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Autore: Violetta_Keehl_2002    25/01/2018    3 recensioni
Questi sono i pensieri di Kenny, un malvagio clown e direttore di un circo che fa soldi rapendo e schiavizzando la gente per i suoi spettacoli
Genere: Drammatico, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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 "Svegliatevi, luridi sacchi di merda che non siete altro!" Urlo ai miei artisti, i quali si alzano e mi seguono fino alla cucina, dove servo la loro colazione:Teste di pesce intrise di sciroppo d'acero. Sono davvero disgustati, ma, nonostante ciò, si mettono a mangiare.

"Allora," Chiedo loro "Cosa ne pensate della mia cucina?"

"B-buonissima, padrone" Mi dice il Numero 6, un ragazzo vestito completamente di viola

"U-una s-squisitezza" Risponde il Numero 8, una ragazzina dai capelli neri.

So che hanno risposto con la paura, ma sono sicuro che loro amano quel che cucino per loro!

Una volta finita la colazione, ordino loro di andare ad allenarsi, e così fanno. Nel frattempo noto che sono  magrissimi e malandati, ma non importa:Tutto quel che conta è che riescano a stare in piedi. Una cosa positiva è che sono giovani, questi artisti:Infatti la loro età è tra i 12 e i 16 anni, per cui sarà molto più facile allenarli!

Tornando a noi, mentre vedo i ragazzi fare gli esercizi, noto uno di loro, il Numero 5, che fa il giocoliere, gli cascano le palline, che mi arrivano tutte addosso, facendomi male, così mi avvicino a lui e gli urlo:”Perché mi hai lanciato le palline?”

“P-padrone” Mi risponde lui balbettando “M-mi dispiace, io...”

“Non me ne faccio un cavolo delle tue scuse, ora vieni con me!” Dico, così lo prendo, lo butto su un tavolo, gli tolgo la maglietta, lo ammanetto mani e piedi alle gambe del tavolo, prendo la frusta e mi metto a frustarlo, sotto il suono delle sue grida di dolore e le sue lacrime.

“Ahia!” Mi urla sofferente “Basta, la prego, mi fa male!”

Ma io lo ignoro e continuò a frustarlo:Quel mocciosetto deve imparare a rispettare le regole. Non me ne frega un cazzo se ha solo 12 anni, le regole sono regole!

“B-basta...” Mi dice, con le sue ultime forze “N-non ce la faccio...” 

Queste sono le sue ultime parole prima di morire dissanguato.

“Lucas!” Urla una voce, avvicinandosi al cadavere del Numero 5 “Ti prego, non abbandonarmi!”

La voce appartiene al Numero 10, probabilmente la fidanzatina del Numero 5, che piange davanti al cadere.

A quel punto mi ricordo il senso della vita:Schiacciare i nemici, inseguirli mentre fuggono e sentire i lamenti delle loro femmine!

“Bene” Dico io, portando via il cadavere del Numero 5, “Tornate al lavoro, ora!”

E si rimettono ad allenarsi, mentre io butto il cadavere del Numero 5 in cucina, lo faccio a pezzi, lo cuocio e lo servo per cena, mentre io mi mangio delle crocchette di patate. Non posso dare loro del cibo normale, sennò muoio di fame!

Una volta finito, li riprendo e li sbatto nel seminterrato a dormire, mentre io me ne vado nella mia camera a fare lo stesso.

Spazio autrice:Non so se la mia storia sia venuta bene o meno, io ho solo immaginato di essere Kenny il clown, perciò ho fatto del mio meglio per immedesimarmi, anche perché non ho mai raccontato dal punto di vista degli antagonisti, ma solo da quello dei protagonisti, per cui questa storia sarebbe solo un esperimento, per cui non so se sarà un granché. Ora vado, a presto!

   
 
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