Anime & Manga > Keroro Gunso
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Autore: InsaneMonkey    20/01/2018    3 recensioni
{Dedicata a Yuki_Dragon}
Il mostro dagli occhi verdi tormenta un certo girino nero...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Keroro, Tamama
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '♡I fiori del Male♡'
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❤ ❤ ❤






«Ecco fatto, finalmente!» asserì Keroro con soddisfazione, per poi rimuovere con un gesto veloce alcune goccioline di sudore che stavano scivolando lungo la sua fronte ed esibire un'espressione lieta; era stato in grado di assemblare tutti i pezzi del nuovo robot giocattolo che Fuyuki gli aveva comprato in un negozio.

«Sergente, lei è sempre il migliore!» Tamama, lì accanto a lui, chiaramente non si lasciò sfuggire l'occasione per adularlo e lodarlo, nella speranza che si accorgesse di quanto lo ammirasse.

Come avrebbe voluto che il ranocchio verde indirizzasse solo a lui i pensieri, che lo considerasse un po' di più, che gli riservasse un affetto particolare.

Il girino color della notte era convinto che non si sarebbe mai arreso finché non fosse riuscito nel suo intento: tener compagnia a Keroro infatti in realtà equivaleva meramente ad uno stratagemma per catalizzare su di sé tutta la sua attenzione.

Si augurò che la fortuna non lo abbandonasse e che non smettesse di guarnire di sfumature di contentezza e ottimismo quella giornata: dopotutto stava procedendo bene.

«Questo l'ho sempre saputo, kero, kero!» si esaltò Keroro, accogliendo con vanità i complimenti che Tamama gli aveva rivolto.

Con molta probabilità però quest'ultimo non pensava realmente quello che aveva proferito, perché se l'alieno dalla stella gialla sulla pancia fosse stato davvero il più abile in qualsiasi arte e attività avrebbero già da parecchio conquistato e dominato il pianeta intero.

«In ogni caso, - esordì in seguito il leader del plotone, lasciando volutamente in sospeso il discorso per indurre l'altro a badare alle sue parole, ad ascoltarne fino in fondo il messaggio. - visto che costruire Gundam è più bello se si gioca tutti insieme, perché non chiediamo a lady Angol Mois se ha piacere ad unirsi a noi, no?» domandò all'amico con gentilezza, valutando che la presenza della dolce ragazza dai capelli biondi e gli occhi nocciola avrebbe di certo trasmesso gioia al suo animo.

Tamama tuttavia si irritò non poco quando udì quella proposta: un lampo di astio brillò nei suoi occhi, mentre in lui si profilava la certezza che non l'avrebbe mai perdonato se non si fosse deciso a cambiare idea.

All'improvviso si sentì scuotere da una scarica di acredine, da una velenosa morsa di rancore e di pungente gelosia fino alle viscere.
Accadeva spesso - anche troppo a suo parere - che si lasciasse catturare dalle tenebre, che percepisse la rabbia corrodergli le vene con violenza; non era proprio capace di accettare il fatto che il suo adorato desse tanta importanza a quella stupida oca - soprannome con il quale preferiva chiamarla.

Giurò a se stesso che, prima di rispedirla in un mare di lacrime a casa su Angol, le avrebbe cancellato dalla faccia quel sorriso a suo avviso falsamente angelico, scatenando su di lei tutta la furia e il malessere che gli avevano trascinato il cuore in un baratro nero.

Di colpo, mentre la frustrazione continuava a tormentarlo, una malvagia idea che ritenne geniale si fece strada nella sua testa, destandolo dall'oscurità opprimente in cui era stato catapultato: mentire spudoratamente.

Compiaciuto da ciò che la sua mente aveva escogitato, sfoderò un sorriso a tratti sinistro, funesto.

«Ehm... Angol Mois è andata a fare spesa poco fa!» affermò il girino, auspicando che quella bugia potesse sortire un effetto positivo e convincere l'altro a giocare solamente con lui.
Onestamente non sapeva se la biondina fosse davvero uscita oppure se si trovasse in una delle stanze della dimora degli Hinata, ma non gli importava affatto.

Puntava unicamente ad aver la meglio su quella che etichettava come una smorfiosa rivale, a passare del tempo con Keroro, lontano da tutto il resto, ad essere felice.

«Ah, ho capito, signorsì» sospirò il ranocchio verde, visibilmente deluso dalla notizia ricevuta.

"Beccati questo, Angol Mois!" pensò Tamama con cattiveria, vittorioso.
























🌺 Magico Regno dei Kinder Pinguì 🌺

Nel linguaggio dei fiori la calendula indica la gelosia e la pena d'amore. Quale personaggio avrebbe potuto rappresentare questo stato d'animo se non Tamama?

Dedico questa storia a Yuki_Dragon, nella speranza che le piaccia: consideralo un piccolo regalo!💞

Un bacio❤

InsaneMonkey






   
 
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