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Autore: Chiaroscura69    16/02/2018    1 recensioni
Cosa succederebbe se per un giorno ci venisse data la possibilità di rivivere un giorno del nostro passato? Sarebbe giusto cambiare qualcosa o bisognerebbe lasciare tutto com'è stato, anche se ci fa soffrire?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I suoi occhi sono davvero troppo vicino, mi abbagliano.
''Non ho bevuto abbastanza''mugugno cercando di liberarmi dalla sua stretta.
Roberto ridacchia e una sensazione familiare mi riscalda il cuore. Ha sempre avuto una risata contagiosa.
''Ti sei persa?''dice con il tono del lupo cattivo che incontra cappuccetto rosso da sola nel bosco.
Ed è così che mi sento,inerme.
''No, in verità starei cercando Davide''
''Ah, è lì nel muretto''dice e lo indica con una mano.
Finalmente lo vedo e lui mi fa l'occhiolino. Lo fulmino con lo sguardo e cerco di dirgli di venire a prendermi ma sembra non capire.
Decido che dopo lo ammazzerò.
''Bene, allora vado. Grazie'' rispondo a Roberto facendo un passo indietro.
''Perchè non resti un po' con me e il mio amico? Si chiama Luca''dice presentandomelo.
''Vorrei ma non voglio lasciare Davide solo, magari un'altra volta''dico e prima che possa rispondermi sono già da Davide.
''Per quale cavolo di motivo ti sei spostato da lì?!''sbotto appena gli sono vicino.
''C'era troppa gente e mi sentivo scemo a ballare da solo''
''Mmm, propongo di andarcene, sono stanchissima''
''Oh avanti, rimaniamo solo un'altra oretta...Sono sicuro che stanno per arrivare''
''Solo un'altra ora...''concedo.
Ho la situazione sotto controllo, ho già sventato due attacchi frontali.
''Roberto ti sta fissando''mi dice Davide con malizia.
Mi sento avvampare e mi volto verso di lui.
All'improvviso mi viene da piangere. E' così triste averlo ad un passo e sapere di averlo già perso prima che possa iniziare qualcosa.
Lo fisso di rimando. Sembra che tutto il resto del mondo scompaia in quel momento. Siamo solo io e lui.
''Dobbiamo riuscire a farti limonare con lui prima di andare via''mi sussurra Davide all'orecchio.

Quella frase.

E' la stessa che mi aveva detto un anno prima.

Sta per succedere.

E in quel momento capisco. Capisco che non mi importa affatto se lo perderò. La mia seconda occasione non è quella di non far accadere ciò che poi mi farà soffrire, la mia seconda opportunità è quella di baciarlo un'ultima volta, cosa che nella mia realtà non sarebbe mai stato possibile.
Prendo Davide per la mano e mi avvicino a Roberto ed il suo amico. Mentre loro si presentano io continuo a fissare la mia preda e all'improvviso lui mi sorride.
Ho già visto questa scena, ho già vissuto questo momento. Eppure non è una scena che devo sforzarmi di ripetere, non sto recitando.
Mi nasce un sorriso spontaneo sulle labbra e mi avvicino di un passo.
Lui posa le sue labbra sulle mie e una scossa elettrica mi scuote profondamente. Non credo che nessuno di quelli che abbia mai conosciuto o che conoscerò nel fututo sappia baciare in questo modo.
Non ricordo più nemmeno chi sono.
Il nostro bacio dura un istante, poi inizio a sentire gli occhi pesanti e la testa prende a girarmi vorticosamente.
''Hai fatto la tua ssssceltaaa''urla una voce nella mia testa, e poi non vedo più nulla.


Cado sul letto in preda alle lacrime.
''Non ci credo l'ho fatto di nuovo, sono una stupida''impreco fra un singhiozzo e l'altro.
La donna è ancora lì e mi guarda con una certa compassione.
''Coraggio, bambina, coraggio''mi dice accarezzandomi i capelli.
''No...Lei non capisce, avevo una sola possibilità di cambiare il futuro''mi lamento.
''Non lo fa mai nessuno alla fine''sussurra la donna.
''Davvero?''chiedo alzando il viso umido verso di lei.
''Non è questo lo scopo dell'opportunità''risponde dolcemente.
''E' qual è allora?''chiedo confusa.
''Lo scopo è rendersi conto che per quanto sbagliata ci sembri ora, l'azione che ha generato tutto nel passato, era l'unica cosa che avremmo potuto fare. L'obiettivo è renderci conto che ne è valsa la pena nonostante tutto il dolore che ci ha causato, e attraverso questo perdonarci. Infine aiutarci ad arrivare all'accettazione e al superamento del dolore''.
Rimasi muta per un istante, assorbendo le sue parole.
''Sarebbe troppo facile cambiare il nostro passato e resettare il nostro futuro, non trovi? Il nostro futuro deve essere il frutto delle nostre scelte, impulsive o ragionate che siano''.
''Ma...''
''Non c'è ma, bambina. Adesso ti sveglierai e crederai che questo sia stato un sogno. Se te lo stai chiedendo ora, no, non lo è stato. Spero che ti serva di lezione e che ti aiuti. Non serve a niente rifugiarsi nel passato, ti impedisce di essere felice  nel futuro''disse la donna.
''Mi scusi, ma lei non aveva la 's' sibilante prima?''
''Oh non ci far caso, la uso solo per sembrare più esoterica''risponde ridacchiando.
''In sostanza allora, tu chi sei?''
''La tua coscienza, tesoro.''
   
 
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