

«Non discutere.» dice la madre di fronte a lei. «Apri la boccuccia.».

Phoebe, anche se a suo malgrado, fa come dice la madre. 

«Brava la mia bambina.» sorride Barb facendole una carezza per poi andarsene. 

«Te l'ho detto che il fine giustifica sempre i mezzi.» commenta Max facendo un mezzo ghigno. 

Phoebe lo guarda in cagnesco e incrocia le braccia.

  
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