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Autore: Lila_88    08/02/2018    0 recensioni
Cosa si prova a tenere un braccio un bambino? Sawyer non lo sa, ma una discussione accesa con Paulo porta a delle conseguenze inaspettate.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claire, Kate, Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA SENSAZIONE SCONOSCIUTA


Sayid, Jack e perfino Julliet stavano parlando da tempo.  Nel frattempo, Kate stava riflettendo.  Quei giorni lontana da Sawyer, dopo tanto tempo che ci era stata a stretto contatto, le erano serviti. Si era accorta di come sentisse la sua mancanza. Le sarebbe bastata la sua presenza per non aver paura di niente. Anche se non lo avrebbe mai ammesso di fronte a lui, quando erano insieme, lei si sentiva protetta. Ormai erano molto vicini ad arrivare al campo. Mancavano meno di due minuti di cammino. Questo voleva dire che fra poco lo avrebbe rivisto. Chissà che aveva combinato in quel periodo. Sperò solo che non avesse compiuto una qualche azione arrogante delle sue.  

Una volta che apparvero nel campo, tutte le persone presenti si avvicinarono a loro. Alcuni si informavano delle loro condizioni, altri erano incuriositi dalla presenza di Julliet. Kate non prestò loro molta attenzione. Continuava a guardarsi intorno, cercando una persona in particolare. Ma, evidentemente, Sawyer, almeno in quel momento, non si trovava al campo. Hurley notò il suo atteggiamento e lo collegò subito a Sawyer. Si avvicinò alla ragazza.

-    Hey Cosa? Se cerchi Sawyer, è andato a farsi una nuotata...
-    No, in realtà... Mi stavo solamente guardando in giro... A me non interessa di lui...
-    Si, si..Beh, comunque sta uscendo dall’acqua in questo momento.

Kate si voltò di scatto, Sawyer era appena uscito dall’acqua e i loro occhi si incontrarono. Kate potè leggere una punta di sollievo negli occhi dell’uomo, non appena la vide, tuttavia, subito dopo lui distolse lo sguardo, quasi infastidito. Evitandola di proposito, James le passò davanti per andare a salutare Jack, guardando però con sospetto Julliet.

Adesso cosa avrebbe dovuto pensare? La voleva evitare? Era arrabbiato con lei? Per quale motivo, poi?  Perché secondo lei dovevano ricominciare da capo? A lei quello era sembrato il modo migliore di affrontare la situazione, ma a quanto pare, lui preferiva tenerle il muso ed evitarla. Bene, se era questo che voleva, è questo che avrebbe ottenuto da lei.

-    A cosa stai pensando?

Kate si voltò verso la persona che le si era avvicinata. Sun era dietro di lei, con una mano sul ventre.

-    Sun, come stai? Come procede la gravidanza?
-    Tutto bene, almeno per il momento. E tu? Come stai?
-    Bene, grazie. Cosa è successo, in questi giorni, qui al campo?
-    Beh, Sawyer è stato il protagonista di una grande discussione generale.
-    Che cosa ha combinato?
-    Poco o niente, a dire la verità. Sono stati gli altri che gli hanno rubato le sue cose, quando voi non c’eravate. Lui ha tentato solo di riaverle indietro, ma ha fallito. Ha sfidato Hurley ad una partita a ping-pong ed ha perso. Così adesso non può usare soprannomi con nessuno.
-    Ah, davvero?
-    Si, per una settimana.

Del trambusto interruppe la loro discussione. Non capendo cosa stesse succedendo, le due donne si avvicinarono per vedere Paulo e Sawyer che si guardavano con aria minacciosa.

-    Come mi hai chiamato, scusa?
-    Teppistello... per essere gentile, si intende...
-    Senti...
-    Ah, ah... ricordi il patto, Sawyer? Niente soprannomi o epiteti per una settimana...
-    Perché non mi dici solo quello che hai da dire, e poi ti levi di torno?
-    Bene. Ho trovato questo, fra le tue cose...

Paulo mostrò all’altro un libro. Sawyer conosceva quel libro. Era l'ultimo che aveva letto prima di recarsi dagli Altri. Era anche un bel libro. Ma che cosa aveva attirato l’attenzione di quel deficiente?

