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Autore: _Broken Dream_    14/02/2018    1 recensioni
Grace post visita ai McDanno trascorre il suo San Valentino con il suo migliore amico. Pizza, crostata alla nutella e film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Grace Williams
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'From Uncle to... Dad'
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Disclaimer: I personaggi non mi appartengono. La storia non è scritta a scopo di lucro ma per puro divertimento personale. I personaggi e alcune situazioni sono prese direttamente dallo show Hawaii Five-0 e appartengono al Canale Televisivo Americano CBS. Le immagini non sono di mia proprietà ma sono state copiate da google immagini
 
“I found a love for me
Darling just dive right in
And follow my lead
Well I found a girl beautiful and sweet 
I never knew you were the someone waiting for me
'Cause we were just kids when we fell in love

Not knowing what it was
I will not give you up this time
But darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes you're holding mine

Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonight

Well I found a woman, stronger than anyone I know
She shares my dreams, I hope that someday I'll share her home
I found a love, to carry more than just my secrets
To carry love, to carry children of our own
We are still kids, but we're so in love
Fighting against all odds
I know we'll be alright this time
Darling, just hold my hand
Be my girl, I'll be your man
I see my future in your eyes

Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
When I saw you in that dress, looking so beautiful
I don't deserve this, darling, you look perfect tonight

Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
I have faith in what I see
Now I know I have met an angel in person
And she looks perfect
I don't deserve this
You look perfect tonight”
 



