Crossover
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Autore: evil 65    13/01/2018    30 recensioni
Il Multiverso, così come lo conosciamo… non esiste più. In seguito ad un fenomeno distruttivo noto come Lo Scisma, un uomo misterioso che si fa chiamare il Maestro è riuscito creare una realtà completamente separata dalle altre, dov’è adorato come un dio onnipotente.
Apparentemente inarrestabile, il Maestro comanda col pugno di ferro questa nuova terra, chiamata "Battleground", nella quale vivono numerosi personaggi provenienti dai vari universi, tutti immemori delle loro vite precedenti.
Ogni storia ha il suo principio. E questa è la loro epopea...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Telefilm, Videogiochi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un paio di AVVERTENZE!

Prima avvertenza: questa fan fiction ha ufficialmente il proprio trailer, che potete vedere cliccando su questo link https://www.youtube.com/watch?v=Sok1X5VuVuM 
Alcuni dei personaggi presenti nella fic sono OC, per cui, per inserirli nel trailer, sono stati utilizzati degli avatar prestavolto (potete trovarli nella descrizione del video).
Seconda avvertenza: questo capitolo segnerà l’entrata in scena dei primi personaggi OC della storia che, da ora in avanti, si faranno più frequenti. In più, assisteremo ai primi cambiamenti radicali, per quanto riguarda la presentazione dei personaggi. Fino ad ora, infatti, i pg introdotti erano stati rappresentati in modo molto simile alle loro controparti canoniche. Tuttavia, il multiverso è vasto, e un pg può avere varie versioni di se stesso. Nelle carte d’identità, i pg OC o pesantemente modificati, anziché avere un video tribute avranno un immagine identificativa.
 

Ed ora… buona lettura! Come al solito, speriamo che lascerete un commento. 
 

 
Capitolo 3 - Welcome to the new world


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Char-Maito-Kyo6
                                 

Renmant – Pianeta sotto controllo imperiale

<< Salve, cittadini del nostro grande Impero. Sono proprio io, il Maestro! Sono il Leader di tutto ciò che vi circonda. Il capo dei dispersi, il signore delle rovine. Sono un uomo come tanti... più o meno. Conduco l’universo che amo fuori dalle grinfie della sua caduta. Credo nella sopravvivenza e nel destino di tutte le razze che seguono il mio volere. Oh, e credo nel fascismo! Una bella parola, non pensate anche voi? Fascismo... nient'altro che un'accozzaglia di lettere il cui significato si è perso nelle chiacchiere degli imbelli e dei traditori. Furono i romani del pianeta Terra a inventarlo. Il suo simbolo era un fascio di ramoscelli. Ah! Che bella pensata. Si può anche rompere un ramoscello, ma il fascio rimane forte... ed è QUESTO che rappresenta il fascismo: la forza dell'unità. E io credo nella forza, ma altrettanto nell'unità! E grazie all'unità...la sola libertà che resta a voi tutti è quella di essere affamati, di morire, di vivere in un mondo di caos! Devo forse concedervi questa libertà? Credo proprio di no! Mi riservo forse la libertà che nego agli altri? Mai! Non sono che un servo, chiuso in gabbia... Io, che sono padrone di tutto ciò che vedo. Possiedo tutto...ma allo stesso tempo possiedo pochissimo, perchè i miei cuori appartengono a VOI. Il popolo...il MIO popolo! Ed è così che la vostra vita va avanti... e che il nostro universo continua ad esistere. Con io che guardo dall'alto il mio grande dominio, come Maestro di tutto. E trovo tutto questo... bellissimo. >>
 
