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Autore: ellephedre    11/01/2018    6 recensioni
Scene che raccontano le vite di coppie dei personaggi della mia saga. L'accento sarà sulla loro relazione. A differenza di Maternità/Paternità non si parlerà del loro essere genitori, ma del loro essere partner.
Molti spoiler, fate attenzione :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi, Rei/Yuichiro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Assaggi di luce 1

Vite di coppia

Autore: ellephedre

Disclaimer: i personaggi di Sailor Moon non mi appartengono. I relativi diritti sono di proprietà di Naoko Takeuchi e della Toei Animation.


 

 

1 - FREQUENZA (intorno al 2004/2005)

 

 

Haruka stava sorseggiando un bicchiere di vino a casa di Minako e Shun. «Sentite... ma voi due quanto spesso fate sesso?»

Minako spalancò gli occhi. Shun girò la testa, controllando che la porta del salotto fosse chiusa. Non era un discorso da far sentire ai bambini.

Minako iniziò a trovare divertente la domanda. «Perché ti interessa? Non è che tu e Michiru state avendo problemi a letto?»

«Non dire assurdità. Era una curiosità come un'altra. Ho già chiesto a Rei, Usagi, Makoto...»

Minako saltò sul divano. «E te l'hanno detto?! Ad Ami l'hai chiesto?»

«Sì, ma si è rifiutata di rispondere. Per quanto riguarda le altre, una seratina con un po' di alcool è bastata a farle sciogliere.»

Ah, pensò Shun, e contava di fare lo stesso con loro due? «Io so di Ami. Fox ha parlato.»

«Dicci tutto!» fu il coro di Haruka e Minako.

«Prima tu» ribatté lui. «Parlaci della coppia nobile del gruppo. Ogni volta che provo a fare l'amicone con Mamoru e a tirargli fuori qualcosa, lui si chiude a riccio.»

«HA!» Haruka era fiera di sé. «Non sai prenderlo per il verso giusto! Con me canta come un canarino!»

«Davvero?»

«Basta parlare prima di se stessi, delle proprie debolezze.»

Era proprio ciò che Shun era riluttante a fare.

«I nostri prossimi sovrani hanno diminuito la frequenza dei loro rapporti. All'inizio si scatenavano anche una volta al giorno, adesso si assestano su tre volte a settimana. Sarebbero quattro o cinque, dice Usagi, se non fosse per Chibiusa, che pretende tutta la loro attenzione.»

Per Shun erano dei dilettanti. Lui e Minako non avevano di quei problemi.

Minako stava pensando la stessa cosa. «Arimi gioca con Hermes in continuazione. Il trucco è controllare che stiano in una stanza in cui non possono farsi male. Poi si va di sveltine.»

Shun mostrò il pollice alto a sua moglie.

Haruka li compativa. «Che vita triste quella dei genitori.»

«Macché triste! Sai quanto può essere soddisfacente una sveltina ben fatta, con preliminari lunghi ore?»

«Preliminari con di mezzo dei bambini? Siete dei perversi!»

«Mentre siamo al lavoro» precisò Minako. Si mandavano a vicenda pensieri sconci. Shun era divertito quanto lei. «O anche quando ci sono i bambini, di cosa vuoi che si accorgano? Io e Shun ci strusciamo un poco, ci stuzzichiamo...»

Haruka non era ancora convinta. «Poi non avete voglia di qualche ora tutta per voi, per sfogarvi?»

«Due volte a settimana ce le concediamo» rispose Shun.

Haruka era già arrivata alla propria conclusione. «Meglio il sesso lesbico.»

«Ah, sì?» Minako era piccata. «Perché, tu e Michiru ogni quanto lo fate?»

«Due o tre volte a settimana - ma per tutta la notte, capite? E le pause tra un rapporto all'altro sono lunghissimi e interminabili preliminari, sensuali e intensi, senza piccole voci che urlano 'Mamma, devo andare in bagno!'»

Lei si stava riferendo all'interruzione di Hermes di quella sera.

«I ragazzi cresceranno» ribatté Shun. «Quando se ne andranno anche questa casa sarà un sex-fest continuo.»

Minako emise un sospiro sognante, buttandosi all'indietro per appoggiare la testa sul grembo di lui. I suoi capelli gli coprirono tutte le gambe. «Di Rei che ci dici?»

