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Autore: jarmione    15/02/2018    1 recensioni
TITOLO E RATING VARIABILI!!!!
CROSSOVER tra: Supercar - I Dalton - Star Wars - Harry Potter
Possibili citazioni di altri film
Kitt, Amy ed Evelyn (quest'ultime sono mie OC) vanno ad Hogwarts per la prima volta.
Stringono amicizia con Benjamin Solo e dimostrano che la collaborazione fra case è possibile.
Ma ognuno di loro ha un segreto e quando verranno allo scoperto il resto della loro permanenza ad Hogwarts non sarà più la stessa.
ATTENZIONE: Cercherò di seguire la base che ha dato la Rowling nella storia originale ma lo farò fino ad un certo punto.
Critiche ben accette, non siate timidi di dirmi "schifo" oppure "bleah"
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Il resto del pomeriggio fu tranquillo, o forse…così sembrava.
Kitt si era ripreso dal suo “vuoto di memoria” ed era tornato a sorridere.
“Che primo giorno emozionante!” cinguettò Amy “siamo appena arrivati e già abbiamo la nostra prima lezione di volo!” saltellava frenetica e non era l’unica.
Persino Evelyn sembrava intenzionata ad imparare, se non altro per poter volare via da li.
Passò una mano sulla sua borsa di scuola e si assicurò che ci fosse ancora il pacchetto che le aveva mandato Averell.
Fece un sospiro di sollievo.
Quanto avrebbe voluto che il suo fratellone fosse lì.
“Emozionato, Knight?” domandò Ben a Kitt
“E’ solo una lezione”
“Se lo dici tu” alzò le spalle l’altro “vedremo chi dei due cadrà per primo”
“Sembri così sicuro di te”
Ben sorrise e aumentò il passo.
Kitt scosse la testa ma sorrise anche lui.
Di solito i Serpeverde guardavano gli altri come se fossero delle nullità.
Era strano vederne uno diverso.
Forse era per via dell’amicizia che aveva con Evelyn, vedendo lei amica sua lui faceva altrettanto.
Giunsero nel cortile principale del castello.
Era enorme e dotato di tutto ciò che serviva per la loro prima lezione di volo.
C’erano tante scope quanti erano gli studenti.
“Su forza!” incitò la professoressa, che già li aspettava.
“Una professoressa che mista già simpatica” commentò Amy “ha l’aria più amichevole”
“E’ madama Boomb” spiegò Evelyn “è l’arbitro di tutte le partite di Quidditch della scuola e si dice che per un periodo ha giocato con le Holiday’s Arpies”
“Che fico!”
“Avanti venite tutti qui!” ultima incitazione “e mettevi ognuno alla sinistra della scopa”
Tutti quanti eseguirono e il vociferare si placò in un istante.
“Buon pomeriggio” disse infine l’insegnante, con tono calmo e dolce
“Buon pomeriggio madama Boomb” esclamarono in coro.
La donna li osservò tutti, dal primo all’ultimo.
Non era certa di vedere in loro potenziali studenti bravi a volare.
Qualcuno soffriva di vertigini e non sembrava convinto.
“Benvenuti alla vostra prima lezione di volo” disse “per cominciare dovrete prendere confidenza con la scopa e far sì che essa vi obbedisca”
Tese la mano destra in avanti
“Tendete la mano destra, come faccio io, sulla scopa e di SU! Con decisione e sentimento”
Tutti fecero ciò che era stato ordinato.
Qualcuno riuscì al primo colpo altri ancora tentavano.
Kitt osservò la sua scopa “SU!” ed essa obbedì…al primo colpo.
Amy guardò Kitt a bocca spalancata.
Se ci riusciva lui doveva riuscirci anche lei.
“SU!” esclamò Draco Malfoy e persino lui riuscì subito.
Un sorriso compiaciuto apparve sul suo volto ed Amy non riuscì a non mostrare la sua voglia di saltargli addosso.
“Su! Su! Su! SU!” ma nulla.
Persino Ben ci stava litigando “SU!” ma la scopa obbedì ma…non nel modo giusto.
Si alzò in piedì e colpì Ben in piena fronte, per poi tornare giù.
Kitt, al sua fianco, rise
“Sta zitto Knight!”
Dopo vari tentativi riuscirono tutti, anche Ben.
Evelyn era riuscita al quinto.
“Molto bene, non male per essere la prima volta” annunciò madama Boomb “adesso salite a cavallo della scopa” attese che tutti facessero ciò che era stato ordinato “quando suonerò nel fischietto vi darete una spinta e vi solleverete, poi vi inclinerete leggermente in avanti e ritoccherete terra”
“Professoressa” una ragazzina di Corvonero alzò la mano “se una persona ha paura di volare è comunque obbligato a seguire queste lezioni”
Qualche studente rise, per lo più Serpeverde, altri, invece, concordarono.
