Crossover
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Autore: evil 65    14/02/2018    14 recensioni
Darth Vader e Pennywise dovrebbero seriamente rivalutare la loro capacità di gestire una relazione sentimentale…
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Telefilm
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La vita secondo i Villains'
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Autore : Evil 65
 
Note Importanti : Questa fan fiction fa parte di un universo di storie condivise  cominciate con questa one-shot ( https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3731136&i=1 )
 ,che avranno come protagonisti i villain e gli anti-eroe dei vari fandom .
Tali storie possono essere lette anche in modo indipendente rispetto alle altre, non preoccupatevi.
Nell’universo in questione, i villain, gli eroi e gli anti-eroi provenienti da film, serie tv, anime, videogiochi ecc.. sono consapevoli di vivere all’interno di un mondo fittizio ( come i personaggi di Shrek, Ralph Spacca Tutto, House of Mouse ecc… ) .
Oltre ai mondi in cui sono ambientate le varie opere del multi-fandom,vi sono due mondi in cui i personaggi possono interagire senza interferire con le trame delle rispettive storie ,dedicati rispettivamente ad eroi, villain e anti-eroi.
Ovviamente,si tratta di fan fiction comiche,per cui non devono essere prese troppo sul serio.
 
Eccovi la lista dei pg presenti in questa one-shot , tutti dotati di rispettivo video tribute o immagine ( nel caso non li conosciate ).
 
Darth Vader ( Star Wars ) : https://www.youtube.com/watch?v=ngvGRc7H9pI&t=164s
Pennywise ( IT ) : https://www.youtube.com/watch?v=_6IZgOhqVeU
Robert Gray ( Forma umana di Pennywise ): http://digitalspyuk.cdnds.net/17/37/768x512/gallery-1505309802-bill-skarsgard-hemlock-grove.jpg
Hela ( Thor Ragnarock ) : https://www.youtube.com/watch?v=sCHW-X8Tm_Q
Esdeath ( Akame Ga Kill ) : https://www.youtube.com/watch?v=JlKwFdRy3hc
Malefica ( La bella addormentata nel bosco ) : https://www.youtube.com/watch?v=G-qWO-Br-YU
Ahmanet ( La Mummia ) : https://www.youtube.com/watch?v=CmaERkFVHTs
Carrie White ( Carrie )  : https://www.youtube.com/watch?v=N-f2Z_glRtc
Aphra ( Star Wars ) : https://vignette.wikia.nocookie.net/starwars/images/b/bd/Doctor_Aphra_1_cover.png/revision/latest?cb=20161012213938
Darth Lumiya ( Star Wars ) : https://vignette.wikia.nocookie.net/starwars/images/4/4a/Lumiya_EA.JPG/revision/latest?cb=20090820060053
Thrawn ( Star Wars ) : https://www.youtube.com/watch?v=2IBOWGKze1w
Ivy Tremaine/Genoveffa ( Once Upon A Time ) : https://www.youtube.com/watch?v=yfQbDnMQu3M
 
Ed ora,buona lettura ! Come di consueto,le recensioni sono più che benvenute.


Only you...