«Secondo me lei e Chiro hanno dei problemi.»

Shun trovava estremamente comico il nomignolo che Haruka aveva scelto per Yuichiro. Lui lo odiava. 

«Problemi? Rei?» Minako era scettica.

Haruka si limitò a riferire ciò che aveva sentito. «Rei ha detto che, come esperimento, stanno facendo sesso tutti i giorni. Ma non per voglia: lei se n'è venuta fuori con questa idea perché ha letto da qualche parte che fa sentire una coppia più vicina. Evidentemente lei sente Chiro più lontano di un tempo.»

Ma va', Minako sapeva la vera ragione. «È per quella modella. Quella che fa da testimonial alla campagna che Yuichiro sta promuovendo. Lui apprezza tantissimo i suoi sforzi e il suo aiuto, quindi ha finito col parlarci qualche volta. Rei non osa dirlo, ma trova quella donna bellissima.» E lo era, pensò Minako, anche se nessuna a suo modo di vedere poteva paragonarsi a Venere o Marte. Ma la gelosia di Rei era molto terrestre. «Rei non vuole rischiare che il suo Yu si faccia venire anche solo UN pensiero su quella tizia, quindi gli sta ricordando ogni giorno quanto vale lei come partner.»

Ad Haruka sembrava una strategia controproducente. «Così rischia di annoiarlo. Fare sesso come se fosse un compito quotidiano...»

«Per lui non lo è» spiegò Shun. «Si sta divertendo da morire a sentirsi inseguito da Rei.» Aveva visto il sorriso di soddisfazione di lui, nascosto a stento, quando lei lo chiamava. Ora sapeva la ragione.

Minako lo pungolò sul naso, strappandogli una smorfia. «Suu, ora tu dicci di Ami e Alex! Sono curiosa!»

Shun non aveva intenzione di farla aspettare oltre. «Loro stanno facendo l'esperimento di Rei e Yuichiro al contrario. Non fanno sesso da un paio di settimane.»

Minako si coprì gli occhi con le mani, scuotendo la testa.

Haruka era più disperata di lei. «Per quale motivo?» Se poteva esistere un motivo valido per una tale scelta.
«Fox ha iniziato a scandagliare il significato di sesso tantrico. Si sta trattenendo di proposito. Ha detto di non essersi mai sentito più eccitato in vita sua.»

Minako era incredula. «E ti ha raccontato tutte queste cose? Di sua volontà?»

«È stato costretto. Eravamo insieme, si è messo a guardare il cielo... e all'improvviso era felice, se avete capito cosa intendo.»

«Felice?» ripeté Haruka.

«Nelle parti basse.»

Minako e Haruka scoppiarono a ridere, tenendosi lo stomaco.

Shun tremò anche lui dalle risate. «Si stava persino mordendo le labbra. Ho dovuto chiedergli a cosa diavolo stesse pensando.»

«Scommetto che è stata un'idea di Ami!» esclamò Minako.

«No» chiarì Shun, divertendosi a raccoglierle i capelli, riordinandoli con le dita. «È stata un'idea di lui. Ha detto che Ami è una persona molto più sessuale di quanto tutti noi possiamo pensare, ma quando lei si concentra troppo su qualcosa rischia di dimenticarsi di tutto il resto. Stava succedendo negli ultimi mesi, così lui ha deciso di... giocare. In pratica, non glielo sta dando e ora è Ami che smania.»

Minako applaudì. «Bravo!»

Haruka aveva capito tutto. «È di questo che mi parlava Usagi! Diceva che voleva tentare un giochetto di cui Ami le aveva riferito.»

«Usagi?!» esplose Minako. «Non resisterebbe due giorni! Fa onore al proprio nome: quando le salta la voglia tromba come se non ci fosse un domani!»

L'ilarità sua e di Haruka fece tremare il salotto.

Portando un dito alle labbra, Shun chiese a sua moglie di abbassare la voce, chinandosi a baciarle la bocca. «Dieu, diventi volgare quando bevi.»

Lei gli afferrò la testa. «Posso esserlo anche di più se ti va.» Impazziva per il francese di lui.

Haruka capì che stava per diventare un terzo incomodo. «Vi lascio soli.»

«No, aspetta. E Makoto?»

Haruka non tornò a sedere. «Indovinate.»

