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Autore: VineaHime    20/01/2018    1 recensioni
Benvenuti nel sequel del "Il pericoloso Enigmista. "
E' passato oramai un anno da quando Aomine e Kuroko hanno dato una svolta alla loro relazione. Aomine sta organizzando qualcosa di speciale per il ragazzo,sperando di renderlo felice al loro primo anniversario. Tutto sembra andare bene ma non sempre tutto è rosa e fiori: da qualche tempo Kuroko sembra non stare bene fisicamente. Riko e Momoi,avevano notato un livido sul gomito di Tetsuya di sfuggita,senza darci peso pensando fosse dovuto a qualche urto da parte dei giocatori in partita. Stessa cosa fecero Aomine ed i compagni di squadra.Ma la cosa andò avanti troppo frequentemente fino a che quindici giorni prima dell'inizio dei nazionali Kuroko iniziò a mancare agli allenamenti,diventando irraggiungibile sia a casa che al cellulare.
Cosa era accaduto a Tetsuya?
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Makoto Hanamiya, Nuovo personaggio, Tetsuya Kuroko
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Erano passati oramai dodici mesi da quando Kuroko e Aomine iniziarono,dopo varie controversie,la loro relazione.
Aomine ancora non riusciva a credere,a distanza di tempo,di avere accanto l'unica persona che davvero lo avesse amato nonostante tutti i suoi innumerevoli difetti.
Molte volte si chiedeva ancora se fosse entrato in una specie di coma e stesse solamente sognando.
Questione smentita dall'assillante e vivace Momoi,che gli tirava le orecchie per trascinarlo agli allenamenti e,anzi,le andava pure bene! 
Non so cosa il ragazzo fantasma avesse fatto a Daiki ma,alcune volte,veniva di sua spontanea volontà con stupore di tutta la squadra.
Se prima nessuno credeva ai miracoli,quel ragazzo fantasma ne aveva appena compiuto uno.
Avrebbero potuto persino considerarlo una Divinità per quel miracolo che,a detta di tutti,era praticamente impossibile.
Kuroko,dal canto suo,era esausto.
Spronarlo ad andare agli allenamenti era davvero dura e,da crederci o no,iniziava ad avere pietà per Momoi che lo faceva tutti i giorni.
Ma in una coppia i compromessi sono leciti.
Di fatto i due passavano molto tempo insieme,soprattutto in casa, e ciò lascia dedurre come mai il più grande era così felice di andare ad allenarsi se era Tetsuya a chiederglielo.
Ma qualcosa sfuggiva all'occhio vigile di Tetsuya: la strana premura di Aomine.
Quest'ultimo,senza far sospettare nulla,stava organizzando una sorpresa al fidanzato per il loro primo anniversario.
Voleva qualcosa di bello,speciale ed originale per lui.
Ma nell'organizzare era un completo disastro,lo ammetteva lui stesso.
Così ebbe iniziato a buttare giù idee già mesi prima,creando una lista notevole che nemmeno Dante avrebbe potuto competere.
Doveva tener conto anche che l'anniversario ricadeva all'inizio del torneo nazionale,il che comportava un organizzazione più curata.
Probabilmente avrebbe chiesto i piani al piccoletto riguardo agli allenamenti con la sua squadra,così da poter tenere tutto in conto. Senza dover destare sospetti.
Nello stesso momento in cui lui scriveva tutti i suoi pensieri al riguardo,Kuroko era ancora preso dagli allenamenti.
Il Seirin si era riclassificato nuovamente,assieme ad altre squadre per i nazionali.
Riko metteva tutti molto sotto pressione per allenarsi al meglio.
Nessuno osava fiatare perchè sapevano che lei,oltre ad essere la migliore,lo faceva per il bene della squadra ed andava bene così.

 

< Sono distrutto.. > si lamentò il rosso come sempre.

 

< Kagami-Kun,piantala di lamentarti. Non ti riprenderai di certo facendo così. >

 

<  Ehh? Senti chi parla! Tu sembri un cadavere! > 

 

< Solo carenza di vitamine. > ribbattè scocciato l'azzurro.

