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Autore: Nagicchan    18/02/2018    0 recensioni
{A.A.A. Titoli Belli Cercasi}
”Effettivamente mai nessuno, neppure i suoi genitori, l’aveva visto con i capelli sciolti tranne lui stesso, in quanto non appena crebbero li legò di sua iniziativa, con quella voglia che avevano tutti i bambini di sperimentare.”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Why don’t you show them to me?
 
Ancora una volta quei due erano insieme.
Ancora una volta erano soli in casa.
Ancora una volta potevano fare di tutto.
Stavolta però non si erano visti da Kirino, ma a casa di Shindou, casa proprio no in quanto una villa gigante. Kirino la conosceva bene, non si stupiva ad entrare in una casa di lusso sette volte più grande della sua.
”Bene, i miei non ci sono per una settimana, ed essendo sabato la cameriera non lavora. Siamo soli.” - cominciò a rassicurare l’altro.
Kirino si fece una piccola risata ed appoggiò la mano sulla sua spalla.
”Quanta agitazione! Siamo soli? Bene, siamo soli e punto! Non sono io quello che ha paura di venire scoperto, piuttosto dittelo da solo!”
A quell’affermazione Shindou si fece prendere da un piccolo attacco di rabbia, uno dei suoi momenti fuori di sè, che uscivano fuori solo in certe situazioni.
”Chi ti ha chiesto niente scusa! E non ridere così!”
Accorgendosi poi di aver urlato troppo, e di aver quasi spaccato un timpano al suo ragazzo, arrossì di colpo e cominciò ad agitarsi lievemente.
”Oddio, s-scusa! N-non volevo!...” - provò a giustificarsi, chinando il capo in giù in segno di dispiacere. Kirino di tutta risposta gliela tirò su a due mani, per poi baciarlo alla solita maniera. 
“Scusarti di cosa?” - sorrise guardando il castano arrossire sempre di più - “Piuttosto andiamo in camera tua, che stiamo qua impalati da dieci minuti”
Effettivamente i due erano rimasti fermi nell’atrio in quell’arco di tempo, e le gambe di tutti e due si erano irrigidite in quella posizione.
Shindou prese per mano Kirino salendo per le scale, fino al primo piano, dove si trovava la sua stanza. Anche quella sin da subito aveva quell’aria ricca e di lusso che aveva tutta la villa, ma all’altro non faceva nè caldo nè freddo.
Kirino posò velocemente le sue cose, quando Shindou, sebbene imbarazzato e altre cento emozioni tutte insieme, gli fece una domanda, anzi due.
”Posso chiederti una cosa?”
Kirino lo guardò mezzo sorpreso e mezzo contento - “Vai, cosa?”
E in quel momento arrivò la domanda scottante.  Una delle prime che mise proprio Kirino in uno stato di imbarazzo vero e proprio.
”Perchè non ti sei mai sciolto i capelli?”
Silenzio assoluto. Kirino arrossì, e non poco. Era una domanda abbastanza personale, effettivamente mai nessuno, neppure i suoi genitori, l’aveva visto con i capelli sciolti tranne lui stesso, in quanto non appena crebbero li legò di sua iniziativa, con quella voglia che avevano tutti i bambini di sperimentare.
La risposta però non arrivava, Kirino non riusciva a comporre una frase di senso compiuto.
”Ecco... ehm... è complicato...” - provò a balbettare, sperando di uscire fuori sa quel discorso, anche se non ce n’era modo.
”Talmente complicato che non puoi dirlo neanche a me? Non ci credo neanche se mi paghi.” - sorrise Shindou; il solito sorriso che convinceva Kirino a fare qualsiasi cosa gli avesse chiesto, anche contro la sua volontà, quel sorriso che solo lui conosceva e conservava nella sua memoria.
”Il fatto è che... me ne vergogno, ecco. Già non mi accetto molto con i codini, con i capelli sciolti sto ancora peggio...” - fu quello che riuscì a dirgli in preda alla timidezza, all’imbarazzo e, soprattutto, alla vergogna.
Shindou gli si avvicinò, stavolta sicuro delle sue parole, e addolcendo il tono di voce gli passò una mano nei capelli.
”Sono sicuro che non è così. Insomma, fammi vedere. E se non te li sciogli tu te li sciolgo io.” - disse tutto d’un colpo, anche stavolta sorridendo come sempre. Kirino, dopo un momento di esitazione, con imbarazzo avvicinò la mano all’elastico e sciolse lentamente il codino destro, tremando come una foglia, ma lasciandosi i capelli chiusi in una mano in una ciocca. Poi si sciolse anche l’altro, e fece lo stesso, per poi decidersi finalmente a farglieli vedere, sciolti, com’erano veramente, anzi, com’era lui veramente. 
Gli occhi di Shindou luccicavano a malapena dopo quello che era successo, e vedendolo in quello stato, Kirino chiese silenziosamente:
”A-allora? Che hai?”
Il castano sorrise avvicinò il suo volto a quello del suo ragazzo, e ancora più dolcemente di prima rispose: 
”Dovresti portarli sempre sciolti, almeno con me. Sei bellissimo, dico sul serio.”
E poi, come anche l’altro si aspettava, lo baciò, in un momento di tenerezza che solo loro due potevano aver provato. 
Finalmente Kirino sorrise, poi guardò Shindou e chiese:
“Secondo te anche in MixiMax starei bene coi capelli biondi sciolti?” - sebbene si aspettava già la risposta. Che era ovviamente un sì.♡

 
Nagi’s corner:
Love’s in the air... e titoli brutti are ok.
Eccovi l’ennesima fluff TakuRan, non posso smettere di scriverle E, ammettetelo, Kirino è un gran figone coi capelli sciolti. Anyway, spero che la one shot vi sia piaciuta, lasciate un commento se vi va!
   
 
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