Arrivo a casa sua leggermente in ritardo, ho fatto fatica a lasciare casa di papà e di Steve, mi sono sentita accolta e serena come non mi capitava da tempo.
Ora però ho bisogno di staccare il cervello da tutti i miei problemi, mi aspetta una serata tranquilla in sua compagnia, sono mesi che non ci vediamo, devo recuperare il tempo perduto.
Gli scrivo un messaggio.
“Sono qui.”
Logan abita in una multiproprietà, di quelle con decine di ingressi uguali. Non ricordo mai da che parte devo entrare, speriamo abbia il telefono sotto mano e non in modalità aereo altrimenti potrei rimanere fuori a vita. Conoscendolo non è nemmeno una cosa così improbabile. Lui e il suo cellulare sono mondi separati. Sento vibrare il mio.
“Metti la Nutella bene in vista, altrimenti non ti verranno aperte le porte della cucina. E smettila di guardarti intorno circospetta, tanto non ti ricorderai mai qual è la mia finestra.”
Sorrido involontariamente. Alzo il sacchetto della spesa con gli ingredienti per il mio dolce, con l’altra mano tento di scrivere una risposta sagace ma, come sempre mi succede in queste situazioni, sono sicura che riuscirò a pensare solo ad una banalità e poi la battuta ideale mi verrà in mente quando ormai sarà troppo tardi. Ogni tanto mi chiedo se sia normale essere così tanto a scoppio ritardato, mi capita di pensare delle battute appropriate ore o giorni dopo rispetto a quando mi sarebbero servite in realtà.
“No manine di Grace, no crostata alla nutella. Tua la scelta di farmi entrare o meno.”
Attendo ma non succede nulla. Non vorrà mica lasciarmi fuori ancora per molto spero, il sacchetto della spesa comincia a pesare. A voce alta infatti decido di sollecitare il qualcuno che si nasconde dietro alla finestre spiandomi.
-   Pesa! –
Poco dopo sento aprire il portone. Eccolo finalmente.
Mi accoglie come sempre. Mi sorride, un sorriso genuino che arriva a coinvolgere anche gli occhi. È una delle prime cose che mi ricordo di quando ci siamo  conosciuti. Quel sorriso era capace di farmi dimenticare qualunque malumore, qualunque giornata storta, bastava quello per ritrovare la serenità. Una delle cose che mi sono sempre piaciute del nostro rapporto è la voglia di vedersi e stare insieme anche senza fare nulla, semplicemente chiacchierando, sentendo musica o facendo una passeggiata. Il mio trasferimento al college mi ha allontanato da una routine consolidata che è stata stravolta. Avevo paura di quello che sarebbe potuto cambiare. Non posso dire che sia rimasto tutto com’era ma le poche volte in cui riusciamo ad incontrarci è come se ci fossimo visti fino al giorno prima. Non è cambiato molto, forse la barba, molto più lunga rispetto all’ultima volta. Lo sguardo così caldo e penetrante è sempre lo stesso, Logan ha l’abitudine di guardarti dritto negli occhi e sembra metterti con le spalle al muro, scrutandoti nel profondo fino alla tua parte più nascosta e fragile. Mi ha sempre messo in imbarazzo.
-   Ciao straniera. –
Mi viene incontro e si fa dare la busta pesante. È sempre stato un gentiluomo non posso dire nulla al riguardo. La prima cosa che ho pensato il giorno in cui lo conobbi fu: “Un ragazzo così non esiste più nella realtà”. TJ non sapeva neanche lontanamente come comportarsi con una donna. Non sono aspetti che reputo fondamentali in una relazione ma sentirsi trattate in un certo modo fa sempre piacere.
-   Ehi. – 
Mi cede il passo per entrare all’interno dell’androne e mi dirigo verso la porta di casa sua.
-   Allora qualcosa te la ricordi ancora. –
-   Molto spiritoso, un simpatico umorista direi. Il problema non è orientarmi una volta entrata ma è capire quale di tutti questi portoni è il tuo ed individuare le finestre sulla facciata. –
Vado dritta in cucina.
-   Certo che fa caldo in questo posto. –
-   Grace, siamo alle Hawaii, è ovvio che faccia caldo. Mi vuoi dire che in questi pochi mesi ti sei già dimenticata del clima di casa? –
-   Tu non hai idea del freddo che fa a Yale! Brrr. Non ci voglio pensare. –
-   Ecco brava, non pensarci. Piuttosto, ho fame, ordiniamo? –
Nemmeno le sue priorità sono mutate. Questo è il segnale che mi avverte che tempo dieci minuti e il cervello di Logan comincerà lentamente a spegnersi. Per me è un allarme rosso, una bomba ad orologeria. Non sarà più in grado di formulare una frase di senso compiuto fino a che non sazierà la sua fame, diventerà taciturno e leggermente irritabile. Per fortuna ho una torta da preparare e non avrò bisogno del suo aiuto.
-   Perfetto, io mi metto all’opera, ordina pure quello che vuoi. Prendo il solito. Sei libero, quando avrò finito e sarà arrivata la pizza cominceremo la serata. Hai scaricato i film da guardare? –
Nel frattempo apro i cassetti e le antine per raccogliere l’occorrente per preparare il mio dolce. Bilancia per alimenti, ciotola, tagliere e spatola. Recupero gli ingredienti e comincio a sistemare il tutto sul piano da lavoro.
-   Non ti dico nemmeno “Fai come se fossi a casa tua” perché mi sembra che tu ti sia già messa a tuo agio. –
Il suo tono è divertito. Ormai mi muovo con familiarità all’interno della sua cucina.
Mi sono dimenticata solo una cosa. Vado verso la mia borsa che ho appoggiato sul divano e cerco il mio migliore amico, il mio i.pod. Rigorosamente rosa e con gli auricolari in coordinato. Logan nel frattempo credo sia andato a cercare i menù della pizzeria da asporto. Indosso le cuffiette e faccio partire la playlist di Febbraio. Ora posso cominciare. So che non mi verrà fatta compagnia e sono abituata solitamente a cucinare in solitudine quindi lo faccio con la musica.
Mi tolgo i braccialetti, gli anelli e l’orologio, peso gli ingredienti e comincio ad impastare. Questo bancone è un sogno per me, spazioso e alto al punto giusto.
 
