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Autore: Chiaroscura69    16/02/2018    0 recensioni
Cosa succederebbe se ci rendessimo conto di aver sbagliato tutto? Se avessimo perso la persona giusta irrimediabilmente? Come ci comporteremmo se avessimo una seconda possibilità?
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi finalmente c'è una festa al Pollaio. D'estate organizzano sempre delle feste universitarie a cui vengono i miei colleghi e quelli dell'erasmus, mi piace andarci e bere con loro.
Siamo appena entrati in piena sessione estiva e prima di iniziare a calarci del tutto nello studio ci sta una bella serata da ubriacata e belle ragazze intorno.
Alessio e Nicola stanno parlando di calcio come al solito e un po' mi annoiano. Non che non mi piaccia ma sono veramente stufo di parlare solo di questo e poi oggi sono stranamente malinconico. Questo locale mi ricorda una storia passata che credevo di aver dimenticato.
Vedo Clara ogni giorno in facoltà e non mi fa star male, dopotutto sono stato io a lasciarla. Ora non ci salutiamo nemmeno più; non so chi dei due abbia smesso di farlo.
Come dicevo, la vedo tutti i giorni e non mi provocava nessuna malinconia particolare, poi ieri ho saputo che si è fidanzata. Probabilmente è una bugia, so perfettamente che non ha ancora superato ciò che prova per me. Lo so perchè l'ho sentita dirlo alla sua amica strana, quella che non l'ha mai lasciata un attimo da sola e chi mi fulmina con lo sguardo ogni volta che mi incrocia. Probabilmente ha solo sparso la voce perchè voleva che arrivasse a me e che rosicassi.
''Robi, tu cosa ordini?''dice Alessio interrompendo il filo dei miei pensieri.
''Una bionda alla spina''rispondo senza esitare.
''Non deludi mai''ridacchia Nicola.
''Perciò Clara si è fidanzata?''mi chiede Alessio con tono di scherno.
''Così pare''rispondo svogliatamente.
Non ho mai capito perchè ma quasi tutti i miei amici non l'hanno mai sopportata. Ho sempre pensato che fosse dovuto al fatto che prima lei stesse con un altro dei miei amici e dopo che lei lo aveva lasciato aveva messo in giro delle brutte voci su di lei; ma loro non avevano mai ammesso che fosse per questo.
''Si consola in fretta eh''commenta Nicola ridacchiando.
''Mmm probabilmente non è nemmeno vero, sarà un'altra delle sue stronzate''rincaro con un moto di stizza.
''Ma come facevi a stare con lei?''
''Non lo so''rido imbarazzato.
In realtà lo so benissimo, ma non mi va di spiegarlo ai miei amici, non capirebbero. E poi ormai è acqua passata.
''Ehi ragazzi''dice Luca arrivando all'improvviso.
''Guarda chi si è degnato di raggiungerci!''esclama Alessio dandogli un'amichevole pacca sulla spalla.
''Sono appena arrivato in treno, un po' di pietà'' si scusa lui ridendo.
''Di cosa parlavate?''chiede poi sedendosi con noi.
''Nulla di nuovo. Clara''risponde Nicola con lo stesso tono di scherno di prima.
''Come mai parlavate di lei? Ormai non è acqua passata?''dice ammiccando verso di me.
''Infatti. Abbiamo saputo che si è fidanzata''rispondo controvoglia.
Parlare di lei mi sta rendendo sempre più scocciato.
''Beh sono contento per lei''dice Luca sinceramente.
Lui è sempre stato l'unico che l'adorava. L'adorava letteralmente; ogni volta che ci si incontrava tutti insieme passavano ore a parlare da soli e io mi sentivo sempre un po' trascurato.
''Secondo Roberto se l'è inventato''risponde Alessio con un sogghigno.
''Perchè avrebbe dovuto? Secondo me Roberto è un egocentrico''dice per punzecchiarmi un po'.
''Hei, hei, ragazzi zitti un attimo. Sta arrivando la prima bellezza della serata''ci zittisce Alessio.
Ci voltiamo tutti nella sua direzione e vedo in lontananza una ragazza con un vestito rosso fuoco che si dirige verso il Pollaio.
Cammina a passi lenti, seducenti, come se il mondo fosse ai suoi piedi. Ed effettivamente è così.
Appena si avvicina abbastanza da poterla scorgere rimango impietrito. E' Clara.
Non l'ho mai vista così.
Indossa un vestitino corto e aderente che le mette in risalto le curve, due tacchi a spillo nero opaco e ha i capelli rossi sciolti che ormai le arrivano poco oltre il seno. Noto all'improvviso che è anche terribilmente dimagrita. Sta benissimo.
Tutti la stanno guardando, ha catalizzato il locale interamente su di sè.
All'improvviso se ne accorge anche lei e abbassa lo sguardo, arrossendo.
Si avvicina al gruppo dei nostri colleghi e subito la abbracciano tutti.
''Ci avviciniamo anche noi?''chiede Luca.
Ancora imbambolato mi alzo dal tavolino e così fanno gli altri, avvicinandoci agli altri.
Alessandra, una nostra collega che spesso ci prova spudoratamente con Clara, le sta chiedendo:''dove lo hai lasciato il tuo ragazzo, Clara?''
''Sta parcheggiando, ora arriva''risponde lei con un sorriso smagliante.
''Io non ti avrei mai lasciato tutta sola così vestita''dice Alessandra sorridendo maliziosa.
Clara arrossice ma ride alla battuta e le fa la linguaccia.
''Oh ragazzi, vi siete degnati di avvicinarvi anche voi''dice Alessandra dandomi una pacca nel sedere.
