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Autore: Floffy_95    14/02/2018    2 recensioni
Sitcom AU zeppa di tropi, cliché e gag demenziali degne del genere.
...
Thorin si è trasferito con i nipoti Fili e Kili dalla caotica City of Erebor alla tranquilla cittadina di Mirkwood per iniziare con loro una nuova vita dopo il tragico incidente che ha colpito la famiglia Durin.
Ma la vita che Thorin si era prefigurato andrà molto meno tranquillamente di quanto aspettato nella città dove tutto è possibile!
...
Dal testo:
[...]
Thorin si sta facendo la doccia e canta a squarciagola.
Thorin: …Lontano suuu! Nebbiosi monti gelaaatiii! In antri oscuuuriii eeeh de-eeesolaaatiii!
Risate registrate.
Kili entra in bagno e spalanca di colpo la vetrata della doccia.
Kili: Allora, zio? Ci porti in centro?
Thorin si copre con la schiuma e sbatte la porta scorrevole.
Thorin: Nemmeno seee-eeeh! Se io fossi reee-eeeh!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Bilbo, Fili, Kili, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~ Tre Nani e Mezzo ~

 

 

 

EPISODIO 1: WELCOME PARTY


 

Bilbo: Iniziamo con il dire che questo titolo per la serie non fa per niente ridere.

Fili: Be', forse è un po' scadente, ma il tuo era peggio.

Thorin: Ora non ricominciare, Fili. A ME piaceva!

Kili: Già. Lo zio ha ragione, Fee. Non essere troppo duro con Bilbo.

Bilbo: Grazie Kili.

Thorin: Già... in fondo il suo aveva un suono più alto.

Kili: È vero, anche a me è sembrato di un certo livello.

Bilbo: Ma cosa... ?

Fili: In fondo avete ragione, ragazzi. Bilbo, il tuo titolo guardava i nostri da un'altra prospettiva.

Thorin: E abbracciava la terra di mezzo in modo panormico.

Kili: Insomma Bilbo, scusaci davvero.

Fili: Sì, Bilbo. Adesso lo cambiamo.

Thorin: Il nuovo titolo sarà alla tua altezza!

I nani ridono a crepapelle e si reggono a vicenda.

Bilbo: Daiii! NON VI PRENDETE GIOCO DI ME!

Pausa.

Thorin: Che titolo di spessore!

Silenzio.

Kili: No, zio.

 

SIGLA: Casa Durin ripresa dall'esterno, zoom sulla finestra aperta al piano terra.

Thorin, Fili e Kili si gettano sul grande divano a quattro posti al centro del salotto.

Sorridono alla telecamera, composti, ma prima che scatti il fermoimmagine si sono già accapigliati per il telecomando.

Thorin ha la meglio, afferra il telecomando e tenta di accendere la TV.

Bilbo spunta da dietro il divano e gli salta a dosso.

Lo hobbit finisce fra le braccia di tutti e tre i nani che iniziano ad accapigliarsi di nuovo.

 

Soggiorno: Le chiavi scattano nella toppa della porta ed entra Thorin.

Il Nano si chiude la porta alle spalle e si guarda attorno accigliato.

Thorin: Fili? Kili? C'è nessuno in casa?

Silenzio.

Thorin: C'è nessuno in casaaaaaaaa?

Risate registrate.

Thorin si guarda le spalle e scatta di lato.

Silenzio.

Il nano affila lo sguardo con sospetto.

Allunga le mani a coppa intorno alla bocca e grida senza distogliere gli occhi dalla porta.

Thorin: Ragazziii!

Risate registrate.

Thorin scuote la chioma nera a destra e a sinistra.

Fissa la telecamera con crescente sospetto.

Thorin: Ragaz... !

Risate registrate.

Thorin scatta guardingo ma non riesce a vedere nulla.

Thorin: Ra... !

Risate registrate.

Thorin batte le palpebre e tira in dietro la testa.

I suoi occhi saettano per il soggiorno.

Senza staccare gli occhi dalla porta accenna un passo verso il divano.

Silenzio.

Un passo. Due passi. Tre passi. Ormai è arrivato quasi a toccare lo schienale.

Thorin rimane in ascolto un istante, tende l'orecchio e strizza gli occhi scrutasse nel buio.

Silenzio.

Lascia andare un profondo sospiro.

La sua mano cade sullo schienale del divano.

Due paia di mani lo afferrano da dietro.

Thorin sussulta e si gira di scatto.

Risate registrate.

