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Autore: steffirah    18/02/2018    1 recensioni
La vita di tutti i giorni che si fonde con una fiaba,
la quotidianità di due adolescenti che si tinge d'affetto.
[Prompt della Shaosaku week dal 10 al 16 luglio 2017]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kero-chan -Cerberus, Li Shaoran, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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MIDDLE SCHOOLERS
 


 
Un libro consunto, dalle pagine tutte ingiallite, apparve dal nulla dinanzi il mio viso. Hoe? Alzai la testa, incontrando il viso di Shaoran-kun al di là di esso, in piedi dietro di me.
«Cos’è?», chiesi curiosa, prendendolo e posandolo sul banco.
Lui girò attorno alla mia sedia, abbassandosi per appoggiare le braccia sul piano.
«L’ho trovato ieri sera tra le mie cose e, leggendolo, ho visto che ci sono dei passaggi interessanti. Li ho segnati, sicuro che potranno servirti.»
Lo sfogliai rapidamente, fermandomi nel notare delle parti sottolineate. Se avevo capito bene parlava di magia e incantesimi. Aprii l’indice e vidi che Shaoran-kun aveva cerchiato i capitoli importanti, ciascuno marcato con un numero romano.
«Grazie.», sorrisi, cominciando a cercare capitolo per capitolo.
Abbassò la voce, avvicinandomisi maggiormente affinché lo sentissi soltanto io.
«Vengono citate anche le carte. Si parla delle loro caratteristiche, dei poteri e della forza magica che si necessita avere per utilizzarle. Inoltre c’è un riferimento alla forza delle parole. Quando ho letto quel passaggio mi sei immediatamente venuta in mente tu con la tua formula magica.»
«La mia formula magica?», ripetei confusa. Forse si riferiva a quella della chiave?
«“Zettai daijoubu da yo”.»
Lo fissai sbattendo gli occhi, chiedendomi se secondo il suo parere non ci fosse più che un semplice ottimismo in quella frase. In effetti, tante persone mi avevano già detto di contare sempre su quell’affermazione, ma fino ad allora credevo che fosse per non farmi perdere di spirito.
«Li-kun, oggi puoi tornare tu insieme a Sakura-chan?»
Alzai la testa verso Tomoyo-chan che si era appena approcciata a noi.
«È successo qualcosa?», le domandai preoccupata.
«No, ma devo rincasare prima.», mi rassicurò con un sorriso, per poi tornare a rivolgersi a lui. «Puoi?»
«Oggi non ho impegni.», confermò lui.
Sorrisi in me e stavo per mettere a posto quando l’occhio mi cadde su una frase in una pagina del libro. Sebbene non fosse stata contrassegnata da Shaoran-kun la lessi, quasi in maniera automatica.
«“Quando due persone che posseggono la magia si innamorano l’una dell’altra” -»
Shaoran-kun mi impedì di leggere ad oltranza, chiudendo il libro di scatto. Lo guardai sorpresa da quella reazione e l’unica cosa che fece fu posare l’antico tomo nella mia cartella, alzarsi in piedi e rivolgere un’occhiata a Tomoyo-chan, che proprio in quel momento sorrise divertita dietro la sua fidata videocamera.
«Mi raccomando, Li-kun. Ti affido Sakura-chan.», ridacchiò prima di salutarci.
Hoe? In che senso? Non era certo la prima volta che tornavamo a casa insieme da soli – anche se ogni volta era super-emozionante.
Uscimmo dall’edificio scolastico e proseguimmo per le solite, familiari strade di Tomoeda.
«Ahh, ora che è estate l’aria è diventata così piacevole.», sospirai, alzando il viso verso il cielo.
Ricevetti un mormorio di consenso da parte sua e aggiunsi: «Con le giornate che si sono allungate sembra che il giorno duri più a lungo.»
Lui emise nuovamente soltanto un suono e io lo guardai, alzando un sopracciglio. Lo tozzai leggermente con la cartella, affinché si voltasse a guardarmi.