13 Febbraio - Terre Desolate ( Patria dei Villain )

Il Brutto Anatroccolo dava direttamente sul marciapiede, lungo l’estremità Sud di Misery Street.
All'esterno, sotto una vecchia quercia rinsecchita che offriva un'ombra irrisoria, si trovavano tavoli e sedie .
Si trattava quindi di un locale per metà all'aperto e per metà al coperto, al quale si accedeva attraverso un muro che non c'era.
Il nuovo arrivato immaginò che esistesse una sorta d'inferriata con cui sbarrare l'apertura quando il bar chiudeva. Sempre che chiudesse...dopotutto, non era mai stato in un bar.
L'interno aveva un soffitto basso, costruito con vecchie assi di colore scuro, che sembravano essere appartenute ad antiche barche a vela, alle quali erano inchiodati vari oggetti nautici: strumenti di ottone, sfere di vetro e vecchie reti.
Attrezzatura da pesca, pensò l’uomo, sebbene non avesse mai preso un pesce in vita sua, ne guidato una barca a vela.
Ogni centimetro delle pareti, soffitto compreso, era ricoperto da biglietti da visita e fotografia.
Ivy Tremaine, proprietaria del bar, in questo momento  stava leggendo un articolo intitolato «Ho tentato di strangolare mia madre » sulla rivista “ L’Itinerario del Villain”, quando la porta si aprì e il terzo cliente di quella sera entrò.
Ne Il Brutto Anatroccolo, di solito, non c’erano mai così poche persone.
Nemmeno la compagnia dei Mangiamorte era venuta a bersi la solita Burrobirra.
Non che se ne sentisse la mancanza. No davvero. Comunque...
Non era venuta neppure Cersei Lannister, a comprare il giornale come ogni sera.
La sua copia era ancora sotto la cassa, a portata di mano, accuratamente piegata.
Cersei era l'unica persona che comprasse regolarmente l’Itinerario del Villain,di questi tempi.
Il giorno seguente, poi, se lo leggeva a mo’ di giornata, mentre ordinava un’esecuzione dopo l’altra.
Perfino Il signor Gold, meglio noto come Tremotino,  non era tornato dopo cena per bersi la sua consueta tazza di caffè.
A volte, Ivy sentiva la mancanza dell'assalto del dopo sera che avveniva un tempo verso quest'ora, quando non avevano ancora chiuso la camera delle torture costruita dall'altra parte della strada.
Il pub si riempiva allora di gente che voleva gelati , bibite e frappe, di coppiette che filavano, parlando mano nella mano dei compiti e dei delitti per l'indomani.
Era un lavoro duro, ma meglio di questo mortorio.
Del resto, era sempre meglio che sorbirsi le lamentele notturne di sua madre. Non  perdeva mai l’occasione di sorbirle la solita tiritera, divagando sul fatto che, ai suoi tempi, le ragazze non ostentavano le tette, e non portavano jeans così aderenti da lasciar vedere il segno delle mutandine, o ,addirittura ,che le mutandine non c'erano.
Non che avesse mai dato molto peso agli insegnamenti di Lady Tremaine, sia chiaro. La realtà dei suoi sentimenti per quella donna era sempre nascosta da una maschera di fredda indifferenza.
Quando la porta si aprì, alzò gli occhi tutta contenta, come se si aspettasse una coppietta desiderosa di godersi una piacevole serata prima di San Valentino.
Ma era uomo, un uomo adulto, uno che non conosceva, anche se sul momento gli sembrò familiare.
Aveva la pelle azzurra e un paio di occhi rossi come il sangue. Capelli neri e corti coronavano un volto dai lineamenti scolpiti. Indossava una divisa miliare, bianca come un osso.
Un alieno, fu il primo pensiero che passò per la mente di Ivy.
All’apparenza, sembrava un tipo completamente calmo e risoluto…ma nel suo viso c'era qualcosa, qualcosa che...
Di colpo, le venne in mente il giorno in cui sua sorella Anastasia era finita in coma.
Quando i medici lo avevano detto a sua madre, l'espressione che le si era stampata in volto era come quella che adesso aveva l’uomo.
Il suo viso aveva un'aria stravolta, i suoi occhi erano vacui e inespressivi.
Aveva uno sguardo logoro, che la metteva a disagio.
<< Le porto qualcosa ?>>domandò Ivy, mantenendo un tono di voce calmo e pacato.
In tutta risposta, l’alieno si limitò a rilasciare un sospiro affranto.
<< Sto cercando Darth Vader >>
Ah…questo spiegava molto, pensò la ragazza.
Indicò un punto ben preciso dall’altra parte del pub, ricevendo un piccolo cenno del capo ad opera dell’uomo.
<< La ringrazio >>mormorò questi, per poi incamminarsi in direzione di una coppia di figure ben distinte.
Entrambe erano comodamente sedute ad uno dei tavolini più interni del locale.
La prima consisteva in un uomo alto e tarchiato, indossante un armatura di colorazione nera.
 Un lungo mantello del medesimo colore, così come le vesti, ne adornava la schiena possente.
Il tutto era coronato da una maschera che ne nascondeva il volto, da cui fuoriusciva un respiro lento e sibilante.
La seconda figura, invece, pareva un incrocio fra Ronald McDonald e Bozo, quel vecchio pagliaccio televisivo che Ivy aveva visto spesso tra una pubblicità e l’altra, mentre guardava le sue sit-com.
Almeno, così le era sembrato sulle prime. Il riferimento le era stato suggerito da quei ciuffi spettinati di capelli arancioni che aveva in testa.
 Il sorriso dipinto sulla sua faccia bianca era rosso, non arancione, e gli occhi brillavano di uno strano color argento.
 Indossava un ampio costume vittoriano, con enormi bottoni arancioni a pompon ,e sulla mani aveva guanti da cartone animato, simili a quelli di Topolino.
L’uomo ( anche se Ivy aveva capito che quella creatura era tutto fuorchè umana ),aveva le labbra piegate in un leggero cipiglio. Costui non era altri che Pennywise, una delle entità demoniache più potenti e famose delle Terre Desolate.
Una volta giunto nei pressi del duo, l’alieno blu porse sulla superficie del tavolino un oggetto metallico di conformazione circolare.
<< Come da voi richiesto, mio signore >>
<< Bene >> rispose la voce baritonale di Darth Vader, suscitando un brivido lungo la spina dorsale di Ivy.<< Apprezzo il tuo duro lavoro, grand’ammiraglio  Thrawn >>
<< Sempre un piacere, signore. Se posso permettermi…buona fortuna  >>
E, dopo aver annunciato tali parole, l ’alieno fuoriuscì dal locale con passo veloce, pur mantenendo un’espressione impassibile.
Vader,nel frattempo, concentrò tutta la sua attenzione sul dispositivo che gli era stato appena recapitato.
In queste situazioni ,si chiedeva spesso cos’avesse nel cervello.
Era come avere in testa un relè che scattava ogni volta che una voce dentro di lui tentava di domandare: Ma perché lo stai facendo?
Era il blackout immediato di una parte della sua mente.
Ehi, Vader, chi ha spento la luce? Ops, sono stato io. Qualche contatto difettoso nell'impianto, probabilmente. Faccio in un attimo.
Si aziona l'interruttore generale. La luce si riaccende…Ma il pensiero è andato.
 Tutto a posto. Riprendiamo, Vader. Dove eravamo rimasti?
Attualmente, la ragione dei suoi tormenti era una sola…
<< Non riesco a credere che tutti i miei appuntamenti per domani si sovrappongano. Sapevo che per quella segretaria  la morte per soffocamento era troppo poco  >> mormorò, affondando la maschera tra le mani guantate.
Di fronte a lui, Pennywise sbattè un pugno sulla superficie del tavolo.
<< Questo è avvenuto perché sei troppo infedele ! >>esclamò con voce acuta, ricevendo un’occhiataccia da parte del Signore dei Sith.
<< Pennywise, posso ricordati che ti trovi esattamente nella mia stessa situazione ?>>domandò questi, il tono di voce ornato da una lieve punta di sarcasmo.
La progenie dei Pozzi Neri trasalì d’istinto.
<< M-ma per me è diverso ! Sono un clown ! E,in quanto tale, il mio compito è quello di rendere tutti felici !>> balbettò, terminando la frase con un sorriso fiducioso.
In tutta risposta, Vader si limitò a fissarlo.
<< … Sei ridicolo >>
<< Ma è vero ! >> ribattè l’altro, nel tentativo di difendersi.
Il Cyborg rilasciò uno sbuffo, non molto impressionato dalle proteste del compagno di disavventure.
<< Ancora non riesco a razionalizzare il fatto che tu sia riuscito ad accaparrarti ben tre appuntamenti >> commentò ,incrociando ambe le braccia. I Clown erano per caso diventati l’ultima moda in fatto di feticci ? Se questo era il caso, doveva essersi perso il memo.
Pennywise si cimentò in un broncio visibilmente indignato.
<< Ehi ! Sono un’entità divina in grado di cambiare forma e alterare la dimensione di OGNI SINGOLA parte del mio corpo. Alle ragazze piacciono certe cose >>
<< Ugh, avrei preferito non saperlo. E poi, scusa, la tua fidanzata non è una regina ? Non credi che tenterà di ucciderti, se scoprisse ciò che hai fatto ?>>
Al sentire tali parole, la pelle della creatura sembrò sbiancarsi ulteriormente.
