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Autore: MielChan    09/02/2018    1 recensioni
[TODODEKU]
Piccola One-Shot sul primo amore di Midoriya.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Izuku Midoriya, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se Midoriya dovesse descrivere con delle parole il suo primo amore, di certo sceglierebbe  ‘lame di ghiaccio’,   perché il suo primo amore è stato così bello, così intenso, con così tante sfaccettature esclusivamente positive,  ma Midoriya sapeva, sapeva che un amore così grande prima o poi si sarebbe spento, perché le cose non possono sempre rimanere immutate, non possono sempre finire nel verso in cui si spera.
Inizialmente a Midoriya  cose come ‘l’amore’  non gli  interessavano per niente, le riteneva effimere, le reputava insignificanti ed inutili per il suo scopo, il suo unico scopo era quello di poter, un giorno, diventare il più forte degli eroi, esattamente come il suo idolo: All Might,  a lui non piaceva rimanere immobile di fronte alle difficoltà degli altri, è per questo che scelse di intraprendere una carriera così difficile, ed è proprio questa sua scelta che lo fece cadere in trappola.

Diventare ‘il più forte’ di certo non era così semplice, soprattutto non per lui, lui che nacque senza nessuna unicità, lui che crebbe con così tanti problemi di autostima, solamente quando All Might gli passò il suo potere le cose cambiarono, Midoriya si impegnò così tanto, si esercitò così tante volte e finalmente il suo sogno si fece più vicino, finalmente entrò nella U.A.

Nella U.A, è proprio in quella scuola che Midoriya si innamorò senza accorgersene, tutto nacque lì, tutto nacque durante il famoso festival scolastico,  si ritrovò ad affrontare Todoroki nelle finali, Todoroki a quel tempo era così freddo, così incapace di accettare se stesso  e allo stesso tempo così dannatamente bello, quando Midoriya  venne a conoscenza del passato di quel ragazzo ne rimase così turbato, non poteva accettarlo, non poteva semplicemente sorvolare il problema, così, durante quel piccolo e intimo combattimento, Midoriya espresse a parole tutto ciò che credeva, tutto ciò che credeva potesse aiutare Todoroki, e Todoroki ne rimase affascinato, amò quelle parole, amò quel suo atteggiamento  e finalmente si accettò, accettò quel suo lato sinistro che, fino a qualche tempo fa, voleva semplicemente farlo sparire.

I giorni in seguito passarono con moltissime novità, un paio di volte Midoriya e Todoroki si erano ritrovati a combattere insieme, ognuno a proteggere l’altro, ognuno a vegliare sull’altro, ma le parole dette in quel festival non potevano essere ignorate, entrambi non riuscivano ad ignorarle, soprattutto Todoroki, per Todoroki quelle parole furono la salvezza, furono le più belle parole che lui avesse mai sentito, ed è strano che proprio quelle parole cambiarono il loro rapporto.

Inizialmente la loro era una semplice amicizia, si aiutavano a vicenda per i compiti, uscivano quando potevano, ed una volta entrati nel dormitorio si ritrovavano spesso a passare del tempo insieme nella stanza di uno o dell’altro, ma poi i sentimenti mutarono, quella che per Midoriya fu una semplice ‘amicizia’ col tempo divenne qualcosa di più, qualcosa di magnifico, e a Midoriya faceva paura, a lui non dovevano interessare certe sciocchezze, perché dell’amore ne aveva sentito esclusivamente parlare male, ma Todoroki l’incuriosiva, eccome se l’incuriosiva, voleva scoprire sempre più cose su di lui, voleva stargli accanto, voleva poterlo abbracciare, e quando si rese conto di tutto ciò, ormai l’amore l’aveva già travolto.

Todoroki, d’altronde, pian piano iniziò a provare gli stessi sentimenti di Midoriya, perché Midoriya era sempre così sincero, era sempre così grandioso, così semplice ma dannatamente perfetto, era  l’unico che riusciva a creare breccia nel suo cuore ormai fatto di ghiaccio; Quello che venne poi dopo fu inaspettato anche per Midoriya stesso, lui che non voleva saperne niente dell’amore fu il primo a dichiararsi, inizialmente si era preparato delle scuse, dentro di se, ormai, si era immaginato migliaia e migliaia di finali pietosi, di finali orribili, pensò che, se si fosse dichiarato, Todoroki poi l’avrebbe ignorato per il resto della sua vita, ma Midoriya non voleva accettarlo, non poteva accettare la sua assenza, per questo inventò delle scuse, se la dichiarazione fosse andata male, lui aveva pronto delle scuse, e sarebbe rimasto accanto a Todoroki come un semplice amico.

Un abbraccio, questo è quello che accadde quando Midoriya si dichiarò, Todoroki semplicemente lo abbracciò, un abbracciò così forte da farlo indietreggiare, un abbraccio così bello, Midoriya desiderò che quell'abbraccio potesse durare tutto il resto della sua vita.