Ridacchio ma non dico nulla.
Clara si volta all'improvviso verso di noi ed incrocia il mio sguardo. Non capisco più nulla. Nei suoi leggo un leggero panico e si volta subito alle spalle cercando qualcuno.
''Oh Amore, sei arrivato''dice dolcemente ad un ragazzo poco più alto di lei che le spunta accanto.
Lui la prende per i fianchi e le da un bacio a stampo. Mi sveglio come se mi avessero dato uno schiaffo.
''Ehii piccioncini, fatele in camera certe cose''li rimprovera bonariamente Alessandra.
Clara e il ragazzo si staccano e lei è arrossita di nuovo.
''Beh non ce lo presenti?!''
''Sono Francesco, piacere'' dice lui stringendo la mano di tutti.
Questo ragazzo è carino. E l'unico motivo per il quale lo sto ammettendo è che mi assomiglia davvero tanto. Ha gli occhi azzurri, ma di un azzurro elettrico, quasi ipnotizzante. Ha i capelli neri e la carnagione chiara.
''Come vi siete conosciuti? Clara non ci ha detto nulla''tuba maliziosamente Francesca, un'altra collega.
Clara e Francesco si scambiano un'occhiata complice poi lei inizia a raccontare: ''Abbiamo ballato insieme per ben tre volte in tre giorni diversi e in locali diversi senza metterci d'accordo poi abbiamo iniziato a parlare e...''
''In pratica abbiamo limonato tutte e tre le volte''la corregge lui scatenando le risate generali.
Lei gli da una gomitata leggera e scoppia a ridere.
Non la vedevo ridere così da una vita, è una sensazione strana. Viene da ridere anche a me.
Clara si gira verso di noi e finalmente vede anche Luca.
''Oh Luca ci sei anche tu''esclama radiosa abbracciandolo.
Sento un nodo di gelosia stringermi lo stomaco.
''Clara! Quanto tempo! Come stai?''risponde lui.
Li vedo parlare e mi sposto un po' in disparte. Eppure non riesco a distogliere lo sguardo da lei.
Non so cosa sia cambiato, l'ho vista anche stamattina.
Penso solo che vorrei prenderla per mano e scappare via per strapparla a tutta quella gente che le sta intorno. Il suo ragazzo, Luca, Alessandra, gli altri colleghi.
''E Davide non viene oggi?''chiede Alessandra.
''In realtà dovrebbe essere qui a momenti''risponde Clara guardandosi l'orologio nel polso.
''Devi scusarmi Fra, devo andare un attimo in bagno, tu resta pure con loro''dice ad un certo punto Clara.
La vedo allontanarsi e andare verso il bagno e quasi istintivamente la seguo. La perdo di vista tra tutta quella gente e attendo svariati minuti che un gruppo di ragazze mi faccia passare.
Quando arrivo alla fila per i bagni la vedo aspettare impazientemente sbattendo il piede per terra con fare nervoso.
''Siamo nervosi oggi?''le dico sorridendo e mettendomi accanto a lei.
''Solo stanca''risponde lei un po' sorpresa di vedermi.
''E così ti sei fidanzata ora?''
''Già''
''Ti sei consolata in fretta''borbotto senza riuscire a fermarmi.
''Oh no ci provare neanche. Non hai il diritto di dirmi una cosa del genere''risponde stizzita.
I suoi occhi verdi sono un'esplosione di indignazione e di qualcosa che non so decifrare.
''Il fatto è-dico bloccandola con le braccia contro il muro- che mi manchi. Mi manchi tanto''. La fisso negli occhi e decifro ciò che avevo visto anche prima. E' malinconia, la stessa che, probabilmente, si legge nei miei occhi.
''Roberto, è troppo tardi''sussurra e una lacrima le fugge dall'occhio destro.
Sento il cuore battermi velocissimo. Ho bisogno di lei. Non posso crederci.
Mi sento come Romeo, prima convinto d'amare una donna, poi vede Giulietta e capisce che cosa davvero sia l'amore.
Raccolgo la sua lacrima con un dito e istintivamente me la porto alle labbra.
Ho bisogno di un'altra occasione.

All'improvviso il tempo si ferma e i corpi intorno a me si immobilizzano. Nell'aria si diffonde un odore misto di zolfo e bosco incontaminato. Improvvisamente il fumo riempie la stanza. Tossendo mi metto una mano davanti al viso e mi sposto di qualche passo.
Un inquietante donna con una nuvoletta di capelli biondi e due penetranti occhi verdi mi fissa.
''S-scusi ma lei quando è arrivata?E cosa è successo a tutti?''chiedo titubante.
''Oh quessssto non ha la minima importanza, caro'' sibila.
''Cosa vuole da me?''
''Ssssto per darti un'occasssione. SSono la sssaldatrice dei debiti. Voglio darti la posssibilità di cambiare il tuo passsato e evitarti tutta la sssofferenza di un amore non ricambiato''
''Di cosa diavolo sta parlando?''
''Abbassssa i toni ragazzino. Non capita a tutti un'occasssione del genere. Ti riporterò indietro nel tempo fino al giorno in cui hai causssato la vosstra rottura e tu deciderai cosssa fare.''
''M-a questo non è possibile...''ho detto indietreggiando dalla pazza.
''Invece è possssibilisssimo''
Ho iniziato a sentire gli occhi pesanti e la testa ha preso a girarmi vorticosamente.
''Ricorda, una sssola occassssione. Non fallire. E non parlarne con nesssuno, oppure l'incanto finirà e non potrò più aiutarti''urla qualcuno nella mia testa, e poi non sento più niente.
   
 
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