[Anime!verse, Future!fic]
«Kobato» la chiamò in un mormorio, allungando una mano per accarezzarle una guancia. La sua pelle era tiepida e non calda come si era aspettato: Fujimoto s’incupì, sentendosi in colpa per averla fatta spaventare.
Kobato annuì con un piccolo cenno. «Buongiorno, Fujimoto-san».
A volte capitava che Fujimoto si svegliasse nel cuore della notte con la paura di non trovare Kobato al suo fianco.