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Autore: Aching heart    11/02/2018    3 recensioni
Tutti sono temporanei, tranne te. Tu sei eterno.
Tutti spariscono ai miei occhi, e tu rimani.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Thoughts of mine - Frammenti di una favola triste'
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   Tutti sono temporanei, tranne te. Tu sei eterno.

 

   Se non scrivo più di te non è perché ti abbia dimenticato. Sei sempre nella mia mente, a volte solo un brusio in un angolo distante – facile da ignorare, ma di cui sono consapevole –, altre il centro attorno a cui ruotano tutti i miei pensieri. Anche se ho provato a dimenticarti non ci sono mai riuscita, e adesso mi sono semplicemente arresa, lascio che tu faccia irruzione nei miei pensieri quando vuoi, e che tu mi riduca alle lacrime, se vuoi. E che mi ricordi quanto ancora ti amo, che probabilmente non amerò mai più così, se vuoi.

   Se non scrivo più di te è perché non so cosa altro ci sia da dire. È perché è finito tutto – anche se no, non davvero. I nostri rapporti sono finiti un anno e mezzo fa, ma il tuo ricordo continua a trascinarsi con me attraverso le dune della mia nuova vita ed io mi tormento volontariamente riportando alla mente il nostro tempo insieme. Non è salutare, aggrapparsi a ricordi che risalgono anche a quattro, quasi cinque anni fa solo perché così posso continuare a rivedere il tuo sorriso, nutrirmi di momenti felici anche se ormai consumati, sbiaditi e andati. No, non è salutare, ma nella mia vita non sono mai stata una fan delle scelte salutari. Delle scelte sicure  certo, ma “sicuro” non sempre coincide con “sano”.

   Forse ho bisogno di piangerti ancora. Forse se ti piangerò abbastanza riuscirò finalmente a convincermi che è tutto finito, anche se non è mai iniziato, e a lasciarti andare. Ma continuo a sognare di te, nel frattempo; incubi, soprattutto, in cui non mi vuoi ed il rifiuto è chiaro e manifesto fra di noi, ma a volte anche bei sogni in cui tu mi ami a tua volta, bei sogni che non durano mai abbastanza. Continuo ad immaginare universi in cui io e te siamo insieme, ad evocare possibili scenari futuri in cui ci sarà una possibilità per me e per te.

   Come ho detto, non sono granché nel condurre una vita sana.

   Quindi non c’è molto altro da dire. Ho dichiarato il mio amore alla carta e all’inchiostro, perché non avrei potuto dichiararlo ai tuoi occhi; ho gridato e pianto quanto abbia convissuto con una sofferenza straziante in questi anni; ho espresso le mie speranze, i miei dubbi, i miei desideri e le mie illusioni, i miei “forse” che non si sono realizzati. Ho cercato di dare una voce alla mancanza e alla nostalgia e l’ho ripetuto fino all’esasperazione. Non è rimasto nient’altro, ho dato tutto e adesso non ho più parole né pensieri coerenti, mi sono rimaste solo la forza e la voglia di piangere.

   Non è come se fossi caduta in depressione – anzi, da certi punti di vista, la mia vita ora è molto più equilibrata di quanto non lo fosse quando ancora tu ne facevi parte. Il che è tutto dire.
Riesco ad essere felice, e non devo sforzarmi per esserlo, basta poco. La vicinanza delle mie amiche, un messaggio inaspettato, una chiamata con la mia famiglia, vedere la mia sorellina. Anche una semplice giornata di sole con il tempo di perdermi fra i vicoli mi rende felice. Non ho chiuso tutto il mondo fuori e non mi sono trasformata nell’ombra di me stessa. Non sono un’eroina romantica che si è spenta a causa della lontananza del suo amato. Sto andando avanti, in molti modi. È solo te che non riesco a lasciare indietro.

   E ci ho provato, ad interessarmi ad altri. Ci sono quasi riuscita, in un paio di casi. Ma interesse non comincia nemmeno ad avvicinarsi a quello che provo per te, ed è stato il massimo che sia riuscita a dare. E tutti mi hanno delusa – tranne uno, ma sono stata io a deludere lui. E tutti sono temporanei – tranne te.
Erano anche bei ragazzi, eh, e tipi affascinanti; non è come al liceo, quando gli unici esemplari maschi in circolazione erano sacchi di ormoni ambulanti senza alcun autocontrollo che mi facevano solo venir voglia di chiudere qualsiasi rapporto con l’altro sesso. All’università ho incontrato tipi intelligenti (per la maggior parte), con interessi simili ai miei, dalla mente aperta, dalla cultura di ampio respiro. Ma nessuno è mai riuscito a scalfirti, nessuno è riuscito anche solo ad avvicinarsi al tuo posto nel mio cuore, dove regnavi e regni ancora incontrastato.

   Alcuni mi hanno entusiasmata, interessata, mi hanno imbevuta di euforia per un po’ – chi per qualche ora, chi per dei minuti, uno anche per mesi – ma erano destinati a tornare e rimanere nell’ombra, la tua. In alcuni casi combaciavano con me meglio di quanto facessi tu, ma ciò che mi hanno fatto provare è svanito come neve al sole, e alla fine della giornata a chi pensavo prima di addormentarmi eri sempre tu, non importa chi avessi incontrato al mattino.
Temporanei. Belli ed entusiasmanti, ma temporanei. Come carta o foglie secche che si incendiano velocemente, bruciano con facilità e lasciano null’altro che cenere che si disperde nel vento. E invece tu sei pietra, salda e immutabile, corrosa solo dal tempo.

   Tutti spariscono ai miei occhi, e tu rimani. 

   
 
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