Sole
di mezzanotte
C'è
qualcosa di incantevole nel Sole di notte. Qualcosa che supera la notte
stessa, persino la luce lattiginosa che filtra attraverso le foglie
degli alberi, il canto delle cicale attorno al vecchio casolare, il
gracidare lontano dei rospi e delle rane nel torrente e la fresca
brezza estiva che sfuma nel respiro tiepido sul suo petto.
Grantaire
abbassa lo sguardo sul ragazzo addormentato al suo fianco, immobile, le
gambe inevitabilmente intrecciate alle sue. Stanno
stretti, lo scampolo di stoffa color panna che li regge è
troppo piccolo per loro, ma non importa. Una mano sporca di pittura si
perde ad accarezzargli i capelli, raggi
di sole argentati fra le sue dita. Imperterrito, Grantaire continua a
muovere impercettibilmente la caviglia, e le corde scricchiolano appena
sotto il loro peso.
Non
si dovrebbe mai guardare direttamente al Sole, ma R, sciocco mortale,
non può fare a meno di perdersi nei
lineamenti finemente cesellati di quel viso diafano, la pelle liscia e
luminosa come marmo levigato su cui si stagliano sopracciglia appena
aggrottate, le braccia toniche che avvolgono il suo corpo, quasi come
se quel dio, dietro al velo delle palpebre chiuse, avesse paura di
cadere.
Una
folata di vento riscuote Apollo, che sbatte le ciglia pallide per
qualche istante prima di riuscire a parlare.
"Mon
coeur."
"Sh."
Grantaire è veloce a zittirlo, poggiando un dito sulle sue
labbra soffici, morbidi occhi verdi che lo guardano preoccupati.
"Dormi, Ange."
Enjolras,
per la prima volta troppo stanco per ribattere, si raggomitola sopra il
suo corpo caldo - un dolce peso che Grantaire accoglie volentieri -, di
nuovo cullato dal lieve dondolare dell'amaca fra i due alberi d'ulivo.
Note
dell'autrice:
Nata da un
prompt trovato su pinterest, una breve flash che si lega al mio
headcanon "ogni tanto R trascina Enjolras in qualche agriturismo o
casolare in campagna, vicino Parigi, per una settimana fuori porta con
lo scopo principale di farlo riposare e dormire il più
possibile". Semplicemente, ci vedo troppo R a caricarlo di peso sulla
sua automobile sgangherata appena lo vede persino più
stressato del solito ♥ E disegnarlo mentre dorme? Un
must a casa, figurarsi durante tutte quelle ore in stanza!
Cerco di
farla breve e chiuderla qui, o potrei non smettere mai di parlarne ^^'
Si ringrazia Arya Tata Montrose, qui su EFP, per il betaggio e lo
sclero di hc assieme, e ringrazio anche voi lettori! Specie se siete
rimasti fino a qui: grazie grazie grazie ♥
Stay alive
kiddos,
NanaLuna.