“Girl, you know I want your love
Your love was handmade for somebody like me
Come on now, follow my lead
I may be crazy, don’t mind me
Say, boy, let’s not talk too much
Grab on my waist and put that body on me
Come on now, follow my lead
Come, come on now, follow my lead”

 
Canticchio senza rendermene conto, per fortuna sembra io sia sola. Mi vergognerei troppo a farlo davanti a qualcuno. Adoro questa canzone, da quando è uscita non faccio altro che ascoltarla.
Ottimo, la pasta per la frolla è pronta. Accendo il forno in modo che si preriscaldi e apro il barattolo di nutella.
 
“Hey, I was doing just fine before I met you
I drink too much and that's an issue but I'm okay
Hey, you tell your friends it was nice to meet them
But I hope I never see them again”

 
Se Logan scoprisse che ascolto questo tipo di musica scuoterebbe la testa davanti a tanto cattivo gusto ma a me piace tanto questo genere. Ha un bel ritmo.
Prendo la formina per fare i biscotti che mi serviranno da copertura della crostata e per trasformare la pasta avanzata nella colazione di Logan dei prossimi giorni.
 
I torture you
Take my hand through the flames
I torture you
I'm a slave to your games
I'm just a sucker for pain
I wanna chain you up
I wanna tie you down
I'm just a sucker for pain”

 
Comincio addirittura a muovermi a tempo, più o meno, il mio orecchio musicale è pessimo, mentre finisco di posizionare sulla teglia gli ultimi biscotti. Ascoltare la musica mi mette allegria, se fossi in grado ogni tanto mi piacerebbe andare a ballare perché a volte mi accorgo di lasciarmi trasportare dal ritmo, poi mi ricordo di essere un cancello arrugginito da anni e allora torno sul pianeta terra. Mi giro per infornare e mi accorgo che qualcuno sta ridacchiando sulla porta della cucina.
Non ci voleva. Sento che sto arrossendo. Nessuno mi ha mai vista né ballare né cantare, neanche la mia famiglia figuriamoci i miei amici, è una cosa di cui mi vergogno moltissimo. Sono particolarmente goffa.
-   Ti avverto, non dire una parola. Da quanto tempo mi stai spiando? –
-   Non hai detto che non devo dire una parola? –
Nascondo il mio rossore girandomi verso il forno. Imposto il timer. Mi concentro come se dovessi disinnescare un ordigno nucleare. Steve ne andrebbe molto fiero se lo sapessi fare veramente. Non rispondo immersa nell’imbarazzo più totale.
-   Non sapevo sapessi ballare. –
È chiaro che si sta prendendo gioco di me.
Decido che se voglio uscire indenne dall’argomento devo cambiare strategia, se continuo a nascondermi verrà a stanarmi in ogni caso.
-   Infatti non so farlo, come hai potuto ben notare. Né cantare prima che tu me lo chieda. Se vuoi assaggiare la torta però, ti conviene prendermi poco in giro. –
-  Ma se ti diverti quando lo faccio! –
Ha ragione, il fatto che mi prenda bonariamente in giro è diventato parte del nostro rapporto di amicizia, spesso mi fa addirittura ridere, so che non c’è cattiveria in quello che dice.
Per fortuna sento suonare il campanello. È arrivata la pizza. Salvata dal gong.
-   Si mangia! –
Mi allontano per prendere il portafogli. Logan si sposta verso la porta di ingresso per far entrare il fattorino. Una volta tornata da loro mi accorgo che ha le braccia cariche di roba.
-   No scusa, ricordami, quanti siamo questa sera? –
-   Io e te. –
Abbiamo da mangiare per un esercito. Dall’odore sicuramente pizza e patatine fritte. Me lo aspettavo, era nei piani. La sorpresa è il numero delle pizze e la quantità delle patatine.
Una volta pagato riservo a Logan un’espressione particolarmente scettica.
-   Che c’è? Ti avevo detto che avevo fame, sono un uomo, ricordi che solitamente mi fai morire di fame? Questa sera non capiterà. –
Lo sapevo! Lo sapevo, che avrebbe tirato fuori quella vecchia storia.
-   È successo una volta sola, forse due, nessuna delle due premeditata. Ho solo fatto un errore di valutazione sulle porzioni. Non sono abituata a cucinare per un leone affamato. –
Non mi sta nemmeno ascoltando, è sparito in sala con il bottino. Lo raggiungo e scopro che ha già preparato una postazione comoda e funzionale per la serata cinema, posizionando dei cuscini per terra davanti al divano e il pc sul tavolino di fronte. Il film è già stato aperto ed è pronto per essere guardato.
-   Prego signorina si accomodi. La cena e la proiezione del film sono serviti. –
Mi posiziono sui cuscini e apro il cartone della pizza che trovo di fronte a me. Pizza doppia mozzarella, sono una purista come mio padre, non mi sono assolutamente piegata alle pessime abitudini delle Hawaii.
-   Buon appetito. –
La risposta che ricevo è un insieme indistinto di versi provenienti dal mio vicino già impegnato a sbranare metà della pizza. Sicuramente non si può dire gli manchi l’appetito.
Per iniziare a vedere il film devo aspettare che la prima fetta di pizza faccia il suo dovere, facendo rimettere in moto il cervello di Logan.
Come sempre decido di offrirgli un pezzo della mia prelibatezza.
-   Vuoi? –
Scuote la testa in segno di diniego. Fosse stato il cono gelato invece avrebbe accettato. È l’unica cosa che vuole sempre assaggiare. Nonostante io scelga quasi sempre gli stessi gusti.
Finalmente dopo una decina di minuti di religioso silenzio, intervallato solo dal rumore delle nostre mandibole in movimento, Logan si appoggia con la schiena al divano e soddisfatto comincia a squadrarmi.
-   Facciamo partire il film? Cosa hai scelto? –
Ho lasciato a lui la scelta, ho solo introdotto la clausola riguardante il fatto che non dovesse essere un film romantico. Facile a dirsi ma non molto a concretizzarlo, addirittura i cartoni animati hanno una storia d’amore al loro interno, quasi qualunque film ha come filo conduttore anche l’innamoramento o una relazione del protagonista. Logan è un’enciclopedia cinematografica vivente, non credo esistano film che non conosce.
-   Training Day. Azione pura e semplice. Ovviamente in lingua originale sottotitolata. –
Mi accomodo accanto a lui, nella sua stessa posizione e lascio che faccia partire il film. Interrompiamo solo quando sento trillare l’allarme del forno.
Mi alzo per andare a controllare la cottura della torta. Perfetta. Il profumo di dolce appena sfornato ha riempito la casa, adoro quando succede, a volte penso che mi metterei a preparare i biscotti solo per sentirne l’odore per casa. Lascio tutto a raffreddare. Penso che qualcuno, finita la pizza avrà voglia di dolce.
 
