Cosa è un rimpianto?
Il rimpianto è una reazione negativa, conscia ed emotiva a comportamenti avuti nel passato. Generalmente viene accompagnato da tristezza o imbarazzo, che si manifestano dopo che una persona si rende conto che avrebbe dovuto fare una determinata cosa che non ha fatto.
Il rimpianto è distinto dalla colpevolezza, in quanto questa è una sensazione molto più emotiva ed è difficile da spiegare e da comprendere in modo obiettivo. In questo caso, in termini di intensità emotiva, il rimpianto è un'emozione subordinata alla colpevolezza. Inoltre, nel caso della colpevolezza, la vergogna agisce in ambito sociale, mentre nel rimpianto solo nel piano strettamente personale.
È inoltre distinto dal rimorso che è considerato dalla società come violento o vergognoso.
Il rimpianto si manifesta per azioni che si volevano fare e che non si sono fatte.
In letteratura e in retorica il rimpianto è anche una forma di evocazione o espressione di sentimenti di mancanza, assenza.

Ognuno di noi nella propria vita ha almeno in un rimpianto:una parola non detta, un passaggio non dato o anche un piccolo saluto mancato. Essi fanno parte di noi, e come tale hanno modificato il nostro modo di essere, in meglio o in peggio, sta a noi stabilire cosa possiamo imparare da essi.
Ma ahimè, a mie spese l’ho capito.. Purtroppo ho due grandi enormi rimpianti nella mia vita molto simili tra loro, a distanza di soli 3 anni ..
Pensavo di aver imparato dal primo, ma invece …
Tutto ha inizio nell’estate del 2009, inizio luglio, mia nonna entra in coma, ed io non capii bene la situazione.. avevo appena fatto gli esami di terza media, avevo solamente 14 anni. Il rapporto con mia nonna era meraviglioso!
C’era sempre quando avevo bisogno,era come una seconda madre per me.. Ogni estate ero sempre a casa sua per tutto il periodo estivo
Stavamo sempre insieme e nonostante russasse dormivamo insieme, ero l’unico che riuscisse a sopportarla..
Non avrei mai e poi mai immaginato che potesse andare via così presto .. ma la vita a volte è davvero crudele ..
Quel giorno capii che qualcosa non andava .. vedevo troppe facce tristi per casa, vidi mio padre piangere per la prima volta .. mia madre quel pomeriggio mi disse di dare un bacio a mia nonna prima che fosse tardi .. Non ci riuscì.. Non volevo che un pezzo della mia vita volasse via lontano da me .. corsi piangendo nella stanza di mio nonno restando chiuso fino a sera..fin quando non sentì urlare mia madre .. mia nonna se ne andò ed io non la salutai …. Questo fu il mio primo rimpianto .. Questo mi condizionò la mia vita.. Mi ripromisi che non sarebbe mai più successo.. invece …
3 anni dopo nel 2012 fine luglio ..
Ognuno di noi almeno una volta dice alla propria madre che non la sopporta e che vorrebbe andare via di casa ..
Se lo fate ancora, per favore, non fatelo più perché un giorno potreste pentirvi, e sarà troppo tardi per chiedere scusa..
Quel giorno io e mia madre abbiamo litigato ma non ricordo nemmeno il motivo, ricordo solo che le dissi ‘ti odio’ .Non ci parlammo per due giorni finché una sera non chiesi scusa, mi abbracciò e mi disse che gli ero mancato da morire, ovviamente anche lei mi era mancata Avevamo fatto pace,no? Cosa poteva andare storto? Il giorno seguente, al mio risveglio, andai nella sua camera, mi misi accanto a lei e non appena aprì gli occhi mi disse “ciao vita” .. Ma dopo non pronunciò mai più una parola ed entrò in un coma mentale non riconobbe più nessuno e non riusciva più a parlare. Stavo davvero male e mi rifugiai nei libri chiudendomi in me stesso perché non volevo che mi vedessero debole ..
Due giorni dopo, mia sorella mi disse che non me ne importava nulla perché non ero mai accanto a lei e mi senti morire in quel momento perché io amavo con tutto me stesso mia madre.. Non avevo e non ho tutt’ora un buon rapporto con mio padre o con mia sorella.. Li amo più della mia stessa vita ma non ci perdiamo in smancerie, non ci abbracciamo mai .. ma con lei era tutto diverso!!
Dopo quelle parole passai ogni giorno al suo fianco e anche se non mi riconosceva ogni sera le stavo accanto e le leggevo il mio libro preferito. Solo una maledetta sera non ero lì,quella sera dormii da solo perché c’era un programma alla tv che amavo.
Mio padre mi disse di dare la buona notte a mamma, ed io risposi che poco dopo mi sarei alzato e lo avrei fatto ma verso le 11 mi coricai pensando che avrei potuto darle il buongiorno il giorno dopo ma così non fu.. Alle 4 di notte mi svegliai con il citofono che suonava e vidi mia zia correre dalla porta di ingresso fino alla stanza da letto.. Non volevo crederci .. Non potevo crederci che stava succedendo ..
Suonarono alla porta, mio padre andò ad aprire, mi guardò ed io pronunciai solamente “Che ci fa la zio..” Mi abbracciò ed iniziò a piangere… Quella sera mia madre se ne andò, ed io come un emerito scemo non la salutai come si deve …
Questi sono i miei due grandi rimorsi!
Ogni giorno della mia vita, mi alzo, mi guardo allo specchio e rimango disgustato.
Non ho avuto nè la forza nè il coraggio di salutare le uniche donne più importanti della mia intera esistenza!
Sono stato un codardo,scappavo dalle difficoltà che la vita mi metteva davanti e da quel giorno non sono stato più me stesso.. sono diventato antipatico, scontroso, odioso con tutti.. Questo odio era per me, odio me stesso!
Odio le scelte che ho preso, non ho più fiducia in me stesso!
Nel 2015 ho perso mio nonno materno..
Noi giocavamo sempre alla playstation, andavo a dormire da lui, e quando morì decisi di non piangere, non perché non ci tenessi, ma per esser forte per la mia famiglia e ci riuscì! Ma capì che dopo la morte di mia madre nessun altra morte sarebbe stata in grado di buttarmi giù.. Non perché non amavo mio nonno, anzi al contrario! Ma perché penso che peggio di così non possa andare, posso solamente andare avanti con un finto sorriso e facendo finta di esser felice, ma dentro di me sono sicuro che non sarò mai più davvero felice. A te che leggi la mia storia, posso dirti solo una cosa .. cerca di non aver rimpianti!
Se devi dire una parola a qualcuno dilla ora non aspettare.
Se devi abbracciare qualcuno fallo ora non aspettare.
Se devi salutare qualcuno, fallo immediatamente non aspettare
Perché se aspetti sempre ti ritroverai al mio posto, e credimi .. Non è bello!!! Non mettere mai qualcuno al secondo posto per motivi futili .. te ne pentirai ...