Sul confine di Dalmasca

Lo aveva incontrato per caso in mezzo alla sabbia del deserto a nord di Rabanastre, molto lontano dalla fortezza di Nalbina. Sporco e disidratato, ad un passo dalla morte se solo Vossler non fosse intervenuto.

Lui steso a terra simile a tanti uomini, un ragazzo con meno di vent'anni.I suoi occhi dall'insolito color blu lo fissavano, espressivi ma muti al tempo stesso. La sua gola era secca.
Per identificarlo non fu abbastanza difficile, doveva essere uno dei tanti profughi scappati all'invasione di Landis.

Sul corpo erano visibili alcune ferite causate dagli scontri con i mostri che si aggiravano per quelle zone. Basch questo era il nome che a stento uscì dalle labbra secche e screpolate del giovane uomo.

La guerra l'aveva messo in fuga, ma fortunatamente non l'aveva ucciso. 
Eppure essa gli aveva tolto ogni cosa, non avrebbe potuto più reclamare la sua Landis.

-Per loro io sono morto...

Disse il ragazzo con uno strano accento, Vossler lo fissava non riuscendo a cogliere il senso di quella frase.

-Non pensarci. Ora ti trovi a Dalmasca.- Si limitò a dire il dalmasco, guardando perplesso il suo nuovo compagno di viaggio.

Basch faticava a trovare una certa tranquillità, aveva perso tutto. Chiuso in quello che per lui era un incubo ad occhi aperti. Landis caduta per sempre.


Adoro questa storia.... l'incontro tra Basch e Vossler, una grande amicizia che non sappiamo come è nata. Mi sarebbe piaciuto sapere di più.
Ultimamente mi domando se riesco a scrivere belle storie o se il mio modo sia pessimo. Fatto sta che scrivere fanfic come questa bisogna sempre stare alla ricerca di nuove idee.