Con un cigolio, dichiarò : << Potrebbe…però…>>
Non riuscì a terminare la frase, troppo terrorizzato all’idea di una Hela davvero molto incazzata.
Lui e la dea della morte in persona avevano cominciato a frequentarsi da un paio di mesi.
 In quanto personificazione dei concetti di Morte,Caos e Distruzione, Pennywise ( meglio noto come IT ) aveva subito provato una certa sintonia con la donna asgardiana.
 Quest’ultima, impressionata dal potere e dalle gesta dell’entità, non si era certo lasciata sfuggire l’occasione d’instaurare un rapporto più che amichevole con la progenie dei Pozzi Neri.
Una cosa tira l’altra e, dopo appena qualche settimana di frequentazione, entrambi gli antagonisti delle rispettive opere avevano cominciato a uscire insieme come una vera e propria coppia.
Domani, non solo sarebbe stato il giorno di San Valentino, ma anche il loro primo mesiversario.
L’unica problema ? Circa un paio di settimane prima di cominciare ad uscire con Hela,la creatura aveva incrociato le strade con una delle sue più  vecchie amiche: Ahmanet, regina d’Egitto e Mummia dedita alla dominazione del mondo.
La donna aveva proposto a Pennywise la possibilità di uscire insieme e divertirsi, come ai vecchi tempi, cosa che il clown aveva accettato di buon grado.
Indovinate la data che Ahmanet aveva scelto per rivangare il passato ? Bingo ! Proprio il giorno di San Valentino.
Ma i problemi non finivano certo qua ! Appena una settimana prima, Pennywise aveva beccato Harley Quinn, storica nemesi di Batman,a piangere nei pressi de Il Brutto Anatroccolo.
Incuriosito, la progenie dei pozzi Neri aveva chiesto all’ex psichiatra il motivo dei suoi tormenti. A quanto pare, la donna non si era ancora ripresa dall’ultima rottura con il Joker.
Desideroso di poter tirare su di molare un collega clown, l’entità si era proposta di accompagnarla all’inaugurazione di un nuovo ristorante di dolci che si sarebbe tenuta…il giorno di San Valentino.
Forse avrebbe dovuto controllare il calendario, prima di avanzare una simile proposta.
Di fronte a lui, Vader rilasciò un sospiro attraverso l’apparato della maschera.
<< Se la morte fosse una soluzione, non mi dispiacerebbe accettare il mio destino. Tuttavia… sono sicuro che ci sarà qualcosa peggiore della morte ad attendermi >>terminò con tono cupo.
L’uomo, infatti, dubitava che sua moglie, Esdeath ,si sarebbe limitata ad ucciderlo rapidamente.
Lei e Vader si erano conosciuti durante una delle numerose battute di caccia ai ribelli organizzate dal signore oscuro.
Dopo alcuni mesi passati a fornirsi aiuto reciproco per sanare le rivolte dei rispettivi quadranti, il cyborg aveva proposto alla donna d’intraprendere una relazione sentimentale. Con grande sorpresa del Sith, Esdeath aveva accettato di buon grado, rivelandogli di essere sempre stata attratta dalla sua potenza e spietatezza.
Dopo circa un anno di appuntamenti, massacri e campagne militari, la coppia aveva deciso di sposarsi.  
Rimuginando sulle parole dell’amico, Pennywise rabbrividì d’istinto.
<< La tua ragazza è spaventosa, Vader >>
<< Già. È un generale imperiale ,dopotutto. Ecco  perché …>>iniziò il signore dei Sith, attivando l’olocron che gli era stato consegnato appena pochi minuti prima, << Ho incaricato l’intelligence dell’Impero di stabilire un programma che ci salverà da morte certa ! >>
In quel preciso istante, uno schermo virtuale si materializzò al di sopra della coppia.
Milioni di luci e impulsi elettrici nuotavano tra centinaia e centinaia di filamenti color turchese,al pari di una perfetta riproduzione di un sistema nervoso.
Poi,come dal nulla,la rappresentazione grafica cominciò a mostrare una lunga serie di immagini raffiguranti giovani donne.
<< Incredibile ! >>esclamò Pennywise, visibilmente impressionato.
Vader incrociò ambe le braccia, segretamente compiaciuto. Fatto ciò, indicò il primo passaggio evidenziato dall’ologramma.
<<  Domani, mi sveglierò alle cinque del mattino…anzi, no ,alle quattro !>>
<< Così presto ?! >>domandò il clown,il tono di voce onrato da una lieve punta di sconcerto. Dopotutto, il sonno era una parte importante di ogni essere vivente. Lui lo sapeva. I suoi avatar erano soliti dormire per un totale di 27 anni ! Si ritrovò ad ammirare l’iniziativa del Cyborg.
Questi, nel frattempo, riprese a parlare :  << Inizierò con la promessa di aiutare Aphra, la mia assistente, con i suoi esperimenti  sul teletrasporto. Poi, contemporaneamente, aiuterò mia figlia, Leia,a completare il suo progetto scolastico>>
L’entità spalancò la bocca, visibilmente scioccata.
<< Cosa ?! è anche possibile ?>>
<< Lo renderò possibile…perché non voglio essere ucciso >>terminò Vader , con un ringhio di pura determinazione.
Passò al punto successivo del piano.
<< Lascerò Leia da sola, dicendole che devo compare dell’altro materiale per il progetto . Poi,userò una botola preparata precedentemente per  fuggire >>
<< Una botola ? Ma che…>>
<< Nel frattempo, Aphra continuerà ad aspettarmi di fronte alla macchina del teletrasporto ,non sapendo che sono fuggito attraverso un varco nel pavimento >>dichiarò con tono compiaciuto.
Pennywise annuì comprensivo.
<< Che piano…il tuo grand’ammiraglio deve essere proprio un genio ! >>
<< E non è ancora finita>> rivelò il signore dei Sith.
<<  Porterò Esdeath alla mostra delle armi che si terrà domani e fingerò di andare in bagno. Sfrutterò quel tempo per accompagnare la mia apprendista, Darth Lumiya  , a comprare una nuova spada laser >>continuò.
Al sentire tali parole, il clown non potè fare a meno d’inarcare il sopracciglio.
Indicò una foto ben specifica al centro dell’ologramma.
<< Che ne è di Malefica, che hai lasciato alla Fiera delle streghe ?>>
Ah, sì, Malefica. La regina di tutti i mali. Una strega tanto potente e temuta da essersi guadagnata il ruolo di Presidente della commissione dei cattivi Disney.
Lei e Vader,dopo l’acquisizione della Lucas film ad opera della compagnia, avevano instaurato una sorta di amicizia basata sul mutuo rispetto.
Pochi giorni prima, la mutaforma aveva proposto al signore dei Sith di accompagnarla alla fiera annuale dedicata alle streghe del multifandom.
Inutile dire che il Cyborg, inconsapevole del fatto che l’evento si sarebbe tenuto proprio il giorno di San Valentino, aveva accettato l’invito senza troppe proteste.
In risposta alla domanda del clown, Vader si limitò a stringersi nelle spalle.
<< Mi farò vedere dopo un paio di ore, facendo finta di essermi perso  >>
<< Incredibile ! è una logica impeccabile >>dichiarò Pennywise, impressionato dalla rapidità di pensiero del collega.
 Il cyborg annuì compiaciuto.
<< Esatto. Tutti sanno che la gente si perde sempre alle fiere !>>
<< Capisco perfettamente. Devi essere proprio un demone >>commentò l’entità, il volto adornato da un’espressione calcolatrice .
Il signore dei Sith incrociò ambe le braccia, volgendo la propria attenzione nei confronti della creatura.
<< Anche tu avrai il tuo bel da fare >>osservò, per poi indicare l’ologramma una seconda volta.
<< Lascerai che la tua amica d’infanzia, Amanhet, torni a casa a mezzogiorno …estremamente innovativo >>
<< Ahmanet capirà di certo ! Voglio solo che tutti siano felici ! >>esclamò Pennywise, con un tono gioviale. Fatto ciò, cominciò ad esporre il resto del piano.
<< Quel giorno, un ristorante di dolci  offrirà un buffett “ tutti i dolci che riesci a mangiare”. Vi lascerò Harley per il resto del pomeriggio !>>
<< Cosa ?! Non puoi lasciarla in un ristorante per cinque ore ! Non abboccherà mai >>ribattè Vader, liquidando l’opzione con un gesto sprezzante della mano.
 In tutta risposta, Pennywise arricciò ambe le labbra in un sorriso compiaciuto
<< è qui che ti sbagli. Perché Harley…ha sempre fame di dolci >>
<< Niente male ! >> ribattè il signore dei Sith, dopo aver rivalutato la scelta del clown.
<< Nel frattempo, anch’io porterò Hela a vedere la mostra delle armi…>>
<< Che si trova nella stesso edificio del ristorante… ingegnoso ! >>
<< E infine, la sera andremo alla Fiera delle streghe tutti assieme !>>terminò con fare estatico.
Dietro la maschera, Vader arricciò il volto in un cipiglio preoccupato.
<< Non credo sia una buona idea farle incontrare. Le donne sono esseri piuttosto possessivi >>dichiarò come un dato di fatto.
Pennywise rilasciò uno sbuffo divertito.
<< Sono sicuro che capiranno. Dopotutto ,stiamo facendo tutto questo con le migliori intenzioni >>continuò con tono allegro.
Il signore dei Sith annuì in accordo.
<< Giusto, hai ragione. In questo caso…è arrivato il momento >>
<< Sì ! >>
<< … >>
<< … >>