Fili e Kili ridono a crepapelle.

Fili ha una risata nasale, Kili una più chioccia.

Thorin: Nipoti! Vi stavo cercando! Ma come avete fatto a...

Fili: Non lo chiedere, zio.

Kili si asciuga le lacrime con i palmi delle mani e le scuote via come fossero zuppe.

Kili: Non si fa.

Thorin: Ma ho appena guardato dietro al divano e voi non...

Fili: Zio, stai rovinando l'atmosfera. Così ci distruggi lo share.

Thorin: Quale share?

Risate registrate.

Kili indica verso un lato impreciso della casa.

Kili: Quello share!

Thorin sussurra.

Thorin: In nome di Durin...

Il suo sguardo severo si posa sui nipoti.

Thorin: Ma che ci facevate là dietro? Sono minuti che vi cerco!

Fili: Testavamo la nuova sagoma dello show!

Thorin: E sarebbe?

Kili: Tu!

Fili e Kili ridono sguaiati, risate registrate.

Thorin stringe i pugni.

Thorin: Basta giocare!

Devo ricordarvi che abbiamo appena traslocato e non ci siamo ancora fatti riconoscere dai vicini?

Kili: VICINI! E chi sono? Conosci già qualcuno, eh, zietto?

Thorin: Non ancora! Ho pensato di organizzare una piccola grigliata qui, stasera.

Sapete, per scaldare l'atmosfera.

Thorin ammicca alla telecamera.

Fili: No, zio.

Thorin copre la bocca con il pugno e tossicchia.

Thorin: Comunque!

Purtoppo sembra che il barbecue sia fuori uso, quindi ci toccherà organizzare qualcosa qui in soggiorno.

Kili: CHE COSA? E noi cosa c'entriamo?

Thorin: Ehm... non vorrete lasciare tutto a me, vero ragazzi?

Fili: ZIO! Ma è naturale!

Thorin stringe i pugni contro i fianchi.

Thorin: Se non mi aiuterete a preparare e servire i nuovi vicini non accompagnerò Fili a fare un giro per il centro, domani!

Kili: E a me cosa importa?

Fili: Ehi!

Thorin: Be' è un gran peccato.

Ho sentito che c'era una bella negoziante, giù al DÌ-DI-DURIN-DISCOUNT,

che con la sua amica era disperatamente alla ricerca di un accopagnatore per farle fare il giro del centro...

Possibilmente Giovane.

Possibilmente Bello.

Possibilmente Nano.

Kili: Ehm... è carina hai detto?

Thorin ammicca malizioso.

Thorin: Oh, no, caro nipote! Ho detto bella.

Kili ha già gli occhi a cuore, ma Fili gli si para davanti come a proteggerlo.

Fili: Aspetta, aspetta!

È davvero bella?

Bella tipo da vendere una montagna?

Thorin: Da venderne tre!

Fili aggrotta la fronte.

Fili: Lo giuri sul venerabile nome della barba di Durin?

Thorin si mette una mano sul cuore e solleva l'altra.

Thorin: Sul benedetto nome della barba di Durin!

Fili scocca un'occhiata complice al fratello che annuisce, deliziato.

All'unisono fissano Thorin con occhi carichi di speranza.

Fili e Kili: Accettiamo!

Thorin annuisce in approvazione e allunga un braccio verso la cucina.

Thorin: Scattare! Bollire le uova! Tirare fuori i sottaceti e il pollo freddo! I pan di spagna!

La marmellata! Il tè! Il caffè! Il burro! Il pane nero! Il salame! E naturalmente, la BIRRA!

Fili e Kili spariscono in cucina.

Thorin si sfrega le mani con soddisfazione.
 

Stacco: Due asce bipenni si incrociano e si aprono.
 

Soggiorno: Thorin, Fili e Kili corrono per le stanze sorreggendo pile di piatti e piattini colmi di tartine, olive, pop-corn, barattoli di salsa e lattine di birra.

Thorin: Svelti, svelti! Sono quasi qui!

Suona il campanello.

Kili: Mi spaventi zio! Dobbiamo aspettarci altri poteri nascosti oltre la preveggenza?

Thorin: Sì, si chiamano organizzazione e puntualità!

Ding ding ding! Il campanello insiste a suonare.

Thorin: FILI! Sarebbe la porta!

Fili posa la pila di piatti che ha in mano e apre la porta.

Dwalin si affaccia.

Fischi di stupore e applausi dal pubblico registrato.

