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Autore: Padfootblack    12/01/2018    1 recensioni
E se Alex avesse intrapreso una relazione con una collega musicista? E se non fosse tutto così idilliaco?
Raccolta di song fic!
Dal testo:
Probabilmente si accorse del mio sguardo, perché si girò e sorrise imbarazzata, muovendo la mano come a salutarmi. Non riuscii a muovere un muscolo, aveva uno sguardo splendido. Era come se potesse leggermi dentro e mi persi in quel paradiso verde azzurro, fin quando non si voltò di nuovo verso gli altri. E la magia scomparve, ritornai nel backstage del club, attorniato da luci stroboscopiche e ombre penetranti, proprio mentre loro salivano sul palco.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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If You Were There, Beware – Amy

If you were there, beware
The serpent soul pinchers
Three hundred and fifty no thank-yous, and nobody flinches

Se non fosse che ci eravamo lasciati una settimana fa, non sarei ansiosa e nevrotica prima di un’intervista. Se solo fra di noi tutto fosse andato bene, l’album sarebbe stato positivo e pieno di gioia, invece di essere un ammasso di tristezza e speranze infrante. Se solo “una voce vicina a Liam Gallagher” non avesse detto la sera stessa del nostro ultimo litigio che ci eravamo lasciati, non sarei così spaventata davanti a 350 persone avide del mio dolore. Ero sicura che ci fosse lo zampino della manager di Liam, era una belva che puntava più alle chiacchiere che alla musica. Liam non avrebbe mai fatto una cosa del genere, sapeva che odiavo i media e tutto ciò che rappresentavano. Chris mi passò una mano sulla schiena, per ricordarmi che c’era anche lui lì e che avrebbe evitato tutte le domande sulla mia vita sentimentale. “Dai, Ams, dieci minuti e siamo fuori di qui”

Go on, girl, go on, give us something gruesome
We require your grief, the thugs help the thieves
As they're trying to rock the words from her gob and
Take the source of the innocents

A seguito delle domande innocenti su quali fossero state le nostre ispirazioni per quest’album e sui cambiamenti dei Supernova, l’intervistatrice puntò gli occhietti piccoli su di me: “Amy, cara Amy, come stai?”. Avevo lasciato parlare Chris e Aaron per tutta l’intervista, come se quello bastasse a nascondermi, ma il momento della gogna sembrava essere arrivato. Finsi il miglior sorriso di sempre quando risposi: “Bene”

“Sappiamo da voci di corridoio che purtroppo fra te e il tuo collega mancuniano non c’è più amore ...”. Non l’avrei messa proprio così, ero convinta che ancora un po’ di amore ci fosse, ma non era abbastanza.

“Beh, così sembra riduttivo ...”mormorai.

“Stai dicendo che c’è ancora dell’amore fra di voi?”. Da parte mia sì, da parte sua, chissà?

“Affetto e stima reciproci”risposi laconica.

“Oh, sembra proprio che tu abbia sofferto tanto ...”. Beh, secondo te? Ero così felice con lui che per un attimo avevo pensato che l’amore non fosse un’arma a doppio taglio, ma un sentimento capace di far rinascere due persone dalle ceneri. Non parlai, fu Chris a dire: “Hai degli occhi davvero spettacolari, sono di un azzurro così intenso ...”. Tutto il pubblico scoppiò a ridere e la presentatrice arrossì: “Oh, Chris, sei proprio un adulatore! A proposito, sei ancora single?”

“Single per tutta la vita, è il mio motto!”

“E tu, Aaron?”

“Felicemente fidanzato”ammise l’altro e fui grata che parlassero delle loro vite e non più della mia.

Can't you sense she was never meant
To fill column inches?
And you've had enough, what you're trying to dig up
Isn't there to be dug, the thieves help the thugs
As they're trying be the good grace of a sweetheart
Out to the point she'll comply

Il giorno dopo l’enorme scritta “AMY BROWN SOFFRE ANCORA PER LIAM GALLAGHER” riempiva i maggiori giornali di gossip. Alcuni articoli mi davano addirittura la colpa di aver provocato il divorzio fra Liam e la moglie, quando in realtà avevano divorziato molto prima che io entrassi nella sua vita. Altri scrivevano che ero così depressa da aver bisogno di uno psicoterapeuta e avevano preso le espressioni più tristi dell’intervista per metterle in copertina. Il telefono squillò e risposi senza controllare il numero: “Sì?”

“Parlo con Amy Brown dei Supernova?”

“Sì, con chi parlo?”

“Sono Ted Huxly di Amore e magia, mi chiedevo se potessi rilasciare un’intervista su te e Liam ...”. Ma chiusi subito la chiamata, non avevo bisogno di un altro sciacallo. Ero stufa, qualsiasi cosa facessi, dal buttare la spazzatura o andare in studio in tuta, era un’esca per loro, mi usavano per riempire le pagine dei loro rotocalchi e guadagnavano sulla mia pelle. Il telefono trillò di nuovo ed esclamai arrabbiata: “NON RILASCIO INTERVISTE!”

“Amy”latrò la sua voce cupa.

Why leave her on her own?
If I'd have known, then I wouldn't have said it
I wouldn't have said it if I would have known

Sbuffai, il pericolo era scampato, non era un giornalista che aveva chiamato per avere un pezzo della mia storia. Mi morsi le labbra così forte per evitare di piangere che sentii il sapore ferroso del sangue sulla lingua.

“Mi dispiace”disse dall’altra parte della cornetta.

