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Autore: Freeshane    31/01/2018    11 recensioni
Questa è la raccolta dei pensieri di Clare Jones, una ragazza di soli quattordici anni che soffre di obesità, pertanto è costretta a vivere la sua vita tra l'indifferenza dei suoi genitori, il bullismo dei suoi compagni di scuola e il dolore che tutto questo comporta.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Avevo passato l’estate da sola. Non che durante il corso dell’anno fossi mai stata accerchiata da persone interessate a me, si, insomma, da amici. Però, non mi importava: in estate era più facile. Mi chiudevo dentro la mia camera e mi lasciavo trasportare dalle ore che passavano, con le cuffie alle orecchie e l’intera discografia di Ed Sheeran come sfondo a tutto il mio malessere; per mia madre non era un problema il fatto che non avessi una vita, o meglio non lo dava a vedere, mentre mio padre era come se non esistesse, quando tornava da lavoro sembrava sempre un fantasma che girovaga in cerca di qualcosa, ancora non ho capito bene cosa. La mia pace estiva è stata sconvolta dall’arrivo della mia sorella maggiore, Margot. Lei è la classica figlia perfetta che tutti i genitori vorrebbero avere: bella, in carriera, prossima a sposarsi e quindi a divenire anche una moglie e una madre. Lei era tutto il contrario di me. Ma non per questo provavo astio nei suoi confronti, anzi lei può essere considerata la sola cosa bella della mia vita. E’ grazie a lei che sono uscita di casa, un  giorno di agosto, dove ho per la prima volta assaporato il calore del sole estivo direttamente sulla mia faccia e non attraverso la finestra di camera mia. Prima di tornare alla sua vita maledettamente perfetta, Margot con uno dei suoi più magici sorrisi aveva preso dalla valigia un pacco regalo e lo rivolse a me. Posso immaginare già anche adesso la faccia stranita che ho fatto, non era il mio compleanno, perché mai avrebbe dovuto prendermi un regalo? “ E’ per l’inizio nella nuova scuola “ mi aveva detto. E subito un bruciore avvampò alla bocca dello stomaco, quasi mi ero costretta a dimenticarlo, invece era una cosa che avrei dovuto affrontare, prima o poi, ossia l’ingresso al liceo. “Non dovevi” , mi ero limitata a dire, in realtà non volevo aprire il pacco, non mi piaceva scartare i regali, non ero molto brava a fingere che una cosa mi piacesse, dunque non avrei voluto ferire Margot, qualora il suo regalo non fosse stato di mio gradimento. “Aprilo, appena l’ho visto ho pensato subito a te, sono convinta che ti aiuterà a scoprire chi sei e a creare la tua identità” mi disse con convinzione, accompagnata dal suo dolce sorriso. Io avevo sospirato, in segno di arresa, e avevo deciso di aprire il pacco: al suo interno vi era uno zaino in pelle sintetica, molto semplice, proprio come me, ma con una grande particolarità, ossia su di esso vi erano disegnati dei bellissimi fiori. Non riuscivo a spiegarlo, ma quel zainetto mi sembrava davvero speciale.  “E’ lo stesso che ho utilizzato io durante i miei anni di liceo, cioè non proprio lo stesso, l’ho ritrovato uguale in un negozio vintage proprio sotto casa mia. Ho pensato fosse un segno” continuò a spiegarmi Margot. Io la guardai e strinsi lo zainetto sul mio petto, come se fosse la cosa più preziosa al mondo. “Grazie” avevo detto semplicemente, ma Margot sapeva che dietro quella semplice parola c’era molto di più, lei mi conosceva troppo bene. Così, mi aveva sorriso poco prima di andarmene e mi aveva sussurrato “Io so chi sei, Clare Jones, adesso tocca a te scoprirlo”. Avevo pensato e ripensato a quelle parole fino alla mattina del rientro nella nuova scuola. L’urlo di mia madre dal piano di sotto mi segnalò che era il momento di andare, così attraversai il mio letto, passando dinnanzi lo specchio posto proprio davanti questo. Indietreggiai pian piano e mi soffermai più a lungo di quanto avessi mai fatto sul mio riflesso. Guardai la mia pancia, le mie braccia, le mie gambe, il doppio mento e fu così che le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. L’estate era finita, il mio periodo di pace e isolamento altrettanto, adesso potevo riprendere ad odiarmi, così come facevano/avrebbero fatto tutti a scuola. Del resto, come si fa a non odiare una quattordicenne obesa? Scossi la testa e mi asciugai velocemente le lacrime, per poi poggiare il mio sguardo e la mia attenzione sullo zainetto regalatomi da mia sorella Margot. In quel momento ripensai alle sue ultime parole prima di andarsene e così decisi che avrei provato a non essere più la ragazzina cicciona della classe. Non sapevo ancora chi ero e dovevo scoprire cosa volevo diventare. Nel frattempo, sarei stata la ragazza con lo zaino a fiori. 









Spazio Autrice_____: Salve a tutti, mi presento: sono Freeshane, ho iniziato a scrivere qui circa a marco e sono sempre stata orientata alla scrittura di storie incentrate su serie tv, adesso però ho sentito l'esigenza di scrivere qualcosa di totalmente mio. Questa storia non vuole essere pretenziosa, con una scrittura aulica o uno stile innovativo e originale, è semplicemente la storia di Clare Jones, una quattordicenne che soffre di obesità, che deve fronteggiare il dolore che essa comporta. E' un susseguirsi di riflessioni, pensieri, introspezioni ma anche di eventi ed incontri che cambieranno la sua vita per sempre. Spero che possiate gradire, grazie in anticipo a chi mi sosterrà, un grande abbraccio. Free. 
   
 
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