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Autore: Scythe_Master_Branwen    04/02/2018    2 recensioni
-Qrow, credi che sia in grado di farlo?- domandò ad un tratto, il cuore che le martellava all’impazzata nel petto -Fare cosa?- il ragazzo aprì gli occhi, guardandola con aria interrogativa. Summer si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, poi prese il viso di lui tra le mani, le punte delle dita che toccavano il mento
affilato di lui -Questo...-
Questa Fic riguarda il mio interesse per la teoria secondo cui Qrow Branwen sarebbe il vero padre di Ruby Rose e il rapporto che il sopracitato Qrow aveva con Summer Rose prima che quest'ultima morisse.
Disclaimer: Tutti i personaggi qui presenti sono di proprietà di Rooster Teeth e la fic è stata scritta solo per il piacere di farlo e per l'affetto che provo nei confronti dei personaggi, ciò nonostante, la storia è di mia invenzione (pur essendo stata ispirata da una fan art su internet), pertanto non è possibile utilizzarla o citarla senza il mio consenso.
Buona Lettura!
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Qrow Branwen, Summer Rose, Taiyang Xiao Long
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Taiyang e Raven se ne erano andati da un po’ e lei e Qrow erano rimasti soli. Ultimamente succedeva spesso, visto il rapporto che si stava creando tra i loro compagni di squadra. All’inizio, Qrow aveva preferito starsene per i fatti suoi e di conseguenza, anche Summer rimaneva da sola; a poco a poco, però, era riuscita a far breccia nella coltre di solitudine e mistero che avvolgeva il fratello di Raven e il ragazzo si era aperto molto con lei.
Summer si era affezionata davvero tanto a Qrow. Così come Qrow si era affezionato molto a lei.
Così, mentre Raven e Tai uscivano insieme, loro due passavano il loro tempo su di una piccola collina verdeggiante che aveva un robusto e nodoso albero in cima. Era un luogo magnifico, tranquillo e silenzioso e lo avevano preso come loro “posto speciale”. A volte parlavano del più o del meno, oppure se ne stavano seduti sotto l’albero, in silenzio, a guardare le nuvole e il cielo sopra di loro.
Quella volta, stavano chiacchierando di come Raven negasse con insistenza di essersi presa una cotta per Taiyang, quando era palese l’esatto contrario -Lei continua a ripetermi che abbiamo un dovere nei confronti della nostra gente e che una volta diplomati alla Beacon, tornerà da loro, ma è evidente che non è più del tutto sicura della sua scelta- disse Qrow, facendo una ben poco lusinghiera imitazione della sorella. Summer ridacchiò -E tu cosa le hai risposto?- chiese, divertita -Che non deve usare scuse patetiche per giustificare il fatto che anche lei ha un cuore- scoppiarono tutti e due a ridere.
Parlarono ancora un po’ di Raven e di come diventasse rossa quando Qrow la vedeva con Taiyang -E tu Qrow? Tu cosa farai quando ti sarai diplomato?- la domanda le uscì dalla bocca senza che quasi se ne accorgesse -Io? Non ho nessuna intenzione di tornare da quella banda di ladri e assassini. Non devo loro nulla- Qrow sospirò -Magari potrei fare il Cacciatore, oppure potrei continuare a lavorare per Ozpin- fece una pausa, girandosi a guardarla -o potrei rimanere qui...con te, se ti va- Summer arrossì -C-certo…mi piacerebbe- Qrow sorrise e fece qualcosa che la lasciò completamente senza parole: chiuse gli occhi, allungò le gambe e si sdraiò, appoggiandosi con le mani dietro la testa sulle sue gambe, i lineamenti distesi in un'espressione serena. Summer aveva la sensazione che le guance le stessero andando a fuoco da quanto era diventata rossa in volto: non poteva negare di provare qualcosa per Qrow, qualcosa di forte, che non aveva mai provato prima e che non era in grado di descrivere, ma non aveva mai pensato alla possibilità che anche lui provasse qualcosa per lei.
Rimasero così per un po’, in completo silenzio, con solo il lieve fruscio del suo mantello ad accompagnare quel momento -Qrow, credi che sia in grado di farlo?- domandò ad un tratto, il cuore che le martellava all’impazzata nel petto -Fare cosa?- il ragazzo aprì gli occhi, guardandola con aria interrogativa. Summer si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, poi prese il viso di lui tra le mani, le punte delle dita che toccavano il mento affilato di lui -Questo...- si chinò e lo baciò.
Quando si staccarono, Qrow aprì nuovamente gli occhi e sorrise -Mi hai tolto dall’impiccio del dover fare la prima mossa- disse, rimettendosi a sedere -Quindi anche tu...- Summer non finì la frase, perché Qrow le diede una piccola spinta, facendola cadere sdraiata sul soffice tappeto erboso della collina, mettendosi poi sopra di lei, le loro labbra a pochi centimetri di distanza e gli occhi rossi di lui fissi nei suoi. Summer si mordicchiò il labbro e con una risata, spinse il ragazzo, che si afferrò a lei, facendoli rotolare entrambi come due amanti che giocavano tra loro. Quando si fermarono, Qrow era sdraiato con Summer sopra di lui. Si guardarono a vicenda, i loro occhi che esprimevano tutti i sentimenti che provavano l’uno per l’altra.

   
 
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