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Autore: loveorhate    12/01/2018    0 recensioni
tratto dal capitolo 1 "... braccio – ti conosco da quando sei una bambina, so cosa sta succedendo, vedo i tuoi meravigliosi occhi nocciola tristi, mi dici a chi devo spaccare la faccia ?- mi sussurra all'orecchio ci sediamo sulla panchina alla mia destra
-a me devi spaccare la faccia – dico mentre guardo la punta delle scarpe – il mio mondo sta andando a pezzi, non so cosa devo fare per aggiustarlo, per rimettere le cose al loro posto- confesso cercando di non far scendere le lacrime
-scricciolo io sono qui, raccontami tutto- mi dice con tono dolce Brian, mentre mi circonda le spalle e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla, sembro un fiume in piena, gli racconto tutto, prima la sparizione e la morte di Nadia, il mio non voler essere più una poliziotta – ehy scricciolo calma- mi dice mentre cerca di tranquillizzarmi quando gli racconto l'ultima parte le lacrime scendono senza il mio consenso – ehi no Erin, non piangere ascoltami, tu sei una ragazza forte, non ti far piegare da nessuno - mi dice
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Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erin Lindsay, Hank Voight, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il mio mondo sta crollando, è passata solo una settimana da quando Nadia è morta, una settimana da quando ho mandato a quel paese mia madre.
Ho la testa piena di pensieri che non se ne vogliono andare, però non c’è l’ha posso fare da sola per questo motivo che mi trovo qui agli ex mercati generali, con lo sguardo cerco il mio migliore amico, è appena lo vedo gli vado incontro, gli tocco la spalla lui si gira sta per salutarmi ma legge nel mio sguardo la voglia di cancellare i brutti ricordi
-Hai voglia di sfogarti vero? - mi chiede sorridendo, io annuisco – aspetta qui, vedo cosa posso fare ok?- conclude, lasciandomi la  bottiglia di birra che aveva in mano , ne bevo un sorso abbondante mentre mi guardo in giro, mi irrigidisco appena noto davanti ad un garage Antonio, Hank e Alvin che discutono con Tej. Mi sento toccare la spalla, mi volto
-tutto a posto, sei dentro- mi dice si avvicina al mio orecchio- la tua macchina è pronta- mi sussurra all'orecchio, per poi darmi un bacio sulla guancia, mi circonda la vita con il suo braccio – ti conosco da quando sei una bambina, so cosa sta succedendo, vedo i tuoi meravigliosi occhi nocciola tristi, mi dici a chi devo spaccare la faccia ?- mi sussurra all'orecchio ci sediamo sulla panchina alla mia destra
-a me devi spaccare la faccia – dico mentre guardo la punta delle scarpe – il mio mondo sta andando a pezzi, non so cosa devo fare per aggiustarlo, per rimettere le cose al loro posto- confesso cercando di non far scendere le lacrime
-scricciolo io sono qui, raccontami tutto- mi dice con tono dolce Brian, mentre mi circonda le spalle e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla, sembro un fiume in piena, gli racconto tutto, prima la sparizione e la morte di Nadia, il mio non voler essere più una poliziotta – ehy scricciolo calma- mi dice mentre cerca di tranquillizzarmi quando gli racconto l'ultima parte le lacrime scendono senza il mio consenso – ehi no Erin, non piangere ascoltami, tu sei una ragazza forte, non ti far piegare da nessuno - mi dice
-grazie Brian- gli dico, guardo l'ora – Brian è il momento- gli dico, ci alziamo e ci dirigiamo verso la mia piccolina, una Ferrari 458 nera, appena apro la portiera, sento una mano prendermi il polso e mi fa girare, sbianco appena vedo la faccia arrabbiata di Jay
-erin che diavolo ci fai qui?- mi chiede arrabbiato si avvicina al mio orecchio senza farsi sentire dalle altre persone – siamo in mezzo ad un indagine, c’è   Voight in giro, sparisci – mi sussurra, mi stacco dalla presa
- non prendo ordini da te Jay- gli dico incrociando le braccia al petto – questo posto è stato sempre la mia casa- dico per poi andare verso Voight, Antonio, Alvin e Tej, consegno a quest’ultimo il libretto della macchina, e ritorno verso Brian,  salgo  in macchina, e guidare fino alla linea di partenza, intanto che si avvicina il mio avversario mi guardo intorno e noto Brian, che mi fa segno di mettermi l'auricolare,
-ehy ho visto tutto prima, stai bene?- mi chiede, lo guardo e annuisco, noto dietro di lui, Voight e Alvin, gli faccio segno di girarsi, prima di staccare l'auricolare e mi concentro sulla gara, qua ne va della mia bambina a 4 ruote arrivo alla linea di partenza, il mio avversario e già in posizione
-PRONTI- urla una ragazza, che si è messa in mezzo alla pista – PARTENZA- l'adrenalina si fa sentire in tutto il mio corpo e spingo l'acceleratore, inizio a sentirmi a casa – VIA- urla la ragazza. Non penso più a niente, guido il più veloce possibile, con la coda dell'occhio vedo che il mio avversario cerca di superarmi “ non puoi battere una che è cresciuta con il rombo dei motori'” penso, mentre continuo ad accelerare, mentre sono persa nei miei pensieri a un metro da me c'è il traguardo, affondo il piede nell'acceleratore e nel giro di due secondi taglio la linea di arrivo. Esco dalla macchina e mi ritrovo tra le braccia di un Brian felice, dietro di lui c’è un Voight arrabbiato, che mi aspetta con le braccia incrociata  
  
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