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Autore: Fede883    31/01/2018    2 recensioni
L'attrice Jennifer Simons si vede costretta una sera a fare da baby sitter al fratellino di Emily, visto che la ragazza se non troverà una baby sitter altrimenti non potrà uscire con il ragazzo che le piace. Jennifer accetta di badare Joan e l'inizio di una serata che sembrava fatto solo per fare un piacere ad una amica invece riuscirà a rendere felice Jennifer in modo incredibilmente sorprendente, Jennifer imparerà qualcosa da Joan e forse anche Joan imparerà qualcosa da Jennifer...
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono in casa tranquilla, oggi è stata una giornata rilassante ma ho dovuto studiare il copione tutto il giorno, insomma una palla, sono già in pigiama sul divano, studio in modo concentrato quando sento una chiave entrare nella serratura e vedo Felicity che entra e mi dice:" Ciao Jennifer, sono tornata!". Di solito quando mi chiama Jennifer capisco che mi deve chiedere qualcosa, capisco subito che sto per ricevere una brutta sorpresa e mi alzo dal divano dicendole:" Ciao Felicity, tutto bene?". Felicity mi fa ok con le dita e mi dice in modo deciso:" Senti mi dovresti fare un favore stasera potresti fare la baby sitter al fratellino di Emily, la mia amica che hai conosciuto l'altro giorno, te la ricordi Emily vero?". Ma ho sentito bene? La baby sitter? Io che non so nemmeno farmi un piatto di pasta nel microonde mi viene affidata la custodia di un minore, non esiste proprio e risponde decisa a Felicity:" Senti Felicity questo favore non te lo posso fare, non sono una baby sitter e poi non voglio sprecare il mio sabato sera con un marmocchio che nemmeno conosco, perchè non lo fai te, Emily è tua amica se non sbaglio!". Felicty sbuffa e mi risponde sorridendomi:" Perchè io esco con Damon e non posso farla io la baby sitter ed Emily è fuori con James e i suoi genitori sono via anche loro, ha cercato una baby sitter tutto il giorno e tu sei l'unica che potrebbe farlo, se non ci vai te Emily dovrebbe rimandare l'appuntamento ma sente che questa volta è quello giusto, ti prego Jenny, fallo per me e poi tu sei una sorella maggiore o sbaglio?". A volte mi chiedo se Felicity prima di parlare usa il cervello o meno e rispondo con decisione alla mia amica:" Senti mia sorella minore è neonata e poi è in Inghilterra con mia mamma e mio padre, non ho mai gestito un bambino da sola, non so nemmeno da dove cominciare, non esiste proprio, comoda che voi andiate fuori con i vostri fidanzatini e io devo fare la baby sitter, davvero siete delle grandi amiche". Felicity sbuffa rabbiosamente e mi dice:" Senti Jenny te lo chiedo per favore, sei la mia migliore amica e so che riusciresti a farcela, tu sei una brava ragazza e sei dolce, ci sai fare con tutti e non vedo perchè non ce la dovresti fare con un bambino, dai per favore, solo per questa volta, te lo prometto". Sbuffo ma accetto dicendoli in modo deciso:" Mi devi dei muffin al cioccolato per un mese Felicity, per un fottuto intero mese hai capito?". Felicity mi sorride e abbracciandomi mi dice:" Avrai una teglia intera di muffin al cioccolato tutti per te ogni mattina per un mese, è una promessa e sai che io le mantengo". Sbuffo, mi tolgo il pigiama e mi faccio dire dove la casa di Emily ma Felicity mi dice che mi porterà lei e mi verrà a prendere, per fortuna non devo usare alcun mezzo pubblico di sera e prego che questo bambino non sia una pesta, usciamo in casa e ci dirigiamo verso casa di Emily.

