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Autore: Dimea    06/02/2018    0 recensioni
Marinette Du Pain-Cheng è la nuova stella nascente della cucina francese, figlia d'arte ma tutt'altro che raccomandata, ha un carattere d'acciaio ed il sarcasmo affilato quanto i suoi preziosi coltelli.
Chat Noir è il pupillo di uno dei più grandi e temibili critici di alta cucina: Papillon, colui che ha fatto chiudere più ristoranti al mondo. della salmonella.
Il loro sarà uno scontro ad armi pari o cuoceranno a fuoco lento?
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alya, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nino, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Eat With Me

Eat With Me
Rossetto e Cioccolato

Introduzione



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Marinette Du Pain-Cheng nasce a Parigi nel 1993 da Thomàs Du Pain e Sabine Cheng.
Figlia d'arte  muove i primi passi culinari nella pasticceria dei genitori a soli sei anni, sotto l'attenta guida del padre (mastro fornaio) e della madre (Chef Patissier dell'Hotel Ritz di Londra, nei primi anni '80), sviluppando le sue innate doti artistiche ed il suo amore per le materie prime.
A quindici anni si trasferisce ad Hong Kong dallo zio materno, il celeberrimo Chef Wang Cheng, dove inizia a frequentare un istituto alberghiero ed a muovere i primi passi nel ristorante di proprietà del parente, "La Rondine".
Il Maestro Cheng è il suo mentore fino al compimento dei diciotto anni e durante questo tempo, la giovane Marinette, demolisce la scala gerarchica della cucina del prozio, diventando Junior Sous Chef all'età di diciassette anni.
In questo periodo, il ristorante, acquisisce la sua terza stella Michelin e Marinette, considerata la portafortuna  del gruppo, riceve il soprannome di "Coccinella".
Alla fine del 2011, la ragazza torna a Parigi, pronta ad iscriversi alla prestigiosa accademia Cordon Bleu, ricevendo il premio "Promessa della Cucina" a fine anno accademico.
Nello stesso periodo, Il maestro Cheng riceve la critica del temibile critico gastronomico francese, Le Papillon. L'articolo gli fa perdere la stella sudata e gli provoca un arresto cardiaco.
La notizia della dipartita del suo maestro segna irrimediabilmente Marinette, che giura di vendicare l'onore dello zio.
L'Enfant Prodige si fa strada, ad una velocità sovrumana, nelle classifiche di cucina, venendo richiesta nei più grandi ristoranti Francesi. Ma la sua anima si ferma al Ritz di Parigi dove, a soli ventidue anni, diventa Head Chef e dimostrando le sue doti da domatrice, i suoi nervi d'acciaio e tutta la sua creatività.
Nel 2017, decide di permettere ad un suo sogno di poter fare radici, Così nasce "La Cocinelle", il suo ristorante in Rue Rivoli [...]  >>


-No, non ci siamo proprio!- Marinette scosse il capo, agitando una rivista a mezz'aria -Alya!-
La corvina se ne stava seduta sulla poltroncina in cuoio del suo ufficio, sventolando sgraziatamente la rivista Le Gust nella speranza di essere notata dall'amica e compagna di battaglia. I capelli erano malamente raccolti in uno chignon con l'ausilio di una bacchetta, e sotto agli occhi celesti campeggiavano due pesantssime occhiaie, sintomo di notti insonne ma consacrate alla creazione di un nuovo menù. I primi bottoni della giacca immacolata erano aperti, quasi a nascondere il nome della proprietaria, finemente ricamato in rosso.
-Ma dai, sembra la favoletta di Cenerentola, non una biografia!- Mari sbuffò nervosamente, lanciando quello che doveva essere il periodico più influente della ristorazione francese -Nadia Pulinkova... facesse almeno un cazzo di articolo decente! Addirittura Chloè avrebbe steso una biografia umana ed un'itervista leggibile, al massimo si sarebbe focalizzata sui miei capelli alla rinfusa o sulle unghie corte e rovinate- sospirò - Questa non sa nemmeno come tagliare un dialogo... -
Alya cercò di proseguire con la lettura, in silenzio, scongiurando il peggio.
Dalla morte del suo mentore, Marinette, aveva giurato vendetta verso Papillon, portando questa sua crociata al limite dell'esasperazione. Quando, l'anno prima, il temibile critico culinario annunciò il suo ritiro in favore del suo pupillo, beh, la giovane Chef non fece altro che impacchettare il suo odio per Papillon e scagliarlo su Chat.
Letteralmente.
Quella sera, la corvina, si chiuse in cucina, fino all'indomani mattina, per portarsi avanti con la preparazione. Alya la ritrovò a pulire alle cinque, dopo aver rotto un paio di piatti. - Codardo- ringhiava - si è sempre nascosto... non ha avuto nemmeno la decenza di varcare la soglia del nostro ristorante...-
Marinette, passava l'intera venerdì notte a leggere e rileggere le recensioni di Chat Noir che, seppur meno velenose, avevano già smontato l'ego di parecchi chef parigini. Le studiava, smembrava e ricomponeva, alla ricerca di una debolezza. Di un passo falso.
Nulla, il giovane critico sapeva il fatto suo e , seppure l'amica continuasse a negarlo, Alya riconosceva il quelle recensioni, lo stesso amore per la cucina della corvina.
-Dimmi solo che non ti sei fatta predere dall'astio- tuonò solennemente la rossa -non hai sfidato Chat Noir, vero?-
-centotrentacinquesima riga...- sibilò Mari, senza aggiungere altro.

<< [...] Paura di quello? (ride, lasciandosi andare sulla sua poltrona in pelle fulva -ndr) Nemmeno per sogno! Che si presenti a La Cocinelle, avrà pane per i suoi denti! >>

-MARINETTE!- Sbottò Alya -Per quanto abbia completa fiducia nelle tu capacità, sei pregata di avvisare la Manager del tuo ristorante, quando hai queste crisi da aspirante suicida! Non potevi aspettare che questo locale compisse almeno tre mesi, prima di invitare il nemico?- la ragazza si tolse gli occhiali, per poi passarsi una mano tra i capelli - Lo sai che comprendo la tua battaglia, ero con te quando hai ricevuto la notizia, ma ora devi ragionare! Non puoi essere un genio solo in cucina!-
-Dai, pensiamo entrambe: Quello è acido con i suoi commenti, solo perchè è un frustrato che non scopa abbastanza!- La corvina sbottò, incrociando le braccia al petto.
Alya la conosceva da più di dieci anni e sapeva quanto Mari non fosse stata in grado di cambiare in questi anni, se non nella schiettezza e nell'acidità di alcune sue affermazioni. Marinette non pensava, sparava sulla folla. In realtà, la capiva: Una donna per lavorare in una cucina, ad alti livelli, può solo diventare una stronza di prima categoria. Lei si era costruita queste mura, sperando di poter sembrare forte.
-Se devi puntare su questo, nemmeno tu!- ridacchiò la rossa -Quindi vedi di andarti a cambiare, sai che abbiamo un appuntamento!-
-Ehi ehi, è l'anniversario scolastico, non un evento!-


to be continued...

L'intro è decisamente corto, lo so. volevo semplicemente introdurvi nella scena.
Pensavo già da un po' a questa AU: Marinette Head Chef, con una passione per il cibo e Chat, uno dei più temibili critici culinari.
La mia fortuna/sfortuna è l'aver lavorato in cucine serie ed incasinate. e Mari è creativa ed una leader nata. Mi sono detta "perchè no?"
Ci leggiamo presto
   
 
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