La coppia di malvagi si bloccò di colpo, prendendosi un paio di minuti per contemplare il piano.
Un silenzio inesorabile sembrò calare nelle profondità del bar.
Poi, quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine…
<< Ehi…ma non è leggermente…>>
<< Impossibile ?>>
Dall’altra parte della locanda, Ivy dichiaro : << Sì. Sì, lo è >>
E, detto questo, cominciò a pulire i tavoli.
Vader rilasciò un sospiro rassegnato, seguito da Pennywise.
<< Siamo condannati >>
<< In tutti i sensi >>
 
                                                                                                                                       * * *
 
Il giorno dopo ( 14 Febbraio )

Mustafar ( Residenza di Darth Vader )

Darth Vader, signore oscuro dei Sith, sbattè le palpebre un paio di volte.
Si sentiva stanco e affaticato, quasi come se avesse speso la notte in una vasca di Bacta.
Evidentemente, la sera prima era tornato a casa più depresso del solito. E come dargli torto, considerando la situazione in cui si era cacciato ?
Tuttavia…non si sarebbe lasciato abbattere dalle probabilità. Contro il suo giudizio migliore, il cyborg e Pennywise avevano deciso di procedere come pianificato.
Lentamente, come attraverso una bruma, mise a fuoco i suoi dintorni.
 Era circondato da un liquido luminoso, diverso da ogni tipo di sostanza mai vista prima. Aveva gli arti intorpiditi, appesantiti dalle protesi di metallo.
Poi, dopo quasi un minuto buono, si rese conto di trovarsi all’interno di un contenitore di vetro.
Oltre la parete trasparente, si stagliò il volto sorridente di una giovane donna dai capelli neri.
Costei era Chelli Lona Aphra :  archeologa, scienziata, cacciatrice di taglie e assistente personale dello stesso signore oscuro.
<< Oh, buongiorno capo ! Non ti sei alzato per tempo, quindi ti ho portato qua direttamente ! Non ti dispiace ,vero ?>>
In tutta risposta, Vader cominciò a guardarsi in torno con fare agitato.
<< Che diavolo è questo ?!>>domandò attraverso il respiratore. Parte della dichiarazione si perse nel ribollire della vasca.
Aphra si limitò a volgergli un occhiolino malizioso.
<< Un esperimento di teletrasporto. Sto cercando di replicare il sistema usato nei film di Star Trek ! Daresti un’occhiata ai confini dell’universo per me, capo ?>>
<< Cosa ?! Aphra, aspetta…>>
<< Ne ero sicura ! Energia all’80%...90 % …>>
Mentre il conto alla rovescia si avvicinava a 100,Darth Vader capì che non sarebbe mai riuscito a sfondare il vetro della capsula. Il contenitore, infatti, era stato realizzato con cristalli Kyber, un minerale conosciuto per resistere anche ai colpi dei blaster. Per sua fortuna, aveva dato un’occhiata ai progetti di costruzione.
 “ Si mette male. Non mi rimane altra scelta…”sussurrò a se stesso.
Fatto ciò, attivò la spada laser che teneva sempre nella cintura della tuta.
 A contatto con la lama,il liquido posto all’interno della capsula cominciò ad evaporare, nascondendo la figura di Vader agli occhi dell’assistente.
<< Energia al 100% ! è il momento dei fuochi d’artificio ! >>esclamò la ragazza, indossando una visiera protettiva.
Per un attimo, non accadde nulla. Poi, appena pochi secondi dopo,un lampo di luce illuminò l’oscurità del laboratorio.
Quando il bagliore cessò, nella capsula di teletrasporto non era rimasto nient’altro che il vuoto.
Aphra rilasciò un fischio soddisfatto.
<< Wow,ha funzionato davvero ! Spero solo di non averlo mandato al centro di una super-nova >>mormorò, il tono di voce ornato da una lieve punta di preoccupazione.