Dwalin: Ehi! Quella era la mia battuta, Thorin!

Fili: Ciao Dwalin! Che ci fai qui?

Dwalin: Mi era stato detto che c'era una festa!

Kili: Ma tu non vivi in questa città, Dwalin!

Dwalin: Perché, è necessario essere di qui per venire a scroccare?

Risate registrate.

Thorin: Ad essere onesti, sì, Dwalin.

Non sapevi che questa era una festa di benvenuto per i nostri nuovi vicini?

Dwalin fissa con insolenza Thorin.

Silenzio.

Dwalin: Buona sera anche a te Thorin.

Dwalin entra e si accomoda sul divano, gli stivali sul tavolino pieno di piatti.

Thorin lo fissa con asprezza.

Thorin: Per favore, Dwalin! Fai pure come fossi a casa tua eh!

Dwalin pesca con le mani nelle bacinelle di pop-corn e salatini, se li ficca in bocca e inizia mastica in modo rumoroso.

Dwalin: Om nom nom nom! Ricevuto.

Il campanello suona ancora.

Thorin: Fili, Kili! Sistemate tutto, svelti!

Thorin punta il dito verso Dwalin con fare accusatorio.

Thorin: Con te faccio i conti dopo!

Thorin apre la porta.

Balin si affaccia e fissa immobile Thorin con espressione fra il serio e il faceto.

I due nani si fissano in silenzio.

Balin: Buonaseeera!

Thorin lo fissa impassibile e stoico.

Risate registrate.

Thorin: Buonasera, Balin.

Balin vede Dwalin che si abbuffa sul divano ed entra.

Dwalin lancia una polpetta al fratello che l'afferra con un movimento rapido e la caccia in gola.

Balin: Mmmh! Rafano!

Balin biascica in modo lento e studiato.

Fa l'occhiolino a Fili.

Balin: I miei preferiti!

Risate registrate.

Thorin chiude la porta e sbuffa in modo vistoso.

Thorin: A quanto pare oggi è proprio una rimpatriata!

Ding dong!

Thorin rivolge gli occhi al cielo.

Il campanello strepita.

Thorin si avvia e apre la porta.

Thorin: un attimo!

Óin e Glóin fanno capolino con ghigni furbastri dipinti sul viso.

Glóin: Salve! È tardi per la festa?

Thorin lo fissa con sguardo vacuo.

Balin: No, entra pure Glóin!

Risate registrate.

Glóin: Allora ci accomodiamo!

I due nani entrano.

Thorin chiude la porta con forza.

Thorin: Si può sapere cosa ci fate tutti quanti qui, stasera? Aspetterei degli ospiti e...

Glóin: Degli ospiti, appunto, sì! Eccoci!

Thorin scuote la testa con energia.

Thorin: No, intendevo che...

Il campanello suona ancora con insistenza.

Thorin apre con un movimento meccanico.

Dori, Nori e Ori si affacciano e accennano un inchino.

Dori: Saaaaaalveeeee!

Thorin lo fissa senza emozioni.

Risate registrate.

Thorin: Ma che sorpresa, Dori! Scommetto che siete anche voi qui per unirvi alla festa, vero?

Dori: Accipicchia, Thorin, che perspicacia!

Risate registrate.

Thorin allarga le braccia, rigido, e indica il soggiorno.

Dori, Nori e Ori si accomodano sul divano, ma inizia a non esserci più spazio.

Thorin sospira rumoroso e chiude la porta quasi con non curanza.

Con il braccio gesticola debolmente indicando i nani che si abbuffanno.

Thorin: Fili, Kili, occupatevi degli... ospiti.

Nori inizia a scolare una lattina di birra, la schiuma scorre agli angoli della bocca.

Dwalin rutta sonoramente e strappa un morso dal cosciotto di pollo che stringe già mezzo mangiato.

Dori butta una fetta di pan di spagna nella tazza di tè.

Ori si riempie il piatto di wurstel e sottaceti e fissa Thorin con occhi porcini.

Ori: Grazie!

Risate registrate.

Thorin stringe la bocca con forza.

Ding ding! ding ding! dong dong! dong dong!

Il Campanello squilla a coppiette dal suono ora alto, ora basso.

Thorin fissa la telecamera esasperato.

Thorin: Sembra che alla porta ci siano degli artisti di scampanellamento!

Glóin affonda i denti in una fetta di torta e manda una risata chioccia.

Glóin: E aspetta di vedere come hanno decorato le aiuole! Har har har!

