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Autore: giuggi737    09/02/2018    1 recensioni
POV Chat Noir.
Siamo dopo la seconda stagione episodio 9.
Innamorato di Lei. Ladybug?! No, più o meno. La sua Lei è Marinette.
E vedremo come cercherà di entrare nel suo cuore con tutte le difficoltà che incontrerà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E mi ritrovo di nuovi qui, su questa terrazza, di notte, come un ladro. Ormai sono passati due mesi da quando io e Ladybug abbiamo chiarito sulla faccenda della mia serata a sorpresa mancata, ma onestamente, non ci penso più di tanto.

Forse perchè non la vedo più sotto quella luce. Oppure perchè nella mia mente ormai c'è solo Lei. Fatico ad ammetterlo a me stesso ma è così. Quella ragazza mi ha preso come non mai, e pensare che l'ho sempre vista come un'amica e basta. Ma da quella notte, Dio, da quella notte su questa stessa terrazza, ho visto una Lei strepitosa, che mi capisce, che sta ai miei scherzi, che non mi giudica mai, anzi, mi da consigli su come affrontare la vita. Ed ogni singola sera il mio corpo non mi ascolta e si muove da solo per arrivare qui, ad aspettare che dia la buonanotte ai suoi, che mi raggiunga, che stia con me. 

Peccato che lei pensi al suo Lui. Non so chi sia, questo maledetto Lui. Ormai si è capito, è chiaro, in amore ho la fortuna di un gatto nero, ironia della sorte eh?!. Prima Ladybug, poi Lei. Ed io che devo fare finta di essere felice quando mi dice che riesce a salutarlo, triste e consolarla quando Lei piange per Lui, quando poi vorrei solo scoprire chi è e fargli vedere il gusto dei colpi del mio bastone. Non vuole dirmi il suo nome, dice che me lo dirà quando finalmente riuscirà a dichiararsi. Ho cercato di capire da solo chi possa essere questo ragazzo incredibilmente fortunato da avere il suo cuore. Ma a scuola parla con tutti molto animatamente, non c'è differenza nelle sue espressioni quando parla con Nino, o con Nathaniel o con Mark. Quando parla con "Adrien" poi..ah..sembra che voglia correre via, lontano da me.

Forse non frequenta la nostra classe, o la nostra scuola. Ma no, no, certo che frequenta la nostra scuola, per forza. Fa solo casa e scuola, quando dovrebbe incontrarlo?! 

Basta, mi devo calmare. Assolutamente. Non voglio che mi veda così. No.

Sento dei passi. Frettolosi. Forse anche lei non aspetta altro che vedermi...baah a chi vuoi darla bere Adrien. Forza, ora sei Chat Noir..il suo Chat Noir.

"Chat! Sei tu?!" sussurra entrando in terrazza, con quella voce che sembrano campane da quanto è soave alle mie orecchie feline.

"Hey Princess! Sei sorpresa? Aspettavi qualcun altro?!" mi avvicino a Lei per sentire meglio il profumo di cornetti al burro e cioccolata.

"Non essere sciocco Chat! Speravo che venissi, devo raccontarti, raccontarti, aaaaah" si agita. E' felice, ha gli occhi che le si illuminano da quanto sprizza allegria da tutti i pori. Ed è una visione che mi lascia senza fiato. Lo so, sono smieloso, ma sono innamorato, e questo giustifica tutto.

"Oggi l'ho visto, ci ho parlato...oddio parlare è una parola grossa, però ce l'ho fatta. E' troppo bello, troppo gentile, troppo..." e parte in quarta con la lista dei suoi lunghissimi pregi ed io non posso fare altro che stare li, mettermi seduto sulla ringhiera della sua terrazza, ed essere felice per lei, anche se mi spezza dentro. Perchè preferirei vederla così sempre, anche se non sono io la causa.

"Scusa Chat, forse ti sto annoiando, ma sono così elettrizzata!!"

"Tu non mi annoieresti mai Princess, anche se parlassi di, che ne so, di Bonaparte" le sorrido cercando di avvicinarmi "Una bella giornata quindi eh?! Però sei entrata e non mi hai salutato come si deve.." le dico facendo finta di essere triste. 
Lei mi guarda con espressione confusa, è troppo buffa quando fa così.

"Niente bacino per Chat?!"

"Oh kitty quale oltraggio ho mai fatto." sta al mio scherzo, non sapendo che per me non lo è affatto.
La vedo avvicinarsi. O mio Dio. Non vorrà, o mio Dio si avvicina ancora. Siamo a pochi centimetri. Il mio cuore suona ad un ritmo sfrenato. Sento il suo profumo che mi ingloba, se si avvicina ancora di più credo che perderò il controllo. Chiudo gli occhi per provare a resistere. 

Un battito d'ali, sulla mia guancia. Apro gli occhi. E Lei mi guarda con quegli occhi, Dio quegli occhi. Di un blu profondo e così intenso che ti ipnotizzano. E poi spunta lui. Il sorriso che tanto amo.

Credo di essere arrossito. Ho caldo. Ovunque. Calma Adrien, era solo un misero bacio sulla guancia per la misera. Non puoi sconvolgerti per così poco. E quando ti bacerà davvero che cosa diavolo farai?!

Tsk, sogna Adrien, sogna.

"Eccoti servito, mon petit chaton" sghignazza.

Ed io ancora non parlo. Non ci riesco. Di qualcosa deficiente, forza.

"Mi aspettavo di più, ma sarò clemente per questa sera" ride, adoro vederla ridere.

"Chat, mi dispiace, ma ora devo proprio andare. Domani devo svegliarmi presto per aiutare i miei con la pasticceria. Ti prometto che domani ti porto i tuoi cornetti preferti, ci stai?!"

"20!"

"Cosa? 20!?" ride "Non ti sembrano un pò troppi?!"

"20 Princess!"

"Va bene, va bene. 20. Mi racconmando fai attenzione per tornare a casa. Buona notte Chat!" 

"Buonanotte Mari.." dico con un filo di voce. E come è entrata così se ne va.

Sospiro, agognando il momento in cui la rivedrò di nuovo.

Oh Marinette, che cosa mi hai fatto?

  
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