Il loro primo bacio avvenne davanti alla fermata dei treni, Midoriya prese tutto il suo coraggio per chiederne uno a Todoroki, Todoroki non se l’aspettava di certo tutta quell’audacia dal più piccolo, ma lo accontentò comunque, si avvicinò e gli diete un piccolo e leggero bacio a stampo; e poi vennero gli altri baci, inizialmente erano così timidi e casti, così impacciati e teneri, e Midoriya li amava, eccome se li amava, anche essi con il tempo mutarono, finché non divennero una bellissima e caotica danza fatta di intrecci di sole ed uniche lingue.

Baci, abbracci, carezze, sentimenti, tutte quelle cose che Midoriya riteneva futili, ora li reputava dannatamente essenziali, ma Midoriya sapeva, sapeva che un amore così grande prima o poi si sarebbe spento, ma, inconsciamente, sperò sempre che quei giorni potessero durare per sempre.
Passarono poi gli anni, e quei baci divennero qualcosa di più, quegli abbracci divennero qualcosa di più, e perfino quelle semplice carezze divennero qualcosa di più, e Midoriya custodiva ogni piccolo gesto stretto nel suo cuore, perché alla fine sono quelle le cose più importanti, non i regali, non gli anelli, non i peluche, ma i gesti, sono quelli che Midoriya considerava importanti.

E così, come l’emozioni, anche i loro comportamenti cambiarono, stare da soli nella stessa stanza li portava intenzionalmente ad andare oltre, ad andare oltre a dei semplici baci, oltre alle semplice carezze ed abbracci, ed è proprio nella stanza di Todoroki che successe l’inevitabile, inutile dirlo, ma Midoriya fu teso tutto il tempo, al solo contatto della loro pelle nuda Midoriya tremava e Todoroki, impaurito, si fermava, si fermava a guardalo, lì, Midoriya, scoprì che gli occhi del più grande, al contatto coi suoi, si dilatavano, e Midoriya amava guardare quest’effetto.
Se Midoriya dovesse descrivere a parole la sua prima volta, bhe, di certo avrebbe detto ‘’doloroso ma bellissimo’’, essendo stata la prima volta per entrambi il dolore era inevitabile, ma a Midoriya non importava del dolore, non gli importava dell’imbarazzo nelle ore successive, lui ormai apparteneva a Todoroki, e Todoroki apparteneva a lui, e questo era più che sufficiente per il ragazzo.

Inutile dirlo ma gli anni a venire per Midoriya furono bellissimi, le feste di Natale insieme, i compleanni, le vacanze estive,  erano sempre insieme ed uniti, il loro amore era così bello e così vero, ma si sa, nulla rimane invariato…
Come l’amicizia che si tramutò in amore, anche l’amore tramutò in qualcos’altro, insieme ai momenti bellissimi avevano anche passato insieme momenti dolorosi e tristi, troppi litigi, troppe incomprensioni, troppe ma davvero troppe cose negative tutte insieme, e quando queste sorpassano di gran lunga i giorni felici, bhe, l’unica soluzione da compiere è quella di lasciarsi ogni cosa alle spalle, ma Midoriya amava Todoroki, Midoriya credeva in lui, e quando sentì le parole ‘penso sia meglio finirla’ pronunciate da quella voce così familiare ma al tempo stesso diversa, gli crollò il mondo addosso, lunghissimi anni insieme crollati da quella frase, moltissimi e bellissimi momenti insieme crollati con quella maledettissima frase, e Midoriya piangeva difronte a lui, implorava difronte a lui, ma l’unica cosa che udì dalla bocca del più grande fu solamente un devastante e agognante ’mi dispiace’.

Regali, emozioni, vicende, giornate insieme, tutte queste cose colpirono la mente di Midoriya quel giorno, il primo regalo, un bellissimo pupazzetto di All Might che ancora custodisce gelosamente, il primo bacio, dato davanti a quella dannata stazione dei treni, la loro prima volta avvenuta nella stanza di Todoroki, e infine quel festival scolastico, quel famoso festival scolastico dove avvenne tutto, dove quelle sue dannatissime parole salvarono la vita del più grande, e chissà se Todoroki le ricorda ancora, chissà se Todoroki ricorda quei bellissimi e fugaci momenti, ‘ormai è tutto finito’ si continuava a ripetere Midoriya nella sua fredda stanza da solo, ‘ormai è tardi’ continuava a ripetersi tra se e se, e piangeva, ogni notte piangeva con il cuore che gli scoppiava nel petto.

Se Midoriya dovesse descrivere a parole il suo primo amore, di certo sceglierebbe ‘lame di ghiaccio’, perché quando Todoroki sparì dalla sua vita per sempre, ciò che rimase al più piccolo furono soltanto i ricordi, quei bellissimi e dolorosissimi ricordi che, a parer suo, sembravano delle gelide e tristi… lame di ghiaccio.

Angoletto personale:
Shalve gente! Questa storia è presente anche su wattpad, come al solito chiedo venia per gli errori zz, anche se non a lieto fine spero che questa One-shot vi sia piaciuta.
Alla prossima! <3
   
 
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