Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: LynRoe    26/01/2018    1 recensioni
Cassandra è una "dama da compagnia", Alma la figlia di un pirata e Sielo una principessa diseredata.Sono tre figlie della guerra,tre destini che si incroceranno,tre vite diverse, tre storie che diventeranno una sola quando un Re conquistatore perfido e maligno le strapperà alla loro terra. Intrighi, amori, guerre e colpi di scena. Questa é la storia di tre giovani donne che ebbero la forza di ribellarsi, la dimostrazione che solo l'unione fa la forza contro il male.
(Questa storia è stata precedentemente pubblicata su un mio vecchio account a cui, purtroppo, non riesco più ad accedervi. Ho riletto, ampliato e corretto i primi capitoli, buona lettura)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo I 
Guendeline

 
Il maggiordomo del re si rivolse a lei con un gran sorriso e scusandosi le disse: "Mi dispiace,ma ho dovuto chiamarvi a quest' ora della notte per forza."
La ragazza si guardò intorno,ormai non si stupiva più di tutto quel lusso che la circondava,la Sala degli Arazzi non era più nulla di nuovo,dato che si presentava lì abitualmente per lavoro o meglio per ascoltare le consegne,i compiti a lei assegnati.
Sorrise anche lei a sua volta: "No si preoccupi signore,è il mio lavoro dopotutto.
Sono sempre al servizio del Re." Il maggiordomo,allora,le mostrò una pergamena placcata avvolta in un nastro di un azzurro intenso e gliela porse con delicatezza tra le mani,poi aggiunse, con un fare molto preoccupato e la faccia di uno che la sa lunga: "Signorina,veda,è una cosa molto importante. E' un messaggio per il re dell'Austrasia. Il contenuto è davvero importante, andrei a piedi io stesso se solo il Re me lo permettesse, ma è troppo rischioso. Con lei il messaggio sarà più al sicuro. Vada, serva il suo Re con onore, come ha sempre fatto." 
La ragazza si rigirò il rotolo tra le mani indugiando 
 "La corte del Re Paolindo d'Austasia è dopo il Bosco Oltraggioso,signore?" chiese
"Sì.Ci vorranno massimo quattro giorni di viaggio." rispose il maggiordomo gentilmente ma visibilmente teso.
"Allora va bene,parto subito, si fidi di me." disse la ragazza infilando la lettera nel tascapane arancione.
"A presto e mi raccomando.Tra le sue mani c'è un grande atto del Re,faccia attenzione." 
Il maggiordomo, girando i tacchi, si ritirò e scomparve dietro una porta d'acero riccamente decorata. La ragazza,Guendeline, si girò e con un passo deciso si avviò verso l'uscita della corte. Aveva un missione importantissima da compiere. Si affretto'. Tutto d'un tratto sentì un rumore farsi sempre più forte:erano cavalli che correvano e spade che strisciavano le une contro le altre,botti e colpi. Il caos.Sembrava proprio una battaglia. Guendeline corse verso il portone con i capelli rossi che ondeggiavano e gli occhi verdi dilatati dalla paura,non ci voleva molto per capire che era un assalto alla corte del Re. Si gettò contro il portone e lo aprì,appena fuori venne invasa da un forte odore di sangue e da immagini di cavalieri dell'Austrasia con lo stemma giallo sui cavalli che si dimenavano contro le guardie del Re.Guendeline iniziò a correre verso il centro, forse il messaggio che ho con me è davvero talmente importante da cessare questa strage,pensò ed iniziò ad urlare ai cavalieri: "Fermi!Fermi!Per l'amor del Cielo.Il Re ha un messaggio per voi!" lo ripertè più volte fin quando non le si avvicinò un generale dell'Austrasia e Guendeline gli consegnò la pergamena.Quello la srotolò velocemente e lesse ad alta voce:"Il re Lodovico Eristallide di Neustria chiede la pace al Re Paolindo Ostraci d'Austrasia. In cambio si....- si fermò- Ah,ma cos'è questa robaccia?Cosa ce ne facciamo noi adesso della pace?Troppo facile. Il Re Paolindo non sarà mai d'accordo.Soldati,non vi fermate attaccate e uccideteli tutti,voglio la testa del Re Lodovico a tutti i costi!" ordinò il generale con un ghigno malefico stampato in fronte,si faceva chiamare "Generale Gucho". Guendeline lo guardò con aria di supplica e disse: "La prego,la prego generale!Non ci faccia del male.Consegni il messaggio al suo re e non faccia di testa sua!Generale!La prego!Ho una sorella da mantenere se ci attaccate è la fine!" la sua voce era diventata via via un lamento triste,il Generale non la curò di uno sguardo  per un poco ma poi le sbraitò contro parole non molto gentili e chiamò un soldato. Quello si avvicinò al generale Gucho e gli sussurò in un orecchio,mentre la disperata continuava a supplicarlo di non assalire nè la corte nè la città.Inutili parole si dileguavano dalla sua bocca finchè il Generale,stufo,le sferrò un calcio tra le costole e lei si ripiegò su un lato ansimante "No,per piacere no!" implorò mentre il soldato dagli occhi azzurri le puntava contro arco e una freccia,il Generale sbraitò: "Beh,Madd cos'è che aspetti a finirla?La vuoi o no la tua nomina?Fammi vedere quanto vali!" Madd provò ad opporsi e guardò con occhi lucidi la ragazza piangente a terra e sussurò quasi: "Ma è una povera donna,non è un soldato perchè?" e fece per abbassare l'arco ma il generalo lo rimproverò a voce alta: "Perchè?Perchè lavora per questa feccia di Re!E' una nemica, è la messaggera del Re!Uccidila o te ne pentirai di non aver eseguito i miei di ordini!E' dì pure addio alla tua nomina." Il Generale si avventò su un gruppo di fanti del Re avversario e sparì nel vortice della confusione che regnava sul campo di battaglia. Madd, al quale si gonfiò una vena sul collo per la rabbia del ricatto, con gli occhi azzurri che implorarono perdono,i denti stretti e le labbra serrate scoccò la freccia dritta al cuore della ragazza. Quella non fece a tempo ad urlare o a scansarsi,il sangue le colava dal petto e ansimava più forte che mai,prima di serrare gli occhi e tirar dentro il suo ultimo respiro disse: "Cussi,la mia Cussi ora è sola al mondo". Il ragazzo le si avvicinò per vedere meglio se era ancora viva,ma niente,solo quel: "Cussi, la mia Cussi ora è sola al mondo" e poi il vuoto,i suoi occhi verdi serrati e i capelli rossi intrisi dello stesso rosso che gli colava dalla ferita sul petto. Il Generale, da lontano, guardò soddisfatto la scena - "Si sta pian piano piegando al mio volere"- pensò soddisfattò, si riggettò poi nella folla contento. Madd, straziato per aver causato la morte volontaria di un innocente, sguainò la spada e si gettò nel campo senza riuscire a levarsi dalla mente l'immagine della ragazza che si dimenava a terra,gli occhi spenti e quel nome rimastogli appeso alle labbra:Cussi.Si  sentì in colpa dopo anni di stragi:aveva tolto una madre,una zia,una nipote,una sorella o chicchesia ad un'innocente.Venne invaso dalla rabbia e si dimenò nel campo tagliando gole a più non posso. -Non è per questo che sono diventato un Cavaliere- pensò. 
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: LynRoe