 
Vader cadde attraverso il buco che aveva creato nel soffitto della magione, schiantandosi pesantemente contro il pavimento metallico della camera posta sotto il laboratorio di Aphra.
<< Uff,ci è mancato poco >>borbottò, mentre cominciò a guardarsi intorno.
Era finito in una stanza di medie dimensioni. Le candide pareti erano adornate da un enorme quantità di poster di principesse e cattive Disney.
Al di sopra di un  letto, posto lungo il nato Nord della camera, poggiava comodamente una bambina dai corti capelli neri e gli occhi marroni, vestita in un elegante abito bianco.
<< Oh…buongiorno, Leia >>
In tutta risposta, la ragazzina volse all’uomo un sorriso adorabile.
<< Buon giorno, padre. Sei venuto qui per aiutarmi con il progetto scolastico ?>>domandò con tono colmo di felicità.
 A quella vista, il cuore di Vader mancò un battito.
Vedete, questa Leia non era la principessa originale del pianeta Alderaan.
Dopo i numerosi  tentativi falliti di convertire i suoi figli al Lato Oscuro, Vader aveva deciso di provare un metodo alternativo per intraprendere la vita del genitore.
E con ciò, intendo dire che, dopo essersi accaparrato il DNA di Luke e Leia, aveva deciso di clonare entrambi i suoi primogeniti.
<< Ehm…ovviamente >>dichiarò il signore oscuro, rispondendo alla domanda della bambina.
<< Ne sono felice !>> esclamò l’infante,<<  Luke è sempre troppo impegnato con la sua collezione di navi ! Dobbiamo realizzare un modellino in scala di Coruscant. Puoi cominciare col dipingere quei planetoidi >>lo istruì, indicando un modellino in scala del sistema solare del suddetto Centro Imperiale.
Il cyborg annuì in assenso.
<< Come desideri. Puoi dirmi che ore sono ?>>domandò incuriosito. Sperava di non aver perso troppo tempo.
Le sue speranza ,tuttavia, furono presto infrante dalle successive parole della figlia.
<< Le nove in punto >>
<< …>>
<< … >>
<< …che cosa ?>>
<< Ho detto che sono le…>>
<< Devo andare a comprare dei pennelli ! >>esclamò l’uomo, alzandosi in fretta e furia e fuoriuscendo dalla camera.
Leia fissò il genitore con fare scioccato.
<< Ma, padre, sono proprio…>>
La porta della stanza sbattè dietro di lui.
<< Lì >>
 
                                                                                                                                    * * *

Terre Desolate 
 
<< Ehm, Pennywise, c’è ancora tempo prima che inizi il film >>
A pronunciare tali parole era stata una giovane donna dalla pelle abbronzata, avvolta in una serie di bende sporche  e impolverite.
 Aveva i capelli neri e lunghi, coronanti un volto dai lineamenti delicati e tempestato di geroglifici.
 Costei era Ahmanet, erede al trono d’Egitto e seguace di Seth, il dio della Morte.
 Affianco a lei, vi era un giovane uomo di bell’aspetto, vestito con una giacca in pelle e jeans attillati. Era Robert Gray, la forma umana dell’entità nota come IT ( Pennywise ,per i conoscenti più stretti ).
Mentre la coppia si addentrava nelle sale del cinema, la creatura liquidò la dichiarazione della donna con un rapido gesto della mano.
 << Non importa, entriamo prima ! Dopotutto, arrivare in anticipo è…>>
Si fermò di colpo, non appena i suoi occhi entrano in contatto con la figura che aveva appena fatto la sua entrata nell’edificio.
Si trattava di una giovane donna dalla carnagione pallida, indossante un armatura da battaglia attillata e ricoperta di placche verdi. 
Lunghi capelli neri e setosi incorniciavano un volto  dalle fattezze angeliche, adornato da un paio occhi affilati e color smeraldo.
 << Ahmanet, entra ! >>esclamò Pennywise, spingendo l’amica all’interno della sala-cinema.
La donna inarcò un sopracciglio .
<< Ehm, Penny, c’è qualcosa che non va ?>>domandò preoccupata.
La progenie dei pozzi neri trasalì d’istinto.
 " Merda ! Devo agire con velocità e precisione, o la nostra amicizia sarà rovinata "
<< S-sono solo inciampato per sbaglio ! Sai, non uso questa forma molto spesso, per cui sono un po’ goffo. Vado a prendere da bere ! >> continuò, chiudendo la porta in faccia all’egiziana e voltandosi in direzione della nuova arrivata.
<< Hela, mia cara, oggi sei radiosa >>offrì con un sorriso tirato.
In tutta risposta, l’asgardiana si limitò a fissarlo con sospetto.
<< Sbaglio o stavi parlando con qualcuno ?>>domandò con un tono di voce calmo e regale.
Pennywise ridacchiò nervosamente.
<< M-ma che dici ? Sono completamente solo !>>
<< Strano, avrei giurato di aver sentito una voce >>
<< Forse era una delle molte anime intrappolate nel mio corpo >>azzardò la creatura, nel tentativo di sviare la sua indagine.
Poi, accadde qualcosa di decisamente inaspettato.
<< Pennywise ?>>domandò qualcuno dall’entrata del cinema.
 Grazie ai suoi sensi più sviluppati, la progenie dei Pozzi Neri non ebbe alcun problema a individuare la posizione della suddetta persona.
 “ COSA ?! “ esclamò mentalmente, non appena i suoi occhi incontrarono quelli di niente di meno che Harley Quinn in persona.
Preso dal panico, volse la propria attenzione nei confronti della fidanzata.
<< Hela, per favore, vai a prendere un volantino per la mostra ! >>
La dea della morte inarcò un sopracciglio.
<< E perché dovrei farlo io ?>>domandò con fare imperioso.
Pennywise la afferrò per le spalle, simulando la sua migliore espressione da cucciolo.
<< Perché voglio leggerlo con te proprio adesso >>sussurrò.
Le guance dell’asgardiana si tinsero di rosso.
<< Ehm…d’accordo, se proprio insisti >>mormorò, per poi incamminarsi verso la reception del cinema.
Il mutaforma rilasciò un sospiro di sollievo.
 << Penny ?>>
<< Gha ! >>
La creatura si voltò di catto.
<< Ehi, Harley ! >> saluto con un sorriso estatico.
L’ex fidanzata del Joker incrociò ambe le braccia sotto il petto, visibilmente non impressionata.
<< Ti sto cercando da più di mezz’ora ! che ci fai qui ? Credevo che ci saremmo dovuti incontrare di fronte al ristorante >>
<< Ma certo ! Stavo proprio per andarci >>dichiarò l’uomo, strofinando i capelli della ragazza.
Sotto il tocco affettuoso dell’entità, Harley si sciolse in un sorriso civettuolo.
Afferrò la mano di Pennywise e cominciò a tirarlo verso il rinfresco.
Mentalmente, la creatura fece un grido di vittoria.
 “ Ci è mancato poco, ma sono ancora in carreggiata. Chissà se le cose stanno andando bene anche a Vader ”
 
