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Autore: Random_Guy    31/01/2018    1 recensioni
Questo testo tratta di una mia idea di come funziona l'attuale realta che ci circonda, e una mia opinione quindi prendetela con filosofia ed in caso la vostra idea e diversa o contraria alla mia gradirei che argomentiate con un commento. Grazie per l'attenzione e buona lettura.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Salve a tutte le persone che leggeranno questo testo. Di recente mi è capitato di tenere dialoghi riguardo alla giustizia o alla tortura poiché a scuola stiamo studiando avvenimenti che trattano questi temi. Io sono una persona timida e quindi quando avvengono simili conversazioni, anche se potrei argomentare, resto in silenzio ad ascoltare. quando però sto davanti ad uno schermo diciamo che mi faccio più coraggio e mi esprimo come vorrei fare. Introdotta la parziale causa del perché scriveró questo scritto direi di iniziare. Non ho troppa esperienza e sono ancora nel fiore dell'etá ma ogni tanto, quando penso, mi sembra di toccare temi che un ragazzino come me non dovrebbe interessarsi più di tanto come: vi è mai capitato di pensare alla vostra realtá come ad un illusione creata da persone che attraverso la loro posizione sociale e con il passare degli anni se non secoli hanno forgiato per farci credere che essa sia la vera realtá? Secondo voi la vera realtá cos'è? L'andare a scuola tutti i giorni? L'uscire la sera con gli amici per andare a divertirsi? Il lavorare per portare a casa da mangiare? Da un punto di vista semplice si potrebbe dire che tutto ciò è abbastanza normale ma siamo sicuri che questa normalitá sia vera? Riguardo a ciò mi passa per la testa un avvenimento del passato che mi ha leggermente illuminato a riguardo, ovvero gli avvenimenti riguardanti Hitler. A scuola mi hanno insegnato che Hitler promosse il nazzismo perché esso sosteneva di appartenere ad una razza superiore mentre gli ebrei, essendo inferiori, dovevano sottomettersi in quanto "animali"; ma hanno anche detto che la vera causa dietro a quei avvenimenti era l'appropriarsi delle ricchezze che gli ebrei avevano in quel periodo in europa. Tutto ciò a me suona come una partita di scacchi, Hitler decise insomma di "sacrificare un pedone" per poter vincere "la partita", in questo caso la seconda guerra mondiale. Potrei fare altri piccoli esempi come l'inquisizione della chiesa romana o "La Chanson de Roland".Tutti questi eventi secondo me mostrano piccoli frammenti della vera realtá. Ora vi chiedo: Secondo voi chi è che gestisce la scacchiera? Il re o la regina? non è fattibile perché anch'essi a loro volta vengono mossi da una presenza esterna. Allora chi è? Hitler? Lui da solo non avrebbe potuto fare un bel niente. La risposta è la società, e non intesa come tutta la popolazione tedesca, infatti la maggior parte di essi erano inconsci riguardo agli oltraggi messi in atto da coloro che insieme ad Hitler hanno commesso tali atti. Non vi siete mai sentiti piccoli e deboli difronte alle veritá nascoste di questo mondo? Io penso che la parola "libertá" che tanto dicono che abbiamo sia solo un illusione e che lo scopo finale della vita di ognuno di noi sia raggiungere "la vera liberta", resistere e saper difendersi dalla "vera realtá" e completato tutto ciò vivere in un eterna felicità. Ma la faccenda diventa alquanto complicata sapendo che la natura debole e spaventata dell' essere umano, ovvero noi stessi e gli altri complichiamo questo, giá difficile da raggiungere, obiettivo. Finita la mia riflessione vorrei specificare che questo testo l'ho scritto perché mi arrovellava il cervello già da tempo e volevo condividerlo con altri per conoscere altri punti di vista. Ammetto anche che sono veramente poco qualificato ad esprimere quello che penso e quindi alcuni punti potrebbero essere spiegati male ed alcuni accenti potrebbero essere sbagliati. Spero comunque che il testo vi sia gradito anche se il tema è abbastanza pesante. Alla prossima se ci sará.

   
 
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