Risate registrate.

Thorin apre la porta.

Bofur si affaccia esibendo un sorriso sghembo.

Bofur: Ehilà! Sono già tutti qui? Mescoliamoci alla folla!

Fili aggrotta la fronte.

Fili: Ma quella non era la mia battuta?

Bofur, Bifur e Bombur si avviano verso i piatti di cibo.

Thorin allunga il collo fuori dalla porta ma sembra non esserci più nessuno.

Chiude la porta con sollievo e ci poggia la fronte.

Sospira e si volta.

Il soggiorno è a soqquadro.

Fili contende a Bombur una torta profiteroles che il nano stringe con la mano destra mentre

con la mano libera è avvinghiato a un prosiutto come fosse un cannone e nella bocca mastica ancora qualcosa.

Dori schiaffeggia le mani di Ori che con Bofur sta sparpagliando arachidi e patatine sul pavimento.

Bifur va su e giù con la zuppiera di zabaione spargendo spruzzi per il tappeto, il corridoio e le scale.

Óin e Balin tengono il ritmo alla musica che solo loro sembrano sentire.

Dwalin beve, accartoccia lattine di birra e rutta.

Glóin ride come un matto sul pavimento mentre Kili,

aggrappato al lampadario di cristallo, tenta di sottrargli alla portata l'ultimo piatto di sardine.

Nori è sparito in cucina e dalla credenza provengono rumori sferraglianti estremamente sospetti.

Thorin affonda le dita delle mani nelle ciocche ondulate, nei suoi occhi grigi la disperazione.

Thorin: MA PORCOSMAUG! NOOO! NOOO! Cosa dirò adesso agli ospiti?

Glóin si asciuga le lacrime e tira su con il naso, che pulisce alla tovaglia.

Glóin: Non preoccuparti, Thorin! Siamo noi gli ospiti! Non c'è nessun'altro!

Thorin lo fissa allibito e furioso.

Thorin: Cosa vuol dire nessun'altro?

Io stavo aspettando i miei nuovi vicini di casa prima che voi avanzo di miniera piombaste qui a fare baldoria!

Ma perché vi ho dato corda? Il mio soggiorno, la mia intera casa è a soqquadro a causa vostra!

Volevo presentare una casa decente e invece? Branco di luridi scrocconi!

Siete solo capaci di parcheggiare qui le vostre pelose, pelose chiappe,

drenarmi le scorte alimentari e imbrattare, rompere e vandalizzare tutto quello che non potete portere via!

Kili: Zio...

Il giovane nano ha un'espressione scioccata in viso.

Thorin: No, Kili! Ne ho abbastanza! Fuori! FUORI DI QUI! TUTTI QUANTI! FUORI!

Fili: Stai esagerando ora, Thorin!

La baraonda cessa di botto.

I nani fissano Thorin con occhi sbigottiti.

Bombur ha ancora un pezzo di formaggio a mezz'aria e la bocca spalancata.

Balin sospira con amarezza.

Balin: Thorin... siamo noi i tuoi nuovi vicini di casa.

Thorin si avvia verso il nano anziano con passo impettito.

Thorin: Puoi ripeterlo?

Balin: Siamo noi il vicinato, ragazzo. Benvenuto nel club!

Thorin aggrotta la fronte.

Tutti gli occhi sono puntatti su di lui.

Thorin: Non ho capito.

Óin ridacchia e si batte le mani sulle cosce tozze.

Óin: Sei sordo per caso, Thorin? Siamo noi i tuoi nuovi vicini!

Siamo venuti tutti a vivere qui con voi! Qui con voi! Ih ih ih!

Risate registrate.

Thorin vaga con lo sguardo nello sfacelo del soggiorno.

Thorin: Ma... Ma... Ero convinto che viveste ancora tutti a City of Erebor!

Balin scuote la testa con rassegnazione.

Balin: Ci siamo trasferiti qua per farvi una sorpresa. Eravate imbottigliati nel traffico, no?

Vi abbiamo preceduto. Pensavamo che vi avrebbe fatto piacere, Thorin.

Evidentemente ci sbagliavamo.

Balin lancia occhiate di scusa alla compagnia.

Balin: Andiamo, Ragazzi! La festa è finita! Ripeto, La FESTA È FINITA!!!

I nani interrompono il vociare e il mangiare e lo fissano in silenzio.

Bofur si alza con un sbuffo, si spolvera dalle briciole e scuote il cappello.