                                                                                                                   * * *

Nevicava stentatamente da un cielo grigio.
Era l’ultima neve dell'anno, che si posava sul marciapiede come schizzi bianchi di bicarbonato e si scioglieva con altrettanta rapidità.
Vide un bambino con un berretto di maglia rossa passare con la bocca aperta e la lingua fuori per cercare di acchiappare un fiocco.
Si fonderà, pensò Vader, osservandolo con disinteresse. Tuttavia, il bambino continuò per la sua strada con la testa rovesciata all'indietro, gli occhi rivolti al cielo.
Il cyborg, nel frattempo, s’incamminò nel centro commerciale, dirigendosi verso l’ala in cui si sarebbe tenuta la mostra della armi.
Ad attenderlo nei pressi dell’entrata vi era Esdeath, vestita nella sua consueta divisa da generale imperiale, completa di berretto.
I  lunghi capelli color turchese le arrivavano fino alle caviglie, evidenziando una pelle bianca immacolata.
<< Sei in ritardo >>dichiarò la donna, stringendo ambe le palpebre degli occhi.
Vader inchinò leggermente la testa, nel tentativo di placare il suo malcontento.
 << Perdonami, ho volato troppo vicino ad un buco nero >>
Detto ciò, volse la propria attenzione in direzione della mostra.
C’era una temperatura gradevole. La stanza in cui si sarebbe tenuto l’evento era lunga, ma non molto larga. La maggior parte merce era tutta esposta su un'unica fila.
 A sinistra della porta c'era una bacheca di vetro piena di scatole di munizioni.
Vader riconobbe immediatamente delle cartucce al plasma, perché aveva posseduto un piccolo disintegratore, quando era uno schiavo.
Per tre anni aveva ardentemente desiderato quel fucile ,e quando finalmente lo aveva ricevuto, non seppe mai che cosa farsene.
Per un po' si era esercitato sparando sui barattoli. Poi ,un giorno, aveva sparato a una ghiandaia toidoriana. Non aveva ucciso l’animale sul colpo. L'uccello era rimasto riverso nella sabbia, in una macchia rosa di sangue, ad aprire e richiudere lentamente il becco.
Dopo quell’evento, aveva appeso il fucile ai ganci e l'aveva lasciato così per tre anni, finché l'aveva venduto  per compare delle parti di ricambio, che utilizzò per costruire C-3PO.
Seguendo lo sguardo del marito, Esdeath arricciò ambe le labbra in un sorriso entusiasta.
<< Non vedo l’ora di godermi questa mostra, l’aspettavo da tempo >> dichiarò con fare estatico.
Dietro la maschera, Vader non potè fare a meno di ricambiare l’espressione della moglie.
“ Esdeath adora qualsiasi cosa che abbia a che fare con la morte e la violenza. Questo la terrà impegnata per un po’ ”
Porse il braccio in avanti, aspettando che lei lo prendesse.
<< Incamminiamoci, mia signora >>
Divertita dalla cavalleria del Sith,la donna accettò di buon grado.
Poi, entrambi cominciarono a incamminarsi verso la folla di visitatori.
 
                                                                                                                      * * *

<< Hai l’aria sconvolta, Penny. Non ti preoccupare, il film non è ancora iniziato >>ridacchiò dolcemente Ahmanet, notando l’espressione affranta del suo appuntamento. La creatura crollò sul sedile affianco a lei, il volto adornato da un sorriso forzato.
 << Sono solo felice di poter passare del tempo con la mia migliore amica >>ribattè a denti stretti.
La mummia arricciò ambe le labbra in un sorriso smagliante.
<< Sì, anch’io non vedevo l’ora di uscire con te >>dichiarò con tono estatico.
 In quel preciso istante, lo schermo nero della sala cominciò a illuminarsi.
<< Oh, guarda, sta inizian…>>
<< Giusto! >> esclamò Pennywise, sorprendendo la donna. << Mi sono dimenticato di prendere da bere ! Torno subito ! >>
E, detto questo ,si alzò dal posto a sedere in fretta e furia e fuoriuscì rapidamente dalla stanza, lasciandosi dietro un’Ahmanet visibilmente confusa.
Una volta all’sterno del cinema, la progenie dei pozzi neri partì alla ricerca di Harley, che lo stava ancora aspettando di fronte all’entrata del ristorante.
L’ex fidanzata del Joker inclinò la testa in modo quasi adorabile.
<< Penny, hai speso davvero molto tempo in bagno >>osservò lei.
Il clown ridacchiò nervosamente .
<< Sai che adoro qualsiasi cosa che sia collegata alle fogne! Questo bagno era talmente ben fatto che non riuscivo a decidermi se uscire o meno >>
Accettando la risposta della creatura, Harley cominciò a condurlo all’interno della zona ristoro.
 