Arrivati a casa di Emily lei ci saluta amichevolmente e abbraccia Felicity, devo dire che sono un pò gelosa ma cerco di non farlo notare a nessuna delle due e Emily mi dice sorridendo:" Ho lasciato dei soldi per prendervi una pizza, aiutalo a fare i compiti per la scuola e fallo andare a letto alle 22:00 e non più tardi hai capito? Se hai bisogno chiamami pure sarò a tua disposizione e non farli mangiare troppi dolci perchè non lo fanno dormire poi!". Ok tutto adesso mi è chiaro, Emily e Felicity vanno via insieme e io entro in casa e vedo un  ragazzino di 9 anni che sta giocando alla playstation e mi avvicino a lui sorridendo dicendo:" Ciao... Sono Jennifer, piacere, ti va se gioco un pò con me!". Il bambino si gira verso di me e mi guarda con entusiasmo, i suoi occhi brillano e mi dice sorridendomi:" Tu sei Jennifer Simons? Sei l'attrice famosa vero?". Mi ha riconosciuto, non ci credo, sembra uno dei quei pellegrini che dicono di vedere la madonna a Lourdes , mi avvicino e li dico sorridendo:" Famosa è un parolone dai però si.. Sono io Jennifer Simons e tu dovresti essere Joan vero?". Joan mi fa ok con la mano e mi dice:" Tu sarai la mia baby sitter? Non ci credo? Saresti la prima star che mi fa da baby sitter in ogni senso!". Amo l'ingenuità spontanea dei bambini e li rispondo ridendo:" Joan c'è una prima volta per tutto non credi? Passeremo una bella serata insieme, tua sorella mi ha detto che devi fare i compiti, dai spegni la playstation che li facciamo, poi giochiamo insieme!". Joan si alza e si avvicina al tavolo per fare i compiti, incredibile è bastato dirglielo una volta e apre il quaderno e mi dice:" Sto cercando di fare geografia ma non ci capisco molto, stiamo studiando l'Europa a scuola!". Sorrido e accarezzandoli la testa in modo dolce chiedo a Joan:" Che stato state studiando in geografia? Magari se riesco ti posso dare una mano". Joan mi sorride e mi dice ridendo:" Stiamo studiando il Regno Unito, ma non mi serve ne ho già due di mani!". Sorrido e posso dire di essere forte sul Regno Unito e li dico:" Sono inglese quindi sei molto fortunato caro mio, lascia perdere il libro, ti dico tutto io sul Regno Unito, dopo tutto è casa mia e posso dire di conoscerla meglio di un libro scolastico!". Gli racconto tutto sul Regno Unito, lui sta attento, prende appunti e scrivere, la punta della sua matita si spezza più volte ma la tempera con entusiasmo, non ho mai visto prima d'ora così tanta voglia di imparare in un bambino, non si distrae e resta concentrato su di me, cavolo allora è vero che sono brava a creare situazioni di pathos! Gli spiego tutto per filo e per segno raccontando tutto dalla geografia fisica e politica alla nostra letteratura e cultura, sono felice di raccontare di casa mia ad un bambino, Joan è attento più che mai a quello che dico e sembra davvero entusiasta e alla playstation adesso di certo non ci pensa più.

Dopo aver studiato e finito i vari compiti scolastici ordiniamo le pizze e Joan apparecchia la tavola e mi dice con entusiasmo:" Sai a scuola non si parla d'altro se non del tuo film, è bellissimo "Fox action" cavallo lo sono andato a vedere due volte al cinema, e adesso quasi non ci credo che mi hai aiutato a fare i compiti, lo racconterò ai miei amici che ovviamente non ci crederanno!". Sorrido soddisfatta, questo bambino mi adora e lo si capisce dalla faccia e li dico in modo curioso:" E dimmi Joan quale scena di "Fox action" ti è piaciuta di più?". Joan mi guarda sorpreso e mi risponde deciso e senza aver paura di dire la sua opinione a riguardo:" Tutte le scene sono state bellissime, ma la mia preferita è quella dove sei nel sottomarino, cavolo quella scena è stupenda, mi è piaciuta un sacco e spesso con i miei amici la ricreo giocando, un altra scena bellissima è quella di quando guidi il caccia e spari ai cattivi tutti i missili e li pium, pium, boom, davvero una figata!". Sono davvero molto colpita ma ho paura che questo bambino possa vedere la guerra come una sorta di cosa bella quando invece non è così e sorridendoli gli dico:" Joan tu sei molto gentile e dolce e