«E questo per cos’era?», chiese assottigliando la voce.
«Sembravi distratto.», mi lamentai, gonfiando le guance.
«Ah… No…. Non è niente.»
«È perché stavo leggendo qualcosa che non dovevo?»
Notai le sue guance imporporarsi mentre scuoteva la testa.
«Non è che non dovevi, soltanto che forse… è un po’ presto.»
«È qualcosa che ci riguarda?»
«Ne riparliamo tra qualche anno, okay?», sorrise tirato, palesemente in difficoltà.
Dovevo ammettere che la curiosità non mi aveva abbandonata del tutto, ma quanto meno con quella proposta mi aveva assicurato che avremmo ripreso in mano l’argomento. E che sarebbe rimasto al mio fianco per molto tempo. Tanto mi bastava per rasserenarmi.
«Va bene.», acconsentii. Poi riflettei sul fatto che non avevamo spesso l’occasione di trascorrere del tempo insieme, quindi proposi: «Se non devi tornare a casa subito possiamo fermarci da qualche parte?»
«Dove vorresti andare?»
«Non lo so, il primo luogo che troviamo va benissimo.»
Lui si guardò intorno, scannerizzando pensieroso l’area, prima di chiedere: «Hai fame?»
Non fece neppure in tempo a dirlo che il mio stomaco rispose per me. Sorrisi imbarazzata e lui si trattenne dal ridere, indicando alla sua destra.
«Va bene lì?»
«Oh! Quella caffetteria fa dei parfait enormi e buonissimi!»¸ esclamai con due cuori al posto degli occhi. «Ci venni una volta insieme a Tomoyo-chan e Akiho-chan!» Sorrisi a trentadue denti, trascinandolo all’interno. «Ti piacerà sicuramente!»
Ci accomodammo ad uno dei tavolini e lui diede una rapida occhiata al menù, prima di lanciare uno sguardo intorno a sé.
«Chi stai cercando?», chiesi confusa dal suo comportamento.
«Mmm… Ragionavo.»
«Su?»
«Solitamente a questo punto sbucherebbe fuori tuo fratello.»
«Oh, è impossibile. Oggi Touya-niichan doveva andare a Kyoto.»
«Quindi non rischierò occhiatacce e ringhi?»
«No.» Scoppiai a ridere di fronte ad una preoccupazione simile.
«Meglio così.»
Si rilassò nella sedia, stavolta guardando con più attenzione il menù. Lo imitai, lasciando scorrere lo sguardo su tutte le immagini raffigurative. Sembravano tutti così buoni….
«Ahh, non riesco a decidermi.», mi lamentai, scannerizzandone ogni singola pagina.
Neppure a farlo apposta una cameriera giunse proprio in quel momento, per prendere le nostre ordinazioni.
«Per me un parfait a mango, cioccolato e waffle al caramello.», rispose sicuro Shaoran-kun.
E va bene, allora avrei detto il primo su cui sarebbe caduto il mio occhio.
«Per me invece a fragola e millefoglie.»
Non appena la cameriera si allontanò Shaoran-kun mi rivolse uno sguardo impensierito.
«Ce la farai a mangiarlo? Dall’immagine sembra enorme.»
«Shaoran-kun, non sottovalutare il mio stomaco.», ammiccai e lui come unica risposta borbottò qualcosa tra di sé, sviando lo sguardo e arrossendo. Pensare che già me lo stavo pregustando.
Nell’attesa gli descrissi nei minimi dettagli quello che presi la volta scorsa, il pudding parfait. Era così dolce e morbido e saporito, che ti si scioglieva in bocca.
Le nostre ordinazioni giunsero in fretta e, in effetti, il mio era un po’ più grande del suo. Ma ce l’avrei fatta sicuramente a finirlo, considerando che adoravo i dolci. Ciononostante proprio quando ero giunta quasi alla fine cominciai a rallentare, mentre Shaoran-kun aveva finito già da un pezzo, leccandosi pure i baffi.