Questo video era stato trasmesso in contemporanea in tutte le accademie per Cacciatori di Remnant, con reazioni e pensieri diverse per ogni singolo studente.
Infatti, da quando il Maestro, dio assoluto del cosmo, aveva imposto la sua presenza su Remnant incaricando Lady Salem di governarlo, l'ordine del pianeta era andato praticamente in malora, rendendo i Cacciatori l'unica vera fonte di stabilità in un mondo a dir poco criminale. Questo, ovviamente, quando i Cacciatori stessi non decidevano di prendere la stessa strada criminale con la scusa di ribellarsi ai suddetti governatori.
Su Renmant, l'unico luogo libero dall'influenza della prima guerriera dagli occhi d'argento era il regno di Dreamland. Tale reame, tuttavia, aveva perso gran parte del suo potere politico e amministrativo quando il preside dell'accademia spaziale Nova, Meta Knight, era stato misteriosamente ucciso durante un apparente attentato terroristico. In seguito a quell’evento, la famiglia dell’uomo era scomparsa, senza lasciare alcuna traccia.
Nonostante la situazione precaria, Remnant restava comunque uno dei pianeti imperiali più sicuri su cui nascere, a causa di una particolare caratteristica che accomunava tutti i suoi abitanti. Ogni umano di Remnant, infatti, possedeva un potere latente chiamato aura, manifestazione stessa dell’anima, che dava loro una certa protezione dai danni fisici. Tale potere poteva essere usato anche per potenziare le  caratteristiche fisiche di un individuo e, con il giusto allenamento, tale individuo sarebbe stato in grado di sbloccare un ulteriore abilità derivante proprio dall’utilizzo dell’aura: la semblance. Ogni semblance variava da persona a persona e consentiva ai suoi detentori la capacità di esercitare determinate abilità paranormali.
A tutto ciò,si aggiungeva il fatto che l'aura dispersa nell’atmosfera dai suoi utenti era solita fondersi con l'energia naturale del pianeta, creando cristalli magici chiamati Polvere, contenenti il potere degli elementi e utilizzati in tutta la galassia come carburante, fonte d’energia e polvere da sparo.
Grazie ad essa, Remnant era ben presto diventato uno dei punti nevralgici dell'impero per quanto riguardava il commercio e la criminalità organizzata, di cui facevano parte anche diversi Cacciatori.
I detentori di tale titolo erano guerrieri specificatamente addestrati nelle accademie dei vari regni, e venivano utilizzati come agenti indipendenti dal governo per risolvere situazioni potenzialmente pericolose per i civili.
Quel giorno, all'accademia di Atlas, guidata dal generale James Ironwood, due ragazzi erano intenti ad ascoltare il discorso del Maestro con uno sguardo di puro disgusto a malapena celato. Entrambi parevano piuttosto atletici, ma anche un po' massicci.
Uno era vestito con una felpa rosa, una maglietta bianca decorata con una stella e scarpe da ginnastica color arcobaleno. Con grande sconcerto dei presenti, aveva una coroncina dorata a circondare i capelli color confetto.
Il suo compagno era assai più distinto. Indossava un kimono viola, un mantello argentato e scarponi da neve . Alle mani portava un paio di guanti senza dita. Ma ciò che lo distingueva in particolar modo dall’altro ragazzo erano un paio di orecchie da lupo che ne adornavano i capelli castani. Costui era un fauno, la razza che condivideva il pianeta di Renmant con gli esseri umani.
Ogni membro di tale etnia era dotato di un unico tratto animale (orecchie extra, coda, artigli, ecc…) che lo differenziava dai loro coinquilini.
La situazione dei fauni non era certo tra le più auspicabili. Infatti, nel corso degli anni, erano stati costretti a sopportare diverse angherie a causa della loro diversità, nonostante la governatrice stessa del pianeta, Salem, fosse sempre stata piuttosto tollerante nei loro confronti, tanto che molti dei suoi accoliti più fedeli e letali erano proprio fauni.
Del resto, la situazione delle varie razze, all’interno dell’Impero, non era mai stata tra le migliori, soprattutto a causa del forte incremento della specie umana in tutta la galassia di Battleground. Gli individui dotati di poteri o abilità paranormali, come esper, maghi o utenti d’aura, erano costretti a partecipare ai programmi governativi. In caso di rifiuto, venivano etichettati come traditori dell’Impero e cacciati.
<< Finalmente ci siamo, Emil. Emozionato? >> 
A parlare, era stato il ragazzo dalla capigliatura rosa, dando all'altro un'enorme pacca sulla spalla.
Affianco a lui, il fauno lupo tirò su col naso e sorrise euforico. << E me lo chiedi?! Sono anni che ci prepariamo e questa sarà l'ultima tappa del nostro viaggio. Notato qualcuno di interessante con cui fare coppia, Kirby? >>
Kirby, il ragazzo con i capelli rosa, si guardò intorno, notando un ragazzo calvo e di colore vestito con una felpa nera e rossa, che stava attaccato ad una ragazza con le lentiggini, gonfi capelli arancioni e vestita con un abito da contadina.
Nonostante l’aspetto strano della coppia , Kirby si ritrovò incapace di distogliere lo sguardo. Sembravano piuttosto forti, a giudicare dall’aura che aleggiava attorno ai loro corpi.
<< Forse qualcuno. Magari possiamo provare a parlarci stasera >> commentò con un sorriso.