credimi sono felicissima che il film ti sia piaciuto ma la guerra, quella vera non è una figata, è una cosa orribile dove purtroppo la gente muore davvero e anche in modi brutali, i film sono recitati, è tutto finto ma quando senti di un soldato americano che è morto in guerra quello non è un film, è una persona che non tornerà mai più a casa!". Forse ho esagerato ma a 9 anni della guerra forse si sa solo che è una cosa che nasce per difenderci dai cattivi che ci vogliono far del male ed entrare in casa nostra quando in realtà è un concetto molto più ampio e brutto, Joan mi guarda negli occhi e mi dice sorridendomi:" So benissimo che cos'è la guerra Jennifer, so che la gente muore davvero ma i miei commenti erano riferiti al film, è logico che la guerra vera è un altra cosa e non può essere paragonato ad un film o ad un cartone animato, comunque si il tuo film è bellissimo ma toglimi una curiosità la scena del caccia l'hai girata tu o una tua controfigura?". Sorrido, io ho cercato di fare il più alto numero di scene d'azione nel film, sfidando anche il mio fisico e il pericolo, cosa che forse in un eventuale sequel non farò perchè nella scena del sottomarino il bocchettone che dovevo aprire si era bloccato e io ero praticamente intrappolata in mezzo ad un casino d'acqua e se non era per Kevin sarei quasi morta affogata, è stato un miracolo che non perso i sensi altrimenti sarei finita molto male e forse ora non ero qui a raccontarlo, rischiamo di morire a 18 anni dentro ad un fottuto sottomarino e questo solo perchè una cazzo di porticina si era bloccata. Comunque adoro l'ingenuità dei bambini, Joan mi parla di " Fox Action" come se fosse la cosa più bella del mondo, non so se lo so sia o meno ma credo che il pubblico pagante abbia apprezzato tantissimo.

Dopo qualche minuto arrivano le pizze, cavolo quando le ordino io ci mettono una vita! Sale un ragazzo di circa 25 anni e apro la porta dicendoli:" Salve, buonasera quanto le devo per le pizze?". Il ragazzo mi sorride e mi risponde con grande gentilezza:" Sono 12,50 $ grazie!". Prendo i soldi e consegno una banconota da 20 $ al ragazzo delle pizze che sorridendomi mi dice:" Ma lei è l'attrice di "Fox Action"? Jennifer Simons se non ricordo male giusto? Che ci fa qui? Dovrebbe essere ad Hollywood ad abitare in una mega villa!". No... Mi hai riconosciuto, che palle... Sorrido e rispondo sorridendo al ragazzo:" Non amo le case grandi, sono un casino da pulire e un mia amica mi ha chiesto di fare la baby sitter e io non nego mai un favore a nessuno, ma è una cosa che faccio con piacere, sono una persona che ama la vita normale per quanto ancora riesco ad averla!". Il ragazzo mi sorride, sembra quasi in colpa per la domanda che mi ha fatto e mi risponde porgendomi un pezzo di carta:" Mi potresti fare un autografo? Sai mi piacerebbe avere la firma di una grande attrice come te". Sorrido e prendo una biro e firmo il pezzo di carta e lo porgo al ragazzo delle pizze dicendoli:" Ecco a te il tuo autografo, è sempre bello fare autografi perchè regali un sorriso con una semplice firma e non è una cosa da poco, spero che ti piaccia come ho fatto la dedica!". Mi sorride ma non è contento e mi chiede anche di farci un selfie insieme, facciamo questo selfie, cavolo le pizze diventano fredde così però! Cerco di fare queste foto il prima possibile e quando ho fatto tutto consegno al ragazzo i 12,50$ e se ne va e io porto le pizze in casa e le appoggio sul tavolo e Joan mi dice sorridendomi:" Non avevi voglia di fare quelle foto, lo notato subito!". Caspita! A questo bambino non sfugge proprio niente mi sa, ha davvero l'occhio di falco, sorrido mentre apparecchio la tavola come meglio riesco a fare e apro i cartoni delle pizze, Joan apre il frigorifero e prende una bottiglia di Coca Cola e la mette sul tavolo e li sorrido dicendoli in modo un pò autoritario:" Tua sorella mi ha detto che non puoi mangiare o bere cose troppo zuccherate perchè non ti fanno dormire alla notte, quindi bevi solo un bicchiere di Coca Cola e poi la rimettiamo in frigorifero, sennò davvero sta notte non