“Lo so che non sei stato tu”

“Cercavo solo qualcuno con cui sfogarmi, non pensavo che lei lo avrebbe detto a tutti”

“Licenziala o ti rovinerà la vita”

“Piccola Amy”mi chiamò per farmi calmare, ma ero così nervosa e sull’orlo delle lacrime che non avevo bisogno che qualcuno mi dicesse di calmarmi, volevo solo prendere a pugni la manager di Liam e chiunque pubblicasse quelle riviste stupide.

“Ti ho vista in tv”continuò: “Sembri dimagrita e non lo dico tanto per dire”

“Se vuoi nella rivista Gossip World c’è scritto esattamente quanti chili ed etti io abbia perso”. Scoppiò a ridere e per un attimo la sua risata accese una luce nel nero baratro in cui ero sprofondata.

“Non devi curarti di quello che scrivono di te”

“Non mi piace essere al centro dell’attenzione. La mia vita privata è affar mio”

“Lo so, ma non lo capiranno mai. Non puoi cambiare il mondo, è uno schifo continuo”. Mi asciugai le lacrime che stavano cadendo copiosamente, speravo dicesse altro, avevo bisogno che dicesse altro, non poteva finire così la chiamata. Non volevo affrontare tutto questo da sola.

If I predicted tears, then I wouldn't have said it
I wouldn't have said it if I would have known

Sembrò sentire le mie lacrime da chilometri di distanza, quando ordinò: “Non piangere”. Lui aveva tutta la sua famiglia accanto, una nuova carriera discografica davanti a sé ed era capace di non dare credito a cosa dicessero di lui, anche se lo stavano massacrando. Io ero una stupida bambina debole, incapace di accettare di essere mercé del gossip, incapace di ignorare il mio viso triste negli articoli su internet.

“La patata ti ha detto qualcosa? Si è congratulato?”. La patata era suo fratello Noel, che era stato il produttore del nostro nuovo album. Non appena aveva saputo che stavo col fratello, mi aveva detto che gli dispiaceva di aver sprecato il suo tempo con me e che non avrebbe più passato del tempo con noi. Veneravo Noel come se fosse Dio, le sue canzoni avevano fatto parte della mia infanzia e adolescenza e sentirsi rinnegata da un collega solo perché stavo col fratello era stato un duro colpo. Chissà che diamine avevo fatto nella mia vita precedente per essere trattata così adesso.

“No, non ha detto nulla”

“Lascia perdere anche lui, è così stupido. Tu non hai niente a che vedere con la nostra faida. È solo un periodo, gli passerà”. Lo speravo, l’album sarebbe uscito a breve e avevamo bisogno di lui.

“Senti, piccola Amy, io devo andare”. No, no, non mi lasciare, non di nuovo. Mi tornarono alla mente le immagini del nostro litigio e le lacrime aumentarono il loro corso.

“Mmm”mormorai sperando non se ne rendesse conto, ma mi conosceva meglio di quanto io conoscessi me stessa.

“Continua a piangere e vengo sotto casa tua e allora sì che i giornali parleranno”. Sorrisi in mezzo a quel mare di lacrime, ma la felicità passeggera fu bloccata dal trillo del campanello. Mi alzai a fatica dall’angolo della cucina in cui ero seduta e osservai dalla finestra chi era alla porta, per evitare streghe in cerca di scoop.

“Amy?”

“È il postino”dissi senza pensarci.

“Cosa?”

“Il postino ha suonato il campanello”. Perché glielo stavo dicendo?

“Sei sicura che non sia qualcuno mascherato da postino?”. L’ansia mi immobilizzò in casa, se ora erano anche capaci di travestirsi, come avrei fatto a riconoscere un semplice postino da un paparazzo?

“Ti prendevo in giro”esclamò infastidito. Oh, okay. La mia paranoia stava peggiorando. Scesi di sotto, il telefono sempre all’orecchio e aprii la porta. Il vero postino mi allungò un pacco, salutò sorridente ed andò via. Richiusi la porta con quattro mandate e vidi tre francobolli diversi sulla busta. Chi aveva messo tre francobolli? Ce n’era davvero bisogno? Doveva essere importante.

“Sei viva?”

“Sì, scusa”. Controllai che il pacco non fosse stato aperto, ma sembrava sigillato per bene.

“Posso lasciarti da sola senza che tu impazzisca?”domandò. No, non puoi, urlava una vocina nella mia testa, devi venire qui da me, ricominciamo da capo e fingiamo che i problemi non esistano.

“O-okay”

“Amy?”

“Va tutto bene”

“Ti richiamo stasera”e chiuse senza lasciarmi il tempo di rispondere. Avrebbe richiamato, probabilmente era l’unico motivo che mi teneva ancorata al pianeta terra.

I don't know what it is that they want
But I haven't got it to give
She hasn't got it to give

Era da molto tempo che non vedevo quella scrittura arzigogolata e disordinata, ma la riconobbi subito. Strappai la carta e dentro trovai un CD bianco con una scritta nera: Dream Synopsis. Nel mondo dominato da internet, Alex ci teneva a farmi sapere che restava ancorato ai nostri vecchi metodi. Proprio nel momento in cui sarei voluta scomparire dalla Terra, lui mi inviava un CD con una sua canzone. Proprio quando avevo bisogno di ritrarmi in me stessa e di non vedere più nessun altro, lui tornava a ricordarmi che era presente nella mia vita e che non potevo ignorarlo. E così inserii il disco nel computer ed ascoltai.

   
 
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