Una volta concluso il film ci ritroviamo seduti sul divano a chiacchierare del più e del meno con una fetta di torta sulla gambe. Commentiamo il film come siamo soliti fare e ci aggiorniamo sulla nostra vita. Nonostante al giorno d’oggi le chat, i messaggi vocali, le telefonate e le videochiamate su Skype riescano a diminuire le distanze, vedersi è un’altra cosa.
Quando meno se lo aspetta infilo il dito nel barattolo con i residui di nutella che avevo lasciato a Logan da finire e glielo passo sulla guancia. Non se lo aspettava. Era appoggiato con la testa sullo schienale del divano e le mani sulla pancia soddisfatto della cena appena consumata.
Neanche il tempo di accorgersi del mio gesto che io sto già scappando per casa sicura che mi rincorrerà. Infatti una decina di secondi dopo me lo trovo praticamente addosso con a sua volta il dito sporco di crema alla nocciola. Fuggo in cucina e poi torno in sala. Crolliamo sul divano ridendo. Siamo due bambini.
Dopo esserci ripuliti torniamo comodi sui cuscini.
-   Che fine ha fatto TJ? –
Lo sapevo che prima o poi mi avrebbe fatto questa domanda. Sono stata parecchio riservata sull’argomento anche con lui.
-   Sparito nel nulla. Forse meglio così, non lo biasimo per la scelta ma vorrei solo smettere di pensarci. –
Logan annuisce. Non è mai stato un tipo invadente, anzi. Solitamente quella che deve darsi in un freno nel curiosare nella vita degli altri sono io.
-   Lo sai che se vuoi parlare con me puoi farlo. –
Rido perché è la frase che solitamente sono io a dire a lui.
-   Lo so, è solo che… - 