Notandomi in difficoltà propose: «Ti do una mano?»
Mi illuminai, annuendo immediatamente. Sarebbe stata la prima volta che condividevamo del cibo! Misi pertanto la coppa al centro del tavolo, in modo tale che fosse raggiungibile anche da lui.
«Buono.», approvò e io mi aprii in un mega sorriso.
«Vero? Se non fosse stato per la millefoglie che mi ha appesantita l’avrei certamente finito!»
«In effetti era una fetta piuttosto grande.», riconobbe e lasciai che fosse lui a spazzolarselo fino all’ultima goccia.
Quando finì mi alzai insieme a lui e, dopo essere usciti, riprendemmo a passeggiare.
Per il caldo comprammo qualcosa da bere ad un distributore automatico prima di sederci su una panchina e grande fu la mia sorpresa quando scoprii che Shaoran-kun non aveva alcuna idea di cosa fosse e come si aprisse il ramune. Mi offrii per mostrarglielo aprendolo al posto suo e per un attimo dimenticai quella che era la regola basilare; così finii per spruzzarne il contenuto tutto sul suo viso. Lo fissai mortificata mentre lui mi rivolgeva un’occhiataccia, afferrando l’altra bottiglia e ripetendo i miei stessi gesti per vendicarsi. In mezzo alle mie grida di protesta esplose improvvisamente una risata. Entrambi ci rivolgemmo un’occhiata sorpresa prima di allungarci a guardare nei cespugli alle nostre spalle, da dove Tomoyo-chan ci sorrideva ghignante al di là della videocamera mentre Kero-chan si stava letteralmente scompisciando dalle risate, prendendoci in giro. Una vena pulsò sia sulla mia fronte che su quella di Shaoran-kun, per cui afferrammo Kero-chan preparandoci a torturarlo, nonostante implorasse pietà e l’aiuto di Tomoyo-chan. Ma l’unica cosa che la mia migliore amica fece fu sorridere innocentemente, dichiarando «Non fate caso a me!», per poi sospirare: «Ahh, poter registrare questi attimi di adolescenza mi rende così felice!»
Io e Shaoran-kun ci guardammo scoppiando a ridere, lasciando libero Kero-chan di respirare e ci arruffammo i capelli ormai zuppi. Quello era il nostro ultimo anno alle medie, ma anche il primo di tante uscite così improvvise, dolci e al contempo esilaranti, che illuminarono la nostra vita con infiniti attimi di gioia.





Angolino autrice:
Buongiorno e buona domenica!
Siamo così giunti alla fine di questa raccolta ;_; è stato bello finché è durato! Ma questo non è un addio perché presto (anche se non troppo presto a causa di impegni vari) pubblicherò la mia prima long fic (ed evidenzio "long" perché è veramente mooolto lunga) su CCS ** yayyy!
In questa one-shot
volevo inserire magia e quotidianeità ma senza carte e... ecco il risultato! Alla fine, doveva essere un momento di spensieratezza perché di preoccupazioni e ansie non ne posso più. Anche se un po' maliziosa lo sono stata... 
L'unica cosa che credo di dover spiegare è il "ramune": si tratta di un tipo di bevanda frizzante che, quando la si apre, tende ad "esplodere" in stile coca cola dopo che la si agita x'D non so se la avete mai bevuta, ma in ogni caso fate attenzione quando ne avrete l'occasione (io all'epoca allagai il lavandino hahah ma questo perché sono una frana)
Poi, penso tutti sappiate cosa significhi "zettai daijoubu da yo", ma nel caso in cui qualcuno non dovesse ricordarlo è "sicuramente andrà tutto bene" (o una cosa simile, ormai non ricordo più in italiano come la traducono)
Detto questo, la pianto di farvi una testa quadrata e vi ringrazio per avermi seguita fin qui :3 Soprattutto a te, Vera, grazie per avermi recensita puntualmente TwT
Vi auguro tante cose belle! :3
Con affetto,
Steffirah
  
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