Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |       
Autore: Mari Lace    09/02/2018    6 recensioni
Raccolta sperimentale di one-shot su coppie crack (e fanon). Verrete a scoprirle con me?
[Parlando di crack pairing, metto l'avvertimento OOC per sicurezza, ma l'idea sarebbe di non scivolarci.]
#1: Shiho/Saguru
«Non un altro Shinichi, per favore...»
Quando si rese conto di averlo detto ad alta voce era troppo tardi.

#3: Il ragazzo, con il gomito della giovane detective puntato alla gola ad impedirgli qualsiasi movimento, riuscì in qualche modo ad emettere una risata che, però, suonò alquanto forzata.
«È così che ringrazi il tuo salvatore? Non sei molto gentile», tentò.
{Sera/Kaito}
#5: Tu hai mantenuto la tua promessa… ma io non ho mantenuto la mia.
Death!character; Shiho/Rei
#7: Shinichi/Sonoko
«Usciamo?» ripete, soppesando quella parola. Suona così strana in bocca a lei. Sta pianificando il suo omicidio?
«Pensavi che ti avrei lasciato a deprimerti a casa? Che amica sarei? Su, muoversi!» ordina Sonoko. «Scemo» aggiunge, in uno sbuffo quasi affettuoso.

#8: Shiho Miyano/Ryusuke Higo
"Non c'è amore per i traditori, in questo mondo."
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Eisuke Hondou, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Saguru Hakuba | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo scopo di un detective

 

 

Quando aveva deciso di ingerire l’antidoto definitivo all’APTX e tentare di condurre una vita normale (dopo aver assicurato, insieme a Shinichi e all’FBI, l’Organizzazione alla giustizia), Shiho aveva creduto che la sua vita sarebbe cambiata completamente.

Si era sbagliata.

Certo, ora frequentava un corso di criminologia all’università e aveva dei piani per il futuro.

Ma allora perché quella sera – invece di rimanere a casa a leggere un buon libro o fare qualsiasi altra cosa – si era lasciata trascinare in uno dei mille musei di Jirokichi Suzuki, dove sarebbe stato mostrato un preziosissimo gioiello oggetto dell’ennesimo furto di Kaito Kid preannunciato dal solito bigliettino enigmatico?

Perché Shinichi Kudo le aveva chiesto di venire in caso gli servisse un parere scientifico, naturalmente.

La vera domanda era un’altra.

Dove diamine si era cacciato lui?

Shiho sospirò; quella era un’altra cosa che non era affatto cambiata. Nonostante le avesse chiesto di venire e generalmente apprezzasse le sue osservazioni, quando Kudo trovava una traccia non c’era per nessuno. Spariva senza neanche avvisare, e lei aspettava.

Non stavolta, però. Si guardò intorno; l’ispettore Nakamori aveva smesso di sbraitare per un secondo, stava parlando con Ran— no, non era Ran, solo una ragazza che le somigliava molto. La vera Ran era infatti poco distante, vicino a Sonoko. Probabilmente stavano parlando di quanto fosse affascinante Kid-sama.

Alzò lo sguardo. Forse il detective era al primo piano. Decise di salire a cercarlo: se non l’avesse trovato sarebbe andata via. Le sarebbe toccato chiamare un taxi, tuttavia, e questo era seccante.

Andando verso le scale, lasciò liberi i pensieri. Tralasciando il suo inutile coinvolgimento, non riusciva a capire perché Shinichi si disturbasse ancora a dare la caccia a Kid. Nella lotta all’Organizzazione li aveva aiutati più di una volta, lei personalmente – anche se naturalmente Kudo a suo tempo non si era preoccupato di avvisarla prima o chiederle un parere – gli doveva la vita. Quella storia di catturarlo a ogni costo le sembrava tanto una buffonata, ma lui ripeteva sempre che non avrebbe permesso a nessun altro di togliergli la maschera.

Salì distrattamente sul primo gradino e per poco non finì a terra. Si era scontrata con un ragazzo, ma la colpa era sua; non l’aveva proprio visto. Oggi non me ne va bene una.

Stava per borbottare delle scuse e superarlo, ma lui la anticipò. «Miyano-san?»

Shiho lo guardò più attentamente. Lo conosceva: era l’altro detective fissato con Kid. Non gliene andava davvero bene una, quella sera.

«Non un altro Shinichi, per favore...»

Quando si rese conto di averlo detto ad alta voce era troppo tardi. Non. Ci. Posso. Credere. E meno male che era stata addestrata a nascondere informazioni top secret anche in caso di interrogatori.