                                                                                                                      * * *
 
Vader arrancò fino alla svendita di spade laser ,che si stava tenendo all’interno del centro commerciale.
Ad aspettarlo di fronte all’entrata era una giovane donna dalla carnagione abbronzata e dai luminosi occhi verdi. Parte del volto era coperto da una maschera blu, perfettamente accompagnata dall’elegante veste azzurra che ne adornava il corpo dalle curve eleganti.
Notando l’arrivo del signore dei Sith,  Lumiya rilasciò un sospiro di sollievo.
<< Maestro, ce ne hai messo di tempo >>borbottò con tono seccato.
Il cyborg tentò di riprendere fiato e volse alla sua giovane apprendista un’espressione solenne.
<< Mi dispiace, Lumiya. Durante il volo sono finito troppo vicino ad una Super nova >>raspò attraverso il sistema di supporto vitale.
La donna inarcò un sopracciglio.
<< Ti senti bene, Maestro ? Sembri molto affaticato >>
<< Ho solo avuto qualche problema ai miei sistemi di supporto vitale, non hai di che preoccuparti .
Entriamo ?>>
domandò con forza, desideroso di porre fine a quell’interrogatorio.
In tutta risposta, Lumyia si limitò a stringersi nelle spalle e guidò il signore dei Sith all’interno del negozio.
 
                                                                                                                                 * * *

Harley addentò con gioia un pasticcio di panna e torrone, volgendo al suo appuntamento un’espressione perplessa.
<< Penny, è da stamattina che mangio a questo buffet senza limiti . Sicuro che vada bene ?>>domandò attraversò un morso e l’altro.
La progenie dei pozzi neri annuì rapidamente.
<< Non preoccuparti, Harley ! Coprirò tutti i costi in eccesso >> la rassicurò, ricevendo un sorriso smagliante ad opera della bionda.
<< Grazie , Penny, sei fantastico !  Il mio Pudding non è mai stato così premuroso >> mormorò con tono malinconico.
Mentre Harley  tornò a ispezionare una torta al cioccolato, Pennywise fuoriuscì dal ristorante con passo felpato, facendo ben attenzione a non farsi beccare.
Arricciò ambe le labbra in un sorriso estatico.
“ Finora le cose sono andate perfettamente. Vader…sta funzionando…sta funzionando !”
<< Penny ! >> esclamò qualcuno alle sue spalle, interrompendo i pensieri del clown.
La creatura si voltò di scatto.
Di fronte a lui aveva appena preso posto la figura di una giovane ragazza dai lunghi capelli color grano. Indossava un maglione azzurro e pantaloncini viola, perfettamente accostati ad una pelle bianca e lentigginosa.
 << Eh ? Carrie ?>>borbottò  il demone, confuso da quell’improvvisa apparizione.
Costei, infatti, non era altri che Carrie White,la sorellina adottiva di IT.
Come l’incarnazione dei concetti di Morte e Distruzione, era un personaggio realizzato dalla penna di Stephen King.
L’adolescente incrociò ambe le braccia sotto il petto.
<< Dove sei stato ?! Avevi promesso che oggi saresti venuto alla Fiera delle streghe con me ! >>esclamò con tono imbronciato.
Il clown trasalì d’istinto.
 “ MERDA ! Me l’ero completamente dimenticato ! Ora che faccio !? ”
<< Pennywise, che cosa stai facendo ? >>domandò una voce alla destra dell’entità.
La creatura girò lentamente la testa, con fare quasi meccanico.
Ad incontrare i suoi occhi furono quelli verdi e spiritati di Hela, il volto chiuso in un’espressione visibilmente omicida.
Pennywise deglutì a fatica. Fece per rispondere, ma…
 << Penny ! Dove sei stato ?!>> domandò Amhanet, correndo in direzione del trio.
Se possibile,il cipiglio della dea della morte si fece ancora più pronunciato.
In quel preciso istante, un solo pensiero attraversò la mente della creatura.
“ …Paura”
 
                                                                                                                                     * * *

<< Maestro, quale pensi sia la migliore ? Doppia lama o singola ?>>
<< La…la singola >> borbottò Vader, tra un respiro e l’altro.
Lumiya annuì in accordo e cominciò a ispezionare la spada laser.
Il signore dei Sith osservò la scena di sottecchi, rimuginando sugli eventi della giornata.
 “ Fin’ora è andato tutto bene. Ma ho la sensazione di essermi dimenticato qualcosa…”
 
Nel frattempo...


La neve iniziò a cadere lungo il perimetro del parco con la stessa intensità di una debole pioggia estiva.
Non era più la raffica incontrollata che aveva accompagnato le giornate invernali della periferia.
Era una nevicata uniforme che accarezzava dolcemente il terreno della reame, ricoprendone la parte superiore con un sottile strato di cristalli bianchi ,ognuno così distinto dagli altri eppure così simili all'occhio umano che molta gente si stupiva di come un qualcosa creato dalla natura stessa potesse eguagliare un tale livello di perfezione artistica.
E ogni singolo di quei fiocchi era arte allo stato puro. Ma per i bambini, o meglio ,per la maggior parte di loro, quella bianca fumata altro non era che il più lieto dei passatempi, un dono meraviglioso con cui potersi tenere occupati durante il pomeriggio.
Per alte, persone, invece…
<< Odio la neve >> sussurrò una voce fredda e femminile, attraverso la bruna.
Malefica, la signora di tutti i mali, fissò l’entrata del parco che conduceva alla Fiera delle streghe, il volto adornato da uno sguardo che avrebbe potuto incenerire il fuoco stesso.
Un’aura nera come la notte cominciò ad avvolgere il corpo della donna, suscitando il panico dei passanti.
<< Vader…dove diavolo sei finito !?  >>

Altrove...
 