Emil si voltò nella direzione indicata dal compagno e per poco non si strozzò. << Proprio quel tizio? Sai, ci ho sbattuto prima e non l'ha presa granché bene. >>
 In tutta risposta, Kirby si lasciò sfuggire una risatina. << E qual è il problema? >>
<< Il problema è che quel ragazzo sembra proprio il tipico Atlesiano militarista e testa di cazzo. E non ho la minima voglia di fare coppia con un individuo del genere. Se non fosse stato per la sua amica, a quest'ora sarebbe ancora lì a urlarmi contro... o io sarei nella foresta per  nascondere il suo cadavere >> borbottò sottovoce.
 Al sentire tali parole, Kirby si ritrovò a ridere sul serio.
Lui e Emil vivevano e si allenavano insieme da quando avevano dodici anni. Nonostante ciò,il fauno riusciva sempre a trovare nuovi modi per sorprenderlo e farlo divertire.
Dopo che il generale James Ironwood ebbe pronunciato il suo discorso di benvenuto (abbastanza noioso da far sembrare quasi divertente quello del Maestro) attraverso gli altoparlanti dell’accademia, gli studenti cominciarono a  prepararsi per la notte, che si sarebbe tenuta nella sala da ballo dell’edificio.
 Emil, dopo essersi messo un pigiama, decise di presentarsi alla ragazza che lo aveva tirato fuori da brutta situazione in cui si era cacciato.     
<< Ehi, grazie per avermi aiutato con quel tipo. Come hai detto di chiamarti? >> domandò incuriosito.  
In tutta risposta, l’adolescente si esibì in una specie di saluto militare.

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<< Sono Penny Polendina. È un piacere fare la tua conoscenza, Emil Rj Fenris. E non preoccuparti a proposito di James, è solo molto protettivo! Dopotutto, è il suo compito >> dichiarò come un dato di fatto.
 Il fauno lupo fece un passo indietro, incerto su come controbattere ad una simile presentazione. << Ehi, come fai a conoscere il mio nome? >>
<< Merito del mio amico James. Il suo equipaggiamento comprende dei visori collegati con gli archivi della polizia e dell'esercito atlesiano, quindi ha accesso alle schede di diversi criminali, ma anche di tutti i Cacciatori in allenamento e graduati. >>
<< Però, questo sembra un po'....>>
<< Riservato, ecco cos'è. >>
Al suono di quella voce, Emil non poté fare a meno di saltare in aria. Voltandosi, vide il ragazzo con cui si era scontrato quella stessa mattina, il misterioso “James”.
L'apprendista Cacciatore indossava una semplice canottiera nera, che metteva ben in mostra i suoi muscoli, e un paio di pantaloncini mimetici lunghi fino al ginocchio.

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Si voltò verso Penny con uno sguardo di rimprovero. << Penny, dovresti sapere che non ti è permesso parlare di certi argomenti riservati, non mi porto dietro quell'affare per divertimento. E tu… >> continuò, voltandosi in direzione del fauno.
Sentendo quel tono, gli occhi di Emil si ridussero ad un paio di fessure.
<< Ho l’ordine di non far avvicinare la mia partner a nessuno, oltre me, fino allo svolgersi dell'iniziazione >> dichiarò James, con voce fredda.
L'aura del fauno cominciò a ribollire. A causa di ciò, alcuni oggetti da terra iniziarono a fluttuare.
Emil rilasciò un sospiro irritato. << Mi sembra che la ragazza sia capace di fare le sue scelte. E poi, non sto mica cercando di abbordarla! Avere un amico in più durante l'iniziazione può essere sempre utile, dopotutto. >>
 Sul volto del soldato si dipinse un ringhio di prim'ordine. << Scusa, sacco di pulci, ma ho ordini che valgono fino alla formazione dei team. >> 
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Emil fu sul punto di sferrargli un pugno, ma Kirby arrivò appena in tempo per bloccarlo con una mano, prima che potesse scontrarsi con la mascella di James.
In quel preciso istante, Penny si frappose tra i tre apprendisti, cercando di riportare la pace.
<< Per favore, sono consapevole del fatto che certi ragazzi si sentono in dovere di lottare per una ragazza, al fine di stabilire chi è il maschio alpha del gruppo. Tuttavia, ritengo che questo non sia il momento adatto per un comportamento simile e inappropriato >> dichiarò con tono calmo, quasi robotico.
Tutti i tre ragazzi arrossirono e decisero di far finta che non fosse successo niente.
I due amici si infilarono nei sacchi a pelo e spensero le luci. Poco prima di chiudere gli occhi, tuttavia, Emil decise di chiedere qualcosa all'amico.
<< Ehi, Kirby. Pensi… pensi che ce la faremo? Sono sempre stato sicuro di potercela fare… ma ora sono pieno di dubbi >> sussurrò.
L’adolescente dai capelli rosa arricciò ambe le labbra in un sorriso rassicurante. << Ce la faremo, ne sono più che convinto. Non ho alcuna intenzione di deludere il Dottore e gli ideali di mio padre. >>
Il fauno lupo rilasciò un sospiro rassegnato. << Cavoli, volevo solo diffondere il mio stile di arti marziali per il mondo, ed ora mi ritrovo incasinato in una guerra intergalattica contro il Maestro. Suppongo sia sempre meglio di lavorare per quella stronza di Cinder. Buonanotte, Kirby. >>
<< Buonanotte, Emil. >>
 Il rosato diede un'ultima occhiata alla luna spezzata che si stagliava oltre finestra della stanza. Secondo alcune leggende, era stato proprio il Maestro ad averla  distrutta, così da dimostrare il suo potere agli abitanti di Renmant che si erano rifiutati di seguirlo.
Con quel pensiero in mente, chiuse gli occhi e si addormentò.
 
