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Autore: ManuEL73    07/02/2018    1 recensioni
Jane è immersa in un profondo senso di ira volto a voler distruggere e uccidere tutto e tutti, grazie alle sue arti magiche e ad una leggendaria bacchetta magica.
Genere: Avventura, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Strega di Fuoco


Jane. Così la chiamavano, anche se, Jane non aveva un vero nome. Si sa, maghi e streghe tendono ad essere eccentrici sulle loro origini per via dei loro poteri in grado di superare qualsiasi classe esistente nella dimensione. Jane era una di quelle streghe a cui piaceva stare al centro dell’attenzione, con quel suo cappello rotondetto e l’alto cono che tendeva a piegarsi su sé stesso, di un marrone non troppo chiaro ma nemmeno troppo scuro. Per non parlare delle ali color arancione fiamma, che le permetteva di volare. Ci fu un litigio, che portò Jane a perdere le staffe. E anche a scatenare i suoi poteri, che nemmeno sapeva fossero così potenti. E’ un po’ come quando non ci si allena, non si sa mai cosa si è davvero in grado di fare. Il mago Ritter, dalla lunga vestaglia blu, egli ha sempre mantenuto con grande orgoglio le proprie relazioni, ma evidentemente qualcosa era andato storto da Jane e Ritter. Si riteneva fossero amanti, si riteneva che invece l’uno tradiva l’altro con qualcun’altro, si riteneva che invece l’uno tradiva la propria compagna per stare con l’altra, e cose così. Voci di corridoio invece sostenevano tutto l’opposto. Jane non era proprio il tipo da queste smancerie, qualcosa le passava per la testa ma non lo diceva a nessuno.



Arrivata alla Rocca dei Tizzoni, ella cominciò ad evocare mediante un incantesimo, agitando la propria scopa in modo circolare, fino a formare un otto. Si creò una sfera rossa e arancione di energia luminescente. Distese il braccio la cui mano andò ad afferrare la sfera, per poi scaraventarla contro il portone dei Tizzoni. All’interno della Rocca si aprì un varco, ove trovò la Bacchetta degli Antichi forgiata. Era un evento tanto speciale, semplicemente perché lei fu la prima a farlo. Fu dettata una legge, “Mai aprire la Rocca dei Tizzoni o perirete nell’agonia lentamente.” e chiaramente dopo un avvertimento così, chi aveva voglia di rischiar la vita in modi così.



Jane era coraggiosa, difatti smontò il portone, aprendo il varco della Rocca dei Tizzoni, con un sorrisetto di quelli di chi sentiva di avere la vittoria in pugno.



Jane voleva… dominare i regni. Fin dall’infanzia le fu tolta la possibilità di vagare libera nel giardino di villa dei suoi genitori. “Cara, va’ a studiare!”, “Jane è pericoloso, non uscire di casa”, “Jane sei in punizione per essere andata nel prato!”. Frasi che risuonarono nella mente della strega mentre prendeva in mano la famosa bacchetta dei Tizzoni, nota per essere la bacchetta più potente di tutti i regni. Lei ne era sicura, con quella bacchetta, forgiata dagli antichi Tizzoni e tenuta tra le fiamme in attesa di essere raccolta da chi ne fosse in grando, avrebbe regnato su tutta la vallata di Volgram. Il suo primo pensiero, fu quello di catturare Ritter, figlio della famiglia che aiutò i genitori di lei ad edificare i regni. Ed era solo l’inizio di un lungo viaggio di vendetta.



   
 
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