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Autore: Mikirise    16/01/2018    2 recensioni
Hal dondola le gambe e si dice che avrebbe preferito essere chiamato sulla Terra per un evento un po' più felice. Un matrimonio, un battesimo, o San Valentino. E lo dice ad alta voce. Barry ride e scuote la testa.
È la vita, ha anche il coraggio di dire.
[Questa storia partecipa al “Neon Lights” a cura di Fanwriter.it!]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Flash, Lanterna Verde
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Neon Lights” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 500
★ Prompt: NEON31 “The people you love become ghost inside of you and like this you keep them alive”

NdA: (originalità portami via e dammi un motivo di felicità) OI SONO RIUSCITA A SCRIVERE QUALCOSA DI 500 PAROLE!
(cioè, non ne sono sicurissima ma ho voglia di abbandonarla qua) (ops)


 

In abito scuro


Hal dondola le gambe e guarda verso il basso e si rende conto che verso il basso non c'è niente. C'è solo aria e un balconcino di un appartamento pieno di persone che forse non dovrebbero neanche essere lì. “Pensavo non avessi molti amici” dice, tirando su il ginocchio e poi cercando di non concentrarsi sul gusto che gli hanno lasciato in bocca i gamberetti. Ci sono anche tante luci. Luci nella notte buia. Un po' come Barry, pensa.

“Ho sempre avuto tanti amici!” protesta con sorriso Barry, accanto a lui, con la spalla che dovrebbe toccare la sua spalla (ma non c'è pressione) e i capelli spettinati, e quell'abito scuro che non dovrebbe stargli così bene. Non lo ha mai visto in abito scuro prima di questa sera. “Non sono mica Bruce Wayne. L'ho gridato, vero? L'ho decisamente gridato. Sarà arrabbiatissimo con me adesso” dice e Hal si gira verso l'appartamento e guarda Bruce sorridere a qualcuno, con Dick al suo fianco, la schiena dritta e l'espressione grave.

E c'è Wally. Non riesce nemmeno a guardarlo negli occhi, il piccolo Wally. È cresciuto così tanto, ma ancora non del tutto. Un adulto a metà. Hal scuote la testa.

“Penso che ormai la copertura sia saltata.”

Barry alza le spalle e tamburella sul suo abito con le dita. “Però lo sai che sei stato tu il mio migliorissimo amico, vero?” gli chiede. “Non come te e quell'Oliver Queen.”

Hal si gira verso di lui e scuote la testa. “Quell'Oliver Queen” ripete con una risatina nervosa.

“Sì, tu e quell'Oliver Queen.”

“Lo sai che sei tu il mio migliorissimo amico” gli dice e poi prova a sorridere, posando la testa su quelle sbarre che dovrebbero proteggerlo dal cadere di sotto. “Lo sei sempre stato.” Sbatte velocemente le palpebre e guarda verso il basso. “Penso che, nonostante tutto, lo sarai per sempre.”

Barry sorride. “Bene, perché non avrei sopportato che mi sostituissi, nonostante -lo sai.”

Hal torna a guardare davanti a sé, il tramonto di un sole che non si è mai fermato a vedere per veramente molto tempo. Probabilmente nemmeno Barry si è fermato a guardare il tramonto. Da troppo tempo. Per troppo tempo. C'è un vecchio bar, davanti alla casa di Barry. Forse da lì hanno rubato quella bruttissima scritta al neon dentro casa, che qualcuno con pessimo gusto ha attaccato al muro del salotto di Barry.

The people you love become ghost inside of you and like this you keep them alive

“Non lo so” mormora. “Io mi sento ancora abbastanza morto.”

Hal cerca di sorridergli, ma non riesce a farlo, sente di dover bloccare un singhiozzo, piuttosto. “Perché lo sei.” Abbassa la testa e sta cercando di bloccare le lacrime, cosa che non lo aiuta a respirare regolarmente.

Barry arriccia le labbra. “Già” dice e Hal sta provando a non piangere. “Non ci si può fare niente” aggiunge in un sospiro. “Prenditi cura di Wally, però.”

Hal si lascia sfuggire un singhiozzo, chiudendo con forza gli occhi. “Okay.”
  
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