Il giorno dopo
 
La mattina dopo, tutti i neo-studenti erano stati incaricati di recarsi su delle pedane metalliche montate ai bordi dell’unico dirupo presente nei pressi dell’accademia.
Il burrone in questione  dava direttamente sulla vallata innevata nella quale si sarebbe svolto l’esame d’iniziazione.
Un uomo alto e tarchiato si fece strada fino al bordo del crepaccio. Il generale James Ironwood squadrò gli studenti da capo a piedi, e cominciò a spiegare loro i dettagli dell'iniziazione e della formazione dei vari team.
<< Tra pochi minuti verrete lanciati sulla valle sottostante e, una volta fatto contatto visivo con il vostro nuovo partner, dovrete farvi strada fino alla montagna posta al centro della radura. Lì c'è una finta base militare in cui troverete delle medagliette, ognuna caratterizzata da una propria incisione. Ogni coppia ne prenderà una e tornerà all'accademia, dove riceverete un voto di prestazione. In seguito, incontrerete i vostri nuovi compagni di squadra. Spero di essere stato chiaro, perché per sopravvivere dovrete usare tutto ciò che avete appreso nel vostro addestramento. Una volta lanciati… sarete soli >> terminò con un tono d’acciaio.
 Tutti i presenti avevano pronte le loro armi e altro eventuale equipaggiamento. Emil teneva in mano un paio di tonfa misti a lanciarazzi, da lui denominati Vulcan Tyrant. Possedevano la capacità  di condurre la Polvere e usarla come arma. A tutto ciò si aggiungeva  uno zainetto fornito con un bel po' di provviste d'emergenza e munizioni di riserva.
Kirby aveva sulla schiena una placca magnetica cui era attaccato un volo-pattino a forma di stella, da lui definito come Warp Star. Tale macchinario era stato realizzato per permettere al suo detentore di sorvolare il terreno a mezz’aria. Sulle spalle, portava uno zaino identico a quello dell'amico.
James Heller, invece, pareva coperto da una sorta di armatura ossea. Montati al di sopra di una placca magnetica, tenuta saldamente sulla schiena, vi erano un paio di fucili.
Al contrario, Penny sembrava essersi equipaggiata con un semplice zainetto.
Dopo una breve pausa, il generale riprese: << Spero che ognuno di voi abbia sviluppato una propria strategia d'atterraggio, prima di venire qui. Buona fortuna a ognuno di voi >>.
 Queste furono le ultime parole pronunciate dall’uomo, prima che ognuna delle pedane scagliasse il proprio occupante a mo’ di catapulta.
 Ogni studente fu lanciato attraverso l’aria ad una velocità di circa cento kilometri all’ora. Ognuno dei partecipanti all’evento dovette affidarsi al proprio ingegno per evitare di trasformarsi in una frittella, anche se alcuni ebbero vita un po' più facile di altri.
Kirby dovette semplicemente sganciare la Warp Star e far partire il motore, cominciando a librare sopra la foresta. Fatto ciò, iniziò a cercare un posto sicuro dove atterrare. Dopo appena un paio di minuti, notò un ammasso di capelli arancioni familiari e scese a terra, muovendosi di soppiatto fino a mettere una mano sulla spalla di Penny.
<< Presa! >> esclamò con un sorriso.  
Purtroppo, l’azione si rivelò un pessimo errore. Infatti, la ragazza si mostrò molto più forte e preparata di quanto l’adolescente si aspettasse e lo afferrò per il polso, spedendolo a terra con una mossa degna dei più grandi maestri di Jujitsu.
Una volta resasi conto di chi aveva appena inabilitato, la giovane studentessa prese a fissare il suo nuovo partner con un’espressione imbarazzata. << Oh, scusa, Kirby. Ma che ti è venuto in mente? >>
<< Niente, volevo solo fare il coglione. Sai, hai dei riflessi davvero buoni >> sibilò a fatica.
Penny lo aiutò a rialzarsi.
<< Sono sempre pronta al combattimento! Spero solo che James non si arrabbi, il piano era di aspettarlo appena arrivata a terra>> mormorò quasi a se stessa.
 Il ragazzo dai capelli rosa rilasciò un piccolo sbuffo. << Sul serio, ma che ha quel tipo? Solo perché ha lo stesso nome del generale crede di possedere questo posto? >>
<< In realtà, ha ricevuto l'ordine di tenermi d'occhio proprio da lui. Comunque, andiamo? Non ho voglia di arrivare ultima >>.
Detto ciò, cominciò a incamminarsi in direzione della montagna, seguita dal suo partner. Questi cominciò a chiedersi il motivo per cui un tipo come Ironwood ci tenesse tanto a lei.
Nel mentre, prese dalle tasche un cristallo di Polvere, facendo bene attenzione a controllare l’area circostante.
Sperava solo che Emil stesse bene…
 