Non ero intenzionata a vuotare il sacco questa sera, a rivivere tutti i momenti difficili degli ultimi mesi ma con Logan viene tutto molto naturale, tanto che l’ho tramortito di parole. Gli ho raccontato tutto e lui mi ha ascoltata. Finito l’angolo del confessionale ci siamo messi a guardare video stupidi e ad ascoltare canzoni a caso su youtube mentre lui improvvisa un karaoke e cerca di obbligare me a seguirlo. Cosa che non credo riuscirà mai a fare.
Credo sia quasi ora di andare via. Poco prima di uscire dalla porta di casa decide di rendermi partecipe di alcune novità importanti che cambieranno la sua vita e di riflesso probabilmente anche la mia. Di nuovo.
-   Ho vinto una borsa di studio. Partirò a breve per qualche anno. Vado in Europa. Non volevo dirtelo prima perché sapevo che altrimenti ti saresti rovinata la serata. Ci avresti pensato e saresti diventata triste. –
Si. Sarebbe successo proprio così. Mi conosce come le sue tasche. Del resto anche io sono partita, ora è il suo turno.
-   Sono contenta per te, lo sai vero? –
-   Lo so. La faremo funzionare. Siamo amici. Tu per me sei insostituibile. Riusciremo a non perderci. –
Prima di scoppiare in lacrime lo abbraccio. Lo stringo. Mi aggrappo a lui come piace a me. Non sono mai stata una ragazza espansiva ma con lui è sempre stato così.
-   Sembri un koala. –
-   Buona notte Logan. Grazie per la serata. Non sparire. –
Mi regala un ultimo abbraccio e poi mi lascia andare. Sa che è meglio così, sa che se dovesse continuare a guardarmi scoppierei in lacrime. Credo che domani andrò di nuovo a trovare papà e Steve. Ho bisogno del loro calore, nonostante la bellissima serata appena trascorsa non riesco a non avere il cuore pesante.


 
Note:
Buona sera a tutti!
Come potete notare sono ancora viva, un po’ sottotono (e si nota tantissimo da questo capitolo) ma viva. Sappiate che non vi ho abbandonato, o almeno non intenzionalmente, solo non sto vivendo un periodo tranquillo di grande ispirazione e per concludere in modo degno la storia ho bisogno di tempo e di buon umore.
In ogni caso, ho colto l’occasione, in questa giornata felice per gli innamorati e un po’ malinconica per chi non lo è di tornare con questo breve racconto.
Avevamo lasciato Grace in sospeso qualche tempo fa, ho deciso di raccontare il seguito, da una parte per far vedere che a San Valentino si può passare una serata piacevole anche quando si è single e un po’ tristi.
Non potevo non scegliere come colonna sonora Ed Sheeran, chi meglio di lui può accompagnare il tema San Valentino?
La canzone nel testo è “Shape of you”, quella ad inizio testo è “Perfect”, come al solito vi lascio i testi tradotti di entrambe.
 
