”Ma… chi sei?” Domando con un tono di voce confuso. Sento le mie stesse parole lontane, come se non mi trovassi realmente in questo luogo.
“Sono Peter, naturalmente.”
“Peter…”
Il ragazzo alza gli occhi verdi al cielo e continua a svolazzare per la camera. “Peter… Peter Pan.”
Certo, questo spiegato tutto, ovvio.
Sicuramente si tratta del tumore, mi fa vedere cose assurde. Però non ha seno, mi sento bene, più che bene, quindi questa non dovrebbe essere una delle mie allucinazioni… credo!
“Sei pronta?” Mi domanda. Mi si avvicina e si ferma proprio di fronte a me. Non vola più, adesso è al mio stesso livello. È leggermente più alto di me, ha anche un profumo buonissimo, riesco a riconoscerlo subito, anche perché è il mio profumo preferito: profuma di rosa.
“Pronta per cosa?”
Il ragazzo alza di nuovo gli occhi al cielo, “ma per venire nell’isola che non c’è con me, ovviamente.”