Il fauno, nel frattempo, era ancora intento a sorvolare la vallata, sorretto dalla sua semblance. Emil, infatti, possedeva l’insolita capacità di trasformarsi in un autentico centro di gravità indipendente, fatto che gli permetteva manipolare qualsiasi cosa si trovasse entro un certo raggio dal suo corpo. Tale semblance, inoltre, gli permetteva anche di galleggiare a mezz’aria e aumentare la sua velocità e potenza fisica. Quando ciò avveniva, potenziava uno dei due fattori a scapito dell’altro.
Lui e l'amico avevano deciso che se non fossero finiti in squadra insieme, ognuno avrebbe cercato di diventare il leader del proprio team, ma non aveva ancora visto nessuno che fosse riuscito a catturare la sua attenzione. Almeno fino a quando non vide la forma di un enorme uccello blu aleggiare a pochi metri da lui. Sulla schiena della bestia, l’adolescente noto un individuo intento a massacrare di botte la creatura.
Decisamente qualcuno con cui valeva la pena di fare squadra. 
Si diede una spinta gravitazionale e colpì l'animale dritto sul cranio, per poi farlo schiantare a terra. Il Nevermore, perché questo era il nome della bestia, svenne sul colpo.
Emil decise di non infierire ulteriormente e scese per incontrarsi con il nuovo partner.
<< Ehi, tutto a posto... TU?! >> esclamò indignato.
Sul dorso del Nevermore, infatti, c'era niente poco di meno che James Heller. L’esoscheletro che lo ricopriva quasi per intero era formato da varie placche ossee, che sembravano essere unite da una sorta di liquido.
“Sicuramente  Polvere” fu il primo pensiero che attraversò la mente del fauno.
Inoltre, lungo tutta la superficie dell’armatura, erano presenti delle aperture coronate da componenti addizionali, probabilmente riservate ad ulteriori armi. Infine, sull'elmo che adornava il volto del soldato, era incorporato un visore scarlatto.
I due ragazzi si fissarono l’un l’altro con sguardo di sfida.
<< Ma guarda un po’. Tra tutte le teste di cazzo che potevo incontrare in questa scuola, dovevo proprio finire con un lupastro sovrappeso >> commentò James, con tono infelice.
Il fauno digrignò i denti, visibilmente irritato. << Ehi, questi sono tutti muscoli! Non che a me faccia molto piacere lavorare con te, sia chiaro, ma non abbiamo altra scelta e tu lo sai. >>
 James strinse i pugni e saltò accanto al suo nuovo partner. << E va bene, ma si fa come dico io. Ora andiamo, devo trovare Penny e tra noi e lei ci saranno chissà quanti Grimm. Suppongo che dovremmo ammazzarne parecchi per trovarla. >>
<< Non so perché tu sia così attaccato a quella ragazza, ma ti accetterò come leader solo quando verrai nominato tale. E comunque, io uccido solo se necessario, e quello che uccido, solitamente, me lo mangio! Quindi limitiamoci a metterli k.o, così da poter risparmiare tempo. >>
Le bestie spirituali (chiamate volgarmente Grimm) erano animali che avevano risvegliato la loro aura. Il Nevermore che avevano affrontato pochi minuti prima ne era l’esempio perfetto.
Mentre gli umani e i fauni ottenevano da essa un campo di forza come protezione personale, abilità fisiche potenziale e un potere speciale detto semblance, gli animali con l'aura attivata tendevano a crescere esponenzialmente nel corso degli anni. Spesso tendevano a mutare, ottenendo la capacità di assorbire la Polvere come fonte di cibo e di sviluppare poteri elementali.
Per gli abitanti di Remnant erano una fonte importante di cibo e materiali, oltre che un efficace mezzo di allenamento per simulare situazioni di sopravvivenza, in un mondo dove solo il più forte è in grado di sopravvive. Inoltre, pur esistendo diverse macrocategorie di Grimm, si poteva benissimo affermare che non ce ne fosse mai stato uno completamente uguale a un altro.
L'unica cosa che li accomunava tutti era la presenza di placche ossee e simboli multicolori presenti su tutto il corpo. L’armatura di James, il Dark Prototype, era stata proprio realizzata attraverso la lavorazione di queste placche e altre ossa.
Su Renmant, diversi Cacciatori si dedicavano alla loro protezione, i cosiddetti Ranger, mentre altri ne limitavano la diffusione nei centri abitati, dato che i Grimm potevano rivelarsi pericolosi per i civili. Erano presenti anche in altri pianeti, per favorire la creazione di miniere di Polvere o dare nuovi fonti di cibo.
Poco prima dell’iniziazione, nella foresta erano stati sistemate le registrazioni dei richiami di diversi animali, oltre al rilascio di  feromoni che servivano a rendere i Grimm più aggressivi, in modo da offrire agli studenti il giusto equilibrio di sfida mortale e sicurezza (oltre a riempire la dispensa e il deposito di materiali per il prossimo trimestre).

James fu visibilmente tentato di controbattere le parole di Emil, ma decise di prendere in considerazione le sue parole. Dopotutto, sembrava un’idea ragionevole.
Si grattò il casco e sbuffò. << Non hai tutti i torti, forse potrebbe essere divertente fare squadra con te. Ora andiamo... e scusa per ieri sera. Ero molto stressato. >>
<< Oh, tranquillo, ormai ci sono abituato >> mormorò l’altro, con fare spensierato << Ma meglio che non dici più cose del genere in presenza di Kirby, suo padre era un fauno >> lo avvertì.
Il ragazzo corazzato annuì al partner e cominciò a incamminarsi lungo il perimetro della foresta.
 
