Film > Le 5 Leggende
Ricorda la storia  |      
Autore: Tony Stark    01/02/2018    2 recensioni
Quest'altro Sandman era... strano, diverso... Non in senso negativo, ma sembrava molto più oscuro di lui seppure i suoi sogni fossero mille volte più dolci dei suoi.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Sandman
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fandom: Le 5 Leggende & America's Suitehearts
Personaggi: Sandman e Mr.Sandman
 Generi: Generale, introspettivo
Avvertimenti: Cross-over
Coppie: Nessuna
Ambientazione: Non specificata
Introduzione: Quest'altro Sandman era... strano, diverso... Non in senso negativo, ma sembrava molto più oscuro di lui seppure i suoi sogni fossero mille volte più dolci dei suoi.

And then Gold met Black

Ghirigori di sabbia dorata si muovevano nell'aria notturna, scintillando come composti da centinaia di minuscole lucciole, il dorato Sandman sorrideva dall'alto della sua nuvola di sogni lasciando che la sua magia portasse buoni sogni alla città sotto di lui.
All'improvviso un delfino di sabbia dorata saltò fuori dalla nuvola, guardando Sandman con grandi occhi dorati e preoccupati, l'omino dei sogni fece un cenno alla sua creazione e prese a seguirla, fino alla stanza di un bambino.
Ghirigori di sabbia nera volteggiavano sulla testa del bambino, ma questo non pareva volersi svegliare, non sembrava disturbato da un incubo, al contrario sorrideva, mentre la sabbia nera splendente di scintilli argentei prendeva la forma di un elegante draghetto, dalle linee curve e morbide, ma allo stesso tempo non troppo gonfie. Dandogli l'aspetto di un drago da cartone ma non cartoonato.
Sandy inclinò la testa d'un lato, guardando incuriosito quello strano esemplare di sabbia nera, un punto interrogativo che si formava sulla sua testa. Doveva ammettere che era stato preoccupato quando aveva visto la sabbia nera, la sua mente era immediatamente corsa a Pitch Black, ma era troppo presto perché lui potesse tornare non dopo la sua recente sconfitta.
Il Guardiano dei Sogni si avvicinò al sogno in nero, ma in modo attento quasi timoroso, il ricordo di ciò che gli era successo con Pitch Black ancora fresco nella mente, un sottile filo di sabbia dorata che si infiltrava nelle trame argentee, ma la sabbia nera non cambiava il suo colore. Il drago rimaneva ritto nella sua elegante bontà, mentre il sogno si rimodellava per accogliere il suo oro fra le sue trame.
Voleva continuare ad osservare quello strano sogno, ma allo stesso tempo sapeva di dover continuare con la sua notte, col portare nuovi sogni e visto che quella strana sabbia nera sembrava fare il suo stesso lavoro non sembrò esserene tanto disturbato.
Solo che quella sua curiosità, poco preoccupata cominciò a cambiare quando, proseguendo vide che sempre più case erano già state avvolte dai ghirigori neri. Sandy si rivolse alla Luna ma neanche Egli sapeva cosa dirgli. E il fatto che neanche Lui sapeva che stesse succedendo preoccupò Sandman ancor di più... Forse doveva informare gli altri guardiani?
Ma poi vide una figura umanoide, avvolta da ghirigori neri splendenti d'argento. La figura era alta e slanciata, troppo avvolta dal nero perché potesse distinguere altro... Pitch?
Il guardiano si precipitò verso la figura, le fruste di sabbia dorata già strette fra le mani, ma una volta abbastanza vicino si fermò prima di scagliare la prima scudisciata. La figura seppure fosse avvolta dal nero non emanava alcuna sensazione di terrore, non c'era odore di incubi attorno a lei.
La figura lo notò e si fermò voltandosi verso di lui. I ghirigori neri che si diradavano permettendogli di vederla... vederlo. La figura aveva un aspetto più che umanoide, sebbene la sua pelle avesse una tinta grigiastra, ma splendente come argento e non come quel cadaverico grigiore che contraddistingueva Pitch, i suoi capelli neri erano lisci e acconciati in modo tale che una parte quasi gli coprisse un occhio, di un leggero castano-dorato che in quel momento lo fissavano attento. Indossava un lungo cappotto, tenuto aperto, in velluto dalle maniche corte e gonfie con un alto colletto provvisto di aguzze punte dorate curvate verso l'alto, le braccia e petto coperte da un intricata quanto eterea rete di un tessuto che sembrava essere intessuto di quella stessa sabbia nera. Le sue mani erano fasciate da guanti eleganti e neri che terminavano con saette di un tessuto dorato che gli si avvolgeva intorno ai polsi.
Fu solo dopo che Sandman si rese conto dell'ampio sorriso ghignante che piegava le labbra nere dell'altro spirito.
'Quindi?' disse la figura e Sandman parlò ancor prima di rendersi conto che avesse parlato nella lingua della sabbia e dei sogni.
'Chi sei?'
'Sono Mr.Sandman, canarino' rispose scattante lo spirito. Mr. Sandman? si ripeté il Guardiano, per quello che sapeva l'Uomo della Luna non aveva creato un altro Sandman per quale ragione avrebbe dovuto? E anche se lo avesse fatto perché questo Sandman pareva così... oscuro?
'Non chiamarmi canarino' sbottò il Sandman dorato prima di poterselo impedire, ponendo la domanda che invece gli interessava, incrociando le braccia
L'altro e più oscuro Sandman sorrise, il suo innaturale ghigno che si tendeva ancora di più, eppure non inquietandolo. 'E come devo chiamarti allora?' gli chiese divertito
'Sandy, andrebbe bene
'Sandy? Come in Sanderson?'
Sandman spalanco gli occhi, come... come faceva l'altro spirito a saperlo?
'Come... Come fai a saperlo?'
'Hn? Cosa?'
'Quello che hai detto, il mio nome, come fai a saperlo?'
'Un intuizione fortunata, immagino. Sul serio, ho solo pensato che fosse il diminutivo di qualcosa... E non può essere Sandman perché io sono Mr.Sandman, quindi...'
'Oh'
'Già, oh... Comunque, che vuoi? Devo mettere a dormire tutti e sono abbastanza in ritardo... Anzi sai una cosa non mi interessa devo andare' disse l'altro Sandman, la sua figura che si dissolveva in una nuvola di sabbia nera che si sparse ovunque i suoi ghirigori neri che si infiltrarono nelle case portando sogni eleganti e dolci ai loro abitanti.
Il Sandman dorato rimase lì immobile e confuso, come poteva non aver capito che anche lui era Sandman? Una versione più dorata di lui...?
L'omino dei sogni continuò il suo lavoro, donando i suoi sogni dorati a chi non era ancora stato visitato dal Sandman in nero. Che sebbene sembrasse una versione "oscura" di sé, donava sogni che erano mille volte più dolci di quelli che avrebbe mai potuto creare. Lo vedeva dalle forme che generavano e dalla gioia che si irradiava dalle persone che li stavano sperimentando.
Quel Sandman era... strano... diverso. Certo non in un senso negativo, ma... |Il Sandman dorato si rivolse alla Luna... |Doveva avvisare comunque gli altri Guardiani.
Dubitava che sarebbero stati ostili all'altro Sandman.
Quella notte la gente fu rassenerata dai sogni morbidi dell'Omino dei Sogni e rassicurata e cullata da quelli dolci del Re dei Sogni.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: Tony Stark