 

< Non litigate,per l'amor del cielo. > si intromise Hyuga,quasi più morto di loro.

 

< Muovetevi a cambiarvi ed andiamocene tutti a casa! > chiuse definitivamente il discorso Riko,da dietro la porta.

 

I ragazzi,presi dal panico,si velocizzarono come non mai.Nessuno voleva una strigliata da Riko,non dopo tutta quella fatica.
Dopo circa dieci minuti,ognuno di loro era pronto. Tutti tranne Kuroko che era rimasto li a fissare il cellulare con un'espressione assai confusa.
Hyuuga ed Izuki uscirono per primi,seguiti da Teppei e gli altri,stile parata.

 

< Oi,Kuroko! Ti muovi? > sbottò nervoso Taiga.

 

< Ah.. Kagami-kun.. tu vai,io ci metterò un pò. >

 

Il rosso guardò stranito il compagno. Normalmente andavano via insieme,ma quella sera non sarebbe stato così.
Dopo ogni allenamento si fermavano sempre a mangiare qualcosa prima di rincasare. Non questa volta.
Kagami,sulla via del ritorno,ripensava alla strana espressione sul volto dell'amico.
Qualcosa non lo convinceva,ma non ci diede peso. Forse problemi con Aomine? meglio non metter bocca.
Il piccoletto si sentì in colpa verso l'amico ma non potè fare altrimenti.
Il messaggio sul suo cellulare era inquietante.

" Pericolo in vista "

Tre parole e mille significati. Una cosa era certa: meglio rincasare in fretta.
Si mise la sua giacca e si arrotolò attorno al collo la sua sciarpa azzurra.
Prese il borsone e uscì con scatto lesto dallo spogliatoio.
Non si fermò nemmeno a prendere il suo frullato preferito,andò spedito a casa.
In quel periodo dell'anno faceva davvero freddo e lui odiava il freddo.
L'unico pericolo per lui era il gelo.
Dopo venti minuti di camminata buona,era giunto quasi alla sua abitazione.
Sembrava davvero tutto tranquillo e,probabilmente,quel messaggio anonimo era uno scherzo. Sicuramente era così.
Non lo avesse mai pensato; già si stava maledicendo da solo.
Due ragazzi su una moto ,ben coperti come se avessero un burka,gli sfrecciarono accanto come un razzo.
Il ragazzo dietro,nel mentre,espose una mazza,come se volesse colpirlo forte.
Grazie a non so quale riflesso,Tetsuya si parò con il suo borsone il viso ma,l'urto aggiunto alla sua formazione fisica,lo squilibrarono facendolo finire a terra,accanto a dei gradini di marmo.
I ragazzi sulla moto girarono all'incrocio più avanti,mentre Kuroko rimase lì cercando di metabolizzare l'accaduto,cercando di rialzarsi; cosa leggermente impossibile : la caviglia.
In tutta questa "scena" lampo,non si accorse che Aomine lo stava chiamando.
Chiamate andate a vuoto data la mancata risposta.

< Non risponde. > borbottò Daiki incredulo.

< Normalmente risponde o richiama subito. Oh...non si sarà messo già a dormire? Cavolo..ma quanto dorme?! >

Richiuse il telefono,buttandosi sul letto a pensare.
Nemmeno il tempo di focalizzare qualcosa nella sua testa,qualsiasi cosa,che si rialzò di colpo.
Aveva appena realizzato che erano le sei di pomeriggio. Come si poteva dormire a quell'ora?
Così provo un'ultima volta a chiamare il fidanzato. Nessuna risposta.

 

< Tetsu... ma che stai facendo? >

 

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NdA: 

Eccomi qua! Sono tornata con il sequel promesso.

Ho aggiunto parecchie cose a questo sequel quindi..vedremo anche personaggi nuovi e avvenimenti nuovi.

Ps: ho aggiunto un personaggio di mia inventiva(come giusto che sia),perchè usare solo i main è troppo..bhè si,troppo scontato.

 

Vi aspetto al prossimo capitolo!
Grazie a chi supporta e legge le mie storie!- VineaHime

   
 
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