Nel frattempo, Kirby e Penny si stavano facendo strada nella neve, parlando del più e del meno... in pratica, Penny faceva un sacco di domande e Kirby era solito rispondere.
<< E così io ed Emil siamo riusciti a fregare quei predoni di Vacuo a carte. In seguito, però, siamo stati costretti a scappare per quasi una settimana, senza un attimo di respiro. E quando ci hanno trovati... be', diciamo che una buona sezione del deserto si è trasformata in una bellissima pista di pattinaggio. Storia vera, te lo garantisco! >>
La ragazza si mise a ridere, rilasciando un suono cristallino. 
Per certi versi, era una situazione incredibile. Lì, nell'iniziazione del regno più duro e freddo di Remnant, due ragazzi ridevano e scherzavano come se niente fosse, nonostante il suono lontano di spari ed esplosioni.
Dopo qualche minuto, tuttavia, Penny fece una domanda assai inaspettata.
<< Kirby, hai detto che vieni dal regno di Dream Land, giusto? E, da quanto ho capito, non ti trovi molto a tuo agio sotto il dominio di Salem. Come mai frequenti Atlas, invece dell'accademia Nova? >> domandò incuriosita.
Il rosato si fermò di colpo e strinse i pugni. Per un attimo, Penny temette di aver oltrepassato il limite.
<< Diciamo solo… che se fossi rimasto lì avrei messo in pericolo troppe persone. Per questo sono venuto a vivere qui ad Atlas. Così da potermi addestrare e uccidere una certa faccia da clown >> sibilò.
La pel di carota stava per chiedere a chi si riferisse, quando una figura massiccia si schiantò proprio di fronte a loro, sorprendendoli. 
Era un BK Minor, un Grimm dall'aspetto di una scimmia azzurra più grande di un uomo e molto muscoloso. E la cosa peggiore? Era stato seguito da alcuni dei suoi simili.
<< Cominciavo a pensare che non ne avremmo visto nessuno. Penny, come te la cavi in queste situazioni? >> domandò Kirby.
<< Tranquillo, sono pronta al combattimento >> ribattè l’altra, con fare fiducioso.
Il suo zainetto si aprì di scatto. Ne fuoriuscirono diverse spade adornate con un simbolo di accensione sull'elsa. Sembravano volteggiare in aria solo grazie ai gesti della loro proprietaria, ma un osservatore più attento si sarebbe accorto dei fili di metallo che le collegavano a lei. In pochi secondi, diversi BK avevano perso un braccio o erano stati messi k.o dall'esaurimento dell'aura.
Kirby fischiò impressionato e fece comparire nella mano una specie di vortice, in cui lasciò cadere un cristallo rosso. << Be', mio padre mi ha sempre insegnato a non lasciar combattere una ragazza da sola. >>
Dopo appena un paio di secondi, l’adolescente venne avvolto da un'aura rosso fuoco, che si concentrò sui suoi capelli.
Quindi si lanciò contro gli scimmioni, bersagliandoli con una raffica di calci e pugni infuocati. Quando uno di loro provò ad afferrarlo da dietro, rispose con un perfetto calcio rotante. In seguito, procedette a distruggere l'aura della bestia con un getto di fiamme.
Canalizzando più aura possibile, avvolse il suo corpo in un muro infuocato. Quindi si lanciò a mo’ di meteora contro il prossimo avversario e colpì il primo BK dritto nello stomaco.
Tutti gli altri, capendo che non avrebbero ottenuto niente da quello scontro, fuggirono.
Penny guardò ammirata il partner e l'aura fiammeggiante che emanava.
<< Questa è stata una delle migliori dimostrazioni di abilità che abbia mai visto da quando sono stata cr....cioè, da quando sono nata. Come hai fatto? >> domandò con tono colmo di anticipazione.
Il neo-cacciatore sorrise con orgoglio. << Èla mia semblance! Mi permette di assorbire energia e oggetti, per poterne usare il potere a mio vantaggio. Il problema è che assorbire troppa roba è dannoso. >>
Picchiettò la corona che aveva in testa.
<< Vedi quest’affare? È progettato per espellere l'energia in eccesso. Purtroppo ha un bel po' di difetti, ma ne parleremo dopo. Ora andiamo, abbiamo già perso troppo tempo. In più, ho scommesso metà della cena di stasera con Emil che sarei arrivato prima io. >>
<< Ed io devo rincontrarmi il prima possibile con James, o il generale Ironwood si arrabbierà con tutti e due. Ti immagini se avessero fatto squadra? >>
Al sentire tali parole, Il rosato non potè fare a meno di rabbrividire. Emil aveva già qualche problema a rapportarsi con persone nuove, figurarsi con qualcuno che lo aveva chiamato sacco di pulci.
Rilasciò un sospiro. Non gli restava che sperare che il suo compagno d’avventure non fosse finito con quel tipo, e tornò a seguire Penny.
 
Nel frattempo, gli altri due studenti si erano imbattuti in un branco di Grimm belli grossi e molto incazzati. Avevano l’aspetto di enormi stambecchi ricoperti da placche ossee.
James aveva adattato la parte superiore del suo esoscheletro per lo scontro, creando una coppia di pungiglioni capaci di bloccare e rompere con relativa facilità le corna di quei bestioni. Ne afferrò uno per la testa e lo lanciò contro il resto del branco, prendendone tre  in un colpo solo. Poi affondò un pugno nel terreno incanalando aura il più possibile: ne scaturì un’onda d’urto abbastanza potente da scaraventare in aria il resto dei Grimm.
Emil ne approfittò per scivolare ad alta velocità sul terreno, utilizzando i suoi poteri gravitazionali come spinta. Colpì le creature una ad uno con i suoi razzi infusi di Polvere, per poi sistemare a suon di calci i pochi superstiti.
Quando atterrò, James si ritrovò impressionato dalla precisione con cui il suo nuovo partner era riuscito a fare uso della sua semblance durante lo scontro. Ognuno di quei Grimm era solo svenuto.
<< Niente male. Dove hai imparato a fare una cosa del genere, lupastro? >>
 Al sentire il nomignolo, le orecchie di Emil fremettero. Volse la propria attenzione nei confronti dell’atlesiano, il volto chiuso in un’espressione impassibile.
<< Sono nato e cresciuto nell'Ordine dell'Artiglio. Lì, al posto di giocare a nascondino e divertirsi, ti costringono a fare esercizi con l'aura e allenamenti per dosare la potenza dei colpi. >>
<< L'Ordine dell'Artiglio?! Credevo foste solo una leggenda >> commentò l’altro, visibilmente sbalordito.
E come dargli torto? Su Renmant, l'Ordine dell'Artiglio esisteva praticamente dalla nascita delle arti marziali stesse, importate sul pianeta dai primi coloni provenienti dalla Terra.
Come diceva il nome, la setta era composta essenzialmente da fauni, sebbene nessuno negasse l'entrata ai discepoli umani. Col passare del tempo, i vari membri si erano allontanati sempre più dalla società, tanto che la maggior parte degli abitanti di Renmant avevano cominciato a considerarli una setta ormai morta e sepolta. Almeno… fino ad oggi.
In tutta risposta, il fauno si limitò a stringersi nelle spalle.
<< Ci teniamo per lo più in disparte. Usciamo allo scoperto solo se espressamente ordinato… da Salem. A volte, anche lei ha avuto bisogno dei nostri servigi >> rivelò con una punta di disprezzo << O perchè c'era qualcuno che causava troppi fastidi al governo, o quando qualche nemico esterno decideva di attaccare Remnant... cose del genere. Ad ogni modo, quello di Atlas è l'ultimo monastero rimasto sul pianeta. Ad eccezione di qualche contatto tra i maestri e qualcun altro, siamo quasi completamente isolati rispetto al resto del mondo. >>
<< Eppure, tu sei qui >> osservò James, stringendo ambe le palpebre degli occhi.
Il fauno fece per rispondere, ma una sonora esplosione lo costrinse a interrompersi.
<< Meglio rimandare certi discorsi a un'altra volta >> commentò ironico.
 Il soldato annuì ed entrambi si incamminarono verso la montagna. Poi, come dal nulla, Emil iniziò a guardarsi intorno, dando fondo ai suoi sensi.
<< Visto qualcosa? >> gli domandò il compagno.
<<  Forse. C'era qualcosa che si muoveva tra gli alberi. Parecchio grosso, ma anche molto veloce. Forse una specie di felino. >>
<< Come un puma? >>
<< No… più grosso. >>
 