“Se volete evitare di ripetere l’anno a causa di un solo Troll” Troll era il voto più scarso che Hogwarts avesse mai creato “si, siete obbligati”
Sospiri sconsolati si elevarono dai poveretti che non volevano volare.
“Al mio fischio” disse madama Boomb portanto il fischietto all’altezza della bocca “tre, due, uno” ed il fischio risuonò per tutto l’ambiente.
Gli studenti esitarono, tranne uno.
Quest’ultimo, dalla foga, si levò in aria ma non si inclinò in avanti e la scopa si alzò da terra un po’ troppo.
“Neville!” esclamò un ragazzo di Grifondoro, già terrorizzato alla perdita di punti.
“Neville sei partito troppo presto!” disse Amy
“Signor Paciock!” madama Boomb lo guardò con aria severa “scenda giù!”
Ma la scopa non obbediva al povero Neville.
“GIU’! GIU’!” urlava in preda al panico, mentre la scopa si allontanava.
“Torni qui immediatamente!”
Ma il povero Neville volò via, con la scopa che era impazzita.
Fece un giro completo delle torri del castello che erano lì vicino finchè la scopa non passò accanto ad alcune statue di pietra.
Neville si impigliò ad esse.
La scopa proseguì il volo mentre lui rimase appeso.
“Aiuto!”
Era un ragazzo molto robusto e tutti si chiesero come facesse a restare appeso senza cadere.
Ultime parole.
La mantella di Neville si strappò e il bambino cadde a terra.
Per fortuna non beccò colpi gravi ma solo una frattura del polso.
“Fatemi passare!” ordinò la professoressa.
Si assicurò che Neville non avesse altri danni fisici e poi lo portò in infermeria
“Porto Paciock in infermeria” disse agli altri “se quando torno vedo qualcuno sulla scopa, verrà espulso da Hogwarts prima che riesca a dire Quidditch”
E si allontanò.
Evelyn corse nel punto in cui era caduto Neville e raccolse la sua mantella.
Amy la seguì.
“E’ ridotta male” commentò
“Già” confermò Evelyn “però ho sentito mia madre pronunciare un incantesimo sulle cose rotte ed esse si riparavano”
“Provalo”
Evelyn prese la bacchetta e la puntò sulla mantella tutta strappata “Reparo”
In men che non si dica la mantella tornò come nuova.
Gli strappi non si notavano, anzi, non sembrava che nemmeno che si fosse rotta.
“Grande Evy!”
Evelyn sentì il respiro bloccarsi “Scusa?”
“Oh, perdonami non credevo che non ti piacesse Evy”
“No no!” la fermò la bionda “è solo…che un amico di famiglia mi chiama così, nessun’altro me lo aveva ai detto”
“E’ una cosa carina ma…ti dà fastidio?”
“Al contrario, finchè sono gli amici ha chiamarmi così va bene” sorrise dolcemente
“Avete visto!?” esclamò Draco Malfoy, da lontano, attirando l’attenzione di tutti.
Alzò la mano e mostrò una piccola sfera.
“Che ha in mano?”
“Mi sembra una ricordella” disse Amy “una volta mia madre me ne aveva regalata una, ma non ricordo dove l’ho messa”
Evelyn rise “Non ricordi dove hai messo la ricordella? Come suona strano”
“Già”
“Se l’avesse stretta bene” continuò Malfoy “si sarebbe ricordato di cadere sulle chiappone”
Tutti i Serpeverde risero.
Amy notò che a Kitt prudevano le mani.
“Oh no” vide che le strinse a pugno
“Che c’è?”
“Sta per fare qualcosa di estremamente stupido” si avvicinò a Kitt.
“Dammela Malfoy” disse Kitt in tono severo.
Il biondo non sembrava intenzionato ad ottemperare alla sua richiesta
“Per quanto mi riguarda, Knight, Paciock dovrà cercarsela…sul tetto” comunicò mettendosi a cavallo della scopa e levandosi in aria.
A Kitt venne ancora più rabbia e si mise anche lui a cavalcioni.
Amy gli mise una mano sulla spalla
“Kitt no” tentò di fermarlo “non sai volare”
“Sta lontano Amy” e prese il volo
“Kitt!” ma lui non l’ascoltò.
Amy volle commentare ma rimase sbalordita nel vedere come il fratello riuscisse a volare senza averlo mai fatto.
Kitt volò accanto a Malfoy, un po’ barcollando ma deciso
“Dammela Malfoy o ti butto giù da quella scopa!”
“E’ davvero arrabbiato” constatò Evelyn
“E’ impressionante vedere un Corvonero arrabbiato” aggiunse Ben “conosco tuo fratello da neanche un giorno e già ha distrutto tutte le mie credenze sui Corvi”
“Questo spiega la tua scarsa capacità di giudizio, Solo” commentò Amy
“Staremo a vedere Knight”
Nel frattempo, ai piani alti, Malfoy non aveva ascoltato Kitt.
“Prendila” e con un lancio deciso spedì la ricordella lontano.
Kitt, dopo un attimo di confusione, non si perse d’animo e sfrecciò dietro alla sfera.
Volò veloce e lo fece deciso.