«Prego?»

Saguru stentava a credere a ciò che aveva sentito. Aveva visto Shiho Miyano solo un paio di volte, sempre insieme al cosiddetto Detective dell’Est, ma l’aveva mentalmente inquadrata come una ragazza schiva e un po’ fredda. Certo non come il tipo che apostrofa in quel modo il primo semi-sconosciuto che vede. E se c’era una cosa che Hakuba odiava, quella era sbagliare una deduzione. Decise di volerla conoscere meglio – d’un tratto, l'intrigava.

Shiho fu tentata di scusarsi e andarsene, semplicemente. Ma non lo fece. Quel "prego?" le aveva dato fastidio, era suonato come una sfida, con quel tono supponente, e lei era così stufa. Era stufa di tutti quei detective, era di quella serata e soprattutto non le piaceva il modo in cui Saguru Hakuba la stava osservando. Alla fine aveva solo dato voce ad un pensiero, non l’aveva esattamente insultato. In sintesi, era irritata e non aveva più voglia di tenerselo per sé. Voleva sfogarsi, ora che ne aveva l’occasione.

«Avete a stento 18 anni e vi comportate come se foste chissà chi, solo perché siete un po’ più svegli degli altri. Vi ritenete onnipotenti perché avete risolto qualche caso, ma non siete nemmeno in grado di catturare Kid. Anzi, sai una cosa?» tra la sequela di accuse acide, Saguru notò stupito il passaggio al tu. «Spero che non riusciate a prenderlo. Anche lui dev’essere un bell’arrogante, ma almeno ne ha motivo.»

«Ora per favore calmati, Miyano-san. Non so cosa sia successo, ma non ti sembra di essere un po' ingiusta?»

Lei lo guardò storto. Ingiusta?

«A sfogare su di me il tuo astio per Kudo-kun.»

Shiho arrossì, punta sul vivo. Sarebbe tornata Ai piuttosto che ammetterlo, ma il ragazzo aveva dannatamente ragione, era quel che stava facendo.

«Perché, tu sei così diverso?»

Il suo meccanismo di difesa. Se non vuoi ammettere di essere nel torto, ritorci la domanda.

Non aspettò una risposta, gli diede le spalle e si avviò verso l’uscita.

Aveva fatto solo pochi passi quando si sentì tirare per il braccio. Si bloccò all’istante, percorsa da un brivido. Calmati, Shiho. Gin è in prigione, e con lui tutto il resto dell’Organizzazione. Ogni singolo membro. Sei al sicuro.

La sua parte razionale sapeva benissimo che con tutta probabilità – e se ne accertò con la coda dell’occhio – era solo quell’irritante detective, ma l’esperienza vissuta temendo d’incontrare Gin ad ogni passo non sarebbe andata via tanto facilmente. Che vuole ancora?

Liberò bruscamente il braccio dalla sua presa e si girò a fronteggiarlo.

«Devi dirmi altro, Hakuba-san?» domandò, senza preoccuparsi di celare l’irritazione.

Lui alzò le mani in segno di resa. «Non c’è bisogno di essere così aggressiva. Voglio solo chiarire un malinteso.»

«Non vedo nessun malinteso» replicò lei, fredda.

«Che io sia uguale a Kudo Shinichi-kun è un malinteso», replicò tranquillamente Saguru.

Si trattava di questo, quindi? Paragonandolo a Shinichi l’aveva punto nell’orgoglio?

«D’accordo. Siete diversi. Contento ora?»

Hakuba per tutta risposta sorrise. «Non sembri molto convinta, Miyano-san.»

Trovandosi a contemplare l’idea di somministrare l’APTX a quel detective così saccente, Shiho capì che la sua sopportazione aveva ormai raggiunto il limite.

«Come mai sei qui, Miyano-san?» le domandò improvvisamente lui, con l’aria più innocente del mondo.

«Ho accompagnato Kudo per aiutarlo» rispose secca. Perché era lì era evidente. Mi sta prendendo in giro?

«E lui dov’è ora?» chiese ancora Saguru, guardandola negli occhi.

Shiho sorrise ironica. «Non ne ho idea» dichiarò, sostenendo il suo sguardo. «Per quel che ne so, può star mettendo le manette a Kid. O viceversa

Stavolta, lasciandola interdetta, Saguru rise. «Dal momento che Kid ha sottratto la gemma e se n’è andato da ormai 15 minuti, mi permetto di dubitarne» affermò.