 Altrove…
 
<< Forza, Penny, dammi una mano, qui! >>
Il povero Kirby stava aiutando la compagna ad arrampicarsi su una salita particolarmente ripida. Purtroppo, la Warp Star non era adatta a portare due persone e anche se Penny si era offerta di trasportare entrambi usando le spade come appigli, lui si era rifiutato.
Ovviamente si pentì subito di aver fatto lo spaccone, non appena scoprì che la ragazza era molto più pesante di quanto sembrasse. Alla fine, però, i muscoli e l'aura ben allenata del ragazzo ebbero la meglio sul peso di Penny ed entrambi si sdraiarono sulla  soffice neve della cima.
<< In questo momento Emil sarebbe stato davvero utile. Ma che mangi a colazione, cemento e mattoni? >>
<< No, quelli li uso per allenarmi. Di solito, per alimentare il mio generatore a bioma- ahem! Il mio stomaco… uso uova fritte ricoperte di formaggio e pancetta. >>
Nonostante l’evidente slittamento, il rosato decise di stare zitto. In fondo, anche lui non seguiva una dieta particolarmente sana (e infatti sua madre lo teneva a dieta stretta ogni volta che andava a trovarla) e ognuno aveva diritto ai propri segreti.
I due stettero a osservare le nuvole per qualche minuto, poi si alzarono. Ben presto, si trovarono davanti il loro obbiettivo, la base militare creata per l’iniziazione. Somigliava ad una grossa cupola di metallo irta di macchie e ruggine.
La coppia non perse tempo. Entrarono in fretta e furia,  ritrovandosi all’interno di un grosso archivio informatico.
Kirby sorrise soddisfatto. << Bene, prendiamo quello per cui siamo venuti e torniamo all'accademia. 
>>
Si misero a cercare tra i cavi e nei vari cassetti sparsi per la sala. Dopo quasi mezz'ora di ricerca, trovarono una medaglietta con incisa quella che sembrava una clessidra rovesciata.
Fecero per andarsene, ma, con loro grande sorpresa,  dalla porta automatica entrarono immediatamente James e Emil, che la richiusero subito dopo: il duo sembrava parecchio affaticato.
Non appena gli occhi di James s’incontrarono con quelli di Penny, il cacciatore in allenamento corse in fretta e furia fino alla figura dell’adolescente.
<< Penny, tutto a posto? >> domandò lo studente, visibilmente agitato.
In tutta risposta, la ragazza compì un saluto militare. << Sì, James. Kirby si è dimostrato un partner più che efficiente, sia in combattimento che al di fuori delle mansioni offensive. >>
Il rosato in questione arrossì leggermente. Non aveva mai ricevuto molti complimenti dalle ragazze.
<< Grazie, Penny, anche tu sei stata grande. Ma esattamente... da cosa state scappando? >> domandò rivolto ad Emil.
 Prima che il fauno potesse rispondere, qualcosa sfondò il tetto, piombando direttamente al centro della sala.
<< Da quello >> sospirò Emil, indicando il nuovo arrivato.
"Quello" altro non era che un gigantesco leopardo delle nevi di colorazione azzurra, con placche ossee a ricoprirne stomaco, cranio e zampe. Una folta criniera me percorreva il dorso e la coda. Il tutto era distribuito in circa tre metri e mezzo d'altezza e dieci di lunghezza.
Era una visione bellissima e allo stesso tempo a dir poco terrificante, probabilmente l'essere più letale che ognuno dei presenti avesse mai affrontato, nonché l'animale più terribile della zona dell'accademia.
<< Un Nako Aguuru?! Il generale Ironwood aveva detto che non ne sarebbero venuti! >> esclamò Penny.
<< Evidentemente, qualcuno ha messo le registrazioni sbagliate nei richiami e i feromoni nell'aria hanno fatto il resto. Non è fantastico? Ora abbiamo il nostro boia personale. Suggerisco di ritirarci! >> urlò James, ma il suo partner non era d'accordo.
Tirò fuori i Vulcan Tyrant e si mise in posizione.
<< Eh, no, te l'ho detto prima, James. Questo non sarà il nostro boia… ma la mia cena! >>
Affianco a lui, Kirby si sbatté una mano in faccia, visibilmente irritato. Emil evitava di uccidere il più possibile, che si trattasse di Grimm o umani, ma quando incontrava qualche pezzo di merda che meritava di soffrire o un mostro abbastanza forte da risvegliava la sua sete di sangue… non c'era niente capace di dissuaderlo.
Assorbì un portachiavi a forma di spada nel vortice, facendo apparire una riproduzione di dimensioni normali nella sua mano. La semblance di Kirby, infatti, gli permetteva anche di ridimensionare oggetti di piccole dimensioni, purché fossero assorbiti dai suoi vortici.
Come ad un segnale, dalla sua corona comparve la versione olografica di un cappello da folletto, onde a indicare il tipo di arma selezionato. Senza perdere tempo, il neo-cacciatore si lanciò all'attacco, mirando ai punti vitali della creatura.
Tuttavia, il Nako aveva un'esperienza e una velocità formidabili. Schivò senza eccessiva difficoltà i fendenti dell’avversario, per poi bloccare con un semplice movimento della coda i missili di Emil e le spade di Penny.
James trasformò il braccio destro in una grossa lama ricurva e provò un affondo sulle zampe anteriori della bestia, venendo però respinto contro gli archivi da una rapida artigliata. Penny si lanciò all'attacco, mulinando le spade, nel tentativo di creare una serie di attacchi più confusionari e frenetici ,in modo da prenderlo di sorpresa.
L’operazione si rivelò un successo, tanto che riuscì a infliggere diversi graffi sul corpo della creatura.  Approfittando della situazione, Kirby gli infilò la spada in una delle zampe posteriori.
Il felino non sembrò preoccuparsi troppo della ferita, e si limitò a guardare Kirby come se lo considerasse a mala pena una zanzara: com’era avvenuto appena pochi secondi prima con James, lo scaraventò via. 
Tuttavia, l’adolescente riuscì ad attivare la Warp Star a mezz’aria: atterrando con grazia, inserì un po’ di polvere rocciosa nei suoi vortici. Il tutto mentre Emil continuava a scivolare per l'edificio, bersagliando il nemico con i suoi missili. James non fu da meno e tornò in gioco, questa volta con degli artigli lunghi diversi centimetri su entrambe le braccia.
Il bestione decise che ne aveva avuto abbastanza di quel gioco e che era arrivato il tempo di buttare via quegli intrusi dal suo territorio.
Ruggì a tutta potenza: lo spostamento d'aria, oltre a scagliare il gruppo di studenti all'esterno, sembrò  ricoprirlo di uno spesso strato di brina.
James fu il primo a rimettersi in piedi, attivando la Polvere infuocata della sua armatura. Si mosse per aiutare Penny e Kirby, ancora scombussolati.
Intanto, Emil stava provando a fronteggiare da solo il Nako.
<< Bene, bestione, ora faccia a faccia >> proclamò con un sorriso sanguinario.
Infuse i Vulcan Tyrant di Polvere da vento e si mosse a tutta velocità, sfruttando la piena mobilità e potenza offertagli dalla sua semblance. Nel contempo, utilizzò la forza di gravità per limitare le capacità dell'avversario.
I due predatori si scambiarono colpi per diversi minuti. Emil riusciva ad ammortizzare gli attacchi riducendo la forza di gravità attorno al suo corpo, facendo uso del vento per respingerli. Tuttavia, stava lentamente esaurendo l'aura.
Fortunatamente, James venne in suo aiuto, sparando con i suoi fucili dritto nell'occhio del Nako. Nel mentre, Penny e Kirby lo colpirono rispettivamente con una raffica di spade e un pugno di roccia direttamente ai fianchi.
<< Grazie, ragazzi. Ora posso dargli il colpo di grazia! >> esclamò Emil.
 Ridusse la gravità del suo corpo al minimo e si lanciò contro il Grimm, afferrandolo per i fianchi e lanciandosi con lui oltre il fianco della montagna.
I suoi compagni smisero di respirare e scesero il più in fretta possibile sul terreno. Videro la carcassa del Nako sprofondata per quasi un metro nella neve.
Penny cadde a terra, tenendosi le mani sulla bocca, Kirby sbatté un pugno contro la roccia più vicina, mentre James si esibì in un saluto militare, in omaggio al partner che non avrebbe avuto l'opportunità di conoscere... sì, ci sperava sul serio.
<< Ehi, James, hai preso una delle medagliette? >> domandò una voce da sotto il cadavere, sorprendendo il trio.
La carcassa iniziò a muoversi, venendo sollevata da qualcosa. Appena pochi secondi dopo, la figura di Emil si fece strada tra le membra del Nako.
Aveva decisamente esaurito l'aura. Il viso e i vestiti erano adornati da vari tagli e graffi, ma era senza alcun dubbio vivo e in forze. Rivolse un sorriso beffardo ai suoi compagni e mostrò fiero un buco nello stomaco della sua preda, causato da un missile.
<< Perché io ho pensato alla cena! >> esclamò divertito.
Per un attimo, non accadde nulla. Un silenzio inesorabile sembrò calare nelle profondità della foresta, per quasi un minuto buono. Poi, quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine… sia Kirby che James si lanciarono addosso al fauno, scuotendolo.
<< Idiota! Potevi farti ammazzare! >>
<< Non ho mai visto niente di più stupido! Dovrei ucciderti qui e ora…>>
Nel mentre, Penny osservò lo svolgersi della scena con un dolce sorriso. Questo era senz’altro l’inizio di una meravigliosa amicizia.
Non sapevano che, ad appena un paio di kilometri sopra di loro, una quinta figura aveva osservato lo scontro con attenzione predatoria. In cima alla montagna era arrivata una creatura come di rado se n’erano viste su Renmant. Aveva l’aspetto di un enorme drago dalle scaglie marroni, grande quasi quanto la base stessa. Ma quella bestia non era un Grimm. Infatti, mancava delle placche ossee e dei simboli tipici della fauna di Remnant. In compenso, nei suoi occhi bianchi come la neve era possibile intravedere una saggezza tipica dei più antichi esseri senzienti.
Il nome del drago era Grugagloragran e sentiva che quei quattro ragazzi avrebbero avuto un ruolo molto importante negli eventi futuri di questo mondo.
Nascosto nella nebbia della montagna, la creatura si librò in volo, pronta a fare rapporto al suo signore.