“ Sith ! Mi sono dimenticato della più problematica del gruppo !”
Senza perdere tempo, il signore oscuro afferrò le spalle della sua apprendista, richiamandola a sé.
<< Lumiya, andiamo alla Fiera delle streghe ! >>esclamò ,attraverso la maschera.
La giovane donna lo fissò con fare sorpreso.
 << Ma maestro, devo ancora scegliere una nuova…>>
<< La sceglieremo più tardi ! Mi sono ricordato che c’era una cosa che volevo mostrarti >>sussurrò l’uomo, suscitando un leggero rossore ad opera della sith in formazione.
<< A-ah. Ok >>borbottò questa, distogliendo lo sguardo.
Vader arricciò ambe le labbra in un sorriso ferino.
“ Perfetto. Tutto secondo i pia…”
<< Tesoro, mi sono stancata di guardare le armi ! >>esclamò la voce di Esdeath alle sue spalle.
Sia maestro che apprendista ruotarono lentamente la testa verso la figura del generale imperiale.
Notando l’espressione accigliata della moglie, un solo pensiero attraversò la mente del cyborg.
 “ Odio la mia vita”
 
                                                                                                                         * * *

Al Parco ( alcuni minuti dopo )

Hela ed Esdeath fissarono i rispettivi fidanzati con un’espressione che rasentava la pura collera, accompagnate dalle figure di Melefica,Carrie,Ahmanet e Lumiya .
<< Spero per voi che abbiate una spiegazione davvero molto buona >> sussurrò freddamente la dea asgardiana, suscitando un leggero sussulto ad opera di Pennywise.
Questi volse a Vader uno sguardo visibilmente preoccupato.
<< Che cosa facciamo ?>> sussurrò in preda al panico.
In tutta risposta, il cyborg si limitò a deglutire.
Esdeath fece un passo avanti, con fare minaccioso.
<< Allora ? Stiamo aspettando >> dichiarò con tono calmo e mortale al tempo stesso.
Un silenzio inesorabile sembrò calare nelle profondità del parco.
Il frusciare del vento,il cinguettare degli scriccioli,il ridacchiare dei bambini…tutto sembrava essersi dissolto nel vuoto dell’aria .
Poi, come dal nulla…Pennywise scoppiò in una sonora risata, sorprendendo tutti i presenti.
<< Finalmente siete tutte qui ! Questa è una fantastica sorpresa che vi abbiamo preparato !>>esclamò l’entità, il volto adornato da un sorriso smagliante.
Sotto la maschera, Vader rilasciò un grido silenzioso di vittoria.
“ Ottima idea, Pennywise. Possiamo ancora ribaltare la situazione a nostro favore” sussurrò attraverso la mente del clown.
Questi, mantenendo inalterato il suo sorriso, continuò dicendo :<< Ho pensato che ci saremmo potuti divertire tutti assieme, così ho deciso di fare uno squillo a Vader >>
<< Esattamente ! Era l’unico modo per soddisfare le richieste di tutte voi >> continuò il signore dei Sith, annuendo in accordo.
Il gruppo di femmine cominciò a scrutarli con fare sospettoso.
Sia Vader che Pennywise trattennero il respiro, aspettando l’inevitabile verdetto.
 Forse, sarebbero usciti vivi da questa situa…
<< Skyguy, ti stavo cercando >>
<< ?! >>
Vader si girò di scatto, seguito dal resto del gruppo.
Di fronte alla banda di cattivi, aveva appena preso posto la figura di una giovane donna dalle fattezze non umane. Aveva un pelle abbronzata, un fisico slanciato e un paio di corna variopinte da striature bianche e azzurre.
Asoka Tano, ex apprendista di Anakin Skywalker, alias Darth Vader, fissò il signore dei Sith con un leggero cipiglio.
<< Non avevamo un appuntamento ,oggi ? Sai ,per scusarti di avermi quasi uccisa >>dichiarò con tono infastidito.
Il cyborg rimase immobile.
<< …Ah, giusto, me n’ero completamente dimenticato >>borbottò, suscitando un face-palm ad opera di Pennywise.
Lentamente, la coppia di villain volse lo sguardo in direzione dei rispettivi appuntamenti.  Non sembravano affatto contenti.
Senza perdere tempo, Hela evocò un gran numero di spade fluttuanti sopra la testa del gruppo.
Esdeath scioccò le dita. Un enorme montagna di ghiaccio si materializzò dal nulla lungo la volta celeste.
Vader compì un passo all’indietro, seguito dal suo compagno di sventure.
<< Ehm…possiamo spiegare ? >>
E poi, una pioggia di lame e meteoriti di neve cominciò a cadere verso la coppia di antagonisti.
Pennywise volse un ultima occhiata in direzione del cyborg.
<< è tutta colpa tu… >>
BOOM !
 
 
Nel frattempo...

 
<< Desidera altro, signorina ? >> domandò il cameriere di turno, lo sguardo volto nei confronti di Harley.
L’ex psichiatra sembrò pensarci su.
<< Uhmmm, vediamo… Mi piacerebbe un budino al cioccola… >>
BOOM !
Il fragore fu spaventoso e ,per un istante, tutte le finestre della città si animarono di una luce soprannaturale in cui si mescolavano viola e arancione.
Poi, appena pochi secondi dopo, si sprigionò una nuvola fuoco ,passando attraverso le finestre, attraverso le porte, attraverso le prese d'aria, come mille braccia muscolose e senza pietà.
Il tetto di una fabbrica si sollevò tutto insieme come una strana astronave coperta di tegole, sorretto da un cuscino di fiamma, dopodiché si sbriciolò in centomila frammenti.
Nell'istante successivo, tutto quanto il parco  esplose , investendo quel tratto della città con una grandine di alberi e mattoni sotto la quale non sarebbe potuto uscirne illeso chiunque non fosse più piccolo di uno scarafaggio o più resistente dell’acciaio.
Automobili e veicoli si piroettarono nell'aria come altrettanti giocattoli, stagliandosi come falene oltre la finestra del ristorante.
In risposta a quello spettacolo, Harley si limitò ad arricciare ambe le labbra in un sorriso estatico.
<< Ci ho ripensato. Avete dei pop corn caramellati ?>>


                                                                                                                     The End 


Com'era ? Spero bello !
Recensite in molti ;)

 
  
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