Shape Of You: Traduzione
“Quindi me ne vado al bar
io e i miei amici al tavolo ci facciamo dei cicchetti
bevendo sempre più in fretta e poi parlando lentamente
fai un salto e inizia a parlare solo con me
e credimi, ti darà una possibilità adesso
prendi la mia mano, fermati, metti “The Man” nel jukebox
e poi inizia a ballare, e ora io canto così
Ragazza lo sai che voglio il tuo amore
il tuo amore è fatto su misura per qualcuno come me
dai vieni, segui il mio ritmo
potrei essere pazzo, non farci caso, dì soltanto
ragazzo, non parliamo troppo
prendi i miei fianchi e stringi quel corpo su di me
dai adesso, segui il mio ritmo
dai, dai adesso, segui il mio ritmo
Sono innamorato della tua forma
noi ci attraiamo e respingiamo come delle calamite
anche se il mio cuore si sta innamorando
sono innamorato del tuo corpo
e la notte scorsa eri nella mia stanza
e ora le mie lenzuola sanno di te
ogni giorno scopro qualcosa di nuovo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
ogni giorno scopro qualcosa di nuovo
sono innamorato della tua forma
La nostra storia è cominciata da una settimana
siamo usciti al primo appuntamento
ma tu ed io siamo tirchi quindi andiamo all’all you can eat
riempi la borsa e riempiti un piatto
parliamo per ore e ore del dolce e dell’amaro
e se la tua famiglia sta bene
e poi ce ne andiamo in taxi, ci baciamo sui sedili posteriori
dì al conducente di mettere una canzone alla radio e io canto così
Ragazza lo sai che voglio il tuo amore
il tuo amore è fatto su misura per qualcuno come me
dai vieni, segui il mio ritmo
potrei essere pazzo, non farci caso, dì soltanto
ragazzo, non parliamo troppo
prendi i miei fianchi e stringi quel corpo su di me
dai adesso, segui il mio ritmo
dai, dai adesso, segui il mio ritmo
Ragazza sono innamorato della tua forma
non ci attraiamo e respingiamo come delle calamite
anche se anche il mio cuore si sta innamorando
sono innamorato del tuo corpo
e la notte scorsa eri nella mia stanza
e ora le mie lenzuola sanno di te
ogni giorno scopro qualcosa di nuovo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
oh sono innamorato del tuo corpo
ogni giorno scopro qualcosa di nuovo
sono innamorato della tua forma”
 
Perfect Traduzione:
Ho trovato l’amore per me
Piccola, tuffati e seguimi
Beh, ho trovato una ragazza, bellissima e dolce
Oh, non ho mai saputo che tu fossi quel qualcuno in attesa di me
Perché eravamo solo bambini quando ci siamo innamorati
Non sapendo cosa fosse
Non voglio rinunciare a questo tempo
Ma cara, baciami lentamente, il tuo cuore è tutto quello che possiedo
E nei tuoi occhi, tu stringi i miei
Piccola, sto ballando al buio con te tra le mie braccia
A piedi nudi sull’erba, ascoltando la nostra canzone preferita
Quando hai detto che eri incasinata, ho sussurrato sotto il mio respiro
Ma hai sentito, tesoro, sei perfetta stasera
Ebbene ho trovato una donna, più forte di chiunque io conosca
Condivide i miei sogni, spero che un giorno di condividere la sua casa
Ho trovato un amore, per sopportare più di solo i miei segreti
Per portare amore, per portare i nostri bambini
Siamo ancora bambini, ma siamo così innamorati
Lottando contro ogni previsione
So che staremo bene questa volta
Tesoro, basta che stringi la mia mano
Sii la mia ragazza, sarò il tuo uomo
Vedo il mio futuro nei tuoi occhi
Piccola, sto ballando al buio con te tra le mie braccia
A piedi nudi sull’erba, ascoltando la nostra canzone preferita
Quando hai detto che sembravi un casino, ho sussurrato sotto il mio respiro
Ma hai sentito, tesoro, sei perfetta stasera
Piccola, sto ballando al buio, con te tra le mie braccia
A piedi nudi sull’erba, ascoltando la nostra canzone preferita
Ho fiducia in quello che vedo
Ora so che ho incontrato un angelo in persona
Ed è perfetta
Non mi merito questo
Sembri perfetta stasera






Come sempre grazie a chi continua seguire la storia nonostante tutto, nonostante me!
Buona notte a tutti e spero a presto!
G.

 
   
 
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