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Autore: GattyP    13/01/2018    1 recensioni
... Io, in realtà, ero favorevole anche per un altro motivo: volevo conoscere Harry Potter, il Ragazzo-che-è-sopravvissuto, il Prescelto, il mago che aveva sconfitta, già due volte, il più malvagio mago oscuro di tutti i tempi, Voldemort (che gli inglesi chiamano, con una perifrasi, “Tu-sai-chi” o “Signore Oscuro”, perché temono, non so per qualche motivo, di pronunciare il suo nome), e che avrebbe frequentato il suo terzo anno in quella scuola
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 1.

 

L’incontro

 

Quando è arrivata la comunicazione, via gufo, della mia ammissione nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts con la data di inizio dell’anno scolastico, 1 settembre 1993, io e i miei genitori siamo stati particolarmente felici. Anche se appartengo ad una antica famiglia magica irlandese, gli O’Neil, che solo raramente ha visto i suoi membri uscire dall’isola di smeraldo per motivi di studio, i miei genitori avevano fatto richiesta di ammissione ad Hogwarts, sostenendo che mi sarebbe stata concessa una bella opportunità, dato che il prestigio di quella scuola di magia era enorme anche in Irlanda. Io, in realtà, ero favorevole anche per un altro motivo: volevo conoscere Harry Potter, il Ragazzo-che-è-sopravvissuto, il Prescelto, il mago che aveva sconfitta, già due volte, il più malvagio mago oscuro di tutti i tempi, Voldemort (che gli inglesi chiamano, con una perifrasi, “Tu-sai-chi” o “Signore Oscuro”, perché  temono, non so per qualche motivo, di pronunciare il suo nome), e che avrebbe frequentato il suo terzo anno in quella scuola. Va bene, lo confesso, ero a quel tempo un grande ammiratore di Harry Potter (lo sono anche adesso, ma per altri motivi e con un’intensità o in modo diversi) e non mi perdevo un articolo dell’Irish Magic Tribune che lo riguardasse…

Tuttavia, poco dopo l’arrivo della comunicazione dell’ammissione, si diffuse la notizia dell’evasione da Azkaban di un pericoloso criminale, Sirius Black, il più importante alleato del Signore Oscuro (così allora si pensava), e questo spaventò i miei genitori, che stavano quasi per ritornare sulle loro decisioni… per fortuna il Ministero della Magia inglese sosteneva che la situazione era sotto controllo e non c’era nessun rischio, di nessun tipo, che la protezione ad Hogwarts sarebbe stata rafforzata…

Insomma i miei genitori alla fine accettarono di iscrivermi e, negli ultimi giorni di agosto del 1993, salutata Ely (cioè mia sorella Elizabeta, che sarebbe rimasta in Irlanda con i miei zii) e i miei cugini,  con cui ero vissuto fino a quel momento a Derryclare, in Connemara, partii per Londra insieme ai miei genitori per comprare gli oggetti magici necessari per la scuola: Diagon Alley, infatti, era fornita di tutto e solo lì si poteva trovare tutto quello che veniva richiesto dalla scuola (solo la mia bacchetta magica, come da tradizione, è di origine irlandese).

- Possiamo dare un’occhiata a quel negozio? - chiesi a mia madre, dopo che avevamo comprato tutto l’occorrente (vestiti, pentolone, kit per pozioni, libri…) - Mi piacerebbe tanto portare un animale…

Mia madre si stava occupando, insieme a mio padre, di comperare il necessario.

- Va bene, purché sia un  gufo… - disse speranzosa -  almeno ci manderai tue notizie…

Sentiva già la mia mancanza, prima che partissi! Io invece ero eccitato dall’avventura che mi aspettava: la vita in Irlanda era così tranquilla, non succedeva mai niente! Correvano leggendarie storie su quel castello e la presenza del mitico Harry Potter non poteva far altro che accrescerne la fama. Non vedevo l’ora di iniziare quell’anno scolastico, che si preannunciava fantastico!

“Magic Pet” era un negozio grandissimo, con animali di tutti i tipi e tutte le dimensioni, magici e no. Mia madre e mio padre andarono a parlare con una commessa, per chiederle consiglio, mentre io curiosavo dappertutto. Qui ho incontrato per la prima volta Lily.

- Ciao. Vai anche tu ad Hogwarts? - mi ha detto improvvisamente una vocina gentile.

Mi girai e vidi una bella ragazzina, della mia età, magra, con lunghi capelli neri lisci, grandi occhi grigi e un bellissimo sorriso.

- Sì. - Poi, porgendo la mia mano - Peter O’Neil, di Derryclare, nel Connemara. Tu invece sei…

- Lily Anderson, di Paisley. Anche mia mamma è irlandese, ma non so di dove. Ora sono qui con mia zia Mary, che però è scozzese, come me.

- Mi piace molto la Scozia. Ci sono stato in vacanza l’anno scorso… E’ un piacere conoscerti. Magari capitiamo nella stessa casa ad Hogwarts. - Poi, cambiando improvvisamente discorso - Ti piacciono i gufi?

- Li adoro, ma zia Mary dice che sporcano troppo… Ad Hogwarts vogliono solo gatti, rospi o gufi, ma io preferirei un coniglietto, anche se dovrò lasciarlo a casa: cosa dici, ti piace questo? - mi disse.

Tra tanti conigli presenti nelle scatole, aveva scelto un coniglietto grigiolino che zoppicava… mi venne da sorridere. Le dissi: - E’ molto grazioso. Io invece compro un gufo!

- Oh, che bello! Posso accompagnarti a sceglierlo?

Così cominciammo a parlare, del più e del meno. Stavamo guardando tutti i gufi (ce ne erano un trentina) quando ecco arrivare mia madre.

- Peter, hai fatto amicizia? - chiese subito vedendomi parlare con Lily.

- Buongiorno, signora - disse Lily, educatamente, quindi si presentò. - Ho scoperto che anche suo figlio frequenterà la scuola di Hogwarts e stavamo guardando questi begli animali.

- Sei da sola, piccola, o con la mamma? - chiese mia madre

- No, sono con mia zia, che è andata un attimo in banca. Ma, eccola, sta entrando. Zia, zia! - e subito si sbracciò per chiamarla.

Mia madre sorrise, quindi si presentò alla signora che si era avvicinata. - Mi ha fatto piacere conoscere sua nipote. E’ una bambina adorabile, signora….

- MacDonald, Mary MacDonald. La ringrazio. Sì, è una buona e brava ragazzina… - disse la zia. Poi, rivolgendosi a Lily: - Hai scelto il tuo animale, allora?

- Certo, eccolo lì - disse, indicando quello zoppo su cui prima aveva puntato gli occhi.

- Lo immaginavo…. Volevo comprarle un animale per Hogwarts, ma lei ha trovato una delle sue bestiole da proteggere…

- Tu hai scelto il gufo, Peter? - mi chiese mia madre.

- Ancora non sono sicuro… mi daresti una mano a scegliere, Lily? - dissi.

Mi sorrise: - Certo!

Un quarto d’ora dopo uscimmo dal negozio e ci salutammo: ci saremmo visti il giorno dopo a King’s Cross per prendere l’espresso per Hogwarts… Portavo con me la mia mascotte, che avevamo chiamato Occhialuto… era l’unico gufo senza un occhio presente nel negozio.

 

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Grazie a tutti per la lettura. Pubblicherò il secondo capitolo sabato prossimo. Ciao :)

   
 
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