-    Il libro non mi dice un granché, ma in compenso fra le sue pagine ho trovato qualcosa di interessante.
-    Che cosa?

Paulo tirò fuori una fotografia, sulla quale era raffigurata una bambina. Sawyer sentì la rabbia esplodergli dentro, ma cercò di contenersi. L’altro non sapeva in che guaio si era messo. Quella bambina era un argomento intoccabile per lui.

-    Hai visto che bella bambina? Chissà chi è? Che cosa ci fai, Sawyer con una foto di una bambina in mezzo ad un libro? Non è che hai qualche scheletro nell’armadio? Potrebbe trattarsi di un crimine molto increscioso...fra l’altro non mi stupirei... Anche se devo dire che è davvero una bella bambina, questa (girando la foto per leggere il nome) ... Clementine...

Sawyer non potè più trattenersi e gli si avventò contro, tirandogli un pugno in faccia.

-    Non permetterti mai più, razza di idiota, mi hai capito?!? Non provare a dire mai più una parola su di lei, mi hai sentito!! Non ti permetterò mai più di dire niente del genere su mia figlia!!!!

Senza attendere risposta, Sawyer si chinò sull’uomo a terra, dopo il colpo ricevuto, e gli strappò la foto di mano, allontanandosi dal gruppo. Tutti rimasero un po’ stupiti dalla confessione gratuita di Sawyer. In particolare Kate rimase veramente di stucco alle parole dell’uomo. Sawyer aveva una figlia? Da quando? Perché non gliene aveva mai parlato? Sconvolta, sentì il bisogno di corrergli dietro, ma fu fermata da Claire.

-    Aspetta, permettimi di intervenire. So come si sente...

Kate guardò Claire, con suo figlio in braccio e assentì.
***
Sawyer era seduto sulla sabbia di una piccola spiaggia, non lontana dal campo. Stava osservando la foto di sua figlia. Non aveva mai sentito tanta rabbia. In quel momento si pentì di non aver, a suo tempo, voluto essere partecipe della vita di quella dolce bambina, che in quella foto mostrava due enormi occhioni, molto dolci. Sentì dei passi avvicinarsi e fu pronto a respingere altri attacchi. Il suo stupore, tuttavia, fu abbastanza evidente quando vide che si stava avvicinando Claire, con il bambino in braccio.

-    Hey...
-    Ti avviso: non voglio prediche...
-    Infatti non sono qui per questo...
-    E allora perché?
-    Io so come ti senti... e’ orribile che qualcuno dica cattiverie su delle creature così innocenti. Io ho dovuto subire molte di queste scene, da quando sono rimasta incinta e ti assicuro che è stato tutto molto difficile...
-    Bastardi... chi fa queste cose non merita niente...
-    Sono d’accordo... Allora... Ti manca?
-    Che cosa?
-    Tua figlia...
-    A dire la verità di lei ho solo questa fotografia, non l’ho mai vista.
-    Mai?
-    Mai. Non so come sia in realtà avere un figlio... Che cosa voglia dire guardarlo negli occhi, coccolarlo, tenerlo in braccio...
-    Tieni.

Sawyer si voltò e rimase sorpreso quando vide che Claire gli stava porgendo il bambino.

-    Che cosa?
-    Su, prendilo in braccio. So che non è tua figlia, ma magari potresti fare pratica, nell’attesa, un giorno, di prendere lei fra le tue braccia.
Sawyer, titubante si alzò in piedi.

Mise la foto nei pantaloni e guardò il bimbo che lo stava osservando. Con lo stomaco in subbuglio per un’emozione sconosciuta che lo stava attanagliando, Sawyer tese le braccia verso il piccolo, stando attento a non farlo cadere. La sensazione sconosciuta lo travolse quando finalmente Aaron fu fra le sue braccia, pacato e sereno. Non aveva mai provato niente del genere. Il suo cuore batteva forte al pensiero che in futuro avrebbe potuto abbracciare così la sua bambina.

Dietro un albero, Kate stava osservando la scena, piuttosto commossa. Fu in quel momento che avvertì qualcosa di strano all’interno di se stessa. Come se una vita si stesse formando. Colpita dal fatto che c’era una possibilità che portasse nel suo grembo un figlio di Sawyer, portò le mani al ventre, emozionata.

 

  
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