L’irritazione sparì completamente dal volto di Shiho, ora invaso dallo stupore. «Kid… se n’è andato..?» ripeté, confusa.

Vide che l’ispettore era ancora al suo posto, tutti i suoi uomini anche.

Come se fosse la cosa più normale del mondo, Hakuba continuò la sua spiegazione. «Certo. Il suo biglietto era una trappola: permetteva una doppia lettura. Il vero orario pianificato per il colpo erano le 21:00» si fermò un attimo per consultare il proprio orologio da taschino, «ovvero esattamente 15 minuti, 38 secondi e 45 millisecondi fa».

E infatti a quell’ora aveva visto Aoko uscire dal museo dopo aver “portato la cena” al padre, solo che, come lui sapeva bene – ed evidentemente Nakamori no – quella sera Aoko era da un’amica per un compleanno. Era appunto per inseguirla che aveva sceso le scale un po’ più in fretta del solito e si era imbattuto nella scienziata dai capelli ramati.

«Se è così» ipotizzò la ragazza, «perché sei qui a parlare – discutere con me, invece di, non so… provare a catturarlo?» stava cercando di metabolizzare quelle informazioni. Qualcosa non quadrava.

Il sorriso di Hakuba si allargò. «Perché, a differenza di Kudo-kun, io non ti lascerei mai da sola, se ti avessi chiesto di accompagnarmi… o se pensassi che sei a disagio» concluse.

Quel tono, era forse…?

«Sei convinta che siamo diversi, ora, Miyano-san?» Sì, era decisamente un tono vittorioso.

Shiho avrebbe voluto fare un commento, una battuta, qualsiasi cosa – non poté. Era rimasta senza niente da dire.

Sussultò di scatto sentendo qualcosa sulla sua spalla.

Vedendo il suo sguardo torvo, Saguru si affrettò a ritirare la mano. «Tutto bene?» chiese. «Sei rimasta immobile per un minuto e quaranta secondi, mi stavo preoccupando.»

«Io… Sì. Grazie» mormorò alla fine, imbarazzata. Non sapeva neanche per cosa lo stesse ringraziando.

Per essere rimasto con lei? Se aveva detto il vero, in pratica l’aveva anteposta alla cattura di Kid. Diversamente da qualcun altro.

Per averle fatto passare l’arrabbiatura? Forse.

Hakuba accennò un inchino. «È stato un piacere, Milady

In fondo era questo il compito di un detective: mostrare alle persone i loro sbagli. Ma, prudentemente, si astenne dal farlo notare.

Poi la superò e si avviò all’uscita. Era tardi ormai per raggiungere Kid, ma non importava.

Kaito non sarebbe andato da nessuna parte, la sfida era solo rimandata. Vincerò anche questa battaglia, un giorno o l’altro. Si fermò e si girò di tre quarti verso la Miyano.

«Posso avere l’onore di accompagnarti a casa?»

“Assolutamente no”, “Dovrei aspettare Shinichi” e “Qualsiasi cosa, pur di andarmene da qui” sono i tre pensieri che si susseguirono nella mente di Shiho in quel momento.

Vinse l’ultimo.


Più tardi, mentre rientrava in casa e una macchina bianca lasciava il cancello, si chiese come diamine avesse fatto a farsi convincere a scambiare i numeri di telefono.

L’ultima cosa che mi serve è un altro detective. O forse no?

 

 

 





*Angolo Autrice*


Inizialmente doveva essere una raccolta di flash, poi mi sono resa conto che per una coppia del genere (e probabilmente vale per molte crack) non si può fare una flash senza rischiare di cadere nell'OOC più sfrenato.

Insomma è diventata una raccolta di shot, così almeno posso fissare basi più o meno solide per ogni coppia.

Questa coppia nello specifico non l'avevo mai trattata prima e non ne ho mai nemmeno letto, è stato un vero e proprio esperimento.

Spero che nonostante tutto vi sia piaciuta.

Ho cercato di restare il più IC possibile, ma non sono certa di esserci riuscita. Voi che dite?
Sono aperta a qualsiasi critica, scrivo qui per migliorare!

Ho già altre coppie [coughAssurdecoughcough] in mente, ma se volete suggerirne prenderò volentieri spunto c:

Grazie mille se avete letto e grazie duemila se mi farete sapere cosa ne pensate.
Alla prossima!


Mari

 

EDIT 27/12/2020: ho revisionato questa storia e passerò a sistemare un po’ tutta la raccolta.

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Mari Lace