dormi se bevi una bevanda gassata che contiene caffeina!". Joan mi sorride e non sembra troppo preoccupato per il mio avvertimento e si versa un pò della bevanda nel suo bicchiere, ci mettiamo a sedere e mangiamo le nostre pizze, cavolo avevo una fame da lupo, Joan si avvicina a me e mi abbraccia dicendomi sorridendomi:" Graze di cuore Dada Jenny!". Joan è davvero molto tenero, la dolcezza di questo bambino ti scalda davvero il cuore e anche io lo tengo abbracciato a me chiedendoli con curiosità:" Grazie per cosa Joan?". Joan mi fa l'occhiolino e mi risponde in modo divertito e con la classica ingenuità di ogni bambino che si rispetti:" Per aver passato una serata insieme a me Jenny, grazie di cuore, sei molto gentile". Sorrido, per me è un piacere passare una serata insieme a Joan anche se inizialmente devo ammettere che non ero partita con questo entusiasmo nel fare la baby sitter ad un bambino che non avevo mai visto prima per lo più di sabato sera mentre le mie amiche erano fuori con i rispettivi fidanzati ma adesso mi sto ricredendo e sono molto felice di poterlo fare e Joan mi guarda con quel suo visino dolce aspettandosi evidentemente una pronta risposta da me e io li dico in modo molto felice:" E' un piacere passare del tempo insieme a te Joan, mi sto davvero divertendo, grazie per avermi regalato una serata diversa!". Joan mi sorride e mangiamo la pizza e io mi godo questo momento in modo davvero bello e del tutto inaspettato.

Dopo aver cenato, sistemiamo la tavola, laviamo le posate e dopo aver rimesso in ordine tutto andiamo sul divano a guardare un pò di televisione e Joan mi dice mi dice in modo divertito:" Non voglio vedere la tv Jenny, voglio parlare un pò con te, ti volevo fare qualche domanda sull'essere attrici famose!". Sorrido e faccio come mi ha detto lui, spendo la televisione e li dico sorridendo:" Che cosa vuoi sapere Joan? C'è qualcosa di particolare che stuzzica la tua curiosità oppure vuoi che ti parli io in modo generale sul mestiere dell'attrice?". Joan mi guarda un attimo dubbioso sul da farsi e mi risponde in modo scherzoso:" Non so, come vuoi tu Dada Jenny, per me ogni cosa va bene, dimmi come sei diventata attrice? Avrai studiato tanto per arrivare a fare un film come " Fox Action" presumo, come sei diventata attrice!". Caro Jaon presumi proprio bene, per arrivare a questi livelli ho studiato davvero tanto ma forse neanche tanto, diciamo che la scuola di recitazione mi ha fatto fare le ossa e poi la tanta gavetta in teatro ma cerco di rendergliela più facile perchè è un bambino e si stanca in fretta e cerco di riassumere il tutto e li dico:" Guarda Joan ho studiato tanto e prima di fare l'attrice di film ero una attrice teatrale, cioè... Lo sono ancora ma ormai il teatro non lo facciamo da prima di "Fox Action" fa conto che l'ultimo spettacolo che ho fatto è stato 6 mesi prima di iniziare le riprese di "Fox Action" quindi diciamo che ho accantonato il teatro in favore del cinema per ora anche perchè sognavo di fare un film prima o poi, è una cosa che sognano più o meno tutti gli attori caro Joan, diciamo che sono diventata attrice per caso comunque, da piccola mi piaceva imitare le mie maestre a scuola per fare la scema e far ridere i miei compagni di classe, mi piaceva farlo, mi divertiva anche se venivo rimproverata notevolmente dalle mie insegnanti, ho iniziato burlandomi della gente in conclusione, da li ho capito di avere una sorta di dote per far finta di essere qualcun altro che non fossi io e da li è nato tutto, ero brava ad assomigliare a qualcun altro, a calarmi nelle parti di altre persone e renderle praticamente mie, è stata una dote che ci ho messo un pò a perfezionare ma alla fine posso dire di esserci riuscita in modo abbastanza decente!". Joan mi sorride entusiasta e mi da il cinque sorridendomi e aspetto impaziente la sua seconda domanda, anche questa la devo considerare una intervista? Questa sera mi sto davvero divertendo e vorrei che non finisse mai perchè Joan è davvero un bambino molto speciale. 
   
 
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