“Sta andando contro la torre!” gridò una ragazza di Tassorosso
“Oh cavolo” Amy iniziò a tremare “e poi dice a me di non fare cose stupide!”
Malfoy intanto era sceso, circondato dai Serpeverde che lo acclamavano.
“Ehi Solo!” lo chiamò il biondo “non viene ad acclamare?”
Ben lo guardò con sguardo quasi schifato.
Essere un Serpeverde significava quello? Acclamare chi faceva i migliori dispetti agli altri?
Non gli piaceva per niente.
Lo ignorò e tornò a dare retta ad Amy
“E’ troppo veloce”
“Quando si infuria non dà retta a nessuno” spiegò Amy “Kiiiiiitt!” provò a chiamarlo ma sapeva di non essere udita.
Pochi istanti dopo lo videro fare una capriola in aria e fermarsi di colpo.
Amy si era portata le mani alla bocca.
Kitt iniziò ad avvicinarsi lentamente e, quando fu più vicino, alzò il braccio destro e mostrò la ricordella che aveva acchiappato al volo.
Tutti gli studenti, tranne i Serpeverde, iniziarono ad esultare ed a corrergli incontro.
“Grande Kitt!”
“Bravissimo Knight”
“Knight! Knight! Knight!”
Kitt aveva un sorriso soddisfatto, ma non perché era riuscito a volare ma perché aveva aiutato un compagno di scuola.
“Kitt!” Amy gli fu addosso e lo abbracciò “non farlo mai più razza di stupido!”
“Hai visto che fico Amy?” sussurrò all’orecchio della sorella “ho volato!” e gli diede la ricordella, nella speranza che Amy la desse al suo compagno.
Amy rimase sbalordita e scoppiò a ridere.
“Bravissimo Kitt!” si congratulò Evelyn
“Sei un grande Knight” ammise Ben “non sei così tonto come sembri”
“Bel complimento, Solo”
Le esultanze continuarono per pochi istanti.
“Knight!”
Gli studenti si zittirono e si voltarono.
La voce della professoressa McGranitt aveva risuonato per tutto il cortile.
“Seguimi” disse “subito”
Kitt deglutì e pensò ai modi peggiori in cui poteva essere punito, tra cui avvisare i genitori.
Ben gli diede una pacca sulle spalle, per infondergli coraggio, lasciandolo andare.
“Non lo espelleranno…vero?” chiese Evelyn
“Non credo”
“Ne sei sicuro?”
“Mi conosci, me ne intendo di punizioni” Ben abbassò lo sguardo “se vogliono espellerti lo fanno subito, non ti portano via”
I commenti cessarono.
Madama Boomb tornò poco dopo assieme a Neville e si accorse dell’assenza di kitt.
Non dissero cos’era accaduto ma solo che la McGranitt lo aveva portato con se.
La donna non fece domande e concluse la lezione, con Neville esonerato.
“Tieni Neville” Evelyn ed Amy si avvicinarono al ragazzo e gli diedero la mantella aggiustata e la ricordella, compresa la sua borsa di scuola.
“Grazie” pigolò
“Su col morale, hai ancora tutte le tue cose e sono anche intere”
“Malfoy è solo uno stupido” gli disse Evelyn “ignoralo e goditi questo magico castello”
Neville accennò un sorriso
“Perché siete gentili con me?”
“Perché vogliamo essere tue amiche” precisò Amy “se ti serve qualcosa, noi siamo qui”
Non era abituato alle attenzioni e non era abituato ad avere amici.
Era sempre stato il povero bambino bullizzato.
Finalmente aveva qualcuno su cui contare.
Volo era l’ultima lezione del giorno.
Finita quella, tutti gli studenti poterono andare a svagarsi o ad iniziare e/o finire qualche compito.
Amy andò a cercare Kitt, mentre Ben andò a rifugiarsi nell’aula di pozioni.
“Le lezioni sono finite”
“Si ma devo esercitarmi con la pozioni anti odore o la prossima volta non saprà più solo di muffa”
Amy rabbrividì e lo lasciò andare.
Evelyn si andò a chiudere in biblioteca.
Rimasta sola e assicuratasi che nessuno la osservava, tirò fuori il pacchetto che le era arrivato quella mattina.
Era avvolto nella carta della Gazzetta del Profeta e attaccato alla buona con dello scotch.
Lo scartò e trovò un disegno, creato dal suo fratellone Averell, in cui erano ritratti lei e i fratelli nel giardino di casa.
Joe era uguale all’originale, lo stesso sguardo scorbutico.
Alcune lacrime scesero dal suo volto, ma le asciugò subito.
Prese la lettera allegata e la lesse.
“Joe…”
La calligrafia era quella del fratello maggiore, Joe.
La riconobbe perché era tutta storta e grande.
Per averle scritto, significava che gli altri tre non erano nei paraggi e quindi lui poteva esternare il suo vero IO.
Lo mostrava solo a lei ed era dolcissimo…a volte.
Notò che la carta era stropicciata, segno che Joe si era infuriato mentre scriveva.
Non fu difficile capire perché.
 