Gettando la testa all'indietro sullo schienale, Shun rifletté sulla componente maschile della coppia. «Fosse per Gen, lo farebbero di mattina e sera. Smania per il corpo di Mako.»

Haruka era abbastanza brilla da non frenarsi. «D'altronde, che tette.»

Che tette, concordò mentalmente Shun, stringendo le labbra per non dirlo ad alta voce. Minako gli diede comunque una piccola gomitata sullo stomaco.

«Le tue sono splendide» la rassicurò lui.

«Se me le fai vedere posso dirti se sono d'accordo» tentò Haruka.

«Ci hai provato» le dissero in coro i due.

Minako aveva una risposta su Makoto e Gen. «Lo fanno tutte le volte che lei si sente innamorata. Non ci sono frequenze. Basta che lui faccia qualcosa di carino e a lei sale il desiderio.»

Shun capì d'improvviso il significato delle rose che Gen aveva comprato un paio di giorni addietro. Forse, per via dei gemelli, quei due come coppia non erano più attivi sessualmente come un tempo, ma Shun li vedeva molto felici. Ed era contento di offrirsi di prendere in casa i loro bambini per qualche sera. Hermes li adorava, erano un trio affiatato - e distruttore. Arimi si lamentava spesso che Akiko non sapeva giocare con le sue bambole. Tirava i capelli a tutte cercando di pettinarle.

Minako, sempre sdraiata sulle gambe di lui, aveva messo il broncio guardando Haruka. «Te ne stai andando senza averci rivelato i tuoi trucchetti lesbici.»

Haruka bevve tutto d'un fiato quello che rimaneva del proprio vino. «Perché ti interessa? Stai forse con una donna?»

Minako era inebriata dall'alcool e rossa sulle guance mentre alzava lo sguardo verso suo marito. «No, ma anche lui ha dita e bocca...»

«Le so usare, ma chère.» Shun le accarezzò il collo. «Se vuoi che mi documenti, possiamo guardare qualche video...»

Haruka appoggiò sonoramente il bicchiere sul tavolo. «Controllatevi. Ancora non sono andata via.»

«Che aspetti?» la prese in giro Minako.

«Tsk, quanta scortesia verso gli ospiti.»

«Me l'hai eccitata» sorrise Shun. «Ti ringrazio molto. Ricambierò.»

«Tu non riesci ad eccitare Michiru.»

«Non sfidarmi.»

Minako annuiva con la testa. «Non sfidarlo.»

Con un'ultima risata, Haruka li salutò e sparì.

Pochi secondi dopo stava camminando sul pavimento della propria stanza vuota.

Michiru, chiamò nella propria mente.

Sì?, le rispose dopo un momento lei.

Stai ancora lavorando?

Purtroppo è così. Cercherò di tornare presto.

Se mi trovi addormentata, svegliami. Sicuramente ti starò sognando e sarò tutta bagnata per te.

Non poté udire la risatina di lei, ma percepì il suo divertimento, come onde emotive che vibravano, solleticate.

Questo non si chiama sesso telefonico, notò Michiru. Potremmo dire... sesso telepatico?

Vedi che siamo esseri superiori?

Senza dubbio. Dormi, amore. Sento che sei stanca.

Va bene, Michi. Ma non farti remore a-

Svegliarti. Ricordatelo quando avrai voglia di tirarmi il cuscino.

Promesso.

Sbadigliando, Haruka si lasciò cadere sul letto e si abbracciò alle coperte, addormentandosi.

 

Frequenza - FINE

 


 

NdA: ho creato questa storia in diretta, sul gruppo Facebook delle mie storie (link sotto). Ho fatto scegliere ai lettori i protagonisti, l'ambientazione (reale o onirica), il tono (sessuale o no).... immagino abbiate capito cos'hanno scelto :P Pensavo che sarebbe venuto fuori qualcosa di molto più assurdo, invece ecco qui addirittura un episodio che dà vita a una nuova raccolta. Userò 'Vite di coppie' per parlare delle vite future dei miei personaggi, senza che ci siano di mezzo bambini (non troppo, almeno... quando si parla principalmente di loro c'è 'Maternità/Paternità')

Grazie ancora a tutti coloro che mi hanno incitato durante la scrittura!

 

Elle

 

P.S. Il gruppo Facebook dedicato alle mie storie: Sailor Moon, Verso l'alba e oltre...

   
 
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