Bofur: Va bene, ragazzi. Avete sentito Balin: La festa è finita. A casa: ORA!

Thorin guarda i nani che uno a uno si alzano, si ripuliscono e si avviano in coda alla porta.

Glóin, Bifur, Bombur e Óin lo fissano con sguardi carichi di disapprovazione.

Bombur stringe ancora tre piatti impilati, carichi di pistacchi, salatini e caramelle.

Scuote la testa con amarezza.

Risate registrate.

Thorin si mette davanti alla porta.

Thorin: Oh, ragazzi! Andiamo! Ragazzi! No! Non prendetela così! Vi prego!

Balin fa spallucce.

Balin: No, Thorin. Hai ragione. È giusto. Leviamo il disturbo. Scusaci. Ciao.

Thorin lo guarda con le lacrime agli occhi.

Thorin: Balin, no! Aspetta! Aspettate per favore! Non andate via! Vi prego!

Balin accenna ad uscire dalla porta, seguito a ruota da Dwalin e Óin.

Fili guarda Thorin con delusione.

Kili storce la bocca.

Kili: Stavolta l'hai fatta grossa, zio.

Ormai Balin è quasi sparito nel buio della sera.

Thorin: Aspettate! Vi Prego! Aspettate! Ho sbagliato, avete ragione.

I nani si arrestano e lo guardano.

Thorin: Vi ho insultato, umiliato, trattato come i peggiori dei ladri...

Nori guarda la salsiera d'argento che stringe fra le mani con colpevolezza ma poi la nasconde di nuovo.

Risate registrate.

Thorin: Ma voglio che sappiate che mi dispiace. Davvero. Io... io non sarei nulla senza di voi.

I nani iniziano a commuoversi.

Glóin si passa un dito sotto gli occhi umidi.

Dori si soffia il naso in un fazzoletto di trine, un centrino della cucina.

Thorin: Insomma, siamo chiari una volta tanto:

Tutto quello che sono, tutto quello che sono diventato lo devo a voi.

Alla vostra amicizia.

Perché non sarei mai arrivato dove sono adesso,

a capo della KingUnderTheMountain&CoAssociation.ldt...

Fili si piega verso Bofur.

Fili: Quel nome lo cambiamo poi.

Bofur annuisce grave.

Risate registrate.

Thorin: ...Senza il vostro supporto. Voi siete la mia linfa.

La benizina che mi brucia in corpo. Che mi fa andare avanti.

Che mi fa ancora avere voglia di ridere, di scherzare, di piangere, di vivere.

Dori inizia a singhiozzare.

Glóin e Óin piangono abbracciati.

Bombur e Bofur si danno pacche a vicenda con sguardi carichi di mestizia.

Thorin: E quindi, amici miei... Vi prego, accettate le mie scuse e vogliate perdonarmi.

Sono solo un triste, solo, scapolo brontolone che sperava di riscostruirsi una vita migliore, qui.

Che voleva fare bella figura con i nuovi vicini.

Per apparire migliore. Per apparire... diverso.

Thorin sospira affranto e nel suo respiro vi è un dolore che si può udire.

Thorin: Forse non sono capace di piacere a tutti, ma sono convinto che con il vostro sostegno riuscirò dove non potrei mai.

Silenzio.

Thorin: Io...

Balin gli da un'energica pacca sulla spalla, seguita dalle grosse mani di Dwalin.

Balin: Abbiamo capito, ragazzo. Grazie. Non ci hai delusi.

Va tutto bene. Dai, vieni qui, fatti abbracciare!

Tutti i nani si gettano su Thorin e lo stringono in un abbraccio di gruppo.

Ori squittisce.

Ori: Abbraccio di gruppooo!

Thorin ride a crepapelle, lacrime gli rigano il viso.

Un canto sale dai nani.

Tutti: Ti vogliamo bene, Thorin!

Thorin: Vi voglio bene, compagni di mille avventure! Siete la mia famiglia!

Balin: Dài, andiamo a sederci un momento!

L'anziano nano si avvia verso il divano, seguito da Thorin e Glóin e dagli altri.

Stanno per sedersi quando un tonfo sordo di legno contro legno li fa sobbalzare.

Thorin: Cosa? La Porta? Balin, hai sentito?

Balin si siede con nonchalance sul divano e allarga le braccia.

Balin: Io? Nooo!

Risate registrate.

Thorin aggrotta la fronte.

Il bussare si fa più roco e insistente.

Thorin: Balin!

Balin tiene gli occhi bassi e rigira una delle ciocche della barba bianca fra le mani.

Thorin si accosta al vecchio nano, negli occhi un'espressione caparbia.

Thorin: Devi dirmi nulla?

Balin inizia ad aprire e chiudere la bocca senza produrre alcun suono.

Risate registrate.

Thorin: Non riesco a sentirti!

Óin ridacchia coprendo la bocca con la mano.

Risate registrate.

Balin: Iooo...

Thorin: Sì?

Balin: Beeee' eccooo... Io....

Thorin: Sì Balin, lo hai già detto.

Balin: Be', diciamo che potrei... Be' sì, diciamo...

Potrei aver alterato alcune piccole piccinine informazioni... sì!

Thorin: Baaaliiin! che stai dicendooo?

Óin: Har har har! È sordo! È sordo! Ih ih ih!

Risate registrate.

Balin: Be', diciamo che... Sì. Io ho... Be'... Io ho... Ho...

Thorin: Sìììì?

Balin: ...Mentito!

Fischi e urla di sorpresa dal pubblico registrato.

Thorin lo guarda allibito.

Thorin: Tu... ! CHE COSA HAI APPENA DETTO?

Óin: Che ha mentito! Sei proprio Sordo eh?

Risate registrate.

Thorin afferra Balin per la manica e questi sobbalza.

Thorin: BALIN!

Balin cerca di sottrarsi alla presa.

Balin: Andiamo, Thorin! Non è nulla di ché... Ho solo detto che... Eravamo noi i vicini!

Mentre invece siamo venuti qui solo per scroccare.

Ce ne saremmo andati con tutta calma... dopo l'arrivo dei VERI vicini.

Scusa se ti abbiamo fatto sentire in colpa.

Ma alla fine la cosa non è poi così grave.

Mi è solo un po' sfuggita di mano, ecco... Mi perdoni, vero?

Thorin si contiene ma una vena sulla sua fronte pulsa in modo incotrollabile.

La sua voce è strozzata.

Thorin: In che misura ti sè sfuggita... Di mano?

Balin fa per aprire bocca quando il bussare insistente cessa e la porta si apre di botto sotto il peso di Dáin e Thranduil che irrompono con uno stuolo di elfi e nani rumorosi.

Dáin indossa la migliore catena d'oro della sua collezione e i capelli rossi brizzolati sono spazzolati in dietro con chili di gel.

Gli occhi sono celati da pesanti occhiali scuri.

Una pelliccia d'orso lo circonda da tutti i lati da cui spunta solo il narghilè d'oro che ha sotto braccio.

Thranduil veste una tuta di lattice fuxia aderente coperta da un mantello di broccato nero.

Fra i capelli d'argento scintillano starlight policromi.

Sul naso di sbilenco porta shutter glasses al neon rosa.

Radagast si appoggia al suo vecchio bastone da passeggio, coperto di piccioni dalla testa ai piedi.

Beorn indossa un costume da pajama-party a forma di Winnie the Pooh e fra le mani ha un'ascia di gomma fasciata di starlight, nello zaino sulla schiena un barilotto d'idromele.

Legolas e Tauriel portano a braccio almeno SEI botti di alcol non meglio identificato a testa.

Per ultimo c'è Gandalf, che avanza con il suo impeccabile gessato di raso e il borsalino grigio, i capelli candidi legati in una coda di cavallo.

Un sigaro è stretto fra le sue labbra.

La mano destra è infilata in un guanto bianco tempestato di strass e stringe un bastone dipinto come un duro di menta.

Sul viso è impressa una risata sardonica.

Thorin osserva inebetito gli elfi silvani saltare sui tavoli e aggrapparsi al lampadario di cristallo per sistemare una palla sfaccettata da disco.

Qualcuno abbassa le luci e fa partire della musica dubstep da un cellulare.

Gandalf, Tauriel e Legolas iniziano a muoversi a ritmo.

Thranduil avanza con fare sicuro sul pavimento imbrattato del soggiorno.

La palla vortica sopra d lui, lanciando raggi colorati in tutte le direzioni.

Thranduil: MA QUI NON DOVEVA ESSERCI UNA FIESTAAA?

Urlo di approvazione generale.

Urla e fischi di approvazione dal pubblico registrato.

Legolas alza le braccia al cielo e grida quasi ululando.

Legolas: PARTY HARD! PARTY HARD! PARTY HARD!

Thorin si copre il viso con le mani.

Thorin: DURIN!
 

   
 
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