 
Accademia di Atlas
 
<< E infine... James Heller, Emil Rj Fenris, Kirby Earth, Penny Polendina. Voi avete raccolto la runa Daghaz, da oggi sarete conosciuti come team JEKP (jackpot)... >>.
Tutte le coppie di partner erano tornate (più o meno integre) all’accademia di Atlas. Dopo le cure necessarie, all'ora di cena,  erano stati annunciati i team veri e propri.
All'annuncio dell'ultimo gruppo, ci fu un caloroso applauso verso il tavolo dove la nuova squadra era intenta a mangiare… bistecche di leopardo.
<< ...guidato da James Heller >> terminò il generale Ironwood, con tono solenne.
Emil, per poco, non cadde con la testa nel piatto. Un po' sperava di essere lui il leader del team, ma sotto sotto sapeva che comportandosi come aveva fatto durante l’iniziazione, in qualsiasi altro momento avrebbe potuto mettere a serio rischio l’incolumità dei suoi compagni.
Così, il gruppo cominciò a raccontare ad alcuni dei compagni più socievoli e curiosi il combattimento contro il Nako.
Nel mentre, Ironwood lasciò la sala, dirigendosi verso il suo ufficio. Doveva chiamare una persona collegata molto strettamente ad uno dei nuovi studenti.
Una volta giunto a destinazione, accese il computer olografico posto sulla parete opposta della stanza e sullo schermo apparve l'immagine di un uomo piuttosto corpulento dai capelli blu, vestito con una cuffia rossa decorata con un batuffolo bianco, una specie di camicia beige e una palandrana rossa.
Era seduto, come l'interlocutore, su una scrivania relativamente semplice. Alla sua destra si notava un martello in legno, con alcune parti di metallo, grande quasi quanto il proprietario. Aveva il volto chiuso in un sorriso gioviale.
<< E così, Kirby ce l'ha fatta? >> domandò il nuovo arrivato, con tono colmo d’anticipazione.
Ironwood annuì in assenso. << Sì, e ha anche trovato degli ottimi compagni di squadra. Qui ci sono i loro file. >>
Premette alcuni tasti sulla tastiera incorporata nella scrivania, e il suo interlocutore inarcò un sopracciglio, mentre osservò le schede con attenzione.
<< Uhmmm… vediamo un po’… lo studente più forte della scuola preparatoria atlesiana… il nuovo modello di androide da combattimento intelligente… colui che potrebbe diventare il più abile artista marziale di Remnant dai tempi della guerra…. e il figlio del più grande guerriero che abbia mai conosciuto. Senza alcun dubbio, Ironwood, hai messo sopra un team di veri mostri! In più, sembra proprio che il Team Leader della squadra abbia il tuo stesso nome >> commentò divertito.
Ironwood rilasciò un piccolo sbuffo. << È solo una coincidenza, te lo assicuro. James è un ottimo soldato, e uno studente altrettanto capace. Se la situazione non ti soddisfa, puoi sempre venire a prendere il tuo figlioccio e metterlo all'accademia Nova. Sempre che tu sia riuscito a mantenerla in piedi, ovviamente. >>
In tutta risposta, il fauno pinguino strinse un bracciolo sulla sedia al punto da romperlo, facendo deglutire lo stesso generale. Dedede veniva spesso sottovalutato per il suo peso e la coda da pinguino che aveva sulla schiena, ma restava un combattente formidabile in tutto e per tutto. Come c'era da aspettarsi dal re di Dreamland, dopotutto.
<< Primo:  l'accademia è ancora in piedi, che ti piaccia o no. Salem stessa invidia le nostre astronavi e alcuni dei nostri studenti migliori. Secondo: sai che ho giurato di non mettere più piede ad Atlas dopo aver preso Gèle a calci in culo >> sibilò il monarca.
Evento più unico che raro, il generale di Atlas si mise a ridere. 
Nelle rare occasioni in cui si incontravano, Dedede e Salem mostravano una facciata di buona creanza e rispetto, visto che lei stessa aveva firmato col predecessore del re il trattato che rendeva Dreamland indipendente dal suo governo. Al contrario, anche il più grande ignorante di Remnant era ben consapevole dell’odio profondo che scorreva tra Dedede e Jacques Schenee, il presidente della Schenee Dust Company, una delle aziende più proficue nel campo della Polvere.
Dedede era solito chiamare Jacques con il suo cognome originale e lo considerava solo uno sporco approfittatore. Allo stesso tempo, il più grande squalo finanziario della galassia rifiutava di riconoscere l'autorità del fauno pinguino.
Il tutto era esploso quando la coppia di rivali era stata invitata ad una raccolta fondi tenutasi nell’Accademia di Atlas. Con grande sorpresa degli annunciatori, il sovrano di Dreamland si era categoricamente rifiutato di partecipare all’evento. In realtà, l’atto non era altro che una messa in scena volta per fare una bella sorpresa a quel razzista di Jacques e, magari, accaparrarsi pure un ballo con la signora Schnee.
 Tuttavia, proprio mentre il monarca era entrato nella sala in cui si stava svolgendo la festa, insieme al suo fidato consigliere Meta Knight e alla moglie di quest'ultimo, scoprì che il presidente della SDC era intento a raccontare una barzelletta disgustosa sui fauni.
Inutile dire cosa sia successo dopo…
<< Comunque, tu, Ozpin e gli altri avete deciso cosa fare? >> domandò Dedede, rivolto al suo interlocutore.
Ironwood rilasciò un sospirò rassegnato. << Sai che non possiamo unirci al vostro piano, vecchio amico. In fin dei conti, non c'è nessuna vera prova che il Dottore stia dicendo la verità. In fondo, le cose vanno abbastanza bene, su questo pianeta. Chi ci dice che tornati alla cosiddetta "realtà" di un tempo… non saremmo costretti ad  affrontare un rischio ancora più grande? >>
<< Non c'è rischio più grande che vivere per sempre in una menzogna >> ribatté il fauno, con tono colmo di disprezzo <<  Io non ci sto! Anche se non provo la sensazione che tutto attorno a me sia finto, il Maestro e i suoi scagnozzi sono comunque responsabili di aver ucciso il mio miglior amico e avermi costretto a esiliare la sua famiglia per proteggerli. Sono solo contento che Kirby non sia diventato un pazzo assetato di vendetta >> mormorò.
 Ironwood annuì in accordo. << Almeno tu e il Dottore sapevate dove mandarlo, quando è successo… quello che è successo >> sussurrò.
Era piuttosto riluttante a rivangare quel particolare evento.
<< Ora devo andare, ho molte cose che richiedono la mia attenzione. >>
<< Molto bene. Ma ti avverto! Questa conversazione non è finita. >>
La videochiamata si spense, ed Ironwood si lasciò cadere sulla sedia.
Nel mondo governato dal Maestro, Remnant era uno dei pianeti più sicuri in cui nascere, ma questo non toglieva che ci fosse comunque una quantità di ribelli non indifferenti alla sua tirannia, e molti di loro erano Cacciatori. Lui stesso, ai tempi in cui era solo uno studente, aveva fatto amicizia con due di loro. Proprio quel giorno, la loro figlia aveva fatto la sua entrata all’accademia Beacon, insieme alla figlia degli altri due membri della stessa squadra, il team STRQ.
Premette un tasto e sul computer e cominciò ad osservare le squadre formatesi nelle altre accademie.
Quest’anno… si sarebbe rivelato molto interessante, ne era sicuro. 



Schede dei personaggi 


James Heller
Opera: Prototype 2
Razza: Umano
Video Tribute: https://www.youtube.com/watch?v=MKD5sv277Pw&t=56s
Autore: Fenris
 
Penny Polendina
Opera: RWBY
Razza: Androide
Video Tribute: https://www.youtube.com/watch?v=RJi0v0TawA4
Autore: Fenris
 
Kirby Earth
Opera originale: Kirby
Razza: Umano
Immagine: https://s1.narvii.com/image/riuq4gnpafml73szgzxzonci6zbcmcfq_hq.jpg
Autore: Fenris
 
Emil Rj Fenris
Opera: personaggio OC
Razza: Fauno lupo
Immagine: https://vignette.wikia.nocookie.net/virtualarena/images/6/6f/Kenichi_shirahama.png/revision/latest?cb=20120919173047&path-prefix=it
Autore: Fenris
 

Team JEKP soundtrack: https://www.youtube.com/watch?v=an0uytOfH9o&app=desktop
 
Grugaloragran
Opera: Wakfu
Razza: Dragone
Video Tribute: https://www.youtube.com/watch?v=r3-GxGcXmQw
Soundtrack: https://www.youtube.com/watch?v=ziC-qYgKnF0
Autore: Fenris


King Dedede (nota: qui King è il suo vero nome e Dedede il cognome. Suo padre aveva una fantasia orribile) 

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James Ironwood


Vol3op-19
 
  
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