Hey Pulce,
Approfitto che gli altri imbecilli sono in mensa.
Sono contento che tu sia ad Hogwarts e sono orgoglioso che in famiglia ci sia un’altra Serpeverde.
Perché sei una Serpeverde vero?
Ma sì che lo sei, come potrebbe essere altrimenti?
Che fastidio sapere che quel Lucky Luke ti ha portata alla stazione, avrebbe dovuto farlo la mamma e non lui!
Chi è lui se non quello che ha detto agli altri auror dove ci nascondevamo!?
Un giorno gli stacco la testa! E lo crucio fino allo sfinimento!
Vedi di fare la brava e di darci conferma che va tutto bene.
E confermarmi che sei Serpeverde hai capito!?
 
Tuo Joe
 
PS: ti voglio bene
 
Il PS era scritto di fretta ma con il cuore.
Però Evelyn lesse più di una volta la lettera e il solo pensiero di dovergli dire “no non sono una Serpe ma un Tasso” la fece rabbrividire.
Ringraziò di essere in un angolo della biblioteca e scoppiò in lacrime.
Come poteva dare una delusione a Joe?
 
***************************
 
“Kitt!” verso sera, mentre Amy raggiungeva la sala grande, vide finalmente il fratello “ti ho cercato ovunque!”
Ben l’aveva raggiunta poco prima “Tutto bene?”
Kitt era inespressivo.
“Beh?” incalzò Amy “allora? Parla Kitt ti prego”
“Mi